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Lente per Leica M3


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avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2024 ore 15:55

È sicuramente un difetto/caratteristica comune a tantissimi obiettivi. Quando è presente in maniera contenuta quasi non te ne accorgi.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2024 ore 16:37

Vito da Gobbo:
Il Sonnar è splendido ma ha un bel problema con lo slittamento della messa a fuoco motivo per cui L ho venduto


Il "bel problema" è del tutto impercettibile.

Possiedo un Sonnar 50/1,5 anteguerra, uno del periodo bellico (1942) "Red-T" ed uno prodotto ad Oberkochen negli anni 50; oltre ad uno Jupiter-3 con baionetta Contax/Kiev ed uno 39x1.

Nessuno, ripeto nessuno, di essi ha mai dato alcun problema.

Stiamo parlando di uno dei miglior 50mm. in assoluto, in particolare quello, ormai perfezionatissimo, prodotto nel dopoguerra.

Questa della "Trasfocazione" è una delle nuove apprensioni che vengono instillate da chi privilegia le analisi strumentali alla fotografia sul campo.

avatarsupporter
inviato il 03 Novembre 2024 ore 17:17

Il Sonnar è fantastico, ma come molti obiettivi con schema ottici un po' datati hanno problemi di focus Shift. Di Sonnar in giro ci sono quelli ottimizzati a f1,5/2,8 e quelli da f2,8/4. Io ho quello ottimizzato f1,5/2,8, perché se prendi una lente luminosa devi poterla utilizzare a tutt'apertura, se salti f4 da f5,6 in poi la puoi utilizzare senza alcun problema di focus shift, vista anche la maggior PDF. Ho scordato una premessa questo problema è rilevabile solo su telemetro, se lo montati su reflex o mirrorles non ci sono problemi. Inoltre con un po' di esperienza il problema lo superi senza problemi.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2024 ore 17:56

quindi hai mandato da un riparatore il tuo Sonnar ad essere collimato tra 1.5/2.8 ... è così ?

... se salti f4 ...

intendi dire che se lo usi ad f4 il problema si ripropone???

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2024 ore 22:12

Ed ora, la domanda sorge spontanea : ma case come Carl Zeiss e Leitz, erano composte da babbei che non sapevano come collimare i loro obbiettivi superluminosi?

Quindi, l'utente di una Contax-II con montato il Sonnar 50/1,5 o l'utente di una Leica M4 con montato un Summilux o un Summarit o -Dionescampi!- un Noctilux tarato in fabbrica, in pratica dispone di una fetecchia malcollimata, con la quale lo sa il diavolo cosa troverà messo a fuoco correttamente, a meno di rivolgersi a qualche guru della fotoriparazione che realizzerà il moderno miracolo contro il difetto cui i grandi progettisti ottici e gli storici costruttori mai seppero ovviare?...


avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2024 ore 22:48

a meno di rivolgersi a qualche guru della fotoriparazione che realizzerà il moderno miracolo


è pieno così là fuori ... E' la nuova moda. Tutti a collimare ottiche vecchie di 70 anni per tararle alla perfezione.
Fa niente se i barilotti consunti da anni di focheggiamento, ballano come Nureyev negli anni migliori.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2024 ore 1:51

Ed ora, la domanda sorge spontanea : ma case come Carl Zeiss e Leitz, erano composte da babbei che non sapevano come collimare i loro obbiettivi superluminosi?


Non è un problema di collimazione difettosa, se il fuoco cambia al variare del diaframma non può esistere una taratura della collimazione per cui la messa a fuoco risulti perfetta a tutti i diaframmi.

Non metto in dubbio il fatto che ciò non abbia rappresentato e non rappresenti un grosso problema, per vari motivi: il difetto del focus shift si manifesta soprattutto a brevi distanze e non sempre; non tutti gli obiettivi ne sono affetti; l'entità dello spostamento è spesso molto piccolo e potrebbe essere non avvertibile a piccoli ingrandimenti; con un po' di pratica penso si possa, per i diaframmi per cui non c'è collimazione, ottenere comunque la messa a fuoco perfetta lasciando una sovrapposizione non perfetta delle immagini nel mirino.

Rimane il fatto che focus shift, alla volte consistente, è presente anche in obiettivi rinomati (uno fra tutti il Leica M 50mm f/2, vedi test del link) e che il telemetro non può garantire una collimazione perfetta per tutti i diaframmi se è presente focus shift.

photozone.de/leicam/678-summicron50?start=1


avatarsupporter
inviato il 04 Novembre 2024 ore 7:22

quindi hai mandato da un riparatore il tuo Sonnar ad essere collimato tra 1.5/2.8 ... è così ?


Io non l'ho mandato a collimare, Zeiss ti faceva la taratura gratuitamente, successivamente gli ha tarati tutti a f1,5/2,8, ma se preferisci f2,8/4 te lo fa gratuitamente. Ripeto non è un difetto dell'ottica ma un piccolissimo problema, come dice Rolubich, che si presenta a brevi distanze e non è esclusivo del Sonnar ma anche di alcune ottiche pre asph. Il telemetro è un meccanismo di precisione assurdo se pensate a cosa fa, allineare un immagine che vedi da un altra angolazione, ma ha dei limiti di collimazione soprattutto a brevi distanze: la maggior parte delle ottiche Leica hanno una distanza minima di MAF di 70cm, tranne il nuovo Summilux che è di 45cm, ottiche più datate pre-asph hanno la distanza minima di 1mt come il Sonnar, proprio per ridurre al minimo i problemi di collimazione con il telemetro.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2024 ore 8:32

@Max1985 mi inserisco solo ora e torno alla domanda principale, ovvero quale obiettivo per una M3? Intanto ti è già stato spiegato che la M3 lavora bene con il 50 mm (nessuno Leica M ha le cornici per il 40 mm quindi a meno di non stimare ad occhio è una focale da scartare) o con il 35 mm con gli occhialini (Summicron nello specifico) … anche se c'è un vecchio trucco, l'intera area del mirino oltre le cornicette è un 35 mm con buona approssimazione!

Tolto il dubbio della lunghezza focale rimane da stabilire quale (nei consigli miei rimango fra le ottiche Leitz), partendo dal presupposto che hai scritto di voler rimanere entro i 1.000 euro scarterei i Summilux che hanno uno sfocato molto morbido e piacevole (come chiedi di avere), ma il loro valore supera abbondantemente i 1.000€ soprattutto se in ottime condizioni (non prenderei mai un'ottica datata con lenti non perfette, ma ne parlo più avanti) quindi andrei sui Summicron che più o meno si attestano su quel valore, scarterei anche gli Elmar perché obiettivi piuttosto incisi e dediti al contrasto, inoltre con un diaframma minimo di f/2,8 potrebbero metterti in difficoltà con poca luce. Rimanendo fra i Summicron (che più o meno tutti si attestano sui 1.000€) io amo la penultima versione Made in Canada, ma per uno sfocato più morbido ed una resa più piacevole nei ritratti ti direi di andare su una prima versione il così detto Rigid (all'epoca ne facevano uno collassabile ed uno con barilotto rigido, e nello specifico il secondo ha una resa leggermente superiore) unica attenzione è allo stato delle lenti, negli anni '60 i trattamenti antiriflesso erano molto delicati (i trattamenti antiriflesso non solo servono per eliminare il flare, ma servono a dare il giusto contrasto e resa pensata dal progettista e quindi rischi di avere un obiettivo particolarmente morbido senza i bianchi puri ed i neri profondi in normali condizioni di uso e sviluppo! A mio parere versioni seguenti dei Summicron non hanno avuto lo stesso charme del Rigid fino alla penultima versione Made in Canada con lo stesso identico schema ottico della versione attualmente in produzione (quello con paraluce integrato) che tuttavia ho trovato un po' troppo contrastato e inciso (forse un trattamento antiriflesso diverso o forse mia impressione, ma ho avuto due ultime versioni Made in Germany ed entrambe non mi hanno soddisfatto appieno

Per quanto detto io andrei su un Rigid o su l'ultima versione Made in Canada prima che la produzione tornasse in Germania (ultimo con paraluce non integrato per capirsi) entrambi li puoi trovare entro i 1.000€, ma soprattutto per il Rigid ti conviene rivolgerti ai soli noti e seri negozi autorizzati o agli Store per essere sicuro di comprare un buon esemplare e se puoi vallo a vedere di persona! Anzi se abiti in zona Milano facilmente da NOC li trovi entrambi usati e se chiedi a loro ti fanno fare una prova su entrambi e poi decidi almeno ti rendi conto

Un ultima considerazione a carattere generale, oggi l'apertura massima è un vezzo per avere lo sfocato importante, all'epoca era una necessità quando la luce scendeva sia perché hai una pellicola in macchina e non puoi cambiarla (a meno di artifizi) e se la luce scende non puoi più fotografare a meno di avere un obiettivo molto luminoso e poi perché all'epoca la sensibilità delle pellicole era comunque bassa, negli anni 60 si aggirava sui 100 ASA, poi la Kodak inserì in catalogo la TRX 400 a scapito di grana a pallettoni che poi se ne è fatto di un problema una virtù utilizzandola in maniera creativa è un'altra storia dobbiamo arrivare agli anni 70 e 80 per trovare 400 ASA affidabili, oggi siamo abituati con le digitali a usare tranquillamente i 6.400 o 12.800 ISO e quindi l'apertura massima è solo a fini creativi… tornando alla pellicola con una buona 400 ISO ed un Summicron 50 fai quel che vuoi

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2024 ore 9:10

Cito da Riccardo Asselta:
Io non l'ho mandato a collimare, Zeiss ti faceva la taratura gratuitamente, successivamente gli ha tarati tutti a f1,5/2,8, ma se preferisci f2,8/4 te lo fa gratuitamente. Ripeto non è un difetto dell'ottica ma un piccolissimo problema, come dice Rolubich, che si presenta a brevi distanze e non è esclusivo del Sonnar ma anche di alcune ottiche pre asph. Il telemetro è un meccanismo di precisione assurdo se pensate a cosa fa, allineare un immagine che vedi da un altra angolazione, ma ha dei limiti di collimazione soprattutto a brevi distanze: la maggior parte delle ottiche Leica hanno una distanza minima di MAF di 70cm, tranne il nuovo Summilux che è di 45cm, ottiche più datate pre-asph hanno la distanza minima di 1mt come il Sonnar, proprio per ridurre al minimo i problemi di collimazione con il telemetro .


Attenzione a non confondere il fenomeno fisico-ottico dello sferocromatismo (a.k.a. trasfocazione ) con l'errore di parallasse...

Cito da Ivan61
(...)o con il 35 mm con gli occhialini (Summicron nello specifico) (...)


La mia M3 ha il Summaron 3,5cm./f:3,5... con gli occhialini.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2024 ore 10:33

Giusto Enzo c'è anche il Summaron con occhialini ed è decisamente più economico (starebbe nel budget), mi era sfuggito, per altro ha una resa bellissima, ma poi è pur sempre un f/2,8

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2024 ore 12:30

@Enzo..
il mio esemplare aveva questo difetto molto pronunciato e l ho venduto proprio perche io lavoro come fotografo e non sono "pippe" di chi cura solo gli aspetti tecnici te lo posso garantire

il Summaron 35 2,8 e un buon 35 il 3,5 lascia abbastanza a desiderare pur essendo un Leitz

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2024 ore 13:04

I lavori che ho eseguito col Sonnar 50/1,5 (soprattutto foto di scena in un teatro lirico), non ebbero nulla da eccepire.

Parlare di "difetto molto pronunciato" mi sembra eccessivo; in alternativa, per un partito preso; a scusante, un esemplare smontato da chissachì e mal riassemblato.

Il Summaron 35/3,5 con occhiali, non lo ho ancora provato in pratica, facendo parte di quel gruppo di Leica a telemetro acquisito recentemente. Nel "mucchio" ve ne è anche un esemplare in 39x1: lo proverò sulla IIIf "Shintaro"...

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2024 ore 13:31

il mio era cosi
usato bene su ML ma poco sfruttabile a \TA

Summaron 39x1 ha piu senso in quanto ci sono pochi 35 per le serie a vite
paradossalmente preferisco un buon esemplare del russo

avatarjunior
inviato il 04 Novembre 2024 ore 13:49

@ivan61, grazie delle considerazioni approfondite, il summicron era appunto una delle lenti nel radar, ma non mi era ben chiaro il modem o da preferire, adesso ho le idee più chiare.
Ne ho trovato uno che sulla carta è in ottime condizioni ma voglio vederlo di persona.
Riguardo a un 40mm, mi piace la resa del VM Nokton 40 1.4, il fatto che le cornici non siano tarate per quella focale mi sta bene, mi piace l'idea che la fotografia “si faccia” un po' da sola :-)
Adesso mi hanno intrippato pure con il sonnar 1.5 MrGreen

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