| inviato il 03 Luglio 2025 ore 9:40
Ogni tanto riesce sta' storia... è 1/2 stop! Oltretutto i 2/3 quali sarebbero? |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 10:09
E facendo i conti della serva non sarebbe più giusto: 1 - 1,135 - 1,27 - 1,4 (arrotondati: 1 - 1,1 - 1,3 - 1,4) e quindi, a passi da 1/2 stop: 1 - 1,2 - 1,4? In ogni caso se ripassa di qua Valgrassi te lo spiega lui... |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 10:19
Sono convenzioni, pure l'f/22 in scala intera sarebbe 22.62 ma l'approssimano tutti a 22 e non 23. In effetti qualcuno usa 1, 1.1, 1.3 e 1.4, ma la maggior parte usa 1, 1.1, 1.2 e 1.4. In termini di marketing probabilmente è meglio usare la scala a 1/2 stop perché così puoi dire che la lente è più aperta di 1/2 stop invece che 1/3 di stop e 1/2 è più di 1/3. Comunque sia, la sostanza è che in effetti la differenza in termini di luminosità non è enorme. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 10:56
In effetti sono radici quadrate di 2, quindi 1,414213562... e via correndo all'infinito che poi, semplicemente per evitare uno spaventoso un accumulo di decimali, si tende ad approssimare. Chiaro però che approssimazione per aporossimazione f 1,2 si trova, una volta tanto, sulla metà esatta della distanza fra 1 e 1,4... quindi accreditarlo di un valore al di fuori di quello +/- esatto che una volta tanto si trova mi pare una inutile, e po' fuori luogo, approssimazione ulteriore di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 11:02
Non volete proprio farmelo togliere questo sfizio, eh... Se non prendessi il Canon, comunque, prenderei il sigma DG DN Art, ma il cuore chiede il Canon. Tra l'altro ho notato che vendono pure gli adattatori per sony da Canon FD, potrei anche valutare il consiglio di Paolo, ma in linea di massima anche per quello andiamo indietro di un bel po' di anni. Male che vada se dovesse proprio far ca*are su Sony lo continuero' ad utilizzare sulla mia 5dIII che non venderò mai perchè non vale una ceppa |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 11:04
E comunque Wikipedia, che per l'amor di Dio è utilissima, non è certo la fonte del sapere assoluto al punto che, giusto per fare un esempio capitatomi di recente, stima i morti di Dresda intorno a 25.000 quando sono, grossomodo, dieci volte tanto. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 11:18
Chiedo venia per l'OT. “ E comunque Wikipedia, che per l'amor di Dio è utilissima ma non è la fonte del sapere assoluto, al punto che, giusto per fare un esempio capitatomi di recente, stima i morti di Dresda intorno a 25.000 quando sono, grossomodo, dieci volte tanto. „ Se come fonte hai Goebbels sì, altrimenti gli storici e le varie commissioni citate da Wikipedia concordano su altre cifre. Casualty figures have varied mainly due to false information spread by Nazi German and Soviet propaganda. Some figures from historians include: 18,000+ (but less than 25,000) from Antony Beevor in "The Second World War"; 20,000 from Anthony Roberts in "The Storm of War"; 25,000 from Ian Kershaw in "The End"; 25,000–30,000 from Michael Burleigh in "Moral Combat"; 35,000 from Richard J. Evans in "The Third Reich at War: 1939–1945" "Dresden historical commission publishes final report". Landeshauptstadt Dresden. 15 June 2015. Retrieved 18 March 2025. The Commission was able to conclude that the air raids on Dresden between 13th and 15th February 1945 caused up to 25,000 deaths. This corroborates official figures issued by the responsible authorities in 1945 and 1946. Neutzner, Matthias; Schönherr, Nicole; Plato, Alexander; Schnatz, Helmut, eds. (2010). Abschlussbericht der Historikerkommission zu den Luftangriffen auf Dresden zwischen dem 13. und 15. Februar 1945 [Final report of the Commission of Historians on the air raids on Dresden between the 13th and 15th of February 1945] (PDF) (Report) (in German). Landeshauptstadt Dresden. pp. 17, 38–39, 70–81 Poi per carità, ci sono quelli che pensano che la terra sia piatta e non ce lo dicono, che l'Olocausto non sia mai esistito, ecc. Non insisto oltre con l'OT altrimenti chiudono la discussione. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 12:05
Calmiamoci. Il bombardamento di Dresda rappresenta un caso unico non solo nella Storia della Seconda Guerra Mondiale ma piuttosto nella Storia della guerre di tutti i tempi. Chiariamo subito che Dresda, al di là delle chiacchiere revisioniste (al ribasso) fiorite negli ultimi trent'anni, e facilitate anche dal fatto, OGGETTIVO, che Dresda non rientra neppure nel novero delle città più distrutte del conflitto, solo il 50% della superficie cittadina infatti risulta SPIANATA, anzi del tutto INCENERITA, a fronte di percentuali che in alcuni casi, vedi Amburgo superano anche l'80%, nel caso di Dresda però si dimentica sempre di specificare che SOLO IL 50% della città fu effettivamente coinvolto nel bombardamento... al che quindi si deve dedurre che la percentuale di distruzione di Dresda è da considerarsi nell'ordine del 100%... quindi un caso UNICO nella Storia dell'umanità... tanto per capirci neppure Tamerlano raggiunse mai percentuali di DEVASTAZIONE del genere. Inoltre poi tutte le fonti concordano nel numero delle unità abitative coinvolte nella distruzione, che furono circa 48.000, quindi stimando il numero dei morti in 25.000 dovremmo dedurre che ci sia stato UN MORTO OGNI DUE CASE... e questo è chiaramente IMPOSSIBILE. Perché? È molto semplice. Prima della guerra Dresda contava circa 630.000 abitanti, questo numero però era notevolmente aumentato, fra la fine del '44 e l'inizio del '45, a causa dell'esodo forzato di gran parte della popolazione Tedesca della Prussia Orientale, della Pomerania, della Pomerelia e, soprattutto nel caso di Dresda, della zona dei Sudeti, che fuggivano davanti all'avanzata dell'Armata Rossa. Si stima, in definitiva, che Dresda, nella notte fra il 13 e il 14 Febbraio 1945, fosse abitata da molto più di un milione di poveri disperati. Inoltre poi il FeuerSturm che avvolse quel 50% di Dresda che ne fu coinvolta fu, letteralmente, una TEMPESTA PERFETTA in cui la temperatura al suolo superò i 1000° C e in cui i venti da URAGANO superarono i 350 km/h. Non fu un bombardamento, fu una vera e propria APOCALISSE sconosciuta finanche a Hiroshima e Nagasaki cui toccò, pochi mesi dopo, di essere annientate dal fungo atomico. Da qui la logica conclusione: se 48.000 unità immobiliari (il 50% di quelle cittadine) fu letteralmente INCENERITO, in situazioni in cui peraltro mancava letteralmente l'ossigeno per respirare e, di conseguenza la popolazione prima moriva soffocata e solo dopo veniva incenerita dal fuoco, si può mai ipotizzare che ci sia stato qualcuno, all'interno del cerchio di fuoco delimitato dai Pathfinder appena PRIMA del bombardamento vero e proprio, che sia potuto scampare all'INFERNO IN TERRA che si scatenò su Dresda? Ovviamente nessuno potè salvarsi... sempre da quel 50% di Dresda che fu coinvolto nel bombardamento a tappeto, ovviamente. E a questo punto se la popolazione di Dresda, prima della guerra, era di 630.000 abitanti, i 4/500.000 profughi ulteriori neppure li voglio considerare, come è possibile che di questo 50%, ossia oltre 300.000 persone, che come ho detto caddero vittime di questo Inferno di fuoco, ne siano morte solo 25.000... ossia meno della metà dei morti di Amburgo dove peraltro il FEUERSTURM riuscì solo in minima parte e dove oltretutto i bombardamenti riguardarono solo la zona del porto? Prova a leggere Apocalisse a Dresda, altro che ste' storielle da revisionismo di bassa lega. Oppure, se lo trovi, Mattatoio n° 5. Forse riesci a farti un'idea un po' più chiara. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 13:16
Se vuoi ti cito ragionamenti simili che apparentemente non fanno una piega e che dimostrano che l'Olocausto non sia mai avvenuto, anzi che il numero di ebrei in quel periodo è pure aumentato... Ovviamente è stato tutto smontato ma a prima vista sembra credibile. È il solito discorso, se uno fa un'affermazione e altri 99 (del mestiere, non tuttologi) affermano il contrario, io tendo a credere ai 99, non faccio il pazzo contromano in autostrada. Detto questo, e poi non intervengo più, uno è libero di credere a questo, che gli Usa si siano tirati giù le torri, che i vaccini facciano male, ecc. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 14:47
Va bene. Ti faccio solo notare che i dati che ti ho portato, numero abitanti prima e durante il conflitto, percentuale di distruzioni, dati su temperature al suolo, venti, e situazioni oggettive, sono fatti noti a tutti e sui quali NESSUNO discute, perché sono quelli e sono conosciuti da ottant'anni... l'unica differenza, rispetto a oggi, è nella stima del numero delle vittime, fino agli anni '80 si stimavano fra 150 e 250.000 vittime, oggi si esclude CATEGORICAMENTE, che siano state più di 25.000. Nel contempo però, guarda caso, il numero delle vittime del bombardanento di Coventry aumenta ogni anno, oltre all'entità dei danni subiti da Londra, che nei fatti furono ridicoli E sai perché furono ridicoli? Semplice, perché la Luftwaffe era stata concepita fin dall'inizio come ausilio all'avanzata delle truppe di terra, quindi con intenti puramente tattici, non esisteva affatto, in Germania, nel periodo compreso fra le due guerre, l'dea di impiego strategico dell'aviazione che invece esisteva negli Stati Uniti e soprattutto in Italia, hai letto bene ho scritto ITALIA, grazie in particolare agli studi di Giulio Dohuet... il più brillante teorico dell'uso strategico dell'aviazione di sempre, e alle cui teorie pure l'USAF si accodò fin dall'inizio. |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 14:55
Dimenticavo, al giorno d'oggi c'è addirittura chi, nella disinformazione imperante e nella riscrittura storica dei fatti accaduti negli anni compresi fra il 1914 e il 1945, pretende di accostare Guernica, che fu letteralmente bombardata con dei mortaretti, a Dresda! |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 15:53
Il mio amico Paolo ha talmente ragione che si coniò addirittura il termine "dresdizzare"!!! Ciao Paolo! GL |
| inviato il 03 Luglio 2025 ore 16:01
Siamo fuori post.Ragazzi. Comunque,io Wikipedia ho smesso di consultarla. E su Dresda concordo con Paolo. E già che ci siamo,in tema di disinformatija, si ostinano ancora ad attribuire un significato politico all'opera di tal Pablo,Picasso. Guernica. Quel dipinto fu una dedicata ad un torero. Bene,Stop. Io il Canon 1.2 non lo castro sulla RV. |
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