user81826 | inviato il 04 Aprile 2016 ore 16:41
Si, senza contare che gli effetti negativi dellimpedire il rinnovo delle concessioni non vengono neanche considerati, tanto chi se ne importa. La cosa più fastidiosa poi è il far passare come Ambientalista a tutti i costi il voto Si o in generale quello sponsorizzato da determinati ambienti che si considerano l'ambientalista per eccellenza. Bisognerebbe cercare di fare informazione e di migliorare ognuno di noi la nostra conoscenza e quando giusto anche accettare di cambiare opinione cosa che personalmente cerco di non precludermi mai. Trovo questo referendum, lo ripeto, abbastanza inutile anche se ha effetti importanti e trovo fastidioso chi cerca di etichettare... Se voti Si ci tieni all'ambiente altrimenti sei un delinquente. Personalmente mi considero molto ambientalista eppure non trovo motivazioni per votare Si a questo referendum, poi ognuno si farà la sua opinione, ancora mancano 10 giorni di tempo per migliorarla. |
| inviato il 04 Aprile 2016 ore 16:43
“ Chi non vuol capire non capisca, ma qui si tratta solo ed esclusivamente di interessi delle Lobby. „ Indubbiamente, per questo referendum sulle trivelle sto vedendo una quantità di inesattezze e bufale messe in giro ad hoc da far rizzare i capelli. L'attuale testo: Articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 dopo i vari aggiornamenti, l'ultimo con LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208 «17. Ai fini di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, all'interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtu' di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni ((dell'Unione europea e)) internazionali sono vietate le attivita' di ricerca, di prospezione nonche' di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge 9 gennaio 1991, n. 9. Il divieto e' altresi' stabilito nelle zone di mare poste entro dodici miglia dalle linee di costa lungo l'intero perimetro costiero nazionale e dal perimetro esterno delle suddette aree marine e costiere protette. I titoli abilitativi gia' rilasciati sono fatti salvi per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Sono sempre assicurate le attivita' di manutenzione finalizzate all'adeguamento tecnologico necessario alla sicurezza degli impianti e alla tutela dell'ambiente, nonche' le operazioni finali di ripristino ambientale» La bufala più grossa, le tanto sbandierato nuove trivelle, è evidente dalla legge che non sono state rilasciate nuove concessioni, visto che vieta espressamente tutte le attività estrattive, eccetto quelle già presenti e che avevano ottenuto la concessione prima del 2012. Ovviamente fa molto più comodo far credere a nuove e terribili piattaforme che ben stuzzicano l'immaginario collettivo, piuttosto che parlare di semplici concessioni che come notizia fanno ben poco scalpore. il referendum vorrebbe abrogare la seguente frase: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale" visto che non viene abrogato l'intero periodo, la legge nel caso il referendum dovesse passare diventerebbe: «17. Ai fini di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, all'interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtu' di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni ((dell'Unione europea e)) internazionali sono vietate le attivita' di ricerca, di prospezione nonche' di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, di cui agli articoli 4, 6 e 9 della legge 9 gennaio 1991, n. 9. Il divieto e' altresi' stabilito nelle zone di mare poste entro dodici miglia dalle linee di costa lungo l'intero perimetro costiero nazionale e dal perimetro esterno delle suddette aree marine e costiere protette. I titoli abilitativi gia' rilasciati sono fatti salvi. Sono sempre assicurate le attivita' di manutenzione finalizzate all'adeguamento tecnologico necessario alla sicurezza degli impianti e alla tutela dell'ambiente, nonche' le operazioni finali di ripristino ambientale» Di petrolio non si parla, di nuove trivellazioni manco l'ombra, però indubbiamente la paura della "marea nera" smuove molto l'opinione popolare. Sostanzialmente ci perdiamo il metano, che tutto sommato faceva comodo visto che già ne importiamo enormi quantità; petrolio già c'è ne poco per cui pazienza, certo che a mio parere lasciarlo nel giacimento (in pressione) è ben più pericoloso che non estrarlo, soprattutto una volta che le piattaforme verranno sostanzialmente abbandonate a concessione scaduta. Come plus: oltre le 12 miglia sarà comunque possibile trivellare ed estrarre a piacimento, inoltre almeno fino a che non scadranno le concessioni si continuerà a estrarre esattamente come oggi, dopo di che tante belle navi in più in giro per il mediterraneo cariche di gas e di petrolio, perché quello che non ci produciamo da noi dobbiamo comprarlo da altre parti, a meno che qualcuno non inizi a rinunciare alla macchina o alla corrente elettrica... Da notare infine come viene fatta sparire anche la parte "nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale" e su questa parte, soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia dell'ambiente, spero di sbagliarmi, ma ho paura ci sia chi già ci si frega le mani... Le informazioni vi invito a non prenderle dal giornale piuttosto che dal blog, ma direttamente dalla gazzetta ufficiale, che è l'unica che fa testo, dove vengono pubblicati tutto ciò che viene approvato dal parlamento. |
user81826 | inviato il 04 Aprile 2016 ore 16:47
E quoto anche Enrico che ha espresso in maniera molto più capace e compatta dei miei 4-5 post. Buona informazione |
| inviato il 04 Aprile 2016 ore 16:48
“ Da notare infine come viene fatta sparire anche la parte "nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale" e su questa parte, soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia dell'ambiente, spero di sbagliarmi, ma ho paura ci sia chi già ci si frega le mani... „ Oh cavolo ci siamo arrivati ... “ Personalmente mi considero molto ambientalista eppure non trovo motivazioni per votare Si a questo referendum „ Paolo ma dici davvero ? stai scherzando spero ? veramente ancora non hai capito ciò che si cerca di evidenziarvi ? “ Non mi risulta che l'oggetto sia trivellare, bensì proseguire le attività di una dozzina di piattaforme di GAS. „ esatto Enrico, ma c'è un però se gli italiani rimangono a casa e/o comunque non passa il referendum le stesse concessioni si ritengono automaticamente rinnovate fino ad esaurimento SENZA PIU' DOVER PRODURRE ALCUNA NUOVA DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE. Come dire: care compagnie fate ciò che volete ..... |
| inviato il 04 Aprile 2016 ore 16:56
“ se gli italiani rimangono a casa o comunque non passa il referendum le stesse concessioni si ritengono automaticamente rinnovate fino ad esaurimento SENZA PIU' DOVER PRODURRE ALCUNA NUOVA DOCUMENTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE. Come dire fate ciò che volete. „ Scusami se ti chiedo la fonte di tale notizia, non ne sapevo nulla e indubbiamente può essere interessante, da quanto leggo nella legge di tutto ciò non vi è traccia, ma magari sono io ad interpretare male. |
| inviato il 04 Aprile 2016 ore 17:12
leggi alla fine dell'articolo partendo da: "Essendo un referendum Abrogativo": www.leggioggi.it/2016/04/02/referedum-17-aprile-su-cosa-andiamo-a-vota e comunque in Puglia il Presidente Emiliano ha spiegato bene e più volte questo passo andando così contro anche il suo stesso partito, ora non trovo gli articoli ma, se li trovo li linko. |
| inviato il 04 Aprile 2016 ore 19:37
Scusate....io vado un pò controcorrente....o meglio...m spiego... Siamo invasi dal petrolio....qualsiasi attività umana significa consumare energia che puntualmente viene prodotta con fonti non rinnovabili....e NON C'È NESSUNO che affronti questo problema....Secondo me la questione è più grande...quanti sversamenti inquinanti buttiamo nei nostri mari.... |
| inviato il 04 Aprile 2016 ore 19:56
“ .e NON C'È NESSUNO che affronti questo problema....Secondo me la questione è più grande...quanti sversamenti inquinanti buttiamo nei nostri mari.... „ su questo sono pienamente d'accordo ... |
| inviato il 04 Aprile 2016 ore 20:16
Basta guardare il tg stasera per votare si.. |
| inviato il 04 Aprile 2016 ore 20:40
scusa Nando se rispondo solo ora. da quanto leggo nel primo articolo che hai mandato, non ne ho tratto le tue stesse conclusioni, lo riporto in modo da evitare fraintendimenti: Essendo referendum abrogativo, un’eventuale bocciatura lascerebbe la situazione inalterata: cioè, le ricerche e le attività petrolifere attualmente in corso potranno proseguire fino alla scadenza. Dopo la scadenza, le compagnie potranno presentare una richiesta di prolungamento, che deve essere approvata in base a una valutazione di impatto ambientale. Se vince il no (o se non si raggiunge il quorum) le estrazioni di idrocarburi non avranno scadenza certa: in molti casi potrebbero proseguire fino all’esaurimento del giacimento. da quello che capisco io, quello che il giornalista dice è sostanzialmente che nel caso il referendum non passi o "vinca" il NO, la legge resta immutata e quindi lo sono anche i suoi effetti, le concessioni potranno essere rinnovate fino ad esaurimento del giacimento, presentando la valutazione di impatto ambientale. Nel caso "vincesse" il SI semplicemente alla scadenza della concessione attuale non potrà essere in nessun caso rinnovata, con o senza valutazione di impatto ambientale. Dal secondo articolo cito: Per Emiliano "non è vero, perché se vincerà il sì "rientrerà in vigore la legge del del 91 che prevedeva la proroga della concessione dei pozzi di cinque anni in cinque anni nella fase finale", ma "con i controlli delle Regioni". "Peraltro - ha rilevato - i posti di lavoro per il presidente prima erano quattromila ora sono diecimila. E di questo passo non so cosa combinerà". La prima parte della frase "se vincerà il sì rientrerà in vigore la legge del 91" risulta essere falsa, come già detto se vincesse il SI la legge verrebbe modificata come è visibile nel mio post precedente, infatti non viene abrogata l'intera legge ma solo una frase contenuta in essa. Leggendo comunque per intero l'articolo mi pare sia possibile intuire tra le righe come tutta la questione del referendum sia nata come opposizione delle regioni alla progressiva perdita di poteri che il governo sta attuando, un gioco squisitamente politico che fa non l'interesse del cittadino ma quelle dei soliti furbi; ovviamente in tutti i casi a rimetterci siamo sempre noi... |
| inviato il 04 Aprile 2016 ore 21:28
Le trivellazioni sono sacrosante!!! Con l'alternanza Berlusconi Prodi il nosto paese ha toccato il fondo, con Monti lo abbiamo grattato per spingersi più in basso a questi non resta che scavare e trivellare Mi sa comunque che ci conviene andare a votare finchè ce ne danno la possibilità e magari se amate il mare anche SI |
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