| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 9:46
“ Scritto da un fotografo che ha sulla sua gallery coccinelle, pappagalli, bambini, paesaggi, street, bianco e nero, colore, architettura, astrofotografia, fauna ecct ecct... Ora capisco MrGreen „ Questo tuo becero, grezzo, pressappochista e livoroso insulto mi inorgoglisce e mi rende maggiormente edotto di molti tuoi aspetti estremamente negativi (già li conoscevo, ma è sempre meglio approfondire i soggetti, giusto?). Auguri per l'iniziativa Es, ma per la sua riuscita mi auguro che saprai tenerne alla larga gli elementi di disturbo. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 10:13
Forse manca un modo ufficiale per presentare un "progetto". Si potrebbe creare una galleria personale atta a contenerlo ma poi non ci sarebbe modo di commentare, non il singolo scatto, ma l'insieme. P.S. Magari i commenti al "progetto" si potrebbero fare sotto all'immagine di apertura che andremo a titolare "IMPRESSIONI GENERALI". |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 10:38
“ Non conoscevo la foto di Rene' Burri ma e' un ritratto, le piramidi sono un plus in questa foto „ Per quel che valgono queste classificazioni, quella foto la ascriverei piuttosto al genere "reportage"... o forse va incasellata come "ritratto di gruppo"... o in entrambi i generi. Venne fatta in occasione della vista di Richard Nixon in Egitto nel 1974. Alla sinistra di Nixon c'è il presidente egiziano Anwar El Sadat. Ancora più a sinistra vediamo la first lady che (se la memoria non mi inganna) si chiamava Pat, e quella che probabilmente era la moglie di Sadat (non ho idea del suo nome). Un'altra foto, questa volta a colori, presa da Burri in tale evento la possiamo vedere qui: www.magnumphotos.com/theory-and-practice/rene-burri-imaginary-pyramids Nixon si sarebbe dimesso lo stesso anno in seguito allo scandalo Watergate. Sadat morì in un attentato nel 1981. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 10:48
“ interessante ma difficilissima in quanto ( anche se in pochi lo ammetteranno ) tutti vorranno delle lodi e detesteranno le critiche. „ “ Questo tuo becero, grezzo, pressappochista e livoroso insulto mi inorgoglisce e mi rende maggiormente edotto di molti tuoi aspetti estremamente negativi (già li conoscevo, ma è sempre meglio approfondire i soggetti, giusto?). Auguri per l'iniziativa Es, ma per la sua riuscita mi auguro che saprai tenerne alla larga gli elementi di disturbo. ;-) „ CVD |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 10:50
@Roberto, grazie per la spiegazione, non conoscevo Burri, son sincero, molto bene Guler invece. Sicuramente la foto di Nixon sara' stata la classica foto istituzionale, personalemente tolta magari la grande rilevanza storica non ci vedo un modo di ''rappresentare'' le Piramidi. Poi ovviamente come detto prima, da fotoamatore spesso devo improvvisare le mie foto in funzione della ''visita'' che faccio. Passando magari 2/3 giorni nello stesso luogo avrei molto piu' tempo di ''studiare'' un'eventuale ripresa. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 10:51
@Es1985 Caro Es, secondo la mia banale opinione, quello che serve a te in questo momento è essere affiancato da uno bravo in un genere fotografico che intendi sviluppare. Non hai bisogno che qualcuno commenti per ora le tue foto ma di qualcuno che ti insegni a sviluppare una visione, un modo di catturare ciò che ti circonda. Puoi farlo da autodidatta ma non devi aver limiti tempo e capacità rigenerativa (di vedere e tecnica) ed apertura nel modo di vedere. Potrebbero andar bene anche dei ws. Tutto il resto viene dopo… |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 10:58
Vedi, ci si può esprimere come RobBot... oppure... Mirk.o, se vuoi sparare un "CVD" prima devi aver capito il discorso. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 13:01
Sarebbe utile che le discussioni ruotassero su temi di interesse generale, e non su singoli individui. Ritengo che il consiglio di fare una sola cosa sia un pò troppo scontato. Ho fatto l'esempio di Edward Weston, ma gli utenti che hanno studiato certamente ne possono aggiungere molti altri. Non si tratta di volersi paragonare ad autentiche leggende, atto di presunzione imperdonabile, ma di suggerire un atteggiamento di apertura verso tutti gli stimoli visivi che percepiamo. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 13:10
stefano, Mapplethorpe ( che per me ha decisamente omaggiato Weston) faceva ritratti a fiori, persone, e foto meravigliosamente scandalose. La domanda è : sono tre generi o uno? Tu vedi una grande differenza di stile? Torniamo a Weston: faceva ritratti, paesaggi e come Mapplethorpe ortaggi o fiori o piante con una impronta decisamente sessuale. Tu vedi una grande differenza di stile? Ma negli anni, non in una stagione. Sono le normali evoluzioni che hanno gli artisti che possiamo avere nel nostro piccolo anche noi. Martin Parr inizia con un Bn formale perche' se volevi essere considerato artista dovevi fotografare in bn, ma poi esplode con foto ultrasature col flash . Tu vedi in questi suoi periodi grandi differenze di linguaggio? Quando il linguaggio è identico possiamo anche fare generi diversi come anche Bresson, che fece ottimi ritratti. Ma se ogni foto che facciamo è completamente diversa da una altra, se non abbiamo un filo conduttore comune, se passiamo da usare un Fish eye e dopo un 400 mm ( cosi' anche quelli della area tecnica sono contenti ), temo che la nostra crescita sara' pari a zero. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 14:34
Troppi e troppo complicati nodi da sciogliere stanno soffocando l'entusiasmo iniziale, senza il quale la crescita sarà quella di un frutto maturato in "serra". Del resto tutto come da copione. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 14:56
“ La domanda è : sono tre generi o uno? „ Tre. “ Tu vedi una grande differenza di stile? „ No. La mia interpretazione, del tutto soggettiva, è che gli autori da te citati avevano una visione personale. e che la applicavano a tutti i loro lavori. Secondo me è su questo che noi comuni mortali dovremmo lavorare. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 15:14
“ avevano una visione personale. e che la applicavano a tutti i loro lavori. Secondo me è su questo che noi comuni mortali dovremmo lavorare. „ È il succo di quello che ripeto ogni 3x2. Se non si lavora su quello, fra 30 anni sarete sempre lì a fare foto random. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 16:11
La "visione personale" va soggetta a cambiamenti dovuti a molteplici cause interne ed esterne. Poi come si suol dire "solo i .... non". Si può lavorare sul come mantenere un trait-d'union tra i vari periodi, oppure sull'evidenziare le diversità di volta in volta intervenute. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 21:50
tutte osservazioni validissime che però bisogna aver la forza di cogliere. Il problema più importante e spesso insormontabile è che per poter cambiare la nostra fotografia, la nostra visione, deve cambiare qualcosa dentro di noi (probabilmente o nel cuore o nel cervello) ed è questo l'ostacolo più grosso, la resistenza al cambiamento. |
| inviato il 16 Gennaio 2025 ore 22:11
È sottointeso, Rob. E non è nemmeno detto che certi percorsi trovino sfogo in un linguaggio artistico, qualunque esso sia. Rimango convinto che nella vita ci sono fattori che vengono a coincidere ed alcune volte si crea naturalmente qualcosa che va oltre le eventuali aspettative. "È inutile cercare le cose, bisogna essere visitati" [cit.] |
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