| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 16:28
si si te l'ho detto perché non capivo se volessi alludere anche al cambio formato e giusto per completezza. l'approccio adimensionale - mi sembra di capire che ti trastullassi con la fluidodinamica o la diffusione del calore - è ottimo ma alla fine devi considerare quali sono le grandezze che in pratica usi di più sul campo in fotografia. Quando scatti cosa decidi? prima decidi l'inquadratura che vuoi - testa, mezzo busto, cowboy shot, figura intera... -, poi decidi che effetto prospettico vuoi o quanto includere dello sfondo - e questi determinano insieme focale e distanza avendo già l'inquadratura e sono dimensionali - poi decidi il diaframma che è adimensionale. Poi se l'ottica non ha una apertura del diaframma sufficientemente grande, devi decidere di prendere un'ottica più aperta. E lì la dimensione è la valuta corrente. Vedi che non si riesce ad usare grandezze adimensionali fino in fondo? |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 16:34
www.cambridge.org/core/journals/aeronautical-journal/article/abs/aerod Preistoria. All'atto pratico, di adimensionale, c'e' solo l'immaginazione la formulina mi e' servita per capire l'apertura massima di un obiettivo da comprare. Quando scatto, l'obiettivo (in teoria) dovrei averlo gia' e quindi cerchero' di mettermi nelle condizioni previste a progetto. Poi, come noto, non tutte le ciambelle escono col buco ed io rimango un ciuco e gli altri fanno delle belle foto |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 17:00
Consultare le regole della PdC prima di scattare una fotografia è come consultare la legge di gravità prima di fare una passeggiata. (Edward Weston) semi cit. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 17:03
da aeromodellista (di aerei con motore a scoppio ) e da ingegnere apprezzo tantissimo. complimenti. “ All'atto pratico, di adimensionale, c'e' solo l'immaginazione MrGreen la formulina mi e' servita per capire l'apertura massima di un obiettivo da comprare. Quando scatto, l'obiettivo (in teoria) dovrei averlo gia' e quindi cerchero' di mettermi nelle condizioni previste a progetto. Poi, come noto, non tutte le ciambelle escono col buco ed io rimango un ciuco e gli altri fanno delle belle foto „ certo ma a me la disquisizione è servita nel senso che non ero mai andato ad analizzare quella formula anche se l'avevo vista di striscio e mi basavo sull'utilizzo semiempirico dei parametri. Guarda anche capire gli aspetti tecnici è un hobby come un altro o è una parte dell'hobby. C'è chi ha un approccio più "dionisiaco" e chi più "apollineo". Alla fine non è che chi NON si occupa di aspetti tecnici è sicuramente un artista. Io su questo forum ho visto alcuni ritratti molto belli ma quelli che mi sono rimasti impressi a fuoco nella memoria sono di un ragazzo neopapà che aveva fatto alcuni scatti in bianco e nero - persona assolutamente umile nel porsi - di cui uno era del suo bambino in culla con gli occhioni chiari. Mi piacerebbe tanto ritrovarlo perché alcuni suoi scatti erano davvero arte ed erano arte perché partivano da un desiderio comunicativo oltre che capacità estetica. Non c'era esibizionismo chiassoso nè fotowowismo beh insomma, detto questo, anche la capacità comunicativa e l'inventiva si allenano |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 17:04
“ Consultare le regole della PdC prima di scattare una fotografia è come consultare la legge di gravità prima di fare una passeggiata. (Edward Weston) semi cit. „ Ma infatti, che cacchio andiamo a fare a scuola guida. Agente, perche' mi chiede la patente, so guidare, lo dice anche la mamma... |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 17:07
“ da aeromodellista (di aerei con motore a scoppio ) e da ingegnere apprezzo tantissimo. complimenti. „ E' stata un po' una botta di culo la pubblicazione. Lavoravo gia' e avevo lasciato alle spalle da un pezzo tutte le elucubrazioni teoriche Diciamo che il pezzo di carta e' servito, ma e' rimasto appeso al muro |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 17:09
“ Consultare le regole della PdC prima di scattare una fotografia è come consultare la legge di gravità prima di fare una passeggiata. „ non essere iperbolico - disse la parabola -: non è che ogni volta si fa l'equazione per scattare - e non ci sarebbe niente di male, specie se scattasse macro - ma vuole avere un'idea per capire che attrezzatura gli serve rispetto ai casi pratici. una volta che lo ha calcolato in una situazione, piò andare ad occhio facendo le debite proporzioni intuitive in quelle successive. Per la tua gioia mi stanno arrivando tante belle bottiglie colorate professionali per i chimici e sto pensando di prendere un altro misurino. Poi faccio le foto di tutto questo "ben di iddio" di materiale e ti provoco un attacco di orticaria   |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 18:39
Penso che non tutti i fotografi amatoriali o professionisti abbiano la laurea in materie prettamente scientifiche per decidere quale lente acquistare per un certo genere fotografico. E chi non è addentrato in quelle materie non mi risulta chieda pareri a quegli esperti prima di acquistare una lente. Se voglio fare il ritratto "classico" sceglierò un 85mm f1,8 - f1,4 - f1,2...sapendo cosa significano quelle differenze di diaframma, se voglio fare ritratto "ambientato" sceglierò una focale intorno ai 50mm molto luminosa, naturalmente riferito al formato 24x36 o FF. Certamente poi dovrò conoscere le basi per uno lo scatto, come voglio lo sfondo e quindi a quale distanza porre il soggetto dallo stesso. Tra gli altri generi a me piace scattare urbex, bene, entro negli ambienti con un 15mm, metto a fuoco su infinito (fuoco manuale) e ho tutto perfettamente nitido e leggibile (non voglio dire a fuoco, perchè il vero fuoco sarà sempre su un unico piano). Comunque apprezzo gli interventi prettamente scientifici su questo argomento, anche se spesso mi è difficile seguirli, e penso che siano poi le problematiche che dovranno affrontare i progettisti di un obiettivo fotografico. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 18:52
“ Penso che non tutti i fotografi amatoriali o professionisti abbiano la laurea in materie prettamente scientifiche per decidere quale lente acquistare per un certo genere fotografico. „ Sai a volte bisogna pur giustificare i milioni (al tempo) buttati dai propri genitori e quindi ci si fa scrupolo di usare qualche formulina cosi' per passare il tempo. Non mi sogno nemmeno di basare l'acquisto di una lente sui risultati di una formula matematica. Principalmente, mi baso su quel che vedo come foto e, grazie a Juzaphoto, in base ai parametri di scatto. In seguito, da quando sono iscritto qui, di norma, apro una discussione ed infine se ritengo opportuno, in base alla pecunia disponibile, procedo con l'acquisto. “ Se voglio fare il ritratto "classico" sceglierò un 85mm f1,8 - f1,4 - f1,2... „ Tutto parte da li', dall'85mm F/1.4 per cui ho sborsato abbastanza dando indietro un 85mm F2.0 ed un 100mm F2.0. Alla fine mi sono reso conto che l'uso dell'F/1.4 a TA nella maggior parte delle condizioni (mie ovviamente) e' stato controproducente, mentre andava meglio un'apertura F2.0. Mi sa tanto che qui il fattore scimmia abbia abbondantemente battuto il fattore "logica". “ se voglio fare ritratto "ambientato" sceglierò una focale intorno ai 50mm molto luminosa „ Essendo in procinto di dare indietro l'85mm per un 50mm F/1.4 (e ieri avevo tempo) ho giocato al piccolo matematico. E mi sono sorpreso di trovare l'invarianza dell'apertura per ottenere una certa pdc dal rapporto d/f. “ Certamente poi dovrò conoscere le basi per uno lo scatto, come voglio lo sfondo e quindi a quale distanza porre il soggetto dallo stesso. „ Tasto dolente. Lo sfondo. Nel mio caso e' vicino e sempre disomogeneo, ma non posso aprire al massimo perche' poi mi viene a fuoco solo un occhio ed il ritratto fa cagare. “ e penso che siano poi le problematiche che dovranno affrontare i progettisti di un obiettivo fotografico. „ Ti posso assicurare che i progettisti delle ottiche userebbero la matematica qui' riportata come valido stimolo al rigetto dopo una serata allegra. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 19:29
@frengod dovresti essere più tollerante verso chi prova nausea per i trattati teorici, quando oer vedere la pdc basta premere un tasto già dai tempi delle reflex a pellicola. Mi vuoi bloccare? Fallo |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 19:31
No non sono tollerante in questo caso poiche' non c'e' nulla da tollerare. Se ti fa cagare pasta e fagioli io non ti obbligo a mangiarla. Al contrario, tu mi rompi le scatole perche' l'ho cucinata. E manco t'ho invitato. Inoltre, il tema non e' la profondita' di campo in se' e come visualizzarla. Il tuo scopo e' solo rompere le scatole. A caxxo. Quindi ciao. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 19:41
“ Ma infatti, che cacchio andiamo a fare a scuola guida. „ il paragone non regge (imho). non serve la patente per andare a piedi o in bicicletta. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 19:42
“ Tutto parte da li', dall'85mm F/1.4 per cui ho sborsato abbastanza dando indietro un 85mm F2.0 ed un 100mm F2.0. Alla fine mi sono reso conto che l'uso dell'F/1.4 a TA nella maggior parte delle condizioni (mie ovviamente) e' stato controproducente, mentre andava meglio un'apertura F2.0. Mi sa tanto che qui il fattore scimmia abbia abbondantemente battuto il fattore "logica". „ lo scatto a tutta apertura f/1.4 può essere interessante ogni tanto ma molti ne hanno abusato per creare interesse in una immagine che non ne aveva di per sé. un po' di contestualizzazione è bella ma va saputa scegliere ed è bello vedere tutto il soggetto a fuoco e non metà viso si e magari già i capelli chiaramente sfocati. Poi in studio a maggior ragione si scatta a diaframmi chiusi per la massima nitidezza. In sostanza avere l'apertura 1.4 è uno strumento in più ma non sono così frequenti i casi in cui l'immagine più interessante da scattare sia a tutta apertura. C'è un altro aspetto controproducente delle ottiche molto aperte: l'apertura massima è quella in cui hai in punti di luce rotondi, non poligonali, perché il diaframma sparisce. Se la maggior parte delle volte finisce che anziché a f/1.4 scatti a f/1.8 e "rovini" la circolarità delle sorgenti di luce fuori fuoco, allora molto meglio comprare un f/1.8 e scattare a tutta apertura. Poi c'è un discorso qualitativo che dipende dalle scelte del produttore: non sempre il produttore mette lo stesso impegno e risorse per fare l'ottica con apertura massima spinta e quella con apertura media - 85mm f/1.8 - quindi magari capita che ti andrebbe benissimo la versione 1.8 ma per scelta commerciale è qualitativamente non all'altezza dell'altro più aperto. Per esempio il Canon ef 100mm f/2.0 che posseggo è una buonissima ottica ma non l'hanno fatta con i criteri di un'ottica L. quindi anche se a me va benissimo quell'apertura mi ritrovo con un'ottica che a f/2.0 però è scarsina anche se poi a f/2.8 diventa un rasoio. In confronto il 135 f/2.0 L è migliore a tutta apertura. Insomma concordo sul fatto che scattare sempre a diaframmi apertissimi banalizza la foto e aggiungo che poi nella scelta dell'ottica da comprare ci sono diversi aspetti non prettamente matematici di cui tenere conto. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 19:56
“ @frengod dovresti essere più tollerante verso chi prova nausea per i trattati teorici, quando oer vedere la pdc basta premere un tasto già dai tempi delle reflex a pellicola. Mi vuoi bloccare? Fallo „ @frengod hai capito il mio incipit un po' ambiguo? hai capito che cosa mi esaspera in questi forum? parli di fotocamere nell'opposita sezione e c'è quello che non ha capito una mazza di campionamento, non ha capito una mazza di problemi di elettronica, non ha capito una mazza del perché certi aggeggi ti aiutano a fare una foto e ti dice che "la foto la fa il fotografo" o peggio, arriva il "guru" che ti spiega che con 12 Megapixel si è tapezzato la casa. Vieni qui a cercare di capire un aspetto fisico e quindi tecnico - per quanto come giustamente dici hai considerato formule semplificate - confidando nel fatto che qualcuno che ha un approccio ANCHE scientifico alla fotografia, cosa che in certi generi E' NECESSARIO, e c'è sempre quello che non riuscendo a capirli DEVE.. DEVE intervenire per "spiegarti" - o lamentarsi - che non ti serve capire, non devi neanche osare addentrarti in certe cose e comunque a lui dà fastidio. Non può non intervenire - come faccio io per es. quando non mi interessa l'argomento, senza andare a dire a chi ha aperto l'ennesimo thread per chiedere "consigli" sul quarto cambio di corredo fotografico perché ha ricominciato e vuole la novità il cioccolato e la sorpresa ... che è una domanda della minchia - ... NOOO! devi capire che non puoi chiedere o parlare di cose che turbano alcuni. E poi arriva la pippa per cui la "foootooografia" - una misteriosa divinità che non ho capito quando chi la menziona celebra - è altro... i graaaandiii fotografi - altro mito irraggiungibile che serve per coprire la propria ×naggine appoggiandosi alle spalle di personaggi mitizzati che forse non sarebbero così d'accordo - in realtà scattavano ad occhi chiusi, senza mirino, esposimetro e con pellicole da 12.5 iASA. Ora capisci perché mi farò bannare prima o poi? capisci??? @Gfirmani con simpatia eh |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 20:11
D'accordo col primo post Riguardo il secondo: la mia tolleranza e' infinita verso chi "non capisce" (per usare le tue parole). Il 99% dei casi sono io a non spiegarmi opportunamente. Non necessariamente un argomento dev'essere trattato "tecnicamente" o "ingegneristicamente", a volte basta il buon senso per supplire alla mancanza di basi "fisico-matematiche-tecniche". Ed io non sono nessuno per criticare tale mancanza. Qui il caso e' diverso. Qui il caso e' di uno che citofona ad un altro e gli dice: ma che brutte tende che hai in casa. Ma fatti i caxxi tuoi! Non c'e' nulla da tollerare. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |