| inviato il 26 Ottobre 2015 ore 16:08
Anch'io ho il konica 40, ma ha un piccolo problemino: non rimane aperto a 1,8; ha un piccolo scatto che bisogna tenere con la mano, come una molla, che lo porta a f2. Anche tu Alebri78 hai notato la stessa cosa? Comunque ottimo, anche se preferisco il Minolta 1,4. |
user46920 | inviato il 26 Ottobre 2015 ore 16:13
Ma avete gli Hexanon-M o i Konica per reflex ?? |
| inviato il 26 Ottobre 2015 ore 16:15
Quelli M erano Hexar ( così mi diceva un rivenditore, al contrario di quanto vediamo sul tuo link, mah...) Hexanon sono per le reflex. Il 40 molto bello, il 200 così così. .. |
user46920 | inviato il 26 Ottobre 2015 ore 16:22
Si hai ragione, mi confondevo ... ho trovato un tipo che vende tutta una serie di Hexar e vorrei capire che roba sia ... |
| inviato il 26 Ottobre 2015 ore 16:24
Wow! Se desisti tu, passami l'info! I |
| inviato il 26 Ottobre 2015 ore 16:57
“ Sottoscrivo, non si tratta di screditare le ottiche moderne, assolutamente. Resta il fatto che, dopo averli provati entrambi, tra un leitz 135mm f/2,8 a 300 euro ed un Canon 135mm f/2 a 700 euro (entrambi usati ma perfetti), oggi sceglierei senza dubbio il primo. „ Allora, io ho il 135 f/2 L Canon ed è una lente per me eccelsa. Ha una resa eccellente a tutti i diaframmi, è luminoso e in più ha un super AF, che lo rende più che usabile anche in ambiti molto dinamici. E' una vera lente L, che in più ha il vantaggio di trovarsi, usato, a cifre alla portata dell'amatore. Da qualche giorno sono entrato in possesso di un ottimo esemplare di Leitz 90 mm f/2,8 R che, sulla mia fuji, copre il medesimo angolo di campo e, dalle prime prove, mi pare già di potere dire che, nonostante la maggiore pdc, il mood sia proprio diverso. Non dico né migliore né peggiore, ma diverso di sicuro. La nitidezza a TA e anche a f/4 del Leitz è c'è ma non è a rasoio, è più morbido. La transizione tra i piani focali sembra molto progressiva, laddove nel canon mi pare più netta. E i contrasti sono meno marcati. Mi riservo di verificare per bene tutte queste cose, ma se così sarà, sarà una volta di più la dimostrazione di come le vecchie lenti rispondessero a esigenze diverse da quelle moderne (e inoltre non beneficiavano dei moderni sistemi di calcolo e dei materiali disponibili oggi). E l'accoppiata con i moderni sensori, può dare risultati appaganti, oltre che gran gusto nell'uso quotidiano (focheggiare a mano sta diventando per me una piacevolissima abitudine). |
| inviato il 26 Ottobre 2015 ore 17:44
@MattewX no il mio sta a 1.8 senza "aiuti" è diventata la mia lente tutto fare, se voglio uscire con una lente esco con quella comunque sono tutti della serie Hexanon AR per reflex ho avuto anche il minolta MD 50 1.4 ma non mi è piaciuto, il konica AR è tutt'altra storia |
| inviato il 26 Ottobre 2015 ore 17:51
@Sub74 è quello che ho notato io con le varie lenti provate contro il 55 1.8 che pur considero ottimo. la qualità degli sfocati nelle lenti vintage in genere lo trovo migliore anche in virtù di una progressività che nel moderno 55 non c'è. Il contrasto meno marcato, più "soft" che ben si addice ai ritratti, Le "perfette imperfezioni" di lente poco corrette in generale donano alla foto quel qualcosa che nelle foto fatte con lenti moderne non trovo e spesso cerco di ricrearlo in post. il 55 FE è una lente spettacolare che tengo e uso per via dell'af ma se ho un po di calma non ci penso su e metto il konica |
| inviato il 26 Ottobre 2015 ore 19:53
Un saluto a tutti. Quando si parla di 24mm manuali mi inserisco anch'io! Il 24 è giusto quello che mi manca della mia piccola collezione konica. Alebri78, quello che hai tu arriva a f16 o f22? Secondo te quanto è giusto spendere per un'ottica del genere? |
| inviato il 27 Ottobre 2015 ore 7:51
“ Allora, io ho il 135 f/2 L Canon ed è una lente per me eccelsa. Ha una resa eccellente a tutti i diaframmi, è luminoso e in più ha un super AF, che lo rende più che usabile anche in ambiti molto dinamici. E' una vera lente L, che in più ha il vantaggio di trovarsi, usato, a cifre alla portata dell'amatore. „ Nulla da dire, lente stupenda; nel mio caso, e per il mio gusto, preferisco la resa dell'accoppiata fuji + leitz nel ritratto posato, rispetto all'accoppiata 6D + 135mm, poichè trovo l'incarnato molto (ma molto) piu' naturale e realistico; ovviamente, se devo inseguire mio figlio che gioca a pallone ... entra in scena il 70-300L .. |
| inviato il 27 Ottobre 2015 ore 9:25
Marcello il 90 2.8 come va hai postato qualche fotina???? |
| inviato il 27 Ottobre 2015 ore 9:27
se lo volete un 135 2.8 in condizioni perfette germany o canada ve lo vendo io |
| inviato il 27 Ottobre 2015 ore 9:41
@Hardy io ho la versione AE F16; dipende quanto la paghi, ma come obiettivo è validissimo, nitido già a TA, minima distorsione, come resistenza al flare fino a questo momento posso dire ottima. è + pesante della versione f22 ma montato sulla A7 restituisce un bel feeling.. io lo provato quasi per caso e di sicuro è il mio 24 definitivo, se cambio sarà è per qualche lente con attacco nativo FE che al momento non c'è o costa troppo (batis 25) nei prossimi giorni caricherò qualche altro scatto |
| inviato il 27 Ottobre 2015 ore 10:47
Ciao Vigna! (per tutti: è da lui che, tra gli altri, ho acquistato l'Ekmarit 90 mm R f/2,8). Sono riuscito finalmente a provarlo un po' come si deve domenica scorsa, ma ancora non ho avuto tempo (famiglia, lavoro...) di aprire le foto in Lightroom e guardarle come si deve. Le ho solo scaricate e osservate velocemente e mi pare di poter dire che la lente, nonostante il diaframma con segni di ruggine, lavora benissimo. Bellissima progressione dello sfocato, contrasto molto buono (quasi moderno), nitidezza come piace a me (che significa, fino a f/4, nitido senza essere un rasoio - ideale da ritratto - e nitidissimo da f/5,6 in poi). In generale, anche per riprendere le giuste osservazioni postate dall'occhiodelcigno, ritengo che quando ci si avvicina al vintage ci possano essere due approcci molto diversi: - uno più collezionistico: in questo caso, le condizioni, sia estetiche che funzionali diventano determinanti e ci si deve preparare a pagare un prezzo più alto; - uno più pratico/utilitaristico: è il mio approccio. Nel caso del 90 che mi ha venduto Vigna, la lente è funzionalmente perfetta, ma risente dei moltissimi anni che ha, presentando ruggine sulle lamelle del diaframma (Che però funziona benissimo, con una ghiera che per come si comporta considera da riferimento) e qualche segnetto sulle lenti. Tutte cose che l'ottimo Vigna mi ha evidenziato prima di concludere l'acquisto e che ha tenuto nel giusto conto nel fare il prezzo. Non critico chi ha un approccio più collezionistico, ma personalmente non sono proprio collezionista in nulla. Compro le cose per usarle, consapevole che nulla è eterno. E quando vedo risultati come quelli di quell'Elmarit (oggi spero di riuscire a pubblicare qualcosa), godo da bestia... |
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