| inviato il 29 Agosto 2024 ore 21:36
In fase di studio ti servirà assolutamente il binocolo. Il teleobiettivo - pure zoom - potrai usarlo quando già conoscerai i luoghi. Ma rimane comunque più scomodo. Sicuramente per i rapaci sei corto. |
| inviato il 30 Agosto 2024 ore 12:10
“ Portare l'acqua e foraggiare una volta la settimana non è molto produttivo, secondo me. Almeno farlo con un giorno di anticipo, sarebbe il minimo. Oppure vedi se riesci a mandare qualcuno a farlo al posto tuo, così quando arrivi hai lo spot pronto. „ Mandare qualcuno al posto mio è oggettivamente impossibile. Verrei mandato a quel paese istantaneamente L'unica cosa che potrei fare eventualmente è andare il sabato, lasciare cibo e acqua e tornare li la domenica. Andare il giorno prima serve a far capire agli animali che possono nutrirsi da li? Forse mi conviene andare a tentativi a questo punto. Mettermi in punti che so che sono frequentati e sperare che gli animali atterrino su un posatoio. Sarà frustrante ma penso e spero che ne varrà la pena “ La frequenza della pulizia è da determinarsi in base al numero di soggetti che frequentano i posatoi. Penso che con un po' di soggetti che si posano una volta alla settimana non possano ricrearsi particolari problemi. Ma non avendo modo di controllare cosa succede durante la settimana nei tuoi posatoi, qualora tu lasciassi scorte di cibo in grado di durare svariati giorni, è difficile esprimersi nel merito. Tieni presente che rendere disponibile del cibo per uccelli non significa avere la certezza che lo stesso sarà effettivamente consumato dai soggetti che ricerchi. Semi e quant'altro possono essere consumati da arvicole, scoiattoli, ghiri, ricci, topolini di campagna, eccetera. „ Grohmann a questo punto tanto vale raccogliere i semi che non sono stati toccati e buttarli così sono sicuro che nessun altro animale, uccelli inclusi possa approfittarne in mia assenza. Ragazzi il 100-400 l' ho preso perchè avevo bisogno di un tele leggero e poco costoso da usare nelle uscite di paesaggio. Sapevo già che se avessi voluto usarlo come obiettivo per la fauna sarebbe stato sia corto che un pò buio. Infatti l'idea è quella di affiancargli in futuro l'RF 200-800 quando le finanze lo permetteranno “ Per fotografare il capovaccaio (mi diceva la guida dell"oasi che ormai purtroppo torna a nidificare solo un esemplare). Non penso ci sia bisogno di grandi mimetizzazioni ma di un tele più lungo del 100 400. Francamente non penso che tu possa avvicinarti facilmente ai suoi posatoi o nidi penso invece che forse potresti coglierlo mentre volteggia. Lo stesso forse vale per gli altri rapaci diurni nella gravina. Basta un telo fogliato da buttarsi addosso e posizionarsi nella vegetazione e aspettare tanto tempo... „ Sei stato fortunato a trovare la guida dell'oasi, io trovo sempre chiuso quando vado Comunque accetto il tuo consiglio e più in là prenderò dopo il binocolo un telo mimetico fogliato: 3x2 è sufficiente? Quanto al binocolo penso che mi orienterò come dite su un 8x42. Magari se faccio un salto a Decathlon o in un negozio di caccia provo a vedere se ci sono differenze come dite voi |
| inviato il 30 Agosto 2024 ore 12:48
Per le differenze, le apprezzi ovviamente nella visione di oggetti lontani e magari in movimento. E' lì che il maggiore ingrandimento dà fastidio per quanto riguarda la visione. Poi, come sempre, si scende a compromessi. Un 10x garantisce un maggiore ingrandimento, un 8x garantisce una migliore qualità di visione, a pari materiale. |
| inviato il 30 Agosto 2024 ore 13:42
“ Andare il giorno prima serve a far capire agli animali che possono nutrirsi da li? „ Diciamo che gli dai un po' di più tempo per accorgersi del cibo che gli hai reso disponibile. Però sarebbe opportuno dargliene di più, di tempo. Quando inizio a foraggiare le mie mangiatoie, nella stagione fredda, ottengo un riscontro quasi immediato. Metto cibo il venerdì e già il sabato ho alcuni soggetti che ne approfittano. Ma il mio giardino è comunque discretamente frequentato, in tutte le stagioni, anche se non rendo disponibile del cibo. Ma l'acqua si, quella la metto sempre e tutto l'anno. “ Grohmann a questo punto tanto vale raccogliere i semi che non sono stati toccati e buttarli così sono sicuro che nessun altro animale, uccelli inclusi possa approfittarne in mia assenza. „ E perché mai buttarlo se può comunque servire a nutrire delle creature affamate? “ Mettermi in punti che so che sono frequentati e sperare che gli animali atterrino su un posatoio. Sarà frustrante ma penso e spero che ne varrà la pena Cool „ Un po' alla volta e per mezzo dell'osservazione capirai quali siano i posti più proficui. Certo che se la tua area è frequentata da rapaci come sembra mi focalizzerei più su questi, che sui passeriformi. Però ti servirebbe un obiettivo più lungo, in effetti. |
| inviato il 30 Agosto 2024 ore 18:43
“ Diciamo che gli dai un po' di più tempo per accorgersi del cibo che gli hai reso disponibile. Però sarebbe opportuno dargliene di più, di tempo. Quando inizio a foraggiare le mie mangiatoie, nella stagione fredda, ottengo un riscontro quasi immediato. Metto cibo il venerdì e già il sabato ho alcuni soggetti che ne approfittano. Ma il mio giardino è comunque discretamente frequentato, in tutte le stagioni, anche se non rendo disponibile del cibo. Ma l'acqua si, quella la metto sempre e tutto l'anno. „ Ovviamente. In natura questo discorso sicuramente non può essere applicato più di tanto dato che c'è molta più dispersione delle specie in un territorio molto più esteso. “ E perché mai buttarlo se può comunque servire a nutrire delle creature affamate? „ Lo butterei per il timore di creare un ricettacolo di malattie come hai detto tu “ Un po' alla volta e per mezzo dell'osservazione capirai quali siano i posti più proficui. Certo che se la tua area è frequentata da rapaci come sembra mi focalizzerei più su questi, che sui passeriformi. Però ti servirebbe un obiettivo più lungo, in effetti. „ In verità non vorrei specializzarmi su una tipologia di volatile in particolare: vorrei semplicemente valorizzare gli animali che sono presenti nel mio territorio. I passeriformi forse sono un più ostici perchè devi avvicinarti un pò per riempire il fotogramma mentre un rapace come un grillaio è un pò più confidente. Se parliamo di Poiane o di Capovaccai il discorso si complica ancora di più perchè la confidenza è praticamente nulla. Con l' RF 200-800 secondo voi sarei comunque corto? La luminosità non è un problema dato che sono rapaci diurni e li fotograferei in condizioni di luce ottimali |
| inviato il 30 Agosto 2024 ore 18:59
Contando che hai un corpo macchina con sensore FF, il 200-800 è sicuramente una delle scelte migliori in assoluto. Non so se il 100-500 con il TC 1.4x va meglio o peggio del 200-800, però sicuramente i costi cambiano. Per andare oltre, parere personale, bisogna usare un sensore più piccolo, tipo 200-800 montato su R7, oppure visto che hai un sensore FF denso, si croppa... |
| inviato il 30 Agosto 2024 ore 19:23
“ Con l' RF 200-800 secondo voi sarei comunque corto? „ Uso Nikon, ma talvolta esco con un amico che monta il 200-800 su R3 e anche su R5. Direi che sia un ottimo obiettivo. Gli 800 mm sono una focale eccellente per soggetti non confidenti o comunque non vicinissimi, forse non è scontato sfruttarli facilmente. A quella focale un minimo spostamento del kit corrisponde a uno scostamento molto evidente sul soggetto. Ma con la pratica si può imparare a gestire anche un'ottica così lunga. In passato ho usato D500 (apsc) con 200-500 e anche con il 500 pf, arrivando a un campo inquadrato pari a 750 mm, ovvero non troppo lontano dagli 800 mm e con un po' di pratica ho realizzato che si impara. “ Lo butterei per il timore di creare un ricettacolo di malattie come hai detto tu „ Secondo me il problema non si pone. I semi male che vada germogliano . Ammuffirebbero solo in particolari condizioni. Le palle di grasso non fanno in tempo a deteriorarsi, qualcuno se le mangia sicuramente prima. Direi che gli uccelli, come tutti gli altri animali, abbiano strumenti per discriminare cosa sia mangiabile e cosa no. Diversa è la cura necessaria per il posatoio e la mangiatoia, che possono essere frequentati da più specie e frequentemente con parecchi soggetti. Anni fa sono stato ospite in un capanno privato dove ho visto esemplari con le dita delle zampe piene di funghi e alcuni altri con gli occhi circondati da croste, ma anche esemplari con un piumaggio chiaramente affetto da problemi. Non ho specifiche conoscenze veterinarie, ma mi è sembrato evidente che la cura dei posatoi e delle mangiatoie non fosse all'altezza, erano molto sporchi e di uno sporco atavico. |
| inviato il 31 Agosto 2024 ore 9:47
“ Contando che hai un corpo macchina con sensore FF, il 200-800 è sicuramente una delle scelte migliori in assoluto. Non so se il 100-500 con il TC 1.4x va meglio o peggio del 200-800, però sicuramente i costi cambiano. „ Ad oggi il 200-800 e il 100-500 costano uguale. La differenza la fa il fatto che il tc si prende a parte (ovviamente) e soprattutto che il 100-500 quando moltiplicato, non si può chiudere tutto Il sensore della R5 permette dei crop non indifferenti: in APS-C mi da quasi la stessa risoluzione che aveva la mia vecchia 7DII “ Uso Nikon, ma talvolta esco con un amico che monta il 200-800 su R3 e anche su R5. Direi che sia un ottimo obiettivo. Gli 800 mm sono una focale eccellente per soggetti non confidenti o comunque non vicinissimi, forse non è scontato sfruttarli facilmente. A quella focale un minimo spostamento del kit corrisponde a uno scostamento molto evidente sul soggetto. Ma con la pratica si può imparare a gestire anche un'ottica così lunga. In passato ho usato D500 (apsc) con 200-500 e anche con il 500 pf, arrivando a un campo inquadrato pari a 750 mm, ovvero non troppo lontano dagli 800 mm e con un po' di pratica ho realizzato che si impara. „ Come si trova il tuo amico con quell'accoppiata? Non trova un pò buio il 200-800 o grossomodo riesce a farci più o meno tutto? In ogni caso bisogna fare pratica per raggiungere buoni risultati: sia per capire come si muove l'animale che per come alcune ottiche vengono utilizzate “ Secondo me il problema non si pone. I semi male che vada germogliano;-). Ammuffirebbero solo in particolari condizioni. Le palle di grasso non fanno in tempo a deteriorarsi, qualcuno se le mangia sicuramente prima. Direi che gli uccelli, come tutti gli altri animali, abbiano strumenti per discriminare cosa sia mangiabile e cosa no. Diversa è la cura necessaria per il posatoio e la mangiatoia, che possono essere frequentati da più specie e frequentemente con parecchi soggetti. Anni fa sono stato ospite in un capanno privato dove ho visto esemplari con le dita delle zampe piene di funghi e alcuni altri con gli occhi circondati da croste, ma anche esemplari con un piumaggio chiaramente affetto da problemi. Non ho specifiche conoscenze veterinarie, ma mi è sembrato evidente che la cura dei posatoi e delle mangiatoie non fosse all'altezza, erano molto sporchi e di uno sporco atavico. „ Capisco Grohmann, davvero brutta l'esperienza che hai raccontato. Dimostra secondo me poca cura della natura che in questi casi diventa solo il set delle nostre fotografie e nient'altro. Veramente un gran peccato |
| inviato il 02 Settembre 2024 ore 14:48
Credo tu non debba farti spaventare dalla chiusura ad f9 del 200-800, che sembra ben utilizzabile a tutta apertura. Per dire, io con 90D + 100-400 IS2 + 1.4x III arrivo ad F8 e spesso uso f9. Certo, il 100-500 lo usi ad f7.1 e quindi qualcosa guadagni. Bisogna vedere la possibilità di ritaglio della R5: ne ho visti che io mai avrei rischiato sui 32 MP della mia apsc. Dovendo procurarsi anche il moltiplicatore di focale 1,4x penso che punterei il 200-800. Su R7 non so. |
| inviato il 02 Settembre 2024 ore 15:17
No ma non ho paura dell'apertura del 200-800 perchè se si vuole più luce, bisogna salire con i prezzi e i pesi e non ho tutta questa disponibilità. Un pò mi spaventano i 32 mpx della R7 dato sono praticamente quasi il doppio del crop della R5 in formato APS-C: se già con la R5 bisogna prestare attenzione quando si scatta, con la R7 bisogna essere ancora più accorti per evitare il micromosso. Chissà, magari la prossima R7II sarà stacked ma con risoluzione inferiore : sarebbe figo |
| inviato il 02 Settembre 2024 ore 15:49
Prima avevo la 80D a 24 MP: la differenza si vede, praticamente passi da 6000 pxl lato lungo a 6900, quasi il 15%. Tempi sono abituato a tenerli veloci da sempre, soggetti si muovono spesso. Ma se hai già la R5 non avrebbe senso virare sulla R7: ci metti il 200-800 e sei a posto. Non so quanti pxl sia lato lungo la R5, ma ho visto ritagli a 1700 pxl che tenevano piuttosto bene. Poi io non li farei, ma più che altro per un discorso di flusso di lavoro. |
| inviato il 02 Settembre 2024 ore 16:07
Lato lungo la R5 sono poco più di 8100 pixel. Non sostituirei mai la R5 con la R7 al massimo potrei affiancarle se dovesse servirmi un crop più generoso e l'avvicinamento all'animale non fosse possibile. |
| inviato il 02 Settembre 2024 ore 17:36
Io ho sia R5 che R7 la R7 rimane quasi sempre nello zaino... Ti sconsiglio l'acquisto, una volta che ti sei abituato con la 5 passare alla 7 ti infastidisce e basta. Devi stare più basso con gli iso, comandi diversi e più scomodi, impugnatura più piccola e scomoda, mirino nettamente inferiore... Insomma se deve essere un piacere la fotografia quella te lo fa passare! Alla fine avrebbe una messa a fuoco un po' più veloce e il prescatto come caratteristiche in più, oltre ad essere apsc e quindi con tiraggio maggiore, ma il prescatto satura subito la memoria interna e non puoi decidere se attivare il prescatto velocemente con un tasto, se lo inserisci sei vincolato e quindi puoi perdere varie scene che ti sfuggono in attesa che la macchina liberi la memoria. |
| inviato il 02 Settembre 2024 ore 18:00
No ma non l'avrei comprata comunque. La mia era solo un' ipotesi |
| inviato il 03 Settembre 2024 ore 14:55
Piccolo aggiornamento. Ho provato un binocolo 7x50 di un mio amico....mamma mia quanto sembrava corto: non è che con un 8x effettivamente la situazione non migliorerebbe di tanto? |
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