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“ Praticamente stai dicendo: una volta i gruppi e i cantanti erano fighi perché sapevano suonare, sapevano cantare e raccontate qualcosa. Oggi esiste solo merda per rincoglionire i giovani. Ho capito bene? „
Sto dicendo: La controparte buona dove é? E' proposta da qualcuno?
Le Major che offrono oltre alle bande del Trap? Il peggio.
Solo per fare un esempio: Strebla, band di giovani ragazzi proveniente dal malcagato sud (Bari) che nel 2021 si è autoprodotta questo disco:
È roba innovativa? No. È roba necessaria per contrastare quello che propinano dall'altra parte? Evidentemente sì.
Il fatto è che se uno pensa che le cose buone ce le venda Sanremo, i talent, i social ecc. sta fresco.
Il potere della musica (e della cultura in generale) risiede anche nel ricercare attivamente le realtà dell'immenso sottobosco a cui il mainstream per ovvi motivi non darà mai spazio.
Ma questo dovrebbe essere ovvio per chiunque si interessi seriamente di musica.
Saro, guarda che se fai quel ragionamento non ti discosti di una virgola dai bimbiminkia che esaltano trapper e personaggi improbabili vari.
Loro li si può ancora comprendere perché sono nati in questa epoca e non sanno nemmeno che esiste un universo fuori dalle major e dai fenomeni del momento.
Ma i più anziani fanno un errore anche peggiore se dopo una vita di ascolti ancora si affidano alla cultura ufficiale.
E non è un caso che raramente si vedono proposte del passato che non siano i soliti noti.
Altro esempio: Swanz the lonely cat (moniker di Luca Andriolo, che forse qualcuno ha presente per la sua militanza nei Dead cat in a bag), disco uscito l'anno scorso diviso in due lunghe suite. Intenso e complesso, tutto registrato da solo. Una vera chicca. e0e0e0e0.bandcamp.com/album/swanz-the-lonely-cats-macbeth
Una volta esistevano dj che promuovevano la musica, le novità. Specialmente nei primi anni delle radio libere. Poi c'erano le riviste. Poi c'era lo scambio di informazioni con amici su questo o quel gruppo. Inoltre esistevano miriadi di locali dove si suonava dal vivo. Oggi purtroppo esiste quasi esclusivamente la melma dei network radiofonici, rovina della musica. Detto questo esistono comunque decine di gruppi interessanti, basta aver voglia di cercare Ma in linea di massima ai giovani non interessano cose troppo lontane dal mondo social e quelli più anzianotti sono indissolubilmente legati ad un certo periodo di creatività musicale, forse irripetibile. E sono convinti che il mondo si sia fermato lì. Oggi la musica ha perso la sua identità culturale.
“ Ma in linea di massima ai giovani non interessano cose troppo lontane dal mondo social e quelli più anzianotti sono indissolubilmente legati ad un certo periodo di creatività musicale, forse irripetibile. E sono convinti che il mondo si sia fermato lì „
Esatto. Ma si parla sempre di considerazioni tendenziali: ci sono giovani che hanno una cultura della madonna e anziani che non si sono fermati ai dinosauri del passato ma sono sempre affamati e continuano ad andare a concerti.
Probabilmente in parte dipende dall'ambiente in cui uno cresce ma è anche vero che internet ha dato potenzialmente a chiunque la possibilità di avere tantissime cose con cui potersi alimentare...solo che molti guardano invece al lato negativo: il web è ormai un sovraccarico inarrestabile di informazioni liquide quindi si vede tutto come un immenso minestrone che ha perso di senso...allora si preferisce credere che sia tutta merda e ci si chiude a riccio nei miti del passato.
Però c'è un punto che rimane sempre importante, adesso come allora: che senso ha se ci facciamo vendere la cultura o la rivoluzione su un piatto d'argento? Il senso della cultura è anche quello di elaborare una propria individualità cercando di rimanere sempre vigili sui meccanismi complessi che muovono il mondo. La musica non è da meno, in questo senso. Se non siamo stimolati alla ricerca vuol dire che ci siamo fatti sopraffare dai grandi flussi del mercato e abbiamo perso ogni autonomia di frugare da soli sia nella nostra esperienza di vita che nel modo in cui ci rapportiamo a quello che abbiamo intorno.
Penso che nessuno possa mettere in dubbio che venga tutt'ora prodotta musica di qualità, seppure in mezzo a tante schifezze. Ciò che mi lascia perplesso è l'essere apostrofato come musicalmente anziano perché preferisco ascoltare cose prodotte in tempi passati. Devo buttare le opere di Tchaikowski, Musorgskij e Smetana (che adoro) perché qualcuno qui le trova vecchie? Non posso ascoltare Devis, Coltrane o Parker, perché i dischi hanno sopra un po' muffa? Ma di cosa stiamo parlando? Dovrei preferire la musica citata da Rombro a discapito di quella degli Area? Ma siamo seri? Ma anche si trattasse di Beatles, Rolling Stones o Bob Dylan... Per quale motivo dovrei preferire la musica contemporanea (quella di qualità, ovviamente) se ho cultura musicale, gusti e anche circa 500mila brani (vinili, CD e tracce digitali) perfettamente inerenti ai miei gusti, che preferisco ascoltare? Chiudiamo anche la Cappella Sistina perché è stata dipinta più di 500 anni fa e ormai si tratta di vecchiume inguardabile.
Fotograficamente parlando penso che Rombro vorrebbe vedere una mostra fotografica che non sia del solito Bresson, Capa, McCurry e via discorrendo ma di qualche nuovo interessante fotografo. Poi ovvio che nessuno scalfisce la grandezza dei sopracitati .
Attenzione che, come al solito, ad equivocare e buttarla su beghe personali è un attimo.
Non si è in alcun modo parlato di disvalore di produzioni del passato.
Si è parlato della grossa distorsione che ne deriva dall'ascoltare SOLO cose del passato credendo che quel che si produce oggi sia tutta merda: che piaccia o meno è un luogo comune tipico di chi ha una mentalità da vecchio (a prescindere dall'età anagrafica).
Questa domanda di Saro è altamente emblematica.
“ dove sono quelli buoni di oggi e se ci sono perché non si sentono e non si vedono? „
Ma nessuno vieta di tumularsi nel passato se gli va bene così. Spiace solo che poi, quando saltano fuori questi thread, c'è sempre un fondo di tristezza nel constatare che si citano sempre le stesse robe.
Sì, Arco. Ma semplicemente perché credo sia fondamentale rimanere sempre aggiornati su quel che succede visto che in un modo o nell'altro, finché siamo in vita, con la realtà del nostro tempo dobbiamo farci i conti.
“ credendo che quel che si produce oggi sia tutta merda „
A me sembra di aver ben chiarito che sono conscio esista buona musica contemporanea. Che questa sia all'altezza dei capolavori del passato, qualche dubbio mi viene, onestamente.
“ c'è sempre un fondo di tristezza nel constatare che si citano sempre le stesse robe. „
Mi sembrava che l'intenzione di chi ha aperto la discussione fosse più o meno quella, vedendo ciò che ha postato. Apri tu una discussione più specifica, come hai già fatto in passato, e pubblica quello che ti pare, non vedo dove sia il problema.
Mi sfugge quale discussione più specifica avrei aperto in passato
Non lo faccio semplicemente perché sul forum regna il vecchiume e non c'è alcun interesse a parlare di queste cose. È la stessa roba quando si parla di cultura fotografica...non c'è voglia di mettersi in discussione, parte subito la difensiva e il negazionismo.
Comunque, Grohmann, visti i precedenti so già che ti sto sui coglioni quindi mi levo dalla discussione...non vorrei mai arrecare malumori.