| inviato il 25 Giugno 2025 ore 13:20
“ Con una punta di vanagloria, la chiamo “autocomposizione”, cioè appunto quando ti sembra di vedere che diverse persone stiano per disporsi in un modo che abbia qualche interesse, rapidamente realizzi due o tre scatti al massimo e poi vedi se riesci a tirarci fuori qualcosa che per te abbia un significato da proporre. „ Amen. È esattamente quello di cui sto parlando. “ obiettivamente puoi pre visualizzare uno scenario interessante entro cui potrebbe accadere qualcosa „ Assolutamente, però non il contrario. Non puoi visualizzare qualcosa che non stai aspettando. Altro esempio su Matt Stuart: la foto dei piedi del piccione. Se non ricordo male, lui stava scattando i piedi delle persone e il piccione è passato all'improvviso nell'inquadratura e lui ha scattato, ovviamente, perché ha colto l'attimo. Non poteva pre-visualizzare lo scatto. E credo succeda a tutti più o meno regolarmente. Anche Craig Whitehead (o era Sean Tucker?) parla di alcune sue foto dove addirittura si è accorto solo a casa di alcune giustapposizioni che non aveva colto quando aveva scattato. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 15:04
Non si può sapere come sia nata una foto nei dettagli. Per l'osservatore conta solo ciò che può vedere. Non necessariamente si rende conto di ciò che il fotografo provava nel momento in cui è stata scattata la foto. Il fatto che la foto sia stata scattata o meno secondo un codice etico della fotografia di strada può avere un ruolo nei propri sentimenti. Non cambia nulla della foto in sé. Ma naturalmente questa è solo la mia opinione personale. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 15:35
Io credo che dopo un adeguato numero di anni di esercizio un fotografo sviluppi degli automatismi che permettono il classico snapshot. Cioè sei lì che aspetti altro, ti si presenta l' occasione e scatti. Una volta si riusciva anche a mettere a fuoco in modo istintivo. Oggi si e' persa l' abitudine. Allo stesso modo nasce un automatismo che ti fa prevedere la possibilità di scatto. Individui, in qualche modo, prima la possibilità che si verifichi l' evento e ti predisponi spostandoti per essere nella posizione corretta per coglierlo. Chi arriva dalla reflex lo sa bene. Si scatta sempre ad istinto. Se vedi l'istante topico, significa che non l' hai catturato. Se non lo vedi , lo troverai registrato. Ma non sarà una sorpresa. Tutto ciò però non è da confondere con lo sparare in piccionaia. Dovunque tiri un piccione lo prendi. Il tirare a caso non porta mai a risultati decenti Non credo che i fotografi famosi tirino veramente a caso. Sono lì nel momento giusto ,nel posto giusto e scattano con la foto camera impostata correttamente. Le loro foto casualmente vanno sui giornali e quelle del principiante no. Non e' un caso |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 15:47
@Pizza Diavolo: Sono d'accordo al 200%. Proprio per questo sono "contro" ogni regola (nei limiti dell'etica sociale, non certo di quella fotografica). Alla fine conta (quasi) solo il risultato. @Salt: Anche su questo sono assolutamente d'accordo. Ma non sono io ad aver introdotto il discorso del mitragliare in giro che oltretutto non ha nulla a che vedere con la mia domanda e che è una cosa che non faccio, seppur non la condanni minimamente (basta vedere gente come Aaron Berger che fotografa praticamente ogni cosa che si muove nel suo raggio d'azione) |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 15:51
Ha a vedere eccome, perché se spari un A4 per ritagliare un A6, ben composto . Aa quel punto dovresti anche sparare la raffica. Perché il principio e' lo stesso un a angolino e' buono ma anche un momentino dopo sarebbe stato migliore. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 15:58
Premesso che è quello che succede con gli ultimi modelli di Leica, credo che ciò che contraddistingue il fotografo esperto con un po' di manico dal principiante, sia proprio l' intenzionalità . Quindi se "croppo" in partenza da display o mirino, ok. Se lo faccio dopo è per rifinire la composizione e l'inquadratura, magari in base alle finalità di pubblicazione. Fotografare un po' a caso per poi croppare dopo, lo troverei inutile, noioso e pure masochistico. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 16:10
Scusa Salt, non ho ben capito cosa hai scritto ma io non vedo alcuna similitudine tra " alcune situazioni rendono la composizione complicata e quindi un grandangolo spinto aiuta ad avere più flessibilità di ritaglio " e " sparo 50 foto a caso senza pensare a cosa sto facendo e speriamo bene ". La similitune, un po' tirata per i capelli, può essere quella con lo " scatto un burst di X foto mentre qualcosa sta accandendo e tra quelle ci sarà qualcuna migliore delle altre ". Ovvero, sopperisco al limite dello scatto (spazio e tempo) con una lente più grandangolare (editing postumo del fattore spazio) e con un burst (editing postumo del fattore tempo). Non capisco perché il secondo sia accettato tranquillamente ma il primo no. Tutto qui. In tutto questo, lo sparare a caso in tutte le direzioni non ha nulla a che vedere col mio discorso. Poi che io lo ritenga in ogni caso un metodo valido ( per me in arte non esiste alcuna regola) è un fatto personale che si può condividere come no, ma siamo di nuovo alla filosofia. “ credo che ciò che contraddistingue il fotografo esperto con un po' di manico dal principiante, sia proprio l' intenzionalità „ Chiaramente ognuno può avere la sua visione di cosa contraddistingua un fotografo esperto da un principiante. Per te è l'intenzione, per me può essere la costanza di uscire a scattare tutti i giorni, il vedere collegamenti tra cose apparentemente scollegate, per altri può essere semplicemente l'esser bravi abbastanza da capire cosa vuole vedere la gente e farsi dei followers su ig o vendere delle stampe a 1000€ a foto. “ Fotografare un po' a caso per poi croppare dopo, lo troverei inutile, noioso e pure masochistico. „ Mai parlato di fotografare a caso. Sul fatto che possa essere inutile non credo. Noiso e masochistico forse sì appunto per questo volevo capire se qualcuno avesse mai provato. Ma a sto punto direi che non l'ha mai fatto nessuno |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 16:29
“ Street: perché non croppare un supergrandangolo? „ Come già detto, il crop non cambia il punto di ripresa, ma l'angolo di campo.. all'atto pratico l'ottica non sarebbe più un supergrandangolo. Che senso avrebbe usarlo? Se per la profondità di campo, non converrebbe direttamente usare un formato ridotto ? Inoltre se il crop finale è decentrato rispetto all'asse ottico, si perde ancora maggiormente la corrispondenza tra ciò che il fotografo vede al momento dello scatto e la foto. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 16:38
Beh... Perché non andare al poligono di tiro, ma anziché sparare un solo colpo alla volta verso il bersaglio... Non usare pallottole da caccia con decine di pallini per beccare di sicuro il centro??? Ai posteri l'imponderabile e arcigna sentenza. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 16:43
Beh... Perché non andare al poligono di tiro, ma anziché sparare un solo colpo alla volta verso il bersaglio... Non usare pallottole da caccia con decine di pallini per beccare di sicuro il centro???” ********* Al poligono no ma un cacciatore fa proprio quello, in fondo conta il risultato |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 16:51
@GKorg Il mio “a caso” si riferiva all'inquadratura, con un 21mm (esempio di grandangolo), è difficile visualizzare la foto finale, e per me sarebbe come fotografare a caso. Se poi il crop avviene in fase di inquadratura, come su Leica, Gr, banalmente con la modalità apsc di una FF, allora stiamo dicendo la stessa cosa. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 17:03
Alabamasmith, ogni focale può essere difficile se non ci sei abituato. A me il 21 tornava benissimo e il 35-40 proprio no. Certo in ottica crop spinto no, la focale è più facile da usare se la usi per quel che è. Un vantaggio per il timido è che se hai un soggetto molto vicino, lo prendi tenendolo di lato e scattando puntando di fronte in modo che egli pensi di non rientrare nella tua inquadratura. Io di primi piani così, poi leggermente ritagliati, ne ho fatti. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 17:08
Anche se dipende sempre di che cosa vanno a caccia... Ancora usano pure lì colpi unici, per vari animali terrestri. E non a caso nell' esempio ho citato solo il caso poligono che è e rimane tutt' altra pratica. Comunque se non dovesse essere convincente... Vedrei bene i nuovi adepti montare 14 o 17mm per poi salvare porzioni o porzioncine a schermata. . Le nuove frontiere e nuovi trend, per le eclettiche nuove generazioni di scattatori di immagini, sarebbe ideale. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 17:10
“ non converrebbe direttamente usare un formato ridotto ? „ Sarebbe una buona soluzione, certo. Non so se a livello qualitativo sarebbe la stessa cosa, sarebbe da provare (probabilmente sarebbe pure meglio) “ se il crop finale è decentrato rispetto all'asse ottico, si perde ancora maggiormente la corrispondenza „ Sì assolutamente, infatti all'inizio ho detto proprio di stare attorno al centro per non avere troppa distorsione prospettica. Diciamo che la mia "idea" potrebbe essere riassunta come un "usare il crop come uno zoom" con la possibilità di avere sempre tutta l'immagine a disposizione. “ Perché non andare al poligono di tiro, ma anziché sparare un solo colpo alla volta verso il bersaglio... Non usare pallottole da caccia con decine di pallini per beccare di sicuro il centro??? „ InCinoVeritas ha colto proprio del segno (per rimanere in tema ) Ci sono fotografi "cacciatori" per i quali lo scatto in sé è il mezzo tra l'idea e l'espressione ovvero l'immagine finale. Poi ci sono fotografi "tiratori" per i quali lo scatto è il fine e la foto è la medaglia d'oro che comprova la loro bravura. Non dico che uno sia meglio dell'altro tipo e probabilmente siamo tutti entrambi, a differenti livelli. “ con un 21mm (esempio di grandangolo), è difficile visualizzare la foto finale „ Anche con gli hip-shot è difficile se non impossibile visualizzare la foto finale. Io non lo considero scattare a caso ma è la mia opinione. “ Le nuove frontiere e nuovi trend, per le eclettiche nuove generazioni di scattatori di immagini, sarebbe ideale „ Che ci vuoi fare? Anche HCB ha detto a Eggleston che il colore era una str0nz@ta. |
| inviato il 25 Giugno 2025 ore 17:32
“ Alabamasmith, ogni focale può essere difficile se non ci sei abituato. A me il 21 tornava benissimo e il 35-40 proprio no. Certo in ottica crop spinto no, la focale è più facile da usare se la usi per quel che è. „ Mi riferivo al caso in cui si croppa a posteriori, faccio fotografia d'interni per lavoro e gli ultragrandangolari sono il mio pane quotidiano. Trovo però assurdo ricavare un ritratto stretto (primo piano, ecc...) da un ultragrandangolare, senza aver composto per quel ritratto. Questo il senso di ciò che ho scritto “ Anche con gli hip-shot è difficile se non impossibile visualizzare la foto finale. Io non lo considero scattare a caso ma è la mia opinione. „ Il famoso hip-shot però non lo fai a caso, se esce bene è grazie a tanto esercizio e "manico", come già detto prima. Poi i mpx ti aiutano ad aggiustare la composizione dopo lo scatto. Insomma secondo me stiamo dicendo la stessa cosa | |

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