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“ oltre a dissipare su se stessi, conducono sui condensatori di alimentazione.. „
Spiegazione terra terra, i diodi funzionano da interruttori, una volta chiusi rappresentano un corto circuito, qualsiasi extratensione inversa innescata da un carico reattivo, che potrebbe danneggiare i finali e l'intero ampli, si scarica attraverso loro, non ha ripercussione sui condensatori di filtro in quanto l'extratensione non può superare quella di alimentazione. Tali diodi, detti di flyback, vengono normalmente utilizzati sulle bobine dei relè, per proteggere i circuiti di controllo del relè dalle extratensioni inverse che si verificano quando si scollega l'alimentazione, questo avviene perché la bobina inverte la propria polarità per mantenere la corrente in accordo alla curva di dissipazione. Probabilmente, i diodi da me utilizzati andrebbero sostituiti con altri con maggior tenuta per correnti istantanee, degli 1n5404 andrebbero benissimo.
Adesso, lasciamo perdere il "mio" progetto, tu pensi che la Texas Instruments, che produce, tra gli altri, anche il 1875 usi a sproposito un tale tipo di protezione?
Riguardo le rosse, non c'è bisogno di dirti che scherzo, non che non mi piacerebbe conoscerti, visitare il tuo castello e sopratutto, sfotterti di persona, ma tutto qui, ho già una disgrazia non ne cerco altre
beh, sono d'accordo sarebbe cercarsi grane trovarsi poi con tre rosse, in tutta la scala del rosso dal biondo al rosso scuro (non bisogna dimenticare mia moglie) incazzate, renderebbe preferibile l'idea di andare in ecuador a cercare gli ufo.
Allora, grazie per la spiegazione, con cui mi trovi totalmente d'accordo. Diodi e GeMov di clamping sono abituali nella protezione dei circuiti dalle extratensioni. Ma... mi rendo conto di non essermi spiegato. Stiamo parlando di cose diverse. Mele e pere.
Siamo d'accordo sul fatto che un brevissimo spike che si propaghi sul rail dell'alimentazione possa danneggiare uno dei finali e, quindi, va spento. Il diodo, messo a protezione, conduce per qualche nanosecondo e si comporta come un cortocircuito verso massa. Dissipa su di se stesso la potenza generata, trasformandola in calore.
Non ci piove. Ma non parlavo di questo tipo di problema.
Ora cerco di spiegarmi meglio, seguimi nelle mie fantasie (probabilmente sbagliate).
Normalmente usiamo piccoli altoparlanti con magnetini risibili. Quindi quei diodi (quando ci sono) sono totalmente ininfluenti sul funzionamento dell'amplificatore.
Altra storia e' quando colleghiamo un subwoofer di potenza, o casse con bobine e magneti importanti.
In questo caso non puoi considerare il carico applicato in uscita come un carico perfetto.
Detto in parole povere la cassa a quelle potenze e con quelle dimensioni smette di comportarsi come una cassa acustica e comincia a comportarsi come un motore a corrente continua con massa bassissima.(quindi molto veloce nell'accelerazione)
Cioe' quando arriva il colpo di batteria e' come se lanciasse il motore a tutta velocita' e quando finisce (o peggio ne arriva un'altro) e' come se la sospensione della cassa tirasse il freno d'emergenza sul motore. Che succede? la bobina della cassa diventa un generatore Test pratico.. cortocircuita i poli di una cassa e poi muovi il cono del woofer. Sembra frenato, come se dietro avesse liquido e non aria.
Anche se i nuovi superwoofer hanno delle apposite spire di grossa sezione ed una costruzione circuitale fatta apposta per scaricare questa fem. Cio non impedisce che tensioni di ritorno si presentino all'uscita dell'amplificatore.
Queste tensioni sono in grado di distruggere in poco tempo qualsiasi stadio finale. E qui entrano in gioco quei diodi.
In pratica la tensione di ritorno NON e' istantanea.. o perlomeno dura piu' dell'iniziale cortocircuito offerto dal diodo.
quindi dove si scarica? Attraversa l'altro diodo nel senso giusto di conduzione ed arriva sull'alimentazione. Sui condensatori elettrolitici di filtro, che (se ce la fanno) la assorbono.
un piccolo approfondimento sull'estratto della national che ho riportato:
il grafico mostra l'andamento della corrente a 1Khz su filtro passa basso -3dB@1Khz
normale funzionamento carico resistivo 8ohm:
se il carico resistivo viene a mancare (ricordate il commento precedente)
stessa condizione di sopra ma con limitazione di corrente
notare la scala dei tempi e i valori in rosso sufficienti a distruggere i finali.
infatti ecco l'andamento della corrente con sollecitazione pseudo-impulsiva alla risonanza del filtro radq(1/LC) con +-10V in assenza di smorzamento
appare chiaro del perché si parla di limitazione in corrente anche se ho riportato degli esempi estremi ma non inverosimili (ad es. si apre la bobina del woofer....)
“ Test pratico.. cortocircuita i poli di una cassa e poi muovi il cono del woofer. Sembra frenato, come se dietro avesse liquido e non aria „
Grazie per aver fatto conoscere pure a me, ingegnere elettrico, una dimostrazione pratica della Legge di Faraday-Neumann, adesso finalmente so come lavorano i trasformatori
“ In questo caso non puoi considerare il carico applicato in uscita come un carico perfetto. „
In realtà il "carico perfetto" non esiste in campo audio, nemmeno un altoparlante privo di filtro, infatti la sua bobina è un'induttanza.
Veniamo al resto del tuo ragionamento, sbagliato, la Legge di Lentz dice : “la corrente indotta in una spira ha un verso tale da opporsi alla variazione di flusso che la ha prodotta”, è una estensione all'elettromagnetismo del Terzo Principio della meccanica: il principio di Azione e Reazione. È anche una conseguenza diretta della Legge generale della “conservazione dell'energia”: se così non fosse si potrebbe ricavare lavoro gratis dalle correnti elettromagnetiche, invece, per ottenere energia elettromagnetica, si deve consumare lavoro meccanico, oppure altra energia elettromagnetica, in quantità maggiore di quella fornita, in quanto una parte se ne va dispersa sotto forma di calore a causa degli attriti. In pratica, ed in parole semplici, nel momento in cui, al woofer di cui parli, viene a mancare energia dall'amplificatore cessa immediatamente anche la forza controelettromotrice.
Adesso vado a cercare qualcosa da mangiare al supermarket, che il generale Aloia ha preparato la sua specialità, costine di maiale al miele e birra, pur sapendo, da oltre 30 anni, che la figlia è vegetariana.
Edit.
Dopo aver riempito lo stomaco e famiglia permettendo, cercherò di spiegare i grafici postati da Fabio.
Succede poco e nulla, l'effetto microfonico in un altoparlante, specialmente di grandi dimensioni, è assolutamente trascurabile ai fini della generazione di segnale elettrico. Collega un multimetro, preferibilmente analogico, ai terminali di un subwoofer, e sollecita fortemente la membrana, che valori di tensione ottieni?
“ non l'ho fatto per aver ragione a tutti i costi, „
Giuro che non ho mai pensato a questo, ma piuttosto che tu ti diverta a "tormentarmi" in risposta ai miei, innumerevoli, sfottò nei tuoi confronti. Hai cominciato con l'idiosincrasia ( altra parolona copiata) verso l'alimentazione in CC stabilizzata per i filamenti dei tubi elettronici, poi l'avversione per i diodi di protezione per le tensioni inverse...
Rocco, Il Libro della Giungla è uno dei miei cartoni preferiti, ricordo a memoria : Bastan poche briciole lo stretto indispensabile...
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