| inviato il 11 Maggio 2014 ore 19:47
Giorgio, ovviamente lo ho detto in maniera semplificata, ma il punto è quello: la luce arriva su una superficie più ampia, quindi a parità di risoluzione i pixel saranno più grandi e conseguentemente raccoglieranno più luce |
| inviato il 11 Maggio 2014 ore 19:56
'A parità di risoluzione' è importante specificarlo, ma non tiene comunque conto delle differenze di % di superficie di ogni fododiodo adibita a raccogliere la luce, nonchè se ci sono o meno microlenti e come incidono sulla capicità di raccolta. Poi chiaro che la generalizzazione tiene eh :) |
| inviato il 11 Maggio 2014 ore 21:20
Per come la vedo io attualmente il Full Frame non è il formato di riferimento. Le case come Nikon o Canon hanno ottiche per quel formato perché molto probabilmente essendo partite dalla pellicola, hanno semplicemente adattato i loro schemi ottici al digitale, dando preferenza al formato 135. Però ci sono anche case che hanno creato ottiche con lunghezze focali e schemi ottici adatti al loro sensore, parlo di Fuji e Olympus per esempio. Quindi il discorso si fa un po' più ampio e articolato. Dire poi che una 5Dold sia superiore alle nuove APSC non mi trova assolutamente d'accordo. |
| inviato il 11 Maggio 2014 ore 21:32
Case come Fujifilm, Pentax e Olympus hanno solo il loro formato, APS-C o m4/3 che sia di conseguenza è ovvio che producano ottiche sopratutto per il medesimo, Canon e Nikon invece per quanto abbiano un gran numero di lenti APS-C, in quel settore l'offerta è sopratutto (salvo poche eccezioni) composta da zoom amatoriali, obiettivi fissi e zoom di fascia premium sono più che altro per Full Frame. |
user8319 | inviato il 11 Maggio 2014 ore 21:32
“ Però ci sono anche case che hanno creato ottiche con lunghezze focali e schemi ottici adatti al loro sensore, parlo di Fuji e Olympus per esempio „ Anche Pentax se per questo. Però fanno numeri da mercato di nicchia, e a parità di tecnologia la qualità del FF resta comunque superiore. |
| inviato il 11 Maggio 2014 ore 21:46
“ Giorgio, ovviamente lo ho detto in maniera semplificata, ma il punto è quello: la luce arriva su una superficie più ampia, quindi a parità di risoluzione i pixel saranno più grandi e conseguentemente raccoglieranno più luce „ Si l'avevo capito. Volevo solo stimolarti ad essere più preciso spiegando il dettaglio dei fotoricettori, ma l'intervento di Pierfranco ti ha preceduto. Ultimamente sto diventando un po' fetente. Giorgio B. |
| inviato il 11 Maggio 2014 ore 21:49
Che siano di nicchia non lo nego, ma sono sul mercato digitale anche da meno tempo di Canon e Nikon. Che sia superiore forse si, ma non è una differenza così spesso tangibile e apprezzabile. Se invece mettiamo dentro il Medio Formato le differenze si fanno decisamente più ampie. |
| inviato il 11 Maggio 2014 ore 21:52
“ Per come la vedo io attualmente il Full Frame non è il formato di riferimento. Le case come Nikon o Canon hanno ottiche per quel formato perché molto probabilmente essendo partite dalla pellicola, hanno semplicemente adattato i loro schemi ottici al digitale, dando preferenza al formato 135. Però ci sono anche case che hanno creato ottiche con lunghezze focali e schemi ottici adatti al loro sensore, parlo di Fuji e Olympus per esempio. Quindi il discorso si fa un po' più ampio e articolato. „ Questo è un ragionamento che ha preso pure me da qualche anno. Infatti, Olympus aveva smesso di fare reflex e faceva solo più delle bridge per pellicola con zoom spinti, poi è arrivato il digitale ed ha ricominciato con le reflex, ma col 4/3 ha preso la sua strada creando anche il sistema ottico per questo formato. Così hanno fatto i vari brand che non esistevano al tempo della pellicola. Sony invece ha acquistato il settore foto della Konica-Minolta e questo spiega il perché della sua propensione verso il formato pieno. Giorgio B. |
| inviato il 11 Maggio 2014 ore 23:01
“ Per come la vedo io attualmente il Full Frame non è il formato di riferimento. Le case come Nikon o Canon hanno ottiche per quel formato perché molto probabilmente essendo partite dalla pellicola, hanno semplicemente adattato i loro schemi ottici al digitale, dando preferenza al formato 135. Però ci sono anche case che hanno creato ottiche con lunghezze focali e schemi ottici adatti al loro sensore, parlo di Fuji e Olympus per esempio. Quindi il discorso si fa un po' più ampio e articolato. „ Il discorso è senz'altro articolato. E dobbiamo fare dei distinguo. Ad esempio In base a quali criteri si possa giudicare un formato ed il fatto che questo sia di riferimento. Criteri qualitativi? Se è così, non c'è storia. Vince a mani basse il grande formato e le macchine con le standarde mobili. Quelli che generano un negativo grande più di una normale cartolina, per intenderci. Criteri statistici? in base a quello più diffuso? Anche qui non c'è storia, vincono i sensorini degli smartphone e delle compatte. Criteri che individuano il miglior compromesso fra qualità e costi? Qui subentra il problema di come fare a stabilire quando il rapporto costo/qualità è adeguato. Tutto troppo soggettivo. Case come Fuji ed altri hanno voluto investire in formati differenti dal 24x36 progettandoci sopra delle ottiche dedicate. (Per inciso, è quello che hanno fatto Canon e Nikon diversi anni fa). Ma tutto questo accade per questioni di costi di produzione e di ragionamenti di marketing, non di certo perché l'APS-C o il quattro terzi siano i nuovi formati di riferimento in termini di qualità. E poi, è vero, c'è anche chi ha progettato l'elettronica delle loro macchine digitali Full Frame e fatto disegnare fior di sensori solo con lo scopo di ottimizzare l'intero sistema in funzione delle loro superbe lenti (già esistenti). Ma qui non sto parlando di Canon e neppure di Nikon.   |
| inviato il 12 Maggio 2014 ore 1:49
ciao sicuramente la ff avendo il sensore più grande i dettagli delle foto saranno migliori ma non è il ff o aps-c che fanno foto migliori: rimane il fatto che l'omino ,le lenti fanno la differenza . vedo foto fatte con il ff e sono pessime a dir poco e magari fatte con compatte e sono belle quindi, molte para mentali...... |
user8319 | inviato il 12 Maggio 2014 ore 8:36
“ Ma tutto questo accade per questioni di costi di produzione e di ragionamenti di marketing, non di certo perché l'APS-C o il quattro terzi siano i nuovi formati di riferimento in termini di qualità. „ Esatto. I sensori più piccoli e quello che ci sta intorno costano meno a chi produce. “ rimane il fatto che l'omino ,le lenti fanno la differenza „ L'omino sopra tutto, ma è scontato. Le lenti oggi contano meno che in passato, mentre il sensore e l'elettronica di supporto contano molto più della vecchia pellicola. “ vedo foto fatte con il ff e sono pessime „ Potrei dire che vedo foto fatte con ottime lenti che sono pessime. E quindi? Le ottime lenti non servono? Chi è capace a fotografare con un ottimo sensore e buone lenti farà sempre meglio che non con lenti scarse e un sensore meno prestante. |
| inviato il 12 Maggio 2014 ore 8:42
La scelta del formato non è data solo da motivazioni economiche, ma anche di sistema. Marchi che hanno sempre fatto della portabilità una filosofia, usano sensori più piccoli per avere appunto più portabilità. |
user8319 | inviato il 12 Maggio 2014 ore 9:29
“ Marchi che hanno sempre fatto della portabilità una filosofia, usano sensori più piccoli per avere appunto più portabilità. „ Non ne sono convinto. Basta vedere il sistema Leica, formato FF e portabilità (e grande qualità). |
| inviato il 12 Maggio 2014 ore 9:37
Giusto per chiarezza e completezza, non volevo affermare che APSC e m4/3 fossero i nuovi formati di riferimento. Ho fatto solamente una riflessione ad ampio respiro, mettendo un punto saldo sul fatto che per me il FF non è il formato di riferimento e lo dimostra il fatto che alcune case lavorino per ottimizzare parco ottiche con i propri sensori. :-) Leica è molto portabile, l'ho vista da vicina per la prima volta settimana scorsa che ero a Berlino. Le ottiche non pensavo fossero così piccole, però c'è da dire che sono anche esclusivamente manuali. |
| inviato il 12 Maggio 2014 ore 9:43
Bigger is better, si sa, lo sappiamo tutti, ma alcuni non lo vogliono credere. Per me è la questione più importante in fotografia, più di qualsiasi altro fattore (gamma dinamica, rumore, risoluzione... etc etc). Se avessi dimestichezza con pellicole e sviluppo, proverei formati 6x7 oppure un piccolo banco ottico 8x10" e vi assicuro che la differenza è lampante. Ovviamente sono limitanti nel campo d'applicazione ma l'impatto visivo è devastante. Vista da quest'ottica, un po' fa sorridere vedere gente che disquisisce su formati 4:3 o aps-c. Personalmente (personalmente eh?) considero il formato piccolo (che è arrivato con l'avvento del digitale) un formato comodo alla tecnologia ma scomodo alla fotografia. Detto ciò, può avere dei campi elettivi in tutti i generi dove il fattore crop è importante. Quindi, (sempre personalmente) trovo il formato 24x36 il minimo sindacale, che poi ad oggi, risulta il più completo come sistema. |
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