| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 21:59
Per capirci, hai cambiato la distanza in modo da mantenere costante l'ingrandimento del soggetto in primo piano, usando come riferimento lo spazio tra le 2 monete, che riempie sempre il lato lungo. La differenza di ingrandimento sulla parte a fuoco sembra trascurabile. La cosa che cambia è la focale: tele sulla prima, corta sulla 2. Monete Hai tenuto ferma l'apertura relativa o quella in mm? |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 22:04
Ho scattato a tutta apertura in entrambi casi, sul metro è evidente la differenza della profondità di campo. A me sembrano diverse le dimensioni dei dischi. E se l'inquadratura è leggermente difforme non credo che possa giustificare la diversità. |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 22:07
@Ooo con quali proporzioni hai ridimensionato il 70mm? |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 22:16
Ok. Dal portatile non riesco a vedere benissimo. Ma se hai fatto la stessa prova di luminous landscape (mio link a pag 2), dovresti trovare la stessa pdc. Le differenze possono essere dovute a imperfezioni dell'inquadratura, oltre che all'approssimazione della formula, che è decente per ingrandimenti da 1 a 1/10. |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 22:18
ha scattato a 2,8 in entrambi i casi. “ @Ooo con quali proporzioni hai ridimensionato il 70mm? „ da 266 pixel sono passato a 206, per tentativi ed errori nel cercare di restituire le stesse dimensioni, ma è poco rilevante. ecco come vorrei condurre il test, magari con il flash che restituisca il riflesso degli ogetti sfotati (riflettenti)
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| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 22:27
Mah, anche a me sembra evidente che le cifre fuori fuoco sul metro sono più leggibili nella foto scattata con la focale più corta... |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 22:29
il problema è che sono tutte meno leggibili, mentre il 19,5 dovrebbe essere perfetto in entrambi i casi. prox test f4 o f 5,6. maf più vicina possibile. |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 22:53
Ho riprovato e il risultato è praticamente lo stesso |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 22:54
cosa, come hai riprovato? comunque le tue prime 2 immagini mi confermano il teorema. |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 23:02
Il risultato di cui parlavo, a me i dischi paiono diversi. Stesso dicasi per la profondità di campo letta sul metro. Ho riprovato a scattare le foto a 35 e 70mm. |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 23:18
@Ooo: felice di esserti stato d'aiuto |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 23:23
se scatti una ad f4 ed una a f5,6 vedrai che quantitativamente saranno molto diversi. credo che per essere quantitativamente uguali sia indispensabile una maf non equivoca su un determinato punto. Se usi un oggetto per la maf grande come il lato più piccolo il rischio di avere dimensioni dissimili si attenua. e contemporaneamente il metro deve essere perfettamente a fuoco sulla stessa cifra indicatrice. grazie per il contributo, ora vado a nanna che domani mattina ho una levataccia ben prima dell'alba. ciao |
| inviato il 19 Gennaio 2016 ore 23:24
Comunque ho fatto qualche passaggio di algebra elementare, e posso confermare che se si varia la focale e la distanza dal soggetto a fuoco per mantenerne le stesse dimensioni, a parità di numero di diaframma relativo i dischi di confusione mantengono lo stesso diametro. Non è neppure necessaria la trigonometria, come temevo oggi. Questo conferma l'articolo di Luminous Landscape e il "teorema di Ooo" . Scusate, sono troppo pigro per scrivere tutti i passaggi... Comunque basta utilizzare nella formula, al posto di d (il diametro fisico del diaframma) l'espressione f / N (focale diviso numero di diaframma). Se la focale dell'obiettivo utilizzato aumenta (o diminuisce) di un fattore a, cioè da f passa ad (a * f), la distanza del soggetto a fuoco deve diventare (a * D), al fine di mantenere le stesse dimensioni sul piano focale. La distanza X per cui si calcola il disco di confusione diventerà allora X + (a * D - D). Facendo le opportune sostituzioni nella formula si può verificare che il diametro del disco di confusione resta invariato. |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 8:35
@ Baronerosso Quindi la formula da essere S = d * (|D-X| / D), indipendente dal rapporto f/N diventa ora: S = (f/N) * (|D-X| / D) Corretto? |
| inviato il 20 Gennaio 2016 ore 8:42
Di questa due immagini è il caso di porre l'attenzione sia sui soggetti in primo piano che sulla torre infondo.

 A questo punto la domanda che mi pongo e che vi pongo è questa: supponiamo che sulla torre ci fosse stato un puntino luminoso piccolissimo (atomico), in entrambe le foto il rispettivo disco sarebbe stato di uguali dimensioni? Probabilmente state per dire sì, e quindi come lo relazionereste al fatto che una torre è meno "sfuocata" dell'altra? Sembra che PDC e disco di confusione non siano rigorosamente correlati... Raffaele |
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