user5164 | inviato il 29 Maggio 2016 ore 10:18
mediamente accade sempre la stessa cosa in queste discussioni, le persone di una certa eta, dicono lascia perdere, i giovani dicono prova! perche? perche quelli che hanno provato 30-40 anni fa difficilmente riuscivano a vedere i risultati che otteniamo oggi(resto sul b/n), una volta una volta una medio formato di lusso costava come un'utilitaria, ora come un telefono... un ingranditore serio con un componon costano quattro spiccioli, sono cose che una volta non tutti arrivavano a provare. Ma la cosa piu importante sono le conoscenze, adesso grazie ad internet e' possibile diventare veramente bravi in stampa a patto di avere la voglia, una volta se non avevi la fortuna di avere il maestro giusto arrangiandosi da solo era difficile ottenere risultati di livello. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 10:19
“ che poi se ottieni una bella foto, cosa fai? La scannerizzi? „ Io metto il negativo nell'ingranditore, stampo, incornicio e appendo . Scannerizzare? BBRRRR, e perchè mai? |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 10:24
“ mediamente accade sempre la stessa cosa in queste discussioni, le persone di una certa eta, dicono lascia perdere, i giovani dicono prova! perche? perche quelli che hanno provato 30-40 anni fa difficilmente riuscivano a vedere i risultati che otteniamo oggi(resto sul b/n), una volta una volta una medio formato di lusso costava come un'utilitaria, ora come un telefono... un ingranditore serio con un componon costano quattro spiccioli, sono cose che una volta non tutti arrivavano a provare. Ma la cosa piu importante sono le conoscenze, adesso grazie ad internet e' possibile diventare veramente bravi in stampa a patto di avere la voglia, una volta se non avevi la fortuna di avere il maestro giusto arrangiandosi da solo era difficile ottenere risultati di livello. „ Vero . Oggi al prezzo di un obiettivo aps, che dalle rece non è nemmeno tanto bello (nikon 16-80), compri una medio formato*, allestisci una CO di alto livello e ti avanza non poco per i consumabili. 200€* di fotocamera (che è già ben pagata), 300-400€ di CO fino al 6x6 completa e dai 1000€ di costo di quell'obiettivo rimangono almeno 400€ da spendere in pellicole, carta e chimici. E ne prendi di roba... *Mi riferisco alla yashica mat (ma non c'è solo lei). Io ho la 124G, ci ho stampato fino al 50x50 e posso assicurare che tiene botta divinamente. Poi per le conoscenze concordo in pieno, che tra l'altro sono la cosa più importante. Io sono partito da meno di zero, proprio ignorante totale. Ho imparato a sviluppare e stampare semplicemente leggendo e chiedendo su internet, forum in particolare (integrando poi con alcune letture). Ironia, il tecnologicissimo internet aiuta non poco anche per quel che riguarda codesto vecchiume |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 10:39
Quoto tutto quanto riportato da Adrian, io esorto a provare è un esperienza che arrichisce, soprattutto i giovani lo devono fare! Ma detto questo rimane il fatto che se vuoi progredire velocemente devi farlo con il digitale, che ti permette migliaia di scatti al giorno.... Provare, provare e riprovare ......non è una questione di costi, ma di tempi. "Io metto il negativo nell'ingranditore, stampo, incornicio e appendo MrGreen ." Vero! Ma poi la vuoi far vedere ai tuoi amici su Facebook, e allora la scannerizzi |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 10:43
Quoto anche io Adrian, e non sono giovane!!! Ho iniziato con l'analogico, sono passato al digitale e sono tornato a scattare in analogico BN tutte le foto che voglio realizzare in BN. Per il colore a mio avviso il digitale e' troppo avanti, in analogico a colori scatto solo dia per proiezione in medio e grande formato. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 10:49
Io sono uno di quelli che ha iniziato con la pellicola e sono passato nel 2005 al digitale. C'è però un "mistero" che nessuno ha mai risolto dentro la mia testa che mi attanaglia ogni volta che vedo un'immagine analogica. Guardando lo scatto postato da Fonzie mi è tornato a galla.... Ma come mai ogni volta che vedo un'immagine analogica, anche solo in formato 24x36 la trovo molto più tridimensionale degli scatti digitali fatti nello stesso formato??? Cioè, quella sarà una scansione pessima ma la barca ai miei occhi sembra "uscire" dallo schermo.... cosa che in digitale è molto più difficile ottenere, soprattutto con un 28mm di focale.... |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 11:13
“ Quoto tutto quanto riportato da Adrian, io esorto a provare è un esperienza che arrichisce, soprattutto i giovani lo devono fare! Ma detto questo rimane il fatto che se vuoi progredire velocemente devi farlo con il digitale, che ti permette migliaia di scatti al giorno.... Provare, provare e riprovare ......non è una questione di costi, ma di tempi. „ Concordo. Io adoro l'analogico... ma per iniziare dalle basi con la fotografia (intesa in senso generale), il digitale è molto più pratico e rapido. E infatti non ho esitato a consigliare, a chi voleva iniziare da zero col corredo del nonno, a prendere na digitale economica, imparare con quella, e poi, volendo, provare la pellicola. “ "Io metto il negativo nell'ingranditore, stampo, incornicio e appendo MrGreen ." Vero! Ma poi la vuoi far vedere ai tuoi amici su Facebook, e allora la scannerizzi MrGreen „ In realtà io sono (diventato) quello che porta il blocco di stampe da vedere in compagnia  O quello che invita gente a passare serate a... luci rosse  (tra l'altro con un successo inaspettato ). |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 11:18
No Roby, non è una ciofeca Comunque se tu volessi mostrarci una nuova, e be' dovresti scannerizzarla, e dunque potresti lavorare poi il file con Lightroom o a altro per sistemare qualcosina qua e là. ....come vedete non è più analogico è diventato digitale. Ho avuto la fortuna di conoscere un grande stampatore del passato, ha lavorato con alcuni grandi fotografi, realizzato stampe celebri, Ha esposto l'hanno scorso a Milano. E lui mi spiegava che la grande differenza tra pellicola è digitale sta nei bianchi, la pellicola non è mai assolutamente trasparente alla luce, toglie sempre un po di luminosita' .........sarà quella la magia? Oppure come dice bene Paco la transizione tra piani a fuoco e piani sfuocati che ci fa percepire piu' tridimensionale una ripresa? |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 11:23
“ le persone di una certa eta, dicono lascia perdere, i giovani dicono prova „ Ho una certa età e non la penso così, dico prova, che ora, anche se ogni scatto ha un costo, è accessibile anche il livello altissimo con poco www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1793298 Non ho scansioni, ma questa www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1181767 Antonio l'ha fatta contestualmente ad altre mie non dissimili, in proiezione quelle di questa serie sono meravigliose, e in stampa non sfigurerebbe affatto, soprattutto con una stampa tutta analogica, che non credo esista più |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 11:29
Fonzie perdonami, non voglio entrare in polemica; ma il grande stampatore (che di sicuro ha piu' esperienza di me e magari intendeva qualcosa di diverso) ha detto un po' una boiata. Niente e' assolutamente trasparente, neanche le lenti o gli strati davanti al sensore. La carta ha una latitudine di posa ben diversa dalla pellicila e il bianco c'e' gia'; lo ottieni dalla base della carta sia in digitale che in analogico. Il difficile nella stampa analogica e' la modulazione dei toni scuri, quella dei toni medi e dei chiari e' assai piu' facile a meno che il negativo non sia totalmente sovraesposto e quindi nero e non trasparente. E gia' il trasparente corrisponde ai toni scuri e non ai bianchi! |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 11:34
E Leone Giuliano nella stampa a colori analogica il problema e' proprio quello, il Cibachrome o Ilfordchrome non esiste praticamente piu'. (Ne vengono fatti pochi lotti ogni anno e sono destinati a pochissimi!) La stampa da negativo analogico ha problemi su certi colori (come il rosso) |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 11:36
“ Comunque se tu volessi mostrarci una nuova, e be' dovresti scannerizzarla, e dunque potresti lavorare poi il file con Lightroom o a altro per sistemare qualcosina qua e là. ....come vedete non è più analogico è diventato digitale. „ Beh vero... d'altronde stiamo parlando di mezzi digitali . “ Ho avuto la fortuna di conoscere un grande stampatore del passato, ha lavorato con alcuni grandi fotografi, realizzato stampe celebri, Ha esposto l'hanno scorso a Milano. E lui mi spiegava che la grande differenza tra pellicola è digitale sta nei bianchi, la pellicola non è mai assolutamente trasparente alla luce, toglie sempre un po di luminosita' .........sarà quella la magia? Oppure come dice bene Paco la transizione tra piani a fuoco e piani sfuocati che ci fa percepire piu' tridimensionale una ripresa? „ Sinceramente non mi addentro nel discorso perchè non sarei in grado di spiegare a parole. Comunque si, la pellicola non è mai perfettamente trasparente... la luce deve passare comunque attraverso un supporto. Sui negativi la trasparenza e neutralità di questo ha (relativamente) poca importanza, vedi ad esempio il supporto arancio dei negativi colore o la delta 3200 che ha un sopporto parecchio denso (sui negativi, trasparente = sottoesposto/non esposto, o comunque le zone a bassa densità sono le ombre, le parti scure). Le dia devono per forza di cose avere un supporto più trasparente e neutro possibile, pena la visione di immagini con dominanti cromatiche e la visione di bianchi "smorti" in proiezione. Riguardo il colore (negativo) io ho fatto pochi rullini e poi scansionati (il mio ingranditore ha testa b/n)... ma ho comunque notato una resa e una naturalezza del colore, unite a una gamma dinamica "out of the box" da far strabuzzare gli occhi. |
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