| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 10:18
 ma queste non le fai. Un buon sistema fotografico deve permetterti di fare di tutto |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 11:00
Obiettivi e macchine di ogni genere ma... Chi fa la differenza alla fine è il fotografo. Ma non tanto per il risultato delle foto, perché quello lo si vede in seguito, ma per come riesce a prendersi la scena. Quando vado ai matrimoni il terzo protagonista è sempre il fotografo! Arriva la sposa? Il fotografo gli detta i tempi per scendere dalla macchina. Scambio degli anelli? Ho visto sposi che si soffermano per essere sicuri che il fotografo non si perda lo scatto. Al ristorante i camerieri dire al fotgrafo: quando lei è pronto noi serviamo! e così in tante altre situazioni. Il parente col cellulare in mezzo alle balle? Spostato praticamente di peso. Ecco, io sono solo un appassionato. In amicizia per amici e parenti che non volevano spendere soldi per il fotografo mi sono prestato a fare il servizio (matrimonio, comunione per tutti i ragazzi, battesimo...) Con paura ma co tanto divertimento. La mia attrezzatura: una K5 con 18 135 e flash prima e una em10 con 14-42 ez (!!!!!!) adesso. Beh non posso dire che il risultato sia quello di un professionista, non ho esperienza e magari non sono all'altezza, ma tutti sapevano che ero il fotografo UFFICIALE! E come tale mi sono sentito il DIRITTO e DOVERE di prendermi la scena! Non c'è stata Canon o nikon che si sia permessa di mettessi davanti. Insomma: attrezzatura si, bravura anche, ma se permetti al primo invitato 5dIII munito di mettersi davanti non puoi fare il fotografo. |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 11:23
Molto probabilmente un professionista sa tirare il meglio da ogni lente e macchina. Mestiere suo. Inoltre nella fotografia "generalista" (sopratutto matrimoni) oltre alle lenti la differenza la fa (come al solito) la pp. Credo che lenti al "top" siano necessari a quanti siano grandi appassionati o professionisti di caccia fotografica, sport, architettura, macro etc. Oltre alla bontà della macchina in quel caso serve un obiettivo di buona resa e ottima costruzione. Per quel che mi riguarda con i vetri "under under top" che mi ritrovo la differenza credo di vederla ma a rare volte qualche foto buona (si si, qualcuna lo è) la tiro fuori. |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 11:23
Tre anni fa, quando ho aperto l'attività, ero un convintissimo sostenitore delle lenti di terze parti, con cui ho scattato fino a poco fa e nessun cliente si è mai lamentato, anzi, ha creato un gran bel passaparola. Poi però gli obbiettivi hanno cominciato a perdere le gommine e ad avere dei giochi.. la qualità ottica è rimasta la stessa, però andare dal cliente con una lente che si smonta non è il massimo. Non faccio nomi, vi dico solo che sono lenti da 1000€ in su. Spendo due parole per il Cliente Che Non Vede La Differenza: a volte è vero, a volte no, e comunque non è un buon motivo per rinunciare alla Qualità. Per fare un paragone enologico: se portate uno che è abituato a bere Tavernello a una degustazione di Brunello, forse si accorgerà di che cosa si sta perdendo. Ad ogni modo, IO vedo la differenza, e questo è una manna per non perdere il piacere di fare un lavoro che la combo clienti ignoranti + Stato Italiano fa di tutto per intralciare. D'ora in poi comprerò solo lenti originali, anche per un discorso di uniformità di resa: meno tempo perdo davanti al computer e meglio sto. |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 11:37
Mi pare siamo tutti d'accordo che la base di tutto è la capacità del fotografo, l'attrezzatura viene dopo come ingrediente per una bella foto. Ciò rispecchia anche un altro post che si trova nel sito in cui si era invitati a dare un punteggio ai fattori che condizionano una bella foto: capacità del fotografo materiali soggetto ecc |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 12:21
State parlando solo (mi pare) di professionisti in termini di matrimonialisti... ma perché? Conoscerete fotografi che si occupano di altro, spero. Chiedete a loro. Soprattutto se i loro clienti sono aziende/editori (parlo di editoria seria, non la foto con lo smartphone alla sagra per il quotidiano locale). |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 13:17
Mrd ha colto un altro aspetto. Il mondo della fotografia e' molto vasto |
user61069 | inviato il 12 Dicembre 2015 ore 13:50
“ State parlando solo (mi pare) di professionisti in termini di matrimonialisti... ma perché? Conoscerete fotografi che si occupano di altro, spero. Chiedete a loro. Soprattutto se i loro clienti sono aziende/editori (parlo di editoria seria, non la foto con lo smartphone alla sagra per il quotidiano locale). „ per i fotoreporter (ne conoscosco diversi) il problema "immagine" (intesa come "fare i fighi")non sussiste, e scelgono in funzione delle loro prerogative ed esigenze tecniche ed operative... c'è da dire che il settore cerimonie è uno dei pochi che ti mette nella condizione di lavorare a stretto contatto col committente che è sia cliente che soggetto... agli altri arrivano solo le foto.... se sei in syria e fotografi col telefonino il terrorista può anche convenire, il cliente (editore) potrebbe non venirlo a sapere mai cosa hai usato, e probabilmente nemmeno si pone il problema essendo "competente"... e infatti credo che il problema si pnga quando il cliente non è del settore ed è la prima volta che si trova a giudicare una foto.... |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 13:59
Certo! Ma la fotografia, in ambito editoriale, non è solo il fotogiornalismo. ANZI |
user61069 | inviato il 12 Dicembre 2015 ore 14:08
il fotogiornalismo lo portavo come esempio, diverso dal "matrimonialismo".... |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 14:08
E poi permettimi di dissentire. Facciamo un esempio. Una Casa auto presenta un nuovo modello alla stampa. Quindi chiama un fotografo (in realtà è sempre un team) per realizzare le immagini di cartella stampa (statiche e dinamiche) e le foto ai giornalisti/tester intervenuti mentre provano il mezzo. Le stesse che poi trovi pubblicate nelle riviste di settore. In quel caso il committente, l'azienda, conosce benissimo lo standard minimo che deve essere garantito. Sa giudicare perfettamente il risultato (di presentazioni stampa ne fa parecchie in un anno). Bene, quei fotografi - ti prego di credermi sulla parola - non solo sono ineccepibili sul piano tecnico e creativo, ma usano attrezzature molto costose senza le quali - molto semplicemente - non potrebbero ottenere quei risultati. Punto |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 14:08
@mdr giusto, per esempio se devi fotografare musicisti sai che non puoi usare flash, e spesso stai al buio o quasi , e che non sai dove ti puoi sistemare (neanche se ti hanno chiamato loro). Direi che questo campo in particolare taglia fuori tutte le ottiche troppo poco luminose e ottiche luminose "scrause" non ce ne sono, a meno di qualche 50ino sorprendente che pero' puo' essere troppo corto. Cmq alla fine l'immagine conta, per continuare il parallelo con la musica: se un chitarrista si presenta ad un concerto importante con uno strumento da 100 euro, sara' pure vero che puo' tirarci fuori "qualche" nota simile ad uno strumento da 2000 euro ma si vede e tutti lo riconoscono, e poi "qualche" nota ("qualche" foto) e non "tutte" le note ("tutte" le foto). Poi se uno suona male lo fa anche con una chitarra da 10.000 |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 14:13
però leggendo alcuni commenti sembra quasi che il fotografo matrimonialista si travesta da fotografo per fare il servizio, che una camera professionale e obiettivi luminosi, siano paragonabili alla coreografia, accessori della cerimonia come il vestito della sposa o il bouquet. insomma, ci sarà anche qualcosa di vero, ma dipende anche da chi ha chiesto le foto, dalle famiglie degli sposi. Il matrimonio spesso si lavora in 2 fotografi, alcune immagini sfocate servono eccome, a cominciare da quelle in casa della sposa. La scarsa luce nelle chiese predilige FF camera e obiettivi luminosi. Non è che sono tutti × quelli che poi guardano le foto. Inoltre la fotografia è un Hobby diffuso, quindi anche gli sposi e i loro parenti possono apprezzare da amatori. Nessuno apprezzerà il bokeh nelle foto di gruppo ma tutto lo apprezzeranno in altre immagini.

 è anche vero però, che ultimamente la moda vede le foto di matrimonio come le foto reportage di matrimonio, in cui lo sfocato interessa meno. Ma questo c'è sempre stato in qualche modo. Ciò non toglie che se hai un obiettivo luminoso fai entrambe le foto, se hai uno chiuso fai il tipo matrimonio/reportage bene ma non tanto bene il resto. |
user61069 | inviato il 12 Dicembre 2015 ore 14:23
mrd , sulla questione: professionista+attrezzatura professionale=meglio! io sono assolutamente d'accordo! analizzavo solo il reale complesso che esiste per certi fotografi che si sentono in dovere non solo di essere, ma sentirsi anche percepiti come professionali... e se vuoi ti dico anche perchè molti fanno così sperando che nessuno se la prenda a male... molti secondo me sanno di non essere fenomeni, e sanno che chiunque al loro posto le foto le farebbe meglio di loro, sanno di essere assolutamente superflui... e quindi avere una super fotocamera li fa sentire speciali e migliori di chi si presenta con la reflex amatoriale... credo che sia un retaggio derivante dal passato quando le MF costavano un botto, solo pochi le sapevano usare, e bastava saperle usare per essere un fotografo... oggi la foto "bene esposta" sono capaci tutti di farla e quindi per quei fotografi giustificare la loro professionalità diventa più difficile, e una super reflex in questo aiuta! |
| inviato il 12 Dicembre 2015 ore 14:52
un giorno (non?) lontano si fotograferà con le mani.... |
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