RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Non voglio credere che la fotografia italiana sia finita con Ghirri


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Non voglio credere che la fotografia italiana sia finita con Ghirri





avatarsupporter
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 1:42

buona luce e buona notte

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 2:57

poi il titolo... *lezioni di fotografia*... un po comunque arrogante, non trovi?

Sono trascrizioni di lezioni che Ghirri tenne all'Università del Progetto di Reggio Emilia. Probabilmente hanno intitolato il libro "Lezioni di fotografia" perché chiamarlo, che so, "Lezioni di tennis", o "Partite di fotografia", avrebbe potuto essere un po' fuorviante.

avatarsupporter
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 6:41

MrGreen'La mia fotografia' o qualcosa di meno accademico lascerebbe spazio anche agli altri... senza nulla togliere... inoltre non capisco l'obiezzione al mio commento iniziale che voleva semplicemente raccontare cosa ho visto a pelle dalle splendide immagini dell'autore... buona giornata.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 10:20

“La cancellazione dello spazio che circonda la parte inquadrata è per me importante quanto il rappresentato ed è grazie a questa cancellazione che l'immagine assume senso diventando misurabile”

In pratica, in una fotografia è tanto importante quello che c'è quanto quello che non c'è.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 10:25

In pratica, in una fotografia è tanto importante quello che c'è quanto quello che non c'è.

Incontestabile e incontrovertibile, anche secondo me!

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 10:44

poi il titolo... *lezioni di fotografia*... un po comunque arrogante, non trovi?

Forse sarebbe bene conoscere l'origine del libro, prima di dare giudizi...

Dalla scheda bibliografica:
Durante il 1989 e il 1990 Ghirri ha tenuto una serie di lezioni sulla fotografia all'Università del Progetto di Reggio Emilia, lezioni che sono state trascritte, e in questo libro pubblicate; ognuna corredata dalle fotografie e dalle immagini che mostrava agli studenti e di cui parlava. È un libro di grande utilità per avviarsi all'arte della fotografia e all'arte di Luigi Ghirri, e per pulirsi un po' lo sguardo . Con 180 foto a colori.


Ho avuto la fortuna di passare un pomeriggio con LG e ti posso dire che era l'opposto di una persona arrogante. Sorriso



avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 11:05

Quale autore contemporaneo in Italia sta facendo fotografia con una visione tanto nuova e di respiro universale quanto fece Ghirri nei primi anni '80?
Non è una provocazione, se qualcuno ha qualche nome da suggerire sono contento di conoscerlo.


Enrico, secondo me non si tratta di capire se oggi è arrivato qualcuno "più bravo". Era più bravo Michelangelo o Caravaggio...? E' una domanda con poco senso.

Ghirri ha avuto un impatto fondamentale sulla fotografia italiana del '900, non solo per le sue fotografia ma anche per la sua capacità di interrogarsi criticamente sul mezzo fotografico e sul lavoro del fotografo. Su questo non ci sono tanti dubbi.

Detto ciò, mi pare che la questione che si poneva qui era piuttosto se quella visione, quella estetica che si è definita con il gruppo di "Viaggio in Italia" abbia avuto un'evoluzione in qualcosa di altrettanto innovativo e ricco di suggestioni.

La risposta dal mio punto di vista è incerta: io vedo ancora molta "ripetizione" delle scelte estetiche di "Viaggio in Italia". Una scelta che personalmente apprezzo ancora (e ammetto di "copiare") ma di cui vedo i limiti: molte volte vedo ripetuta la forma, ma con molta poca sostanza. Sarebbe un argomento da approfondire...

D'altra parte come ho già detto, ci sono autori del gruppo di viaggio in Italia che sono ancora attivi e si sono evoluti parecchio in questi 40 anni che per la fotografia hanno rappresentato un salto epocale.

Ricordo ancora la "squadra" al completo di "Viaggio in Italia" dove ci sono nomi determinanti della fotografia italiana contemporanea. Qualcuno è ancora attivo, qualcuno è purtroppo scomparso. Gli interessati possono approfondire.
Parliamo di (in ordine alfabetico): Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claude Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 11:12

Ale Z, tutto chiaro e condiviso, ma - ripeto - la mia non era una domanda retorica, a voler supporre che oggi non ci sia qualcuno di altrettanto o più "bravo", è una domanda e basta.

Ovvero, nel panorama italiano di oggi vi è qualcuno - a vostra conoscenza - che sta facendo un percorso simile? Per usare le tue parole qualcuno che sta avendo "un impatto fondamentale sulla fotografia italiana del '900, non solo per le sue fotografia ma anche per la sua capacità di interrogarsi criticamente sul mezzo fotografico e sul lavoro del fotografo" ?

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 11:25

Percorso simile a Ghirri oggi sarebbe anacronistico. Resta un approccio di raccontare il territorio in maniera distaccata, che è l'atteggiamento newtopographic, ma che in realtà è solo un buon proposito, ma l'autore non riesce mai a nascondersi del tutto

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 11:26

Fosse per me, una potrebbe tranquillamente essere Silvia Alessi... Anche se non riprende solo cose dell'Italia, anzi!
Ma non so se rientra nel perimetro, per quello ho premesso "fosse per me"...

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 11:31

Ovvero, nel panorama italiano di oggi vi è qualcuno - a vostra conoscenza - che sta facendo un percorso simile?
Come singola figura, probabilmente no. Ma la peculiarità di LG, come dicevo, è quella di essere stato un fotografo ma anche un teorico. Ed anche un editore, aggiungerei.

Quindi queste sue capacità "extrafotografiche" hanno avuto un'influenza molto importante nel determinare il peso dell'operazione "Viaggio in Italia", che lui ha costruito, e nell'arrivare a costituire quel gruppo come gli autori del "nuovo paesaggio italiano".

Ognuno di loro stava già facendo quel che poi vediamo nel libro. Ma senza quel libro, forse quel tipo di visione non avrebbe avuto quell'impatto e oggi non riconosceremmo loro questa eredità.
Chissà, forse senza quel libro anche Ghirri non avrebbe visto riconosciuti tutti i suoi meriti e sarebbe solo uno dei tanti autori presenti in quegli anni.

Oggi certamente siamo in una situazione dove la molteplicità delle voci autoriali in fotografia fatica a mostrarsi come una "scuola". Ci sono tante individualità. Ma singolarmente le percepiamo come meno rilevanti.

Altri che mi piacciono? Ad es. Paola De Petri, Luca Capuano e il collettivo Terra Project. Ovviamente mi limito a questo ambito della fotografia, non a tutta la fotografia.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 11:33

In una sorta di articolo pubblicato sul IlFoglio per la presentazione della ristampa dello storico libro "“Viaggio in Italia” il giornalista (giornalista?) chiude lo scritto così:

Ghirri e i ghirriani hanno cambiato il modo di vedere l'Italia ma era il 1984, sono passati più di quarant'anni. A volte ho il sospetto che con la morte di Ghirri la fotografia italiana sia finita ed è un sospetto terribile e non ci voglio credere. L'Italia per quanto acciaccata è ancora viva, che altri artisti (fotografi, pittori, scrittori...) la guardino e la facciano vedere.

La fotografia italiana non è morta: autori e fotografi italiani bravi e bravissimi ne esistono invece a decine in ogni genere: tuttavia, a pensarci un momento, davvero non esiste più nessun fotografo contemporaneo che "racconta l'Italia" come la raccontavano Ghirri e i suoi soci?
A me vengono in mente solo professionisti anni '80 e '90, Letizia Battaglia e Guido Guidi, per esempio.

Qualcuno conosce autori italiani CONTEMPORANEI che, in maniera simile a Ghirri, "raccontano l'Italia"?



Langone punta sempre alla provocazione, che poi è la provocazione di destra, greve, comunque...
Non parla di 'fotografia italiana', tant'è che cita anche il francese Claude Nori. Langone parla di "vedere e fare vedere l'Italia" con la fotografia.
Non ha tutti i torti, ma qualcuno sì: esiste una fotografia che si pone il problema di produrre uno sguardo contemporaneo sull'Italia, si incontra nei festival di Reggio Emilia, Savignano eccetera. E' una fotografia che deve molto al lavoro critico di Ghirri - perché Ghirri è stato un grandissimo fotografo ma anche un grandissimo intellettuale - senza essere di maniera, derivativa. Un nome è sicuramente quello di Silvia Camporesi. Però bisogna andare a cercare questa fotografia contemporanea, purtroppo la qualità è sempre più elitaria, più che per il censo, per l'intelligenza e il cuore che richiede.





corraini.com/it/mirabilia.html

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 11:38

Grazie, approfondisco e studio i nomi suggeriti.

Una riflessione su quanto scritto prima, vero che il lavoro di Ghirri e gli altri può essere accostato alla corrente new topographics e - aggiungo - al progetto francese Datar (di cui faceva parte lo stesso Basilico) la differenza però sta proprio in quanto scritto da Ale Z:

Ma la peculiarità di LG, come dicevo, è quella di essere stato un fotografo ma anche un teorico. Ed anche un editore, aggiungerei.

Quindi queste sue capacità "extrafotografiche" hanno avuto un'influenza molto importante nel determinare il peso dell'operazione "Viaggio in Italia", che lui ha costruito, e nell'arrivare a costituire quel gruppo come gli autori del "nuovo paesaggio italiano".

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 11:49

Ho avuto la fortuna di passare un pomeriggio con LG e ti posso dire che era l'opposto di una persona arrogante.


Scusa AleZ non puoi buttarla lì così... ADESSO RACCONTI, VOGLIO SAPERE TUTTO!!! Sorriso

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2025 ore 11:51

Per allargare il discorso:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2322978

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me