| inviato il 21 Marzo 2014 ore 11:46
Provo a ripetermi, sperando di non venire ignorato ancora. Paco, complimenti sinceri per le foto. Non entro nel tecnico della questione perché non me ne intendo molto di queste cose. Leggo ed osservo per momento. Vorrei approfittarne per porvi due domande. 1. Ma i crop al 100% che vengono mostrati in rete poi che valenza hanno in termini di stampa? Fino a che punto si riesce a percepire la differenza? 2. Alle foto sul web ho sempre preferito quelle stampate. Il mondo delle community fotografiche e social vari è comodo per mostrare e condividere i propri scatti, in modo da confrontarsi e migliorarsi sempre più. Quando vengono condivise molto spesso le foto sono ridimensionate e viene applicato uno sharpening per migliorare il dettaglio. Il mio dubbio: se uno è più bravo di me ad applicare lo sharpening correttamente in post produzione potrebbe essere in grado di arginare in qualche modo le differenze tra i formati, possibile? | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 11:50
“ So benissimo che gli abitanti di Krypton stanno leggendo questa discussione...sarebbe bello che ci mettessero pure la faccia. „
 Stanno arrivando, tranquillo Ale.... | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 11:56
@Foxpeaking 1) secondo me poca, in stampa molte delle cose che vedi a monitor vengono completamente mascherate. Tieni conto che quando ti appiccichi a monitor e guardi un'immagine da 22 mpx al 100% é come se ti mettessi davanti ad un poster formato murales e con la lente d'ingrandimento cercasi tutti i difetti e dettagli... 2) la differenza tra i vari formati non sta nella nitidezza, quindi anche a fronte di una maggiore capacità di postprodurre le foto alcuni aspetti caratteristici dei vari formati non possono essere completamente elusi (anche se possono essere abilmente mascherati). Spero di essere stato esaustivo! Saluti | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 11:58
Grazie Foxpeaking. Dunque, ti rispondo per quella che è la mia esperienza. Anche io adoro stampare le mie foto, faccio tutto da solo, mi sono munito di carta e di stampante Epson A2 tanti anni fa e quindi non dipendo più da lab esterni. Cosa succede se il tuo scopo ultimo è la stampa? Succede questo: esci con la fotocamera, fai lo scatto della vita, bellissimo. Torni a casa, apri il RAW ed inizi a postprodurlo.... meraviglioso, visto a monitor è uno spettacolo, quindi ti ritrovi il tuo jpg pronto. A che punto sei del processo? Sei c.ca al 30% Il più grosso deve ancora venire!!!! La stampa è un processo complesso, fortemente dipendente da tantissime variabili. Stampi inkjet? Ok, su che tipo di carta? Cotonata, perlata, opaca, lucida .... Marca? Io ho la Hahnemühle ma esiste la Ilford, Epson, Canon etc etc Per ogni tipo di carta, devi caricare il profilo ad hoc (lo trovi sul sito del vendor). Ora devi preparare il tuo jpg per la stampa, quindi devi decidere il profilo colore: srgb? Adobergb? Prophotorgb? Dipende ovviamente dall'ampiezza del gamut che vuoi ottenere. Premetto che devi avere una catena monitor > stampante profilata. Adesso, ti tocca portare la dimensione del file allo stesso retino della testina della stampante (se Epson tipicamente è 360dpi) perchè altrimenti questo processo di interpolazione lo fa il driver della stampante con risultati peggiori. Un minimo di sharpening selettivo dove serve per aiutare i getti d'inchiodtro ad essere più incisivi dove serve ed a questo punto sei pronto a stampare. Esce la stampa ma non ha gli stessi colori che volevi..... Devi ripartire da capo.... | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 12:00
@Pdennis: “ Mi intrometto per dire una banalità: a parità di risoluzione (stesso numero di pixell totali) il FF potrà permettersi fotositi di maggiori dimensioni. A parità di tecnologia, fotositi di maggiori dimensioni = gamma dinamica più ampia. Così ho interpretato io. Perché non ti convince? „ La 5DIII ha pixel più grandi della D800, ma quest'ultima ha una gamma dinamica maggiore. @Robysalo: “ Non sono d'accordo. La pdc è solo una delle componenti della percezione di "tridimensionalità" in uno scatto. Moltissimo secondo me fa la luce, abbinata alla resa che ha o non ha un certo tipo di lente. Se bastasse la pdc i paesaggi sarebbero tutti "piatti" perché solitamente si scattano a diaframmi molto chiusi, eppure non è così, la gestione della luce dà senso di profondità allo scatto. „ La luce è una caratteristica ambientale, non dipende dalla macchina. Qui stiamo facendo confronti tra sensori, quindi ciò che sta al di fuori della reflex deve essere considerato uguale per entrambi i sensori | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 12:11
“ Per quanto riguarda la gamma dinamica, invece, come può la dimensione del sensore influire su questa? In molti sostengono che l'FF ha maggior gamma dinamica dell'aps-c, ma questo non è dovuto alla dimensione del sensore, quando piuttosto alla tecnologia di questo. Guarda qui. Poi ci può stare che, all'interno della stessa casa produttrice, le FF abbiano maggiore gamma dinamica della aps-c. Ma questo potrebbe essere dovuto magari ad una cura maggiore per la produzione FF, ma sicuramente non alla dimensione del sensore. Sono i singoli pixel che registrano i dati, la dimensione del sensore in questo caso non c'entra! ? „ Ciao Mattfala, innanzitutto grazie per i complimenti. Non ho mai scritto che la gamma dinamica dipende dalla dimensione del sensore. Ho scritto che le moderne FF hanno più gamma dinamica di quelle vecchie, se confronto una 5Dold con una 6D, la differenza è lampante. “ Lo stacco dei piani e la tridimensionalità sono dovuti al fatto che, a parità di focale e diaframma, per inquadrare la stessa scena, con il FF ci si dovrà avvicinare di più al soggetto, ottenendo di conseguenza una minore profondità di campo. La tridimensionalità infatti è data proprio dalla minore pdc. „ Vero, ma non solo. Prendi una scena e prova a convogliarla su una superficie di 10x10cm Ora la stessa scena prova a convogliarla su una superficie di 1x1cm. Pensi di ritrovarti la stessa immagine anche se a livello di campo inquadrato è uguale? | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 12:23
“ @Pdennis: " Mi intrometto per dire una banalità: a parità di risoluzione (stesso numero di pixell totali) il FF potrà permettersi fotositi di maggiori dimensioni. A parità di tecnologia, fotositi di maggiori dimensioni = gamma dinamica più ampia. Così ho interpretato io. Perché non ti convince? " La 5DIII ha pixel più grandi della D800, ma quest'ultima ha una gamma dinamica maggiore. „ "A parità di tecnologia", era però il mio confronto. Un sensore tipo D800 con fotositi della dimensione di quelli della 5DIII avrebbe maggior dinamica di quello della D800... | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 12:32
Si mi avete avete risposto e confermato alcuni dubbi. In realtà Paco mi ha anche un po' spaventato eheh. Grazie. :-) | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 12:35
“ In realtà Paco mi ha anche un po' spaventato eheh. „ Macchè spavento Ho investito 150 euro per un corso di stampa Canon e mi è passato lo spavento. ovviamente poi ti devi attrezzare. Altrimenti porti il tuo bel jpg dal lab e preghi..... Cmq ci sono alcuni lab molto seri che non deludono mai. Dipende molto da dove abiti. | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 12:44
@Paco: “ Non ho mai scritto che la gamma dinamica dipende dalla dimensione del sensore. Ho scritto che le moderne FF hanno più gamma dinamica di quelle vecchie, se confronto una 5Dold con una 6D, la differenza è lampante. „ Hai ragione, ho letto male io “ Prendi una scena e prova a convogliarla su una superficie di 10x10cm Ora la stessa scena prova a convogliarla su una superficie di 1x1cm. Pensi di ritrovarti la stessa immagine anche se a livello di campo inquadrato è uguale? „ Se sto inquadrando lo stesso angolo di campo e ho pdc infinita (iperfocale e foto di paesaggio) su entrambi i sensori, secondo me si, le due immagini saranno uguali. Il problema secondo me sta nel fatto che, avendo un sensore più grande, a parità di megapixel avrò densità minori sul sensore più grande. Questo porterà vantaggi quali una minor diffrazione. Al contrario, a parità di densità, avrò più risoluzione con il sensore più grande. Se ci sono altri motivi per il quale un sensore più grande dovrebbe dare una resa diversa spiegameli, perché io non ne sono a conoscienza @Pdennis: “ "A parità di tecnologia", era però il mio confronto. Un sensore tipo D800 con fotositi della dimensione di quelli della 5DIII avrebbe maggior dinamica di quello della D800... „ Non ne sono convinto | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 12:51
Si, minor diffrazione ed anche la possibilità di far lavorare le lenti ad una frequenza spaziale minore, migliorando la resa. Credo che queste condizioni riescano a riprodurre le minime sfumature in maniera più omogenea, al di là del dettaglio. Se ci pensi, arriva molta più luce, molta di più. | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 13:00
Inoltre c'é la variabile lenti da tener presente. Un 80/2.8 su medioformato, che suppergiù si può paragonare ad un 50/1.4 su 24x36 per quanto riguarda la PDC e l'angolo di copertura, a parità di "tecnologie" e prezzo sarà più corretto a TA o lì vicino, visto che anche se deve coprire un formato maggiore é più facile da progettare. Per avere la stessa resa su 24x36 servono ottiche come l'Otus 55/1.4, ma anche il prezzo cambia e di molto. Da questo deriva anche il senso di tridimensionalità caratteristico del medioformato, che personalmente ritrovo nel 24x36 o in formati più piccoli sono in presenza di ottiche estremamente ben corrette. | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 16:37
Paco (Andrea) ti ringrazio per il bellissimo topic, di cui ho letto avidamente tutti gli interventi. Spiegato in maniera semplice e documentato altrettanto bene. Era da un po' di tempo che non mi capitava di respirare questa bella aria fresca. | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 16:57
Sono appena "definitivamente" passato alle ml, reputando l'aps-c come definitivo, per questioni di portabilità. ...dovrebbero bannarti Paco68... Ciao, Fabio. | 
| inviato il 21 Marzo 2014 ore 17:11
Paco, non ho capito cosa intendi per “ possibilità di far lavorare le lenti ad una frequenza spaziale minore „ . “ Un 80/2.8 su medioformato, che suppergiù si può paragonare ad un 50/1.4 su 24x36 per quanto riguarda la PDC e l'angolo di copertura, a parità di "tecnologie" e prezzo sarà più corretto a TA o lì vicino, visto che anche se deve coprire un formato maggiore é più facile da progettare. „ Anche questo è vero! |
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