| inviato il 22 Aprile 2025 ore 17:22
“ Al momento resisteranno un po' di più i lavori più manuali, i riparatori, i tecnici specializzati, l'assistenza ai malati ma anche qui prima o poi l'automazione con i suoi progressi non farà prigionieri. „ E poi c'è la realtà: senza aspettare domani, se oggi vai su Indeed a cercare tra gli annunci di lavoro, scoprirai che le aziende cercano più machine learning engineer / data analyst / IA engineer che magazzinieri |
| inviato il 22 Aprile 2025 ore 17:25
“ Pensate a quanta gente lavora negli uffici pubblici e privati, banche, poste, „ qui ti garantisco per esperienza personale lavorativa che sono già molto sovradimensionati con procedure assurde e metodologie arzigogolate pensate solo per far lavorare gente che hai già. Basta un software fatto in maniera decente per mandare in crisi molti di quei dipendenti che fanno a mano attività ripetitive e tendenzialmente inutili |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 9:08
“ E poi c'è la realtà: senza aspettare domani, se oggi vai su Indeed a cercare tra gli annunci di lavoro, scoprirai che le aziende cercano più machine learning engineer / data analyst / IA engineer che magazzinieri „ @F0rex +1 e meno male che alla quarta pagina qualcuno lo ha scritto. penso che questo ambiente non sia la più adatta per approcciarsi in modo propositivo al tema e in campo fotografico esistono nuove mansioni e lavori del fotografo che prima non c'erano. nella moda un fotografo può fare scatti di prova col campionario su un modella con taglia giusta e poi tutto il lavoro di varianti taglia e colore le fai in AI per poi avere lo storyboards per le foto vere del servizio. oppure ricostruire capi ancora da confezionare per vedere come stanno, ormai sono due anni che si fa in quell'ambito e chi lavora in fotografia fa anche altro di default. questo è un forum di appassionati di fotografia, secondo me è più interessante raccogliere il dato sistemico che congela le discussioni sugli sessi punti per anni, come accade per AI dal 2023 e la fine della fotografia e della professione del fotografo come viene immaginato. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 9:55
“ Si trasferiranno al sud per i prediciottesimi „ |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 12:06
“ nella moda un fotografo può fare scatti di prova col campionario su un modella con taglia giusta e poi tutto il lavoro di varianti taglia e colore le fai in AI per poi avere lo storyboards per le foto vere del servizio. „ In realtà già con l'avvento del digitale non si commissionavano più le foto da catalogo al fotografo usato per la campagna e nemmeno ad un secondo fotografo. Ma si scattavano foto apposite per una riproduzione che avesse come unico scopo la vicinanza dei colori e la definizione dei tessuti. Questo veniva fatto in studi a diretto contatto oppure come a Verona dai fotolitisti stessi che preparavano gli impianti di stampa. Questo era utile per vendita per corrispondenza oppure in un secondo tempo per i social. Oggi il passo è successivo, e comprende l'AI per adattare i capi alle taglie e visualizzazioni da più punti di vista. Una volta si facevano i campionari dei tessuti per i grossisti, cartelle con il manichino del capo (disegno stilistico del capo) e poi abbinati ai vari pezzetti di tessuto che componevano il campionario. Questo voleva dire tagliare i tessuti adesivizzarli, stampare le schede, incollare i tessuti nelle caselle delle schede divise per tessuto/colore con il rispettivo disegno del manichino. Questo oggi non viene fatto arriva un PDF e un campione di tessuto per tutte le varianti colori si vede il PDF. Sono centinaia di persone che si son dovute trovare un altro lavoro. I fotografi che prima vivevano con scatti da catalogo, oggi o sono spariti o fanno matrimoni, andando a fare concorrenza a chi già lo faceva prima. Ma anche i fotografi di campagne pubblicitarie ormai sono usati come fazzolettini di carta usa e getta. Insomma, una parte va addebitata al progresso, la parte maggiore a chi gestisce la comunicazione, che sta andando sempre più ad un'immagine legata alla vendita che alla comunicazione del brand. A parte le grandi firme e in alcuni casi stilisti che scelgono strade alternative sia di materia dei tessuti che di immagine d'avanguardia, il resto è tutto immagini di vendita dove è il marketing che detta legge. Questo per dire che il mondo di oggi viaggia ad una velocità che supera il nostro spirito di adattamento e ci trova sempre impreparati ad andare oltre il nostro orizzonte. Serve un equilibrio dinamico e non statico per andare oltre la nostra visione statica sia come occhio che come cervello. In tutto questo poi ci sta chi nella confusione ci fa i soldi sfruttando l'occasione dell'ignoranza, ovvero il solo ignorare che esistono possibilità alternative a quello a cui siamo abituati. Insomma si deve ricominciare ad alfabetizzare la visione come mezzo di comunicazione. Buona luce a tutti. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 12:40
Credo che possiamo tutti concordare sul fatto che l'AI distruggerà molti più posti di lavoro di quanti ne potrà creare, in una scala, un'ampiezza e a una velocità incomparabile con le precedenti rivoluzioni tecnologiche. Il mondo del lavoro per non parlare della società stessa ne usciranno profondamente cambiati. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 13:02
la maggior parte dei prodotti e' gia costruita in modo automatico. La maggior parte dei calcoli di progettazione e' eseguita per mezzo di software. l'archiviazione e' gia' digitale, la comunicazione pure. quello che stiamo vedendo e' l'ingresso del turbocapitalismo sganciato dalla logica commerciale del prodotto reale. a rischio i posti di lavoro dei colletti bianchi.. ma non solo. a rischio le strutture produttive per come le conosciamo. Ovviamente non tutte. Ma la maggior parte. Sta cambiando il mondo del lavoro ed e' unprogresso entusiasmante. Le nuove possibilita' la quantita' di posti di lavoro possibili e' enorme. Non ci si rende conto di cosa sta per arrivare |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 13:14
Potevano fare tutto il lavoro con le modelle in carne ed ossa, oppure farlo tutto con l'IA. Scegliere una via di mezzo, secondo me, è stata una brillante trovata pubblicitaria, molto utile per attirare l'attenzione. |
| inviato il 23 Aprile 2025 ore 13:19
È solo una transizione, presto verranno create modelle virtuali in toto e tra non molto, anche attori. Purtroppo sarà dura da accettare per noi, sarà una rivoluzione mai vista prima che farà impallidire la rivoluzione di Internet di fine anni 90 |
| inviato il 24 Aprile 2025 ore 9:32
Scusate. Ma già oggi un fotografo che faccia prodotto non lavora mai sul prodotto vero, bensì su mockup o addirittura su rendering. Non si e' MAI visto fotografare un tubetto di dentifricio VERO. O un gelato o una bistecca commestibili. L' AI migliora soltanto il processo. |
| inviato il 24 Aprile 2025 ore 9:43
Salt sono due cose molto diverse, se nel primo caso avevi bisogno di un fotografo, di una fotocamera, obiettivo, flash, luci continue, softbox, pannelli, treppiede ecc… ora non più. Non è solo il fotografo a essere sostituito ma tutte le aziende che producono le attrezzature |
| inviato il 24 Aprile 2025 ore 9:46
Spunto di riflessione: quindi il fotografo è quello che preme il tasto di scatto e sa sistemare pannelli, luci ecc? No perché io ho mollato quel settore per il semplice fatto che se vengo ingaggiato per una foto di qualcosa, devo farla secondo la mia visione, se riproduco quello che "ha in mente il cliente" per quanto mi riguarda lo può fare benissimo lui da solo o con l'AI |
| inviato il 24 Aprile 2025 ore 9:51
“ Non è solo il fotografo a essere sostituito ma tutte le aziende che producono le attrezzature „ su questo siamo d'accordo. Buona parte degli scattini si adeguera al nuovo flusso di lavoro. Non sparira' pero' certamente il lavoro di fotografo. Anche se il database di immagini oggi e' corposo, non puo' smettere di crescere. L'AI ha bisogno di immagini VERE e FRESCHE, da cui partire a creare, per essere credibile. Servono fotografi in grado di saper lavorare. Molto professionali. Se tu dai in pasto ad una AI solo fotografie di moda anni 30, il risultato che restituira' sara' un prodotto che affonda le radici in quel periodo. Se offri solo pessime foto mal illuminate, l'AI restituira un prodotto scadente. Inizialmente sara' campo e spazio sopratutto per artisti.. (esattamente come per la fotografia del secolo scorso) che tracceranno vie ed indirizzeranno il mercato. Poi l'AI si specializzera nei vari settori e diverra' solo piu' un photoshop evoluto. Al passo con i tempi. Questo e' un buon momento per raccogliere un gruppo di fotografi capaci e creare un movimento artistico. Qualcuno e' interessato? |
| inviato il 24 Aprile 2025 ore 9:51
In genere la fai secondo la visione del cliente e a un certo livello ci sono altre figure che progettano come dovrà essere il risultato, il fotografo ha sempre dovuto fare in modo di raggiungerlo. Li non si richiede di essere autore ma fotografo e basta ossia chi sa fare la foto richiesta |
| inviato il 24 Aprile 2025 ore 10:00
Per me equivale a chiamare un architetto, visione del professionista e del cliente devono incontrarsi, poi se il cliente dice che vuole la cucina e la camera da letto come unico ambiente, l'architetto dovrà progettare la casa in modo che il lavandino e il frigorifero siano accanto al letto |
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