| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 17:41
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| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 20:38
“ Io non ho problemi perché non tifo Napoli, ma forse è meglio che non vieni con la maglia dell'Atalanta. „ Ho lasciato da anni certi patemi. Seguo poco il calcio. “ la Costiera Sorrentina, gli scavi di Ercolano e Pompei, il cratere del Vesuvio, Napoli e i Campi Flegrei sono luoghi da vedere assolutamente, almeno una volta nella vita. „ Non ho dubbi.Io ha un amico che abita da quelle parti.Mi portava la mozzarella di bufala. Intendo: la Mozzarella. |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 21:01
Mozzarelle da 250 o 500 grammi ? Anche i bocconcini con la panna ? |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 21:43
“ Mozzarelle da 250 o 500 grammi ? „ Ah!Non ricordo.Rammento solo la bontà. “ Anche i bocconcini con la panna ? „ Che roba è? Mannaggia,stì vulcani minacciano di toglierci tutte le leccornìe del territorio. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 14:21
Confermo ciò detto dall'Olandese ,noi piemontesi per farci schiodare c'è ne vuole.. siamo un pó tirchi probabilmente per spendere soldi in viaggi.. io mi definisco ambientalista.. non viaggio in aereo.. non uso la macchina se non necessario.. e tendo a riciclare il possibile.. e non sono tirchio.. sono accurato se posso.. Mentre per il problema immenso della caldera.. é una spada di Damocle.. e probabilmente anche l'origine del fatalismo che hanno tanti Napoletani.. se sei circondato da Bellezze incredibili e problemi insormontabili lo diventi per forza.. Io prego spesso che non capiti nulla, almeno tutte le volte che ne sento parlare.. non servirà a molto.. ma nel dubbio lo faccio.. Napoli ci ha regalato secoli di Meraviglie e di Sorrisi.. mi pare il minimo per ricambiare.. purtroppo nessuno è in grado di fare previsioni attendibili.. e un evacuazione salverebbe poche persone.. le più organizzate e influenti come al solito.. e per gli altri non resterebbe che pregare.. Certo vedere questi terremoti non è bello.. e un Amico che ho di quelle parti è qualche giorno che dorme in macchina.. gli ho offerto ospitalità per il periodo che serve.. ma ha rifiutato.. non vuole lasciare la sua casa.. e lo capisco.. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 15:13
Ho visto solo ora non ho letto quasi nulla forse qualcuno l'ha già scritto il campi flegrei è uno dei pochi supervulcani terrestri se esplode succede un bel casino in tutto il mondo. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 15:46
Enrian ha scritto ##Un'eruzione vulcanica non si verifica all'improvviso, ma al culmine di una lunga fase parossistica, che nei Campi Flegrei si manifesta con il fenomeno del cosiddetto bradisismo, ossia l'innalzamento e l'abbassamento del suolo per la spinta di gas e magma. Attualmente, è in corso una fase di innalzamento, che per ora non è tale da far pensare a un'eruzione imminente, ma che, per ovvi motivi, è costantemente monitorata. Peraltro, non è affatto detto che il suolo continui a innalzarsi fino all'eruzione, il fenomeno potrebbe anche esaurirsi, come già accadde negli anni 80. I movimenti tellurici che si stanno verificando hanno un'origine vulcanica e non tettonica, come i terremoti che, ad esempio, colpiscono l'Appennino, per cui hanno una magnitudo inferiore (sono meno violenti, in soldoni), ma hanno anche una profondità inferiore, quindi vengono maggiormente percepiti dalla popolazione. I terremoti, comunque, non sono un gran problema, perché NON DOVREBBERO causare grossi danni nel patrimonio edilizio, che DOVREBBE essere costantemente monitorato. Il problema, grosso, grossissimo, ENORME, sarebbe un'eruzione vulcanica in un'area densamente popolata. I Campi Flegrei sono una gigantesca caldera che ingloba una popolazione di svariate centinaia di migliaia di abitanti, molti dei quali inclusi in alcuni quartieri di Napoli. Alla vexata quaestio di come sia stato possibile costruire all'interno di un vulcano attivo, va ricordato che quell'area è abitata da migliaia di anni, da molto prima che si intuisse la natura geologica di quel territorio: cosa si poteva fare? Lasciarlo disabitato per migliaia di anni in attesa che, forse, un giorno, chissà? Impensabile, anche perché, chi ha visitato i Campi Flegrei si è reso conto di una verità assoluta, ossia che quei luoghi sono meravigliosi, di una bellezza selvatica, struggente e sottilmente inquietante, esattamente come lo è la vita. Che cosa fai? Smetti di vivere perché un giorno dovrai morire? I piani di evacuazione ci sono, sebbene di complessa attuazione in un territorio a così alta concentrazione abitativa e con una popolazione che brilla per tante qualità, ma, siamo onesti, mediamente non per ordine e disciplina. Speriamo di non essere costretti a porli in essere e di poterli rimandare di qualche altro secolo o millennio. Terminata questa fase di innalzamento del suolo, consiglio a tutti di visitare i Campi Flegrei e i suoi gioielli: il Parco Archeologico di Cuma, con l'Antro della Sibilla Cumana, il Parco Archeologico delle Terme di Baia, la Piscina Mirabilis, la Casina Vanvitelliana, il Castello Aragonese di Baia, l'Anfiteatro di Pozzuoli, i laghi vulcanici e tanto, tanto, tanto altro ancora.## APPLAUSI |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 16:15
ma quanto si è alzato il suolo da che è iniziata? Quanto si era alzato prima dell'ultima eruzione? Ecco io se abitassi da quelle parti vorrei saperlo... edit...san google.. solo 140cm da che è iniziato tutto contro i 3,5mt dell'ultimo evento risalente agli anni 80 Starei relativamente tranquillo |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 17:18
Non abitandoci.. anche io Luca.. sottolineando il relativamente però.. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 17:49
perche si continua a construire, il passato non possiamo cambiarlo, ma se si continua a rilasciare licenze edilizie, siamo nell'ipocrisia piu totale da parte delle amministrazioni locali, prima dicono che é pericoloso vivere in quelle zone e pretendono piani di evacuazione, e poi non fanno nulla per impedire di costruire |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 18:25
".. cosa si poteva fare?" Bloccare le nuove costruzioni, semplicissimo. Ed invece continuano allegramente a costruire sopra la caldera di un grosso vulcano, come se niente fosse, Pompei non gli ha insegnato nulla. Qui da noi stanno attentissimi con le costruzioni, ti fanno spendere un sacco di soldi per farle antisismiche, ed i terremoti sono qui rari, mentre laggiù costruisco in una caldera: se il vulcano se li frigge di nuovo, amen, se la sono voluta. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 18:30
Cercate Ignimbrite Campana. E' un vulcano con una caldera di circa 32 km. Anche lassu' dovreste correre a gambe levate se fa un botto serio. |
| inviato il 20 Febbraio 2025 ore 19:48
“ continuano allegramente a costruire sopra la caldera di un grosso vulcano, come se niente fosse, Pompei non gli ha insegnato nulla. „ È un discorso complesso. La consapevolezza, ma soprattutto la conoscenza scientifica, del rischio vulcanico ai Campi Flegrei è qualcosa di relativamente recente, diciamo a partire dall'ultima crisi bradisismica degli anni 80, il termine della quale ha dato l'illusione di poter rinviare di qualche altro secolo nuovi fenomeni analoghi e creato un nuovo, deplorevole, indubbiamente, fervore edilizio. Ricordo che, prima del 1980 e del terremoto dell'Irpinia (di origine tettonica, non vulcanica: l'ho vissuto a 10 anni e lo ricordo vividamente come uno degli spartiacque della mia vita) non esisteva nemmeno la protezione civile, che nacque proprio in seguito a quell'evento. Sicuramente, una volta acquisita consapevolezza del rischio vulcanico dell'area, bisognava smettere di concedere licenze edilizie e semmai iniziare a incentivare il trasferimento volontario della cittadinanza disposta ad allontanarsi dalla zona rossa, ma sarebbero stati solo pannicelli caldi, perché nessuno o pochissimi avrebbero aderito e perché, lo ripeto per l'ennesima volta, qua non stiamo parlando del Vesuvio e delle villette abusive costruite sulle pendici quando ancora te lo consentivano, qua parliamo di un'immane caldera, di decine di chilometri di estensione, che arriva fino all'isola di Ischia e che ingloba una fetta della città di Napoli. Il tutto in un'area fortemente antropizzata, come se Yellowstone sorgesse nel New Jersey, a ridosso della città di New York. È un'anomalia geologica e demografica che non ha uguali nel mondo, che non si può banalizzare con i soliti luoghi comuni su Napoli e i napoletani e che nessuno al mondo sarebbe stato in grado di risolvere. San Francisco e Los Angeles sorgono sulla Faglia di Sant'Andrea, dove, prima o poi, si scatenerà l'apocalisse, rischio concreto lungo tutta la cosiddetta cintura del fuoco, ovvero quella placca che scatena violentissimi terremoti lungo la costa ovest delle americhe e che arriva dall'altra parte del Pacifico, fino in Giappone. A Pozzuoli non si dovevano concedere nuove licenze edilizie e siamo d'accordo, ma vi risulta che non se ne concedano a Los Angeles o che vi siano piani per trasferire la popolazione di San Francisco in un'area geologicamente più sicura? Il problema dei Campi Flegrei, semplicemente, è troppo complesso per pensare di poter trovare delle soluzioni che non siano improntate al fatalismo tanto caro ai napoletani stessi. Pensare di trasferire dalla zona rossa quasi un milione di persone, che vive, va a scuola, lavora e ha costruito la propria esistenza in quei luoghi è semplicemente ridicolo. Ripeto, ridicolo. E allora, preammo a' Maronna, di più non si può fare. |
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