| inviato il 21 Ottobre 2013 ore 21:49
Concordo con Lucadita, anche io vedo un futuro sempre piu senza specchio, oltretutto ho notato che alcuni produttori fanno ML con la carrozzeria delle reflex per migliorare l'ergonomia. Comunque il vantaggio dell ML, oltre a quello del FB focus, è anche quella di una maggior silenziosità dello scatto. Giorgio B. |
| inviato il 21 Ottobre 2013 ore 22:09
Non saprei dire se il futuro sarà delle ML; certo per essere veramente competitive con le prestazioni complessive delle reflex di strada ne devono fare ancora molta e resterebbe poi, almeno per il mio personale pensiero, l'assenza di un mirino ottico. Per me questa è la questione dirimente. Sono poi dell'idea che un reale vantaggio delle ML oltre quelli già indicati sia la possibilità di avere corpi compatti e leggeri ma questo vantaggio in caso di sensori FF sarebbe vanificato dagli ingombri e dai pesi immutati delle ottiche. Sai che vantaggio risparmiare 1/2 Kg quando poi sopra ci innesto il 500 IS e monto il tutto su un cavalletto adeguato con relativa testa.. Poi per carità se il futuro sarà quello me ne farò una ragione così come mi sono fatto una ragione di molte cose che nei 40 anni e passa che faccio foto sono cambiate o scomparse.. |
| inviato il 21 Ottobre 2013 ore 22:14
Canon avrà sicuramente imparato molto dal mezzo flop della M.. ed il fatto che da tempo si vociferi di due nuove M in arrivo unito al drastico calo della M attuale la dice molto sul fatto che stiano prendendo le misure e preparandosi a qualcosa di migliore... sicuramente ci saranno migliorie all'AF che è stato moto criticato.. poi le due fasce potrebbero differenziarsi per prestazioni (raffica etc), presenza di EVF, e altre cose un po' più pro in una fascia e un po' più da moderna compatta nell'altra fascia. L'unica cosa che mi dispiace è che avendo già commercializzato il sistema EF-M non potrà abbandonarlo così presto per una ML FF. Se Canikon si mettessero sulla stessa strada di Sony, ne vedremmo certamente delle belle. Personalmente quello che gradirei molto sarebbe una ML che possa montare ottiche canon ma anche ottiche vintage, FF per non dover snaturarea i wide vintage, con un buon AF, EVF, e per quanto mi riguarda assolutamente l'eliminazione dell'otturatore... una volta che modernizziamo, leviamo ogni parte meccanica! Se mi deludessero sul solo FF ma mi accontentassero sul resto mi andrebbe comunque bene.. sarebbe un perfetto secondo corpo leggero, oppure macchina da viaggio/street, e infine una macchina dedicata ai "lavori pesanti" (senza otturatore mi sentirei meno in colpa a fare lunghi statrails, timelapse, etc). Non sono tuttavia convinto che le ML sostituiranno completamente le reflex. Ce ne vorrà molto, e forse mai accadrà. Quanto al quadro di mercato generale concordo con chi diceva prima che i casual users (ma non solo, infondo anche noi quando non abbiamo dietro tutto) ormai si affidano alla fotocamera del cellulare piuttosto che alle compattine (e non a torto. perchè ormai la qualità è quasi la stessa). Le compattine sono destinate a sparire. Pian piano sparirà anche l'APS-C ma ci vorrà un po'.. altrimenti al posto della 70D avrebbero tirato fuori una 7d2 per avere una fascia pro e piano piano unificherebbero la linea xxxD e xxxxD. Anche l'uscita relativamente recente della 100D mi fa invece pensare che i piani di dismissione non siano così imminenti. Noi ragioniamo da appassionati, ma ricordiamoci che c'è una ampia fascia consumer che fa le foto con il cellulare ma poi si compra una 1000D da usare in automatico con il 18-55 per "fare il figo". |
| inviato il 21 Ottobre 2013 ore 23:05
“ c'è qualche speranza che Canon sforni finalmente una FF senza filtro? „ Ci sono voci di un sensore da 80mp, in quel caso molto probabilmente il filtro aa non servirebbe, un super pc si |
| inviato il 21 Ottobre 2013 ore 23:31
“ in che cosa e' diverso per l'ottica?? „ @Lucadita: mi riferisco alla compattezza delle ML che abbassa notevolmente il tiraggio e che rende inutilizzabili le ottiche destinate alle reflex. in questo momento mi pare che canon, nonostante i 50mln di vetri sparsi nel mondo come giustamente suggerisce "Stile70", è l'unica tra le grandi a non avere una strategia precisa in tal senso. sono certo che riprenderà lo spazio perso, ma intanto i colossi sony, Olympus, Panasonic, e mettiamoci pure fuji, stando andando a tutto gas verso un terreno assai fertile, dove proporre in un clima di spending review, macchine sempre piu' performanti ma a prezzi decisamente piu' contenuti. non sono un esperto del settore ma nel mio piccolo mi capita sempre piu' spesso di sentire storie che raccontano di importanti corredi fatti di super-reflex e super-lenti con bande rosse a gogo' riposizionarsi su hardware piu' contenuti ed economici. quindi per tornare alla domanda originaria di "Dreamweaver", invece che una FF di fascia bassa, io scommetterei su qualcosaltro. rimane ovviamente una mia personalissima idea. |
| inviato il 22 Ottobre 2013 ore 1:35
sony ha già fatto un bel tonfo con le varie reflex con specchio semi-trasparente, vediamo il tonfo che fa con queste nuove macchine. ho fatto un giro a venezia nel we e in giro c'erano solamente canon e in misura molto più contenuta nikon, cosa che non fa che confermare le classifiche di vendita che si vedono in giro |
| inviato il 22 Ottobre 2013 ore 9:53
Ma quella è una 'roba' totalmente diversa: " Pentaprism viewfinder (meaning the camera will not be mirrorless) " Il che non vuol dire che non sia interessante .. anzi! |
| inviato il 22 Ottobre 2013 ore 12:02
se non erro qui si parla di "prossima FF Canon" non di prossima ML Canon Fermo restando che una buona FF ML sarebbe il max |
| inviato il 22 Ottobre 2013 ore 13:07
Scusatemi però mi sfugge il senso di una ff mirrorless. Il corpo sarebbe un poco più piccolo di una reflex tradizionale ma le lenti resterebbero grandi e pesanti. L af invece ne soffrirebbe come pure la visione da mirino che nella 5d3 è di suo uno spettacolo. Da possessore di omd e lenti micro 4/3 devo dire che li ha senso eliminare anche lo specchio ma non su una FF. Il mio 24/105 pesa piu di omd e lente corrispondente. Ovviamente faccio riferimento a tecnologie attuali |
| inviato il 22 Ottobre 2013 ore 13:54
La mia impressione è che i costruttori vogliono fare una sorta di un ritorno al passato, nel senso che fino a una quindicina di anni fa esistevano un sacco di fotocamere diverse con un formato comune: il formato 135. C'erano le reflex grosse come una casa con un mare di funzioni, le reflex compatte come la Pentax ME Super e similari per i fotoamatori, le compatte a obiettivo fisso e focale fissa, obiettivo fisso e focale variabile, le telemetro a obiettivi intercambiabili, ecc. ecc. Unico denominatore comune: formato frame 24x36 mm E' l'unico modo per continuare a vendere macchine fotografiche per non competere con l'avanzare degli smartphone e tablet con fotocamere integrate da 8-12 Mpixel che fanno foto non invidiabili (avete mai visto una foto fatta da un Samsung Galaxy S3?). Quindi fotocamere FF per tutti i gusti e portafogli prima de "l'invasione barbarica". Sarà ancora lontano il giorno che qualcuno farà un tablet con sensore FF (ma arriverà), quindi occorre non perdere tempo se non si vuole trasformare la reflex in uno strumento di nicchia per pochi scelti con troppo anticipo e scarso profitto. Giorgio B. |
| inviato il 22 Ottobre 2013 ore 16:55
Concordo con la tua previsione Giobol. Non sono certo però che questi 15 anni di "mini sensori", cioè di dimensioni inferiori al full frame, siano del tutto stati necessariamente obbligtori. Mi spiego. Ho l'impressione che la tecnologia per fare macchine di tutte le categorie tutte con sensore full frame, quindi compatte, reflex, telemetro, ecc, sia già disponibile da diversi anni. Poco prima della fine del tramonto della pellicola, avevano provato ad introdurre un formato di pellicola ridotto, secondo loro tecnologicamente avanzato, che avrebbe eliminato il 35mm: l'Advanced Photo System. "Chiamato anche APS, è un sistema di fotografia analogica basato su un formato di pellicola a tecnologia ibrida (immagine chimica + informazioni magnetiche) lanciato nel 1996 ed attualmente (2013) dismesso. Venne commercializzato dalla Eastman Kodak sotto il nome Advantix, dalla Fujifilm come Nexia, dalla AgfaPhoto GmbH come Futura e dalla Konica come Centuria. Nell'intenzione dei produttori i vantaggi del sistema erano: Risparmio nella chimica dell'argento, grazie al formato minore Riduzione delle dimensioni e del peso delle fotocamere Completa automazione del photo-servicing grazie ai dati registrati su ciascun fotogramma Flessibilità per l'utente, in merito alla possibilità di scelta del fattore di forma (aspect ratio) della singola immagine. Il sistema non divenne popolare, anche per il costo delle fotocamere, superiore alle analoghe compatte per il 35 mm; furono lanciate anche (poche) SLR, generalmente ignorate dal mercato probabilmente a causa del piccolo formato del fotogramma, ritenuto non professionale." Guarda caso dopo pochi anni, cominciano a vendere le prime dslr, e guarda caso con uno strano formato del sensore: l'aps.... -c! Tutti a vendere fantastici corredi analogici ed acquistare nuove ottiche adatte al nuovo formato, ma anche nuovi accessori, flash, ecc ecc. |
| inviato il 22 Ottobre 2013 ore 18:23
Ricordo quel formato, mio nipote aveva acquistato una macchina con quel formato. Nei formati piccoli esisteva anche il 110, che era una sorta di formato a metà del 135 (13x17 mm anziché 24x36 mm). Anche questo non ha avuto la diffusione e presa sul pubblico come il 135, anche se la compattezza era il suo pregio (macchine fotografiche alte come un pacchietto di sigarette e larghe come il pacchetto). No sapevo che avessero fatto anche delle reflex nel formato APS, avevo visto solo delle compatte ad ottica fissa. Il fatto che con l'avvento del digitale la gente si sia adeguata a qualunque formato io lo giustifico nella sfrenata fame di elettronica di consumo. Erano gli anni che i computer erano sempre più performanti ed appetibili con Windows 98/2000, Mac performanti PowerPC con porcessori Gx, quindi si sostituivano i vecchi obsoleti Windows 95. Si stavano sempre più diffondendo i cellulari (chi ricorda il primo cellulare compatto C25 della Siemens nel 1999? E gli Startac?). In un momento di euforia simile, la gente non gurdava il pelo nell'uovo, quindi l'idea di una fotocamera digitale a 2 Mpixel mandava fuori di testa un sacco di gente perché avevi la foto subito e non dovevi più sviluppare e stampare aspettando 1 o 2 giorni. Io stesso acquistai nel 2001 la mia prima digitale, una Epson PhotoPC 3100Z da 3,3 Mpixel www.steves-digicams.com/camera-reviews/epson/photopc-3100z/epson-photo e onestamente non mi è passato neanche per l'anticamera del cervello che avesse un sensore microscopico, a me interessavano le foto in formato Jpeg da vedere sul computer. Allora la produzione dei sensori era costosissima, ecco perché i sensori si facevano piccoli, se si volevano vendere le macchine. Infatti basta vedere che fine ha fatto Contax con la sua Contax N-Digital, la prima reflex full frame: era talmente costosa e con svariati problemi che segnò il tracollo del marchio en.wikipedia.org/wiki/Contax_N_Digital . Sicuramente Canon e Nikon non vollero rischiare di fare la stessa fine, quindi andarono più cauti, ma vollero comunque continuare a vendere reflex. E allora la gente non guardava se il sensore era di mezzo centimetro quadrato oppure 864 mmq (FF), bastava che fosse elettronico pieno di gadget. Giorgio B. |
| inviato il 22 Ottobre 2013 ore 19:06
Chissa, S.Sasson si aspettava, dopo la sua invenzione, la prima fotocamera digitale, un successo del genere.
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| inviato il 22 Ottobre 2013 ore 19:16
La DCS 100, è stata la prima reflex digitale commercializzata. Era costruita su un corpo Nikon F3 e venduta da Kodak nel maggio del 1991.

 Se la prossima full frame Canon prendesse spunto da questa... |
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