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Attrezzatura in banca


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avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 15:03

Per alcuni è difficile astenersi dal giudicare e/o perculare.
Chi ha aperto il topic ha chiesto un consiglio su un'idea sulla quale si può non essere d'accordo, ma vedo che l'educazione per alcuni è una materia poco praticata...

C.






user264361
avatar
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 15:08

Pierfranco
Per curiosità: nel tuo caso l'assicurazione pretende che in casa sia installato un sistema di allarme antintrusione o sbaglio?

avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 15:17

L'assicuratore include una specifica copertura dedicata all'attrezzatura fotografica (per la quale è consigliabile dettagliare in anticipo di cosa si tratta e inviare loro copia della documentazione d'acquisto) all'interno di una più ampia assicurazione che ho sottoscritto contro furti di qualsiasi tipo che io o miei famigliari dovessimo subire in casa o fuori casa. Non ricordo il massimale, ma è comunque consistente.
Costo: circa 180 Euro/anno

Se ho l'antifurto (che ho) costa di meno. Altrimenti, la rata sale.

user264361
avatar
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 15:26

OK, Pierfranco, grazie.

avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 15:41

Darkplayer


la scacciacani fa comunque male ?!?! Forse ai timpani, ma dovrebbe essere assai potente. IL perimetrale collegato al wifi potrebbe andare, ma sono state svaligiate molte villette ed appartamenti che lo avevano. Il doberman addestrato va bene, ma deve stare in casa. In giardino viene facilmente neutralizzato. Tutti questi accorgimenti possono impedire il furto operato da ladruncoli, zingarelli e roba simile. Un ladro di mestiere fa prima alcune ricognizioni e poi agisce con rapidità e sicurezza. Poi, se vivessi in una casa isolata, ci sarebbe anche il pericolo delle rapine. Un buon antifurto è cercare di non dare nell'occhio con attrezzature costose, orologi costosi e gioielli. E confidare nella fortuna. Il miglior antifurto sarebbe tenere i ladri in galera, per molti anni, con pene raddoppiate in caso di recidiva. Altro che domiciliari, permessi e sconti di pena 3x2...però non si può dire: si diventa automaticamente fascisti.

user264361
avatar
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 15:48

So di una persona che quando va in vacanza lascia in casa un piccolo oggetto di valore riposto all'interno di una pentola a pressione chiusa ermeticamente e, con un tocco scenografico, lascia la pentola in bella vista appoggiata sui fornelli.

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 15:50

A) difesa personale e biomeccanica integrata delle leve per il disarmo
B) dobermann in casa naturalmente addestrato a non mangiare bocconi avvelenati o da mani estranee
C) scacciacani , antifurto con centralina GPS e collegata a WI-fi a prova di jammer (disturbatore di frequenze professionale che costa oltre i 50.000 euro ) ma se hanno quel jammer a quel punto vanno a fare le banche
D) non buttare la spazzatura in posti reperibili , possono ispezionare e comprendere meglio i movimenti
E) i ladri professionisti seguono una fase di studio mirata di mesi prima di agire , quindi una strategia efficace è ricordare attentamente i volti e le azioni che si svolgono durante le vostre giornate , monitorando giornalmente dash Cam su macchina e telecamere in casa o attività .
F) essere concentrati
G) sorridere sempre per depistaggio

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 17:09

I professionisti che lasciano l'attrezzatura in studio usano l'armadio blindato, ha il suo costo ma almeno lo si ha a portata di mano e nel caso si smettesse si può sempre utilizzare per altri oggetti

avatarjunior
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 18:19

Infatti

avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 19:49

Secondo me vale poi di tutto la proporzionalità... Un collezionista di Leica d'epoca dovrà utilizzare accortezze diverse da un comune fotoamatore, visto che potrebbe attirare l'attenzione di "professionisti" del settore.

Vero che diventa difficile difendersi da questi professionisti, ma vero anche che un ladro che rovistasse nella mia spazzatura seguendomi e tracciando le mie abitudini per qualche settimana starebbe sprecando il suo "talento" in una attività poco remunerativa.

Quindi il succo del discorso è: ma si quanti soldi stiamo parlando? Sicuramente tanti nella percezione di chi ha aperto il post, ma in assoluto abbastanza da attirare le attenzioni di qualche professionista? O basta un armadietto di metallo fisso al muro?

user264361
avatar
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 21:10

Mi pare che Marco Kpp abbia fatto il commento più sensato di tutti parlando di proporzionalità, cioè bilanciamento fra il tipo di difese da mettere eventualmente in atto ed il valore dell'attrezzatura: valore commerciale, non valore affettivo. Spesso le due cose vengono confuse. Penso che esagerare con le preoccupazioni e trascorrere le giornate con l'ansia dei furti sia poco salutare per chiunque.
Nel mio piccolo sono un collezionista di vecchie Leica M e Leicaflex. Le tengo in casa dove ho il sistema d'allarme. Non ho mai preso né mai prenderò ulteriori precauzioni perché vedo in questi miei oggetti il solo valore affettivo, non commerciale. Se dovessero rubarmele non finirei sul lastrico perché mi avrebbero portato via solo degli oggetti molto belli ai quali sono semplicemente affezionato. Nulla di più.
Per un professionista invece, cioè per chi con l'attrezzatura deve camparci, il discorso è totalmente diverso.

avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 22:18

La proporzionalità deve anche considerare secondo me il parametro della frequenza d'utilizzo.
Da quello che capivo in apertura, l'utilizzo di ciò che verrebbe chiuso in banca (con metodo di accesso che ne scoraggerà molto la fruizione) sarebbe sì saltuario, ma ci sarebbe.
Il collezionista di Leica ne tiene una fuori a rotazione e usa quella, non ha difficoltà a rinunciare alle altre per scopi di sicurezza.
Se la situazione dell'OP non è questa, io rinnovo il mio parere che non sarebbe una buona idea fare questo passo della banca.

avatarsenior
inviato il 15 Febbraio 2025 ore 22:23

Mah.. credo che comunque la banca non sia una buona idea. Gia solo la perdita di tempo necessaria, il costo ed, in fondo, il rischio che comunque non viene ridotto di molto. La rendono a mio avviso una pessima idea.

Alla fine e' piu' pericoloso portare in giro il materiale che lasciarlo a casa. E' piu' facile uno scippo o un furto della borsa fotografica che in casa.

user264361
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inviato il 16 Febbraio 2025 ore 0:07

Ho lavorato 33 anni nella sede centrale di una banca per cui posso fornire all'opener alcune informazioni utili e correggere molte inesattezze che ho letto qua e là.
Non è vero che tutte le cassette hanno altezza e larghezza uguali. Di uguale fra loro hanno solo la profondità. Le cassette-armadio, solo per dare un'idea sulle cassette più grandi, hanno dimensioni tali da poter contenere al loro interno tre o quattro pellicce tenute appese alle grucce. Non esistono cassette con mensole o ripiani interni. Le dimensioni disponibili sono riferite alle misure dello sportello esterno; lo spazio disponibile all'interno è inferiore, anche se di poco. Le cassette presenti in una piccola filiale o agenzia sono solitamente poche, piccole e collocate al piano stradale, mentre nelle grandi sedi sono nel caveau sotterraneo nel quale, se l'edificio è antico, potrebbe essere presente umidità atmosferica conseguente alla cronica mancanza di ricambio d'aria. L'odore di chiuso e di muffa che si avverte in certi caveau (non in tutti) mi fa pensare che non siano ambienti adatti per la custodia di attrezzature fotografiche.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2025 ore 2:09

Due bei varani di Komodo....e se viene qualcuno, quel giorno non devi nemmeno dargli da mangiare.......

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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