| inviato il 07 Marzo 2025 ore 19:10
In genere anche le foto di moda vengono definite di serie b |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 19:27
Andrea.Taiana +1000 |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 19:29
Mi riferivo al fatto che le foto glamour erano nell'elenco dei generi accolti ad Arles, nella precedente discussione si citava Helmut Newton o la Leibowitz come uno di quelli degni di essere esposti. Ora io non metto in dubbio che ad Arles storicamente organizzatori, critici, galleristi, curatori, editor ecc. siano unanimemente d'accordo nell'escludere fotografia naturalistica, macro, astrofotografia, tramonti e gattini. Metto in dubbio la fondatezza della divisione in generi e mi interrogo sulla ratio con cui si fa la divisione in serie A, B e C. |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 19:40
“ Come dire: Italo Calvino: grande letteratura, serie A George Simenon: entertainment, serie B „ Un caso emblematico di come le opere dei "generi minori" non siano però "opere minori" sono i romanzi di Frédéric Dard, i gialli dell'Ispettore Sanantonio: un Rabelais del novecento. |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 20:07
Credo che la domanda sia: certe foto di animali per quanto belle hanno avuto lo stesso impatto di quelle di Helmut Newton? Perché continuano a fare due mostre mentre di altri no? |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 20:28
“ Credo che la domanda sia: certe foto di animali per quanto belle hanno avuto lo stesso impatto di quelle di Helmut Newton? Perché continuano a fare due mostre mentre di altri no? „ Sara un motivo delle sue origini? Chiedo Ovviamente!! |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 23:05
Certo certo è che qui sono state scomodate le categorie della Cultura con la C maiuscola e della Grande Arte e siccome si tratta pur sempre e semplicemente di foto commerciali per riviste di moda a delle gran fig0ne con le gambe aperte ed i tacchi a spillo a me viene un po' da sorridere, come quando si sostiene che i maglioni di Tizio i vestiti di Caio e le giacche di Sempronio siano arte, ma per favore, tuttalpiù costume e mercato. E pure non essendo mai stato né ad Arles né a Cortona ho l'impressione che siamo di fronte al solito paradosso per cui tutto ciò che nasce con l'etichetta dell' Arte fotografica alla fine si riduce a merce su un mercato, anche quella più maledetta, antisistema e rivoluzionaria, entra in questo bailamme e viene masticata e digerita. Dunque alla fine della fiera, non è molto diversa dagli Oh Bej! Oh Bej! Ecco spiegato il "Perché continuano a fare mostre". |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 23:16
Il mercato dell'arte é sempre esistito senza quello non vi sarebbe stata nemmeno l'arte. Le botteghe dei pittori non vivevano di gloria ma di commesse Dalle mostre comunque non si ricavano grandi guadagni, magari i collezionisti, ma poche fotografie hanno quotazioni elevate e di certo ben lontane da altre arti. La realtà é che ha dato un'immagine nuova e molto diversa alla rappresentazione della donna e quello che alla fine ha lasciato é indubbio più significativo delle foto che hai mostrato in copertina del Ng per quanto ottimi scatti La differenza mi pare evidente senza tirare in ballo collezionisti ecc.. perché dietro c'é molto di più però bisogna saperlo vedere e leggere Se ci si ferma alla donna nuda senza contestualizzare il suo lavoro e capire perché in quel momento storico ha avuto tanto successo imponendosi su altri fotografi pur sempre bravi e preparati non avrai mai un giudizio sull'autore É come per avedon prima, c:é un contesto in cui ha lavorato e fatto anche delle scelte il coraggiose a suo tempo |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 23:20
Si ma qui siamo di fronte al paradosso dell'arte anti-sistema che mai fu più sistemica. È il paradosso di tutta l'arte d'avanguardia. Ripeto, tornando alle foto per le riviste glamour: non si capisce dove ci sia La Cultura con la C maiuscola in Helmut Newton, tuttalpiù Costume con la C maiuscola |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 23:25
Ma non é arte anti sistema, era un fotografo di moda e di nudo Ha sempre lavorato in quegli ambiti e non capisco questa cosa del sistema cosa centri ti direi che hai preso una tangente che non c'entra nulla con l'autore in questione che tra l'altro ha lavorato molto di più per riviste di moda che per collezionisti anche se ha fatto poi scatti anche per loro e a loro sempre su commissione Non c'é nessuno paradosso |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 23:29
Arte antisistema non era per descrivere le foto glamour, era riferito al clima che sembra ammantare la descrizione di questi eventi fotografici descritti come templi della cultura dove di respira Aura pura (sic Aura non aria) ma che alla fine, mi sembra di capire, sono in primo luogo delle fiere, cioè concettualmente non molto diversi dai mercatini. Parlando poi dei templi della cultura non si capisce la spocchia per cui a questi eventi che sono appunto non molto diversi dalle fiere si debba decidere che alcuni generi fotografici non abbiano la dignità per essere ammessi quando nel caso dei templi della cultura teatrale musicale o letteraria queste preclusioni non esistono. Alla Scala si suona anche Jazz, ai festival del cinema di Venezia, Cannes o Berlino non si ostracizzano film solo perché di genere poliziesco o fantascientifico ecc. ecc. |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 23:45
Si vede che non sei mai andato a queste fiere. Non é una questione di genere, al Paris photo 2 anni fa era esposta un'autrice che aveva creato il suo lavoro con foto di uccelli, ma non erano belle figurine aveva un senso. Secondo me dovresti prima vedere cosa e perché viene esposto Poi é chiaro che spesso le gallerie la fanno da padrone, ma certi eventi sono molto interessanti e una vetrine molto bella. Non parlo del mia a cui ho visto anche cose mediocri spacciati per gena lavori, ma Arles e Paris photo sono su un altro livello |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 23:50
Appunto Matteo, non sono io quello che ha detto che a quegli eventi non si sono mai viste né mai si vedranno foto di avifauna. Dipenderà da come sono realizzate queste foto di avifauna, no? Altrimenti sarebbe come affermare che a Cannes è normale che non si debbano proiettare film noir o polizieschi o fantascientifici perché sono un genere minore. Sarebbe un po' spocchioso no? Ed infatti non succede. |
| inviato il 08 Marzo 2025 ore 0:07
Infatti, ed è un' ingiustizia che i servizi di Avedon siano sempre stati ignorati da quegli spocchiosi del National Geographic. Eppure fotografava tutte creature di un certo interesse |
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