user24002 | inviato il 30 Luglio 2014 ore 13:26
Da parte mia vi ringrazio. Ciao a tutti!! |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 13:49
Si ritorna sempre a parlare della qualità del RAW e del suo strapotere rispetto al JPG. E' cosa ultranota. Ma non si parla quasi mai della necessaria utilità. Leggo sempre molti interventi su quanto sia possibile recuperare i bianchi bruciati ecc... Cerchiamo di vedere la cosa al contrario, e cioè quanto tempo passate a recuperare dettagli o correggere bianchi bruciati? L'elaborazione in post se la foto è fatta bene, e rispecchia subito quello che cerchiamo, ci vuole veramente poco, cose che se non fosse per la qualità si potrebbero facilmente effettuare in jpg. Il raw è il raw, e non si discute, ma non sempre è sinonimo di scelta migliore. Quindi, merendino Santo, se ti trovi bene con il jpg e soddisfa le tue necessità non incaponirti sul raw e rimanere deluso. “ Io personalmente dovessi scattare in jpg non acquisterei nemmeno una reflex, prenderei una compattina o scatterei con lo smartphone. „ Stefano...quindi per te reflex=sensore=raw....e gli obiettivi (che se non lo sapessi sono il 90% della riuscita "tecnica" della foto), la velocità di operatività, la robustezza, la precisione, l'affidabilità....tutto questo che non c'entra una cippa con il jpg-raw fa la vera differenza tra una reflex ed una copattina. Se vuoi ti vendo la Canon G10...scatta anche in raw. Ciao LC |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 13:57
A Boccio Mura: la tua foto è bella e non sarebbe stata migliore da raw ma per quanti altri tuoi scatti questo non è vero? Si può tornare da qualsiasi viaggio anche con migliaia di immagini; basta vederle assieme nel software proprietario e procedere con l'eliminazione, che difficilmente risulterà inferiore al 70%. Il resto va in archivio; lo visualizzi tutte le volte che vuoi ed elabori quello che vuoi. Proceduto che tu abbia alla pulizia di cui sopra, raramente lavorare sul file grezzo ti porterà via più di un paio di minuti. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 14:15
A Lordcasco: Il punto non è porre su una bilancia il raw ed il jpg e vedere l'ago dove va. E' ovvio che se per esigenze si deve scattare in jpg lo si faccia pure, ma quello che secondo me è sbagliato è accantonare completamente il raw per il jpg pur usando una reflex (con parchi obiettivi che influiscono molto sul risultato finale, lo so benissimo anche io). Se mai si prova mai si impara, ci si fossilizza sul minimo che si è appreso e si continua su quella strada. Io proverei a scattare in raw per qualche tempo e soprattutto mi sforzerei ad utilizzare software di PP che vogliate o no, oggi vanno a braccetto con la fotografia digitale. Dubito che una volta presa questa strada si torni indietro. PS. Sul mercatino di juza la G10 la vendi in un batter d'occhio Ciao |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 14:29
Per me invece è sbagliato dover per forza usare qualcosa che la macchina offre se non ne sento la necessità. La macchina fotografica offre una rosa di possibilità, sia dall'esposizione, sia il formato prodotto, sia la modalità operativa. Se io scatto in jpg ed in auto, non sto mortificando la macchina fotografica perchè non scatto in M e RAW, la sto usando come meglio ritengo, certo è importante conoscere tutte le funzionalità, ma non per forza bisogna usarle. Comunque possiamo dire anche che siamo della stessa idea, cioè conoscere la macchina e poi usarla come meglio si soddisfa commisurato anche alle nostre esigenze. Daltronde Boccio Mura a dimostrato che la macchina "fa belle foto" anche in jpg. Ciao LC |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 14:34
Aggiungerei un aspetto che esula dalle considerazioni sulla qualità di un formato rispetto all'altro, cioè la possibilità di dimostrare la proprietà intellettuale della foto, più difficile se scattiamo solo in JPEG. E' vero che anche il raw potrebbe essere trafugato, ma, se conservato con attenzione e non divulgato, solo l'autore della foto può esserne in possesso (come per il negativo nell'era pre-digitale). In caso di contestazione circa la proprietà di una foto potrebbe diventare il discriminante. ciao massi |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 14:36
Io per anni ho scattato in .jpg anche perché usavo delle "bridge" e non avevano il raw. Oggi mi morderei le dita vedendo le mie foto più vecchie che fanno pena, ma non le posso toccare perché ne uscirebbe un pastrocchio. Quando ho preso la reflex ho cominciato subito con raw+jpg per mancanza di sw e di conoscenza. Imparato l' uso del sw (Ligtroom) sto riprendendo in mano quei raw e buttando i jpg. L. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 14:41
a mio avviso si da al raw una capacita' che non gli appartiene del tutto. ora non so cosa intendesse precisamente luky scrivendo "...vedendo le mie foto piu' vecchie che fanno pena..." ma se per pena intendi errori tecnici, il raw serve a poco, se intendi mancanza di un minimo di post, puoi farla benisssimo anche sul jpg. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 14:53
scusate la domanda (forse banale o ovvia per alcuni)..ma che differenza c'è tra il recuperare le ombre e/o i bianchi bruciati con il jpeg rispetto al raw? perché io di pp ne faccio (uso LR) e le ombre e i bianchi bruciati dei jpeg li recupero eccome! per cui qual è la differenza rispetto al recupero con il raw? |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 15:04
“ scusate la domanda (forse banale o ovvia per alcuni)..ma che differenza c'è tra il recuperare le ombre e/o i bianchi bruciati con il jpeg rispetto al raw? perché io di pp ne faccio (uso LR) e le ombre e i bianchi bruciati dei jpeg li recupero eccome! per cui qual è la differenza rispetto al recupero con il raw? „ Scritta in supersintesi senza alcun tecnicismo (o quasi): Raw = 12 o 14 bit per canale Jpg = 8 bit per canale Quel che vedi su un monitor, tipicamente = 8 bit per canale, a volte 10 Questo vuol dire che un raw ha molte più informazioni "latenti" che deciderai di perdere per riportarlo a qualcosa di rappresentabile dal device. In sintesi, hai più margine di manovra. Questo non vuol dire che il jpg non te ne da, solo che il raw te ne da di più. Per metafora, un pò azzardata, è un pò come il crop rapportato ai mpx: Una foto a 18 mpx "contiene" molti tagli possibili di foto a 5mpx. Una foto a 8mpx ne contiene sì, ma molti meno. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 15:25
Sviluppare un RAW? Tutto dipende da quanto tempo e passione ci metti, poi la dimistichezza vien da sè....come dice Stefano a me è capitato di rielaborare da capo files con la praticità acquisità dopo diverso tempo di utilizzo. Il raw è impagabile. Sono tornato dalla Scozia con 2500 scatti e dopo una decina di giorni avevo sistemato ed archiviato tutto. Facendo un discorso generale e piuttosto ovvio una buona foto parte da uno scatto bene eseguito. Meglio si scatta meno bisogna lavorarlo ma il raw è un file comunque grezzo e si presta a molti aggiustamenti che gli danno quel tocco in più che il Jpeg non riesce a dare. Secondo me è più versatile, poi la PP è parte del gioco ed è anche divertente tirar fuori il massimo da un files. Semmai il problema è che devo imparare a cancellare tutti quei files che non utilizzerò mai più ed a evitare di accumulare gigabites di dati. Stefano |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 15:43
Tralasciando la tecnica, parliamo di quotidianità: Un raw VA lavorato per forza. Vuoi perchè non lo apri altrimenti, e vuoi perchè di suo è PIATTO in maniera clamorosa. La rottura di cosiddetti nel scattare solo in raw, è che DEVI lavorare una montagna di file di foto "minori". Per capirci, torni dalla Scozia con i 2500 scatti di @Taranis. In mezzo ci sono ANCHE 2 capolavori, un pò di fuffa e una serie di foto ad amici parenti, benefattori e fidanzate. Ma nessuna di queste foto è pronta all'uso. Quindi va lavorato il capolavoro e pure l'amico che si scaccola. Diciamo però che uno dei due capolavori necessitava di un recupero in extremis, god bless the RAW, lo si riesce a fare senza perdere un colpo. La ricetta più efficiente è quindi raw+jpg senza alcun dubbio. Costa in spazio (e CF, mannaja a loro) ma non in tempo. Solo RAW costa tempo Solo JPG costa in possibilità Il tutto, ovviamente, imho. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 15:46
Per il nostro amico Merendino. Tutti i formati bitmap soffrono le elaborazioni. Il migliore è il tif, e quello che invece soffre di più è proprio il jpg che ad ogni salvataggio perde un piccolo pacco di informazioni in modo irreversibile. Poca roba, ma reale. Inoltre, in caso di risultati non soddisfacenti, con i formati bitmap è molto difficile, se non impossibile, fare marcia indietro. Il raw è solo un insieme di dati registrati dal sensore, e non è un'immagine vera e propria. Deve essere sviluppato e convertito con scelta di numerosi parametri. Conserva le scelte eseguite, ed in qualsiasi momento è possibile rileggerle e modificarle, anche azzerando tutto e senza perdita alcuna di qualità. Ne consegue che la scelta di rifiutare il raw per lentezza di eleborazione, o per complessità, di fatto equivale ad una rinuncia forzata alle caratteristiche peculiari del mezzo in possesso, processore d'immagine compreso. A questo punto non so se l'autore del post abbia tratto beneficio dalle nostre osservazioni, e mi piacerebbe risentirlo, sperando non si sia annoiato. Fermo restando che se si ritiene comunque soddisfatto, nessuno si sogna di forzarlo, e lo stesso vale per altri. Per me rimane fermo, e sono convinto di essere in buona compagnia, che l'elaborazione raw vale ampiamente la pena il sacrificio di tempo e dedizione, sempre e comunque. Mi auguro di non aver tediato nessuno. Stefano |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 15:49
Concordo con Stefano e aggiungo che il jpg degrada anche un bel pò in realtà. Prendete una jpg qualsiasi, e ruotatela di 90°. Poi salvatela a qualità massima. Ripetete una ventina di volte l'operazione e poi confrontate l'originale e l'ultima..... |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 15:53
Posto che il motivo per cui usiamo una reflex dovrebbe essere la qualità d'immagine, credo che sì, si debba sempre scattare in RAW. Visto che si può scattare contemporaneamente in JPG e dato l'attuale costo delle schede di memoria, ci vedo solo che vantaggi. Potreste essere soddisfatti di 99 foto su 100 in JPG, ma la centesima potrebbe essere quella riuscita straordinariamente bene, o con un significato particolarmente importante, che meriterebbe uno sviluppo accurato. Scattate con la coppia, poi al massimo buttate quello che non vi piace/serve. I MB non sono come i rullini: non ve li fanno pagare ogni volta che li usate. Approfittatene! |
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