| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 23:02
No, col 27 secondo me non hai quella resa. Sicuramente è più inciso bordo-bordo ma per street/ritratto ambientato 18 tutta la vita. |
| inviato il 12 Ottobre 2015 ore 23:16
Eh.... devo provarlo il 27 e poi ci penserò... cmq sì, è un'ottica che mi interessa questo 18.... |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 11:32
“ la dinamica espansa è una bella comodità, l'alternativa è quella di starare l'esposimetro, cosa non sempre immediata e non sempre risolutiva. L'esempio postato nel link, prende in considerazione una scena piatta in cui il contrasto è basso e non impensierisce la dinamica nativa del sensore. La differenza su scatti del genere non sarà mai visibile. „ Si, era solo per sottolineare che, in ogni caso, non si espande niente. Attivare DR200 significa solo sottoesporre di uno stop, attivare DR400 significa sottoesporre di due stop. A livello di scatto (o di generazione del raw) non cambia nulla tra attivare uno dei due DR oppure starare l'esposimetro; la differenza, grossa secondo me, è che con i DR imposti una sottoesposizione fissa (uno o due stop) mentre, con la staratura puoi fare regolazioni più fini. Se non interessa avere il jpeg già pronto (che non è un male, anzi, per questo sottoscrivo il termine "comodo automatismo") iso 400 dr200 è identico a ISO200 con sottoesposizione fissa di uno stop. Se non è comodo e/o risolutivo starare l'esposimetro non lo sarà nemmeno il DR. In altre parole, è una delle tante impostazioni che agisce solo ed esclusivamente sullo sviluppo e non tocca in nessun modo il raw. E' più difficile capirlo perchè (a differenza di altre impostazioni) tutti i programmi di sviluppo applicano la correzione e sembra che sia un raw diverso. In realtà è sufficiente un programma che permetta di "vedere" il raw nativo (ad esempio Rawdigger) per accorgersi del fatto che i due raw sono perfettamente identici e generati dalla stessa sottoesposizione. |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 11:45
“ In altre parole, è una delle tante impostazioni che agisce solo ed esclusivamente sullo sviluppo e non tocca in nessun modo il raw. „ Come non tocca il raw |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 11:47
Sono d'accordo con Maori in linea di principio (cioè non espande magicamente la gamma dinamica), tuttavia secondo me il DR400 rende risultati leggermente migliori di un file esposto per le luci a ISO nativi e poi recuperato due stop. Questo perché il sensore evidentemente non è del tutto "isoless" e sottoesporre due stop a 200 ISO e poi recuperare non è proprio come esporre a 800 ISO (ci dev'essere una qualche amplificazione hw), il file a 800 ISO è un po' più pulito. Sul DR200 non ho visto differenze in questo senso. Poi comunque il "blanding" di toni col DR mi pare più naturale di quanto si ottiene con un veloce recupero in ACR, anche qui a tutto vantaggio dell'immediatezza di risultati. |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 12:23
“ Come non tocca il raw „ Così, non lo tocca... e, per dirla tutta, non ha niente a che vedere con dinamic range, gamma dinamica espansa e simili. Dico anche questa così facciamo il botto: si tratta "semplicemente" di un metodo per preservare le alte luci e ridurre il rischio di bruciatura (si espande la gamma dinamica nel senso che, sottoesponendo, fai rientrare le alte luci bruciate...). In canon c'è una funzione che si chiama Highlight Tone Priority (Protezione toni chiari in italiano o qualcosa di simile) che fa la stessa identica cosa. Vista la tecnologia diversa (in Canon non ci sono sensori isoless o simili) in un caso ci si limita ad un solo stop di sottoesposizione e recupero mentre in Fuji (con sensore sony che permette più margine) ci si spinge con il DR400 a due stop di sottoesposizione e relativo recupero. |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 12:26
Maori, mi fa piacere la tua sicurezza, se però ci citi qualche fonte e qualche link per poterci documentare, mi faresti un favore. |
user46920 | inviato il 13 Ottobre 2015 ore 12:45
“ iso 400 dr200 è identico a ISO200 con sottoesposizione fissa di uno stop. „ nel senso che il file non è a 400iso ??? ma siamo sicuri?? |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 13:14
“ Così, non lo tocca... e, per dirla tutta, non ha niente a che vedere con dinamic range, gamma dinamica espansa e simili. Dico anche questa così facciamo il botto: si tratta "semplicemente" di un metodo per preservare le alte luci e ridurre il rischio di bruciatura (si espande la gamma dinamica nel senso che, sottoesponendo, fai rientrare le alte luci bruciate...). In canon c'è una funzione che si chiama Highlight Tone Priority (Protezione toni chiari in italiano o qualcosa di simile) che fa la stessa identica cosa. Vista la tecnologia diversa (in Canon non ci sono sensori isoless o simili) in un caso ci si limita ad un solo stop di sottoesposizione e recupero mentre in Fuji (con sensore sony che permette più margine) ci si spinge con il DR400 a due stop di sottoesposizione e relativo recupero. „ Curiosità. E tutto questo l'hai letto o l'hai verificato utilizzando le macchine e le varie funzioni ? |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 14:47
Nella discussione che vi linko (dove forse sarebbe meglio continuare per non andare OT) io ero arrivato alla conclusione di Maori e, anche un po' deluso ho fatto la prova con un RAW sottoesposto e corretto, mi sembrava lo stesso e l'ho chiusa lì. Anche se a dire il vero non ho ancora capito la peculiarità dei cosiddetti sesori isoless. Per chi è piu' interessato di me al caso puo' leggere quanto detto qui: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1380127&show=4 |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 14:47
“ Maori, mi fa piacere la tua sicurezza, se però ci citi qualche fonte e qualche link per poterci documentare, mi faresti un favore. ;-) „ “ Curiosità. E tutto questo l'hai letto o l'hai verificato utilizzando le macchine e le varie funzioni ? „ Link con le spiegazioni ce ne sono ma sono simili a quello che ho postato subito confutato. (C'è anche questo www.fujixspot.com/threads/1710/ ma ipotizzo farà la stessa fine). Ovviamente Fuji non pubblicherà mai niente a riguardo (non può dire: ho chiamato espansione gamma ma in realtà è un meccanismo meno complesso) Si ho verificato di persona. Ma scusate, più che toccare con mano. E' banale e, soprattutto, alla portata di tutti. I raw, visto che siete utilizzatori di fuji, ce li avete (scattate la stessa identica scena, in manuale per bloccare tempi e diaframmi; la prima la scattate a 800 iso dr100, la seconda a 800 iso DR400 e la terza a 200iso dr100, sempre con gli stessi identici tempi e diaframmi. Rawdigger può essere usato per qualche giorno in demo, e vedete cosa ha registrato la macchina (il raw prima dello sviluppo). Noterete che la prima avrà un'esposizione "normale" con distribuzione attesa più o meno centrata sullo zero. La seconda e la terza avranno una distribuzione identica tra loro ma spostata di 2 stop esatti a sinistra (cioè sottoesposti di 2 stop). Ora, se la seconda fosse a 800 iso e la terza a 200, con gli stessi identici tempi e diaframma, come fanno ad avere la stessa identica esposizione? Ovviamente si potrebbe confutare la bontà di rawdigger (è difficile ricredersi...) ma una rapida lettura (più o meno tecnica) disponibile sul sito dovrebbe bastare. Se no si potrebbe affidarsi ad altri analizzatori di raw (meno immediati)... e i risultati non cambierebbero. |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 14:57
Le mie erano domande retoriche... ...Bene se hai toccato con mano allora non posso credere che tu ritenga la funzione canon = quella fuji. Sulla seconda parte: non serve scomodare rawdigger. Basta fare DUE scatti sovraesposti (esempio diaframma f4, esposizione automatica, iso fissi a 200 nella prima prova, iso auto nella seconda prova e in entrambi i casi settare +3 sulla rotellina di sovraesposizione) verso le nuvole magari con un po' di sole che filtra. Uno a 200 iso DR off, l'altro con la DR AUTO. Il secondo raw avrà delle informazioni tali da permetterti un recupero maggiore delle parti sovraesposte. Questo dimostra che la DR non ha effetto solo sul jpeg ma anche sul raw. E, siccome dici di aver verificato di persona, è strano che tu non te ne sia accorto.. |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 15:33
Quindi siamo tutti in torto? Io (che non valgo niente, lo ammetto), Rico Pfirstinger (che gode di buona reputazione in ambito fuji e che ha spiegato nel dettaglio il funzionamento del sensore fuji, DR compreso), dpreview (che spiega la stessa cosa)... e rawdigger che fornisce dati errati. Di prove che dici ne ho fatte (per avere valore tempi e diaframmi non devono variare) e non vedo differenze (e mi torna con tutti i dati che ho a disposizione). Occhio a una cosa importante (ed è per questo che è importante partire da un qualcosa che permetta di avere i dati del raw): in caso di DR applicato il software di conversione applica la curva di compensazione di uno o due stop quindi la lavorazione finale è frutto della compensazione di default più la nostra e rende difficile paragonare i due scatti. Non è come la correzione dei difetti dell'obbiettivo che LR applica e PhotoNinja no; in questo caso la compensazione c'è sempre. ISO200 (iso base) non permette di usare DR; DR400 può essere impostato da 800 iso in su, DR200 da iso 400 in su. Ipotizzare che DR auto (che da manuale fuji è dichiarato non fare altro che scegliere dr200 o dr400 in base alle condizioni di scatto) funzioni anche a 200iso mi sembra veramente tirata come ipotesi... |
| inviato il 13 Ottobre 2015 ore 15:46
“ ISO200 (iso base) non permette di usare DR; DR400 può essere impostato da 800 iso in su, DR200 da iso 400 in su. Ipotizzare che DR auto (che da manuale fuji è dichiarato non fare altro che scegliere dr200 o dr400 in base alle condizioni di scatto) funzioni anche a 200iso mi sembra veramente tirata come ipotesi... „ Ma leggi cosa scrivo ???! E poi chi ha mai parlato di dare torto a dpreview o altri..Loro si sono limitati a spiegare come funziona la DR fuji. E quindi? Quello che ti sfugge (e questo mi fa pensare che tu non sia un possessore della macchina) è capire quali siano i risvolti pratici di tale funzione. Pfirstinger negli ultimi 3 paragrafi (che dovresti rileggere) è chiaro nell'esporre la funzione ma non vedo cosa c'entri con il dargli torto oppure no. Provo con un altro esempio. Prova a confrontrare altri due scatti di una fonte piu o meno luminosa, sovraesposti di due stop, con impostazioni tali per cui l'effetto visivo di esposizione sia lo stesso, uno a 800 iso DR off, l'altro a 800 iso DR on e dimmi se nel raw ci sono le stesse informazioni, se ci sono gli stessi margini di recupero... |
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