| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 16:46
No .. ultimo principe.. non li conosco personalmente ... so che ci sono perché in qualche trasmissione in cui si parlava di fotografia sono stati intervistati alcuni critici.. ma non ricordo i nomi.. oramai la mia memoria non è più quella di una volta.. e ad essere onesto , nemmeno mi frega di approfondire questo lato del tema... Salt , semplicemente perché ti da un emozione farlo.. e vuoi condividerla con chi può apprezzarla.. ad esempio a me vedere fotografie di Oropa o di Viverone o del ricetto.. fa piacere.. mi porta alla mente dei bei ricordi.. visto che ci ho lavorato o vissuto.. o visto... poi c'è anche chi non avendo visto personalmente quel posto , gradisce vederlo almeno in uno Scatto , magari ben fatto... Ecco una delle utilità della fotografia paesaggistica ... Olandese condivido pienamente il tuo intervento ! |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 17:50
Che piacere vedere un confronto di tante opinioni in questo tread! Detto questo parto da un post che mi ha molto colpito e vorrei portare la mia personalissima esperienza di vissuto e professionale (sono, malgrado tutto, uno storico). @Salt "Ma mi e' oscuro il motivo per cui una persona debba andare a scattare la noiosissima fotografia delle tre cime, o del lago di Garda" Hai ragione a muovere un dubbio del genere, soprattutto se certi soggetti sono inflazionati dalla dilagante presenza di loro stessi sui social. Tuttavia, credo che la foto possa essere oltre a un esercizio tecnico (e questo basterebbe già a giustificarne la presenza in un gruppo di fotoamatori) anche la cosa più importante per ognuno di noi: la nostra memoria. La foto di paesaggio ha una valenza storica importantissima e può essere una testimonianza, non scattata magari con quell'intento nella sua immediatezza, di un qualcosa che nel tempo è mutato o rimasto uguale a se stesso, con le necessarie riflessioni del caso che tutto questo implica. Il mio approccio alla fotografia di paesaggio, inoltre, ha anche un valore evocativo, perché, come ho già avuto modo di condividere con altri fotoamatori nei loro post, aiuta a viaggiare sempre con l'immaginazione come facevano anni fa i cataloghi (splendidi) delle agenzie di viaggio. Non voglio convincerti della bontà del mio ragionamento, ma solo esprimerti il perché della mia scelta di soggetti. Buona luce. |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 18:04
Gion65 condivido tutti i tuoi interventi al pari di quelli di Olandese, quindi vi ringrazio per il vostro contributo in questo tread. In questi gruppi alle volte sembra di essere alle prese con chi potrebbe dare consigli a chi ne vuole (questo era lo spirito della discussione che ho avviato), ma è geloso della sua conoscenza e non vuol condividerla, andando a stroncare da posizioni critiche, che mi sembrano tanto autoreferenziali, la voglia di apprendere e di mettersi in discussione che i neofiti hanno. |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 19:53
Io non sono amico di nessuno. Chiariamolo |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 20:14
“ La foto di paesaggio ha una valenza storica importantissima e può essere una testimonianza „ Si e' un po' persa questa importanza no?... Voglio dire, in epoca di aerofotogrammetria, google maps, airbnb, tripadvisor... etc. forse non si sente la necessita' ne' di ricordo personale (per ogni belvedere esistono, online, migliaia di fotografie perfette per ogni giorno dell'anno) Webcam etc. Dico questo perche sono un collezionista di vecchie lastre in vetro del periodo tra il fine ottocento e la seconda grande guerra. Penso che sia molto cambiato il valore di una fotografia da allora. Intendiamoci, nessuna critica a chi passa le ore attendendo la luce giusta per uno scatto "eccezionale". Sto parlando per me e per i miei panorami. Che hanno senso solo se stampati in grande formato ed appesi di fronte ad un flusso incessante di persone distratte. Per il resto hanno davvero poco valore. Quindi, per rispondere alla tua domanda iniziale. Non e' questione di numeri... mille o un milione di foto. C'e' chi ha cambiato dozzine di fotocamere, senza risultato. Il centro del problema e' che OGGI il tuo tipo di fotografia deve essere contemporaneo, O, quantomeno, proiettato nel futuro. Io penso che scattare seguendo gli insegnamenti di un fotografo cinquantenne ostacoli la tua fotografia. Trasformandola in qualcosa di obsoleto. Di stantio. Per fare un esempio, penso alla classica foto anni settanta dello sciatore che si staglia sul cielo azzurro, ripreso lateralmente per far vedere la marca degli scarponi e dell'abbigliamento. La trovavi appesa in ogni negozio di sci Puoi farla oggi, lo stile e la posizione sara' molto diversa (i materiali sono cambiati molto). Ma sapra' ugualmente di muffa. |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 20:53
Io gli darei il cell. di Lomography, altrochè! |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 20:54
anzi… l'Uomography  |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 23:47
Non ho difficoltà ad immaginarlo ayps ... anzi un pó lo sospettavo .... Perché hai bisogno di un flusso incessante di persone che guardino la tua Fotografia , per sentire che ha avuto un senso farla Salt.. ? A me se già una persona l'apprezza mi rende felice.. e se reputo di aver fatto un bello Scatto è comunque un emozione in più che mi sono regalato.. Poi non capisco questa storia dell'età.. che per Te a 50 anni uno fa fotografie stantie... e quindi non si può imparare da lui.. Non è una questione anagrafica la fotografia Salt.. , è una questione di sensibilità, capacità e spirito di osservazione.. Ci sono fior di fotografi che ben oltre i 50 hanno fatto capolavori... e 20enni che fanno un mare di ciofeche... Secondo me hai le idee un pó confuse... e non te lo dico perché ho 60 anni... Ti dico cosa mi diceva sempre mio Padre quando ero troppo giovane per capire le cose e spesso gli dicevo che non capiva ... "Darai ragione a tuo Padre, solo quando i tuoi Figli ti daranno torto... " Mai sentito nulla di più saggio di questa cosa... ! e la fotografia non fa eccezione.. Se poi il giudizio di cosa è bello nella fotografia lo dice un giovane e un sessantenne .. tenderei a pensare che probabilmente è più credibile il giudizio del sessantenne.. ma proprio perché io 20 anni o 30 li ho avuti... mentre un 20enne non li ha avuti i miei 60 e tutto ciò che ci ha ruotato intorno.. |
| inviato il 26 Ottobre 2024 ore 23:56
@Gion65 “ Ci sono fior di fotografi che ben oltre i 50 hanno fatto capolavori... „ tipo? |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 0:13
Io sono inimmaginabile, chiariamolo |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 0:59
Abbastanza.. però un pochino di tediositá si riesce ad immaginarla ayps.. Probabilmente ultimo principe se ti interessassi davvero di Fotografia anziché solo parlarne.. li conosceresti anche Tu.. ma forse siete talmente pieni delle vostre convinzioni, che alla fine non può entrare nient 'altro... non lo dico per offendere principe.. ma solo per cercare di spiegarti come appari.. e magari non lo sei.. é solo l'effetto tastiera che ti cattura troppo ... Se avessi vissuto la decima parte di quello che ho vissuto io scriveresti diversamente... come ho già accennato , l'esperienza è la madre della saggezza.. non la saccenza... qusta è più Figlia del l'inesperienza.. PS .. ricordarte di cambiare l'ora stanotte... indietro tutta... |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 1:24
A me della Fotografia, personalmente parlando, importa poco piu che sega. E l'ho ribadito in più occasioni quassopra. A me interessa(va) fare le foto che volevo fare, giuste o sbagliate che fossero. Se poi ci aggiungiamo il mio naturale allonanamento ispirativo, da quasi dieci anni a questa parte… il cerchio si chiude del tutto. Quelle che proponi tu, Giannino, sono le formule care a chi intende mantenere in piedi i rapporti con le persone, perfino con gli sconosciuti. Ma perché? Perchè fa maniera, oppure perchè ci si fa sentire meglio. |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 2:01
@Gian65, perché te la prendi ? Ti ho solo chiesto quali sarebbero i “ critici fotografici che non scattano fotografie “, ma non hai risposto. .. Ora asserisci che ci sono fior di fotografi che “dopo i 50 anni hanno fatto capolavori “, e alla domanda "quali ?"… non hai risposto. Ora mi vieni a dire che “ Se avessi vissuto la decima parte di quello che ho vissuto io scriveresti diversamente... come ho già accennato , l'esperienza è la madre della saggezza.. non la saccenza... qusta è più Figlia del l'inesperienza..“ … e anche qua totalmente vago, ma saremmo tutti curiosi di sapere quale é la sola decima parte di quello che hai vissuto, come sarebbe curioso sapere chi sono questi famosi critici fotografici ( forse volevi dire curatori ?) e questi fotografi che dopo i 50 anni hanno fatto dei capolavori. Lo scrivo perché mi piace sempre tanto conversare con persone che, da una esperienza fotografica evidentemente enorme ( che deve aver avuto decisamente una vita avventurosa leggendo quello che scrive ) possono insegnarci qualcosa. Aspettando trepidante le risposte alle domande inevase, ti auguro buonanotte. |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 10:12
io non ho un esperienza fotografica enorme... fotografo da poco più di un anno.. Si, in passato qualche scatto l'ho fatto.. ma senza approfondire troppo.. ero giovane e pieno di altre cose da fare.. ora invece chiedo consigli e provo.. e qualche risultato lo vedo.. Vedi ayps , i rapporti con le persone sono fondamentali .. anche per chi come Te non ci crede ma poi lo ritrovi dappertutto a fare anche solo caciara, pur di avere attenzione.. nulla di male , ci sei simpatico lo stesso..però se ti togli la maschera da duro , vedrai che avere Cordiali rapporti con le persone e assai più soddisfacente che non averne.. Avete cambiato l'ora.. ? |
| inviato il 27 Ottobre 2024 ore 10:30
“ Perché hai bisogno di un flusso incessante di persone che guardino la tua Fotografia , per sentire che ha avuto un senso farla Salt.. „ Semplicemente perche' cosi' ha una funzione. Svolge un compito e comunica qualcosa. Esattamente come una foto da catalogo. “ Poi non capisco questa storia dell'età.. che per Te a 50 anni uno fa fotografie stantie... e quindi non si può imparare da lui.. „ non ho detto questo. Ho detto che, se vuoi migliorare ed arrivare a fare qualcosa di nuovo, non dovresti seguire bovinamente i "vecchi fotografi". Possono forse insegnarti qualcosa sulla tecnica.. ma certamente sono pochi i "vecchi" fotografi skillati nell'uso delle nuove tecnologie. Certamente oggi si puo' fare fotografia con la pellicola. Qualcuno qui sostiene che la diapositiva sia il plus. Altri sostengono che strumenti moderni come l'AI non siano fotografia. E' legittimo... stantio ma legittimo. Sono quasi arrivato ai settanta... ancora lavoro (e ancora ho la forza di giocare in prima persona). 7Sono pero' cosciente del fatto che son vecchio inside. Posso ancora scapaccionare qualche giovane emergente con qualche trucchetto, il mestiere non si dimentica. pero' il mondo e' fatto perlopiu' di persone giovani. Ed io parlo una lingua stantia Devo dire che, dal confronto con qualcuno piu' giovane, preferisco imparare che "spiegare". Con la sua freschezza, ha molte piu' cose da trasmettermi lui che io da insegnare. |
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