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Scelta Grandangolo con Canon 6d


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avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2013 ore 11:10

Ciao, a parer mio il 16-35 non è assolutamente migliore del 17-40 se non per quello stop in più di luminosità.


Si intendeva il pargole allo stesso diaframma; almeno così io lo ho inteso. Mediamente molti obiettivi rendono meglio con uno o due stipi chiusi rispetto alla apertura di base. Probabilmente bisogna vedere come è un 16-35II a F4 e il 16-40 a F4.

In ogni caso le scelte di Lorenzo sono le più sensate in fatto di spesa e resa e il 14mm luminoso è l'anello mancante.

Riguardo al filtro io lo consiglio sempre tranne che per foto in studio ma come ho già detto o è di qualità o senza.

avatarjunior
inviato il 13 Ottobre 2013 ore 11:42

Considerate i scatti principali sono di paesaggistica, architettura, paesaggio urbano e foto ad interni (chiese, monasteri)

Bhe per questo genere di foto mi pare che i diaframmi aperti sono una cosa rara, cavalletto tempi lunghi e ISO bassi, perciò del 2.8 dubito te ne faresti molto di più rispetto ad un 17-40, la resa allo stesso diaframma comunque non è paragonabile secondo me, a f4 il 17-40 che dir si voglia è molto nitido se non fotografi per stampare cartelloni pubblicitari.
Poi ripeto quello stop in più credo lo si possa recuperare benissimo alzando gli ISO di uno stop, con la 6D non credo ci siano problemi particolari.
Poi per rendere al meglio praticamente tutte le ottiche grandangolari devono scattare a diaframmi chiusi(sono studiati per essere usati in settori dove la profondità di campo è molto importante, questa caratteristica penso renda abbastanza superfluo lo stop in più di apertura che ha il 16-35.
Anche io come Michelangelo quoto la soluzione di Lorenzo che credo sarà quella che adotterò anche io a breve.
P.S. se mamma Canon il 17-40 lo produce dal 2003 e ancora non si pensa ad una versione II il motivo ci saràMrGreen

avatarjunior
inviato il 13 Ottobre 2013 ore 13:07

Ti riporto la mia esperienza diretta in quanto anch'io sono indeciso tra il 17-40 e il 16-35 II Canon.
Il negoziante da cui abitualmente acquisto me li ha fatti provare entrambi sulla mia 5D III.
Ebbene, da tutte le prove che ho fatto, il 17-40 non è affatto così peggiore del ben più costoso 16-35!
Anzi, già a f4 non mi sembra di aver trovato tutte le differenze che alcuni invece rilevano.
Certo, il 16-35 è un f2,8 e questo in alcune occasione può tornare utile.
Inoltre, secondo il mio gusto personale, ho trovato la resa nei colori migliore nel 17-40 che non nel fratello maggiore.

avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2013 ore 14:13

Bhe per questo genere di foto mi pare che i diaframmi aperti sono una cosa rara, cavalletto tempi lunghi e ISO bassi, perciò del 2.8 dubito te ne faresti molto di più rispetto ad un 17-40, la resa allo stesso diaframma comunque non è paragonabile secondo me, a f4 il 17-40 che dir si voglia è molto nitido se non fotografi per stampare cartelloni pubblicitari.
Poi ripeto quello stop


Se parliamo di F4 sono più che d'accordo ma prima di fare delle considerazioni sulla reale opportunità o meno di compensare F2,8 con gli iso a F4 mi prenderei il tempo di vedere due foto scattate ad un concerto o in teatro.

Non ha alcun senso che esista il 16-35 se bastassero gli iso a compensare uno stop; trovo che questo equivoco sia serialmente ripetuto in questo forum perché giustamente il paesaggio è la prima cosa che uno fa nell'albito paesaggistico con un grandangolo ( diaframmi chiusi e cavalletto).

Quindi è meglio parlare dell'ottimo 17-40 e del fatto che in effetti costa poco per quello che da

avatarjunior
inviato il 13 Ottobre 2013 ore 14:37

Sono d'accordo in concerto o teatro magari si ma non era nei suoi generi fotografici. ..ha elencato branchie della fotografia in cui il cavalletto,iso bassi e diaframmi chiusi sono quasi d'obbligo credo..lui si trova da dio con il 24-105 e vuole solo qualcosa di più wide e di buona qualità. ..secondo me per quei generi il 17-40 va più che bene per tutto ed eccelle nei paesaggi, da il meglio nei controluce e costa 600 e più euro meno del fratellne...basta guardare sul forum e vedere che è la.lente più usata e meno criticata dai fotografi e a quel prezzo niente è alla.sua altezza...sempre secondo il mio parere da principiante e da felice utilizzatore del 17-40

avatarjunior
inviato il 13 Ottobre 2013 ore 20:47

ad ogni modo ragazzi non vedo l'ora di provarlo...poi vi farò sapere le mie impressioni
unica nota...ancora non ho acquistato il filtro...ho trovato un hoya hmc (che usao sul 24.105) che dite?

user18686
avatar
inviato il 13 Ottobre 2013 ore 21:10

La differenza a max grandangolo tra 16 35 II e 17 40 ai bordi fino a 5,6 è notevolissima a favore del 16 35.

Tolto questo aspetto, 2,8 a parte, le due ottiche sono molto simili tranne nella tenuta al flare dove il 17 40 è leggermente migliore.


avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2013 ore 21:13

Il 17-40 Alex non è leggermente migliore nella tenuta al flare...è ottimo al contrario del 16-35 che già quando fumo una sigaretta mentre scatto soffre di flare ;-)MrGreen

avatarjunior
inviato il 13 Ottobre 2013 ore 22:41

trovato su amazon (si può scrivere?) l'Hoya Protector Pro1 Digital 77mm a 29 euro...che dite?

avatarjunior
inviato il 14 Ottobre 2013 ore 9:52

Su questo non so aiutarti, io monto un filtro da pochi euro e solo in caso di viaggi o comunque in posti polverosi o a rischio schizzi d'acqua, il resto del tempo preferisco non montare nessun filtro.

user18686
avatar
inviato il 14 Ottobre 2013 ore 13:22

già quando fumo una sigaretta mentre scatto soffre di flare ;-)


Mi sembra un ottimo motivo per smettere!!!!!MrGreen

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2013 ore 13:30

...o per cambiare obiettivo MrGreen;-)

avatarjunior
inviato il 15 Ottobre 2013 ore 18:35

ho fatto un po' di prove sulla 6D per il confronto sull'apertura tra 14mm samyang e 17-40mm canon. Bhè il samyangè sicuramente più impegnativo da trattare...

samyang:
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=620483&srt=new&show2=1&l=it
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=620482&l=it

17-40:
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=620421&srt=new&show2=1&l=it
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=615472&srt=new&show2=13&l=it

avatarjunior
inviato il 15 Ottobre 2013 ore 19:05

Che intendi con:

Bhè il samyang è sicuramente più impegnativo da trattare...


Poi un curiosità: ma nella foto del 17-40 con i palazzi, hai fatto qualcosa per la correzione delle linee verticali?
Il palazzo di sinistra, cosi ad un primo sguardo mi sembra un pò strano...quasi si allargasse in alto.

avatarjunior
inviato il 15 Ottobre 2013 ore 20:16

Bhè non sono un professionista ma mi sto lanciando sempre più nel mondo della fotografia di architettura.
Qualcuno sicuramente mi smentirà, ma tale tipo di foto prevede certi codici da rispettare. Uno di questi è l'assenza di fughe verticali. Se provi a sfogliare riviste o foto specialistiche del settore sono tutte cosi. soprattutto quelle di interni. Geometrie marcatissime, fughe controllate e parallellismi al posto di prospettive...
Se con un obbiettivo normale questo è facile da realizzare, con i grandangoli un po' meno.
Il grosso del lavoro si fa già nella scelta dell'inquadratura. Macchina completamente in bolla e altezza ben regolata da terra. Poi chi ha il tilt & shift riesce a fare di più, per i poveri mortali c'è il fotoritocco!!!

Con il samyang è più difficile a causa dell'alta deformazione della lente. Con il profilo corretto ci si gioca buona parte delle scelte fatte per l'inquadratura e il crop alla fine è necessario...

La deformazione dell'edificio è molto innaturale... ma quando inizi a farci l'occhio è quasi impossibile tornare a fare foto dal basso che si guardano come l'occhio umano è abituato!

deformazione professionale!!!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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