| inviato il 07 Ottobre 2013 ore 15:08
Wazer per ora sto utilizzando il monitor del portatile , un Macbook Pro Retina da 15, come nitidezza è da urlo, i colori splendidi ma ovviamente non è uno schermo calibrato. |
| inviato il 07 Ottobre 2013 ore 15:10
Oggi mi è arrivato il calibratore 1Display Pro, ho calibrato e mi ha abbassato leggermente la luminosità, i colori erano già neutri a occhio e non vedo differenze sempre a occhio, il software Colornavigator gestisce il tutto in semplicità, sono molto soddisfatto sia del monitor che della calibrazione fatto dal colorimetro. Il monitor è un Eizo CG 223 W. |
| inviato il 29 Novembre 2013 ore 13:14
Il 2410 è un buon monitor ma onestamente al prezzo a cui si può (forse) ancora trovarlo, ci si prendono monitor usciti successivamente e un pelo migliori, come l'Asus PA246Q (che posseggo), Asus PA249Q, Dell U2413. Detto questo, occorre fare alcune considerazioni prima di acquistare un monitor, considerazioni che dovetti fare anche io all'epoca.. In primo luogo, come ti è già stato detto, è necessario calibrare il monitor. Seppure il monitor uscisse calibrato già dalla fabbrica, come il mio, la calibrazione fatta da te è comunque consigliabile, sia perché è più precisa, sia perché puoi cambiare alcuni parametri nel nuovo profilo come il punto di bianco, la luminosità ecc ecc. Non è sufficiente, occorre anche che la sonda e il software utilizzati siano buoni. Io ho usato uno spyder2, spyder3 e ora ho uno spyder4. Le prime 2 sonde non erano in grado di calibrare un monitor wide gamut. L'ultima è in grado, ma il software a corredo fa letteralmente schifo e crea dei profili poco precisi. Io ora uso Argyll che è un software free di calibrazione/profilazione, e ottengo risultati eccellenti. Però è anche poco "user friendly" da utilizzare, e si può ricorrere a programmi a pagamento: BasicColor produce un software che costa 100 euro e funziona davvero bene, si chiama BasicColor Display 5. Viene perfino venduto in bundle con alcune sonde, volendo (fra cui lo spyder 4 appunto). Ultimo punto importante: wide gamut o non wide gamut. Quest'ultimo punto è delicato e richiederebbe un thread apposito, ma cercherò di sintetizzarlo. Il rischio maggiore che si corre acquistando un monitor wide gamut è quello di non sapere come gestire correttamente il flusso di lavoro. Questo accade perché non tutti i software attualmente sono in grado di gestire bene i profili colore, anzi in realtà pochi lo fanno, e molti di quelli che non lo fanno "assumono" a priori che si stia lavorando con profili a gamut standard... Di conseguenza lavorare con un monitor che ha (guarda caso) un gamut e un profilo del tutto simili allo standard sRGB potrebbe risolverti casualmente alcuni problemi di cui non sei a conoscenza. Se acquisterai un monitor wide gamut dovrai necessariamente documentarti sulla gestione del colore e dei profili in ambiente Mac/Windows, e porti domande come: - Cosa succede se non assegno un profilo alle mie immagini e le guardo su un monitor standard? E se le guardo su un wide gamut? - Cosa succede se assegno correttamente un profilo ma l'applicazione con cui guarderò la foto non legge i profili colore? - Cosa succede se un'applicazione legge solo alcuni tipi di profilo? Certo, sarebbe meglio saperle comunque ste cose... Ma con un wide gamut diciamo che è più urgente la questione. A presto e buon acquisto :) |
| inviato il 30 Novembre 2013 ore 2:15
Non mi offendo figurati :) La calibrazione su alcuni modelli (fra cui il mio) è fatta singolarmente su ogni pezzo, con tanto di report di calibrazione cartaceo. Per quanto riguarda la durata io dopo un anno di utilizzo non ho riscontrato particolari differenze rivali dando il profilo di fabbrica. A mio avviso la calibrazione va fatta perché personalizzi il target, prima ancora che per ridurre il DE. Il mio monitor è profilato in fabbrica per il prepress, a 5700 kelvin circa...inutile per l'uso che ne faccio io, ho quindi dovuto riprofilare con target d65 Sulla frequenza di calibrazione mensile ho sempre avuto i miei dubbi...verifico il profilo ogni mese e fino a 3-4 mesi non ho riscontrato variazioni d'emissione apprezzabili. Suppongo dipenda anche dal monitor e dall'ambiente però. PS. Nessun Mac esce di fabbrica calibrato, per ora. Salut |
| inviato il 30 Novembre 2013 ore 12:48
Fermo restando che sono d'accordo con te sulla necessità di calibrare il monitor da sé, ti sto dicendo che sicuramente asus profila le lut del PA246Q singolarmente, e questo è facilmente verificabile. Il profilo è decente, e il deltaE è minore di 5 su tutta la gamma tonale, e lo è anche dopo più di un anno stando alle validazioni che ho fatto. La vera fregatura di queste calibrazioni di fabbrica è che solitamente ti tieni il profilo creato con il preset standard e col whitepoint nativo, perché gli altri whitepoint selezionabili nell'osd del monitor sono lontani anni luce, se misurati, da quelli dichiarati... In conclusione, se ti accontenti di un monitor calibrato e profilato a 5800K questo profilo di fabbrica lo trovo usabile e comodo, è sicuramente parecchio migliore di qualsiasi monitor non calibrato. Se hai altre necessità, e suppongo che quasi tutti le abbiano, allora il profilo di fabbrica è abbastanza inutile e devi ricorrere a un colorimetro/spettrofotometro. Con lo spyder 4 e argyll ottengo un dE < 1 su tutto il range, se uno è disposto a calibrare per un paio d'ore anziché per 15 minuti si può anche evitare di usare uno spettrofotometro e un software a pagamento. |
| inviato il 30 Novembre 2013 ore 17:46
Beh indubbiamente Eizo e Nec sono al top e li ho anche visti all'opera, e prima o poi affronterò la spesa senz'altro. Bisogna anche considerare però quanto valga la pena per un fotografo amatore di spendere più di 1000 euro per un monitor, e da questo ragionamento sono nati i vari Asus, Dell e HP di fascia media. Per metà prezzo hai un pannello P-IPS con copertura di adobeRGB, connettività abbondante, uno stand solido e fluido che consente anche il pivot... Gli ultimi Dell offrono perfino la possibilità di calibrazione hardware, niente male no? :) |
| inviato il 30 Novembre 2013 ore 18:06
Infatti... Tutto è in relazione al prezzo. Comunque un asus oppure un dell sono più che sufficienti per un uso amatoriale. A proposito.... Qualcuno conosce le caratteristiche dell'eizo EV2436w? Non credo sia widegamut ma dovrebbe essere un buon monitor.... |
| inviato il 30 Novembre 2013 ore 18:47
Posso portarti la mia esperienza, da un paio d'anni uso il Dell 2412, calibrato con Spyder4 e mi trovo bene, penso che il rapporto qualità prezzo sia ottimo, per avere qualcosa di meglio devi spendere molto di più, importante se stampi e avere anche i profili delle carte, per non trovar sorprese Ciao Max |
| inviato il 01 Dicembre 2013 ore 2:46
Certamente non è male che dell si stia muovendo verso l'alto,la profilazione e calibrazione via lut del monitor però non è così a tutto campo come possa sembrare,il software non è certo basiccolor e il u2713h è limitato all'uso di x-rite i1 display pro che volendo non è un male visto che è il miglior colorimetro in commercio al di sotto dei 300 euro ,ma chi ha lo spyder o altre sonde può lavorare solo via software ed è un peccato. Una buona scelta potrebbe essere serie sx della eizo che non è la color graphic ma è davvero molto buona e molto...opaca! :) Voglio segnalare che l'assistenza eizo è fenomenale,mi ha sostituito a costo di spedizione (30 euro) l'intera base e tutto il supporto easy up non più in garanzia e fuori produzione. |
| inviato il 01 Dicembre 2013 ore 8:25
Wazer però perdonami.... La serie sx c'è solo 22 e 27 pollici. Il 22 ci può anche stare ma è ancora un s-PVA e al momento non lo comprerei, il 27 costa 1300 euro. Qui stiamo parlando di monitor da 500-600 euro. Che senso ha spendere 1300 per un monitor per un amatore... Di certo non sfrutteresti la maggior qualità di questi eizo. |
| inviato il 01 Dicembre 2013 ore 9:53
Scusate faccio una domanda, premetto che non ho letto tutto il post. Io ho un imac con monitor ovviamente Apple, e non è previsto al momento di cambiarlo. Secondo voi l'acquisto di una sonda di calibrazione sarebbe una cosa intelligente? Premetto che non voglio raggiungere la perfezione, ma solo una mbiente di lavoro abbastanza bilanciato. |
| inviato il 01 Dicembre 2013 ore 11:24
“ "S-pva è ancora oggi un'ottima tecnologia,la moda del momento impone led e h-ips ma basta informarsi un pochino e poi scegliere X mauro : si è una scelta molto lungimirante e necessaria :)" „ Il mio Eizo CG223w e un s-pva da 22 pollici ed è favoloso, spesa 800 euro compreso di soft. per la calibrazione e palpebra luce, calibrato con i1 display pro dopo la validazione mi da un errore deltaE medio di 0,15 e massimo di 0,46. |
| inviato il 01 Dicembre 2013 ore 12:30
Si usando il soft. del monitor "colornavigator", usa il calibratore senza bisogno di installare il sof. 1profiler, mi da anche le ore di utilizzo del monitor oltre a tante altre funzioni. |
| inviato il 02 Dicembre 2013 ore 12:04
Non posso che quotare chi sostiene, a prescindere dal monitor, la necessità di un valido calibratore. Dopo aver acquistato un i1 Publish Pro 2 mi si è aperto un mondo sull'Eizo 30" e sulla Epson 3880. Semplicemente favoloso. |
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