| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 15:35
“ Scusa sai, ma se un pinco palla viene a criticare la tua carriera,tra l'altro fuori discussione, tu come reagiresti? un minimo di modestia non guasterebbe. „ Quotone Continuo a non capire l'astio verso una persona che non ha insultato nessuno. E sempre più mi viene il dubbio che davvero vi sentiate chiamati in causa. Buzzi molto chiaramente: “ ..voler essere fotografi non mi da nessun fastidio. Far finta di essere fotografi non sapere quello di cui stai parlando e aprire bocca dicendo tutto quello che ti passa per la testa in quel momento… ecco questo mi infastidisce di più „ Sapete a cosa mi ricorda questo sfogo di Buzzi ( facendo ovviamente la tara alla dimensione del problema )? Ricorda un po' la fatica che fanno certi medici a spiegare che vaccinare i bambini e' importante contro le argomentazioni di persone che si sono (poco/male) informate in rete e che dicono: vanno rispettate le opinioni di tutti. Certo, le opinioni di tutti vanno rispettate, cosi' come andrebbero anche riconosciute e rispettate le competenze. |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 15:44
@almafoto. sei liutaio? se sì sei mitico |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 15:48
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| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 15:48
Mi sa che non si riesce proprio..... |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 15:52
“ Sapete a cosa mi ricorda questo sfogo di Buzzi ( facendo ovviamente la tara alla dimensione del problema )? Ricorda un po' la fatica che fanno certi medici a spiegare che vaccinare i bambini e' importante contro le argomentazioni di persone che si sono (poco/male) informate in rete e che dicono: vanno rispettate le opinioni di tutti. Certo, le opinioni di tutti vanno rispettate, cosi' come andrebbero anche riconosciute e rispettate le competenze. „ chapeau. |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 15:54
“ „ chapeau lo dico a te |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 16:09
“ dall'articolo si evince che la "democratizzazione" della fotografia dà fastidio. „ Il problema (e si evince dagli scritti di Buzzi, di Smargiassi e di tanti altri) non è la democraticizzazione, ma il fatto che sia accompagnata di pari passo dall'abbandono dei mezzi per poterla esercitare con profitto, ovvero la cultura. La democrazia si esercita solo attraverso la conoscenza e la cultura da parte di tutti; può sembrare uno slogan politico, invece è una realtà sociale, e ce ne accorgiamo proprio osservando l'appiattimento medio che si nota nei confronti delle forme espressive, compresa la lingua scritta, non solo la fotografia o l'arte in generale. Ovvio, poi, che in un articolo dove si parla di fotografia, la cosa venga evidenziata soprattutto in funzione di quest'ultima. In sostanza, sembra che la gente abbia dimenticato che la democrazia, in tutte le sue espressioni, non è solo una libertà, ma prima di tutto un impegno. Non è una novità: tutte le democrazie dell'antichità sono implose una volta persa questa coscienza e, guarda caso, i linguaggi espressivi hanno sempre registrato questi eventi decadendo a loro volta. |
user16612 | inviato il 13 Gennaio 2017 ore 16:32
Il problema dell'articolo del Buzzi è che tocca un nervo scoperto, ovvero la contrapposizione tra cultura dello studio e cultura dell'immediato. Diatriba che negli anni scorsi ha fatto già scorrere il sangue virtuale nel forum. L'errore è pensare che le due anime (e tutte le loro ramificazioni) non possano coesistere, o che una sia più degna dell'altra. Tutto sta a capire che cosa interessa ad ognuno di noi. A me che interessa usare la fotografia come un mezzo per "raccontare", l'articolo è piaciuto e mi ha stimolato all'autocritica. La forma, la possibile spocchia, l'autoreferenzialità sono solo dettagli. Lui ha qualcosa da dire e lo fa attraverso le sue fotografie. Beato lui! |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 16:39
Comunque ci terrei a farvi notare che questa cosa è stata scritta sul suo sito personale, affermando cose nelle quali crede. E probabilmente i suoi corsi sono incentrati sul fatto di diffonde questa politica del "usate testa e cuore, non solo la fotocamera" ma questa è una consapevolezza che va alimentata, e forse nel delirio generale della nostra epoca, va risvegliata. Non so perchè molti di voi si stanno infastidendo che "dall'alto della sua lunga carriera" Vittore sia in grado di dire certe cose, perchè infastidirsi di qualcosa di reale? “ La democrazia si esercita solo attraverso la conoscenza e la cultura da parte di tutti; può sembrare uno slogan politico, invece è una realtà sociale, e ce ne accorgiamo proprio osservando l'appiattimento medio che si nota nei confronti delle forme espressive, compresa la lingua scritta, non solo la fotografia o l'arte in generale. „ Daniele Ferrari quoto in pieno “ A me che interessa usare la fotografia come un mezzo per "raccontare", l'articolo è piaciuto e mi ha stimolato all'autocritica. La forma, la possibile spocchia, l'autoreferenzialità sono solo dettagli. Lui ha qualcosa da dire e lo fa attraverso le sue fotografie. „ Nonnograppa AMEN |
user90373 | inviato il 13 Gennaio 2017 ore 16:44
Importante sarebbe che ognuno, non tutti, resti con le proprie idee consapevole che altri, non tutti, faranno altrettanto. |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 16:57
“ " Sapete a cosa mi ricorda questo sfogo di Buzzi ( facendo ovviamente la tara alla dimensione del problema )? Ricorda un po' la fatica che fanno certi medici a spiegare che vaccinare i bambini e' importante contro le argomentazioni di persone che si sono (poco/male) informate in rete e che dicono: vanno rispettate le opinioni di tutti. Certo, le opinioni di tutti vanno rispettate, cosi' come andrebbero anche riconosciute e rispettate le competenze. " „ esatto RISPETTO e mi permetto di aggiungere UMILTA'. |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 17:03
"chapeau lo dico a te " Lusingato. Ma è un lavoro come altri |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 17:21
Infastidisce proprio perché dall'alto della sua esperienza una certa linea la dovrebbe già avere oltrepassata e quindi serenamente fregarsene se a tutti piace fotografare, fare a gara sull'attrezzatura e parlare di fotografia sempre più senza ..... ma in fondo senza cosa; se una fotografia ti piace o ti trasmette qualcosa, è così importante essere il Vittorio Sgarbi degli scatti? Francamente per come e cosa espone mi sembra ad un punto nel proprio percorso professionale condizionato da una forte componente di insoddisfazione generale verso questo mondo (non per forza condizionato da fattori esterni al suo più intimo pensiero). Ovviamente non lo conosco personalmente, quanto esprimo è solo un mio libero pensiero che vale tanto quanto il suo nei confronti di tutte quelle persone con barba, cappello e bella macchina fotografica che vede (perché allora anche lui presente) in fila per le paurose mostre fotografiche. |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 17:23
@Perbo: no, non l'ho capito, sono passato quì dal forum per fare due chiacchere. Scusami se ti ho infastidito |
| inviato il 13 Gennaio 2017 ore 17:32
@Daniele Ferrari: condivido alla lettera il tuo ragionamento. Il mio concetto di "democratizzazione" non deve essere preso solo nell'accezione positiva, ma anche in senso negativo. Certo c'è un livellamento verso il basso, ma chi è professionista, chi è fotografo nel senso più nobile del termine, non se ne dovrebbe curare. La fotografia è per tutti senza paletti, lasciamo che i ragazzi si facciano i selfie ( che odio come la peste) con la bocca a cu.. di gallina. Chi ha da dire e comunicare con le immagini, sarà perfettamente in grado di emergere dalla massa. |
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