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Spiegatemi come…copiare


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avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 20:38

E dopo "Lastprince vs the Great Sunset Complotto", "Lastprince vs Personal Taste Disease", guest straordinaria Rombro, cintura nera di testate contro i muri MrGreen

user259808
avatar
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 20:39

no. l'arte è oggettiva, come la bellezza. il tuo gusto è soggettivo.


E' ovvio che intendevo quello.
Tuttavia non è esatto quanto hai scritto: ciò che per te è arte, per me potrebbe essere spazzatura, e viceversa. Quindi anche il concetto stesso di arte è soggettivo, non credi? Cool

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 21:00

Tornando alla questione di prima sull'eventuale uso dei flash al posto dei faretti, naturalmente non c'è quella possibilità se oltre che l'effetto della sola luce si vuole ottenere anche la morbidezza dovuta ai tempi lunghi...

avatarjunior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 21:03

Foto Meravigliosa, stampata molto bene, mi piace molto l'effetto "sepia" sulle alte luci.

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 21:36

Tuttavia non è esatto quanto hai scritto: ciò che per te è arte, per me potrebbe essere spazzatura, e viceversa. Quindi anche il concetto stesso di arte è soggettivo, non credi?


Beh, no. Il problema è che in campo artistico non esistono certificazioni che garantiscano il valore di questa o di quell'opera. Ognuno fa le sue valutazioni e si rischia di sbagliare e fare figure di merd@. Pensate al caso delle finte teste che dovrebbero essere state scopite da Modigliani. Se non mi ricordo male ci sono stati alcuni critici che si sono sputt@nati con giudizi che in breve tempo si sono rivelati palesemente sbagliati. Allora dire che tutto è soggettivo e opinabile diventa un modo per non assumersi il rischio potersi sbagliare a proposito di una certa opera o di un certo autore.
Personalmente quando vedo un'opera che gode di molta considerazione, ma che non riesco a inquadrare, prima di dire che non vale molto o che quella non è arte preferisco dire "non capisco". Un giudizio negativo lo do invece soltanto quando ho capito benissimo cosa voleva dire l'artista (o sedicente tale), ma vedo che non ci è riuscito.

avatarjunior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 22:03

Ben detto.

Soprattutto da "Personalmente... "

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 22:08

L'arte è cio' che l'artista crede sia e che propone.
Tutto ciò è oggettivo.
Il giudizio su un opera d'arte è soggettivo: ti piace, non ti piace, non la capisci ?
É solo un pensiero personale che non scalfisce l'opera in sé.
Poi ci sono i momenti storici che possono cambiare e definire bella un opera o brutta.
Ma la storia come sempre ha bisogno di decantare, ha bisogno di tempo.
Questa foto, che non ti piace, forse tra qualche tempo cambierai idea e ti piacerà.
L'arte ha bisogno di tempo.

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 22:13

Il giudizio su un opera d'arte è soggettivo: ti piace, non ti piace, non la capisci ?
É solo un pensiero personale che non scalfisce l'opera in sé.


Anche qui non sono troppo d'accordo. Ci sono sempre dei valori oggettivi in campo, anche se a volte è difficile vederli. Opere d'arte ne sono state proposte e ne vengono proposte parecchie, ma mica tutte hanno lo stesso valore. Qualcuno potrebbe dire che le canzoni di Toto Cutugno hanno lo stesso valore del Concerto per Violino di Alban Berg, ma ovviamente si starebbe sbagliando di grosso, e non c'è molto da opinare su questo.

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 22:23

Mio, ogni tanto ti viene fuori la distorsione professionale dell'insegnante di musica MrGreen

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 22:32

Vero, ma immagino che quel che volevo dire si sia capito... non volevo scrivere la solita cosa "Il mio falegname con 20€ la fa meglio" MrGreen

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 22:36

Il valore non c'entra.
Anche perché se avessimo una macchina del tempo e potessimo tornare indietro nel tempo io probabilmente andrei nel sud della Francia e comprerei un quadro di uno che da lì a poco si sarebbe tagliato un orecchio.
In quel momento la sua arte è oggettivamente arte, ma di valore pari a zero.
Dopo 100 anni le cose cambiano.
Succede sempre ?
Non succede quasi mai, ma come dicevo prima l'arte ha bisogno di tempo, e alle volte tutto cambia.

Ma siamo completamente in off topic, e io non ho voglia di convincere nessuno.

avatarsenior
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 22:41

Chiarisco solo questo e poi chiudo anch'io per eccesso di OT: quando parlo di valore non voglio dire quotazione di mercato, ma valore intrinseco dell'opera, dato sia dalla quantità di lavoro necessaria per produrla che dall'esperienza, dalla sapienza e dalla personalità di chi la fa. Ovviamente un'opera d'arte può avere un grande valore artistico e nessuno ci spende 5 centesimi per comprarla oggi, e magari tra 50 anni varrà un mucchio di soldi. Ma il valore intrinseco, chiamiamolo "artistico" le opere di quel tale ce l'avevano anche prima che si tagliasse l'orecchio, solo che non lo vedeva nessuno.

user259808
avatar
inviato il 08 Ottobre 2024 ore 23:59

Per stabilire ciò che è oggettivo o soggettivo basterebbe rispondere alla domanda: è possibile scrivere un algoritmo per ...?
Ebbene, non esiste alcun algoritmo in grado di stabilire ciò che è arte e ciò che non lo è, neanche teoricamente, quindi da da sé che si tratta di una valutazione soggettiva.

Inoltre credo che nell'arte non ci sia proprio nulla da capire: è un fatto emotivo, non razionale. Se non fosse così non sarebbe più arte. Pertanto un'opera può piacere oppure no a seconda dei gusti personali. Ed i gusti del critico d'arte valgono esattamente quanto quelli dell'idraulico, appunto perché si tratta di valutazioni soggettive.

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2024 ore 0:31

Se la si mette sul discorso artistico e non sul discorso tecnico del High key,
la cosa prende una valenza diversa.
Quindi sarebbe bene sapere se si parla di arte o di tecnica fotografica.
In effetti in questo caso parlare di tecnica High key intesa come tecnica fotografica diventa difficile con l'immagine di partenza postata.

Forse questa foto di Paolo Roversi rende di più rispetto a quella proposta nel 3D (anche se presenta invasioni di colore nella riproduzione)




E comunque qui lo sfuocato ci sta in quella di esempio sembra sbiancata più che High key.

PS: si sta poi non considerando il fatto che le foto di Roversi nel caso della foto del PDF di @Ironluke sono scattate in pellicola Ha esposto l'immagine per 1/60 di secondo su pellicola Kodak Tri-X con una macchina fotografica Rolleiflex Twin-Lens e un obiettivo Planar da 80 mm F 2.8 impostato su f/5.6. Poi chiaramente stampata e in fase di stampa potrebbe esserci qualche variazione alla sovra-esposizione (sottoesposizione in fase di stampa) e la scelta della carta per la resa desiderata.

Farla in digitale e poi non stamparla già avrebbe un risultato diverso vista a monitor. In teoria andrebbe stampata da digitale su carta a sviluppo chimico e non in plotter.
Lo schema di illuminazione è ben dettagliato in quel PDF, ma potrebbe essere necessario cambiare qualcosa in digitale sia in ripresa che poi in sviluppo raw e stampa per avere risultati anche apparentemente simili.

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2024 ore 2:23

Inoltre credo che nell'arte non ci sia proprio nulla da capire: è un fatto emotivo, non razionale. Se non fosse così non sarebbe più arte.

Nell'arte si può fare ampio uso del "concetto"; non è unicamente comunicazione trasversale "di pancia".
Poi, anche considerando solo la semplice sensibilità soggettiva ("dal critico all'idraulico"), c'è da tenere conto che anche quest'ultima, pur senza la mediazione del raziocinio, ha bisogno di essere nutrita per entrare in risonanza con quello che ci si trova ad osservare o ad ascoltare. Altrimenti, un totale profano, è facile che rimanga pressoché indifferente nel "sentire" quella determinata cosa.
Chiaramente, dall'altro lato, non è neanche questione di "capire", nel senso di definire e circoscrivere. Si può contestualizzare, o discorrere su intenti e concetti.
Ma l'esperienza artistica non può essere mai restituita o riferita comunicativamente.
In questo senso è vero che rimane sempre l'alone dell'ineffabilità che, anche se attinge dalla vita quotidiana, ci spinge verso i margini dell'incomprensibilità della vita stessa...altrimenti rimarremmo nel mero decorativismo e nella consolazione del "bello".

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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