| inviato il 12 Agosto 2024 ore 15:23
O my God.Non pensavo di scatenare l'inferno. Lo ripeto,a me i lavori di Panizza intrigano.Sono seducenti.Ma il tema del post è la resa dell'obiettivo utilizzato. Non mi permetto di commentare il lavoro di un egregio fotografo quale reputo il sig.Panizza.Sono un modesto ciabattino.A me che premeva era stabilire se questo benedetto Laowa è così scadente come affisso da alcuni utilizzatori.E con questo non è mia intenzione distribuire patenti di incapacità ai recensori.Guardo le foto e mi dico: però!Non male questo Laowa. In quanto ai commenti alle foto postate,ben vengano,anche,ovviamente,quelli opposti ai tanti like. Io ho uno sguardo dilettantesco nel giudicare le foto.Vado di pancia.Altri qui palesano un occhio critico che non ho. Possiedono un esame critico che in me è assente.Ed hanno anche un sostrato fatto di esperienze e conoscenza della fotografia. Lascio indiscussa la vexata quaestio in merito alle correzioni on board che tanto irritano i puristi.Con fondate ragioni. Concludo che vi sono altre foto postate che riguardano l'obiettivo in questione.Non male! |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 15:44
Miky ” per me siete tutti dei codarti, scrivete i commenti qui e nessuno che ha le palle di andare direttamente sotto la sua fotografia." Fatto ...mi sono immolato alla causa .. E comunque ripeto si parla di quella foto non dell'autore che fa ottimi scatti e PP..... |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 15:51
“ Tra l'altro trovo incredibile il fatto che queste creature non siano spaventate dalla presenza umana. „ Una mantide adulta di solito è un insetto tranquillo. Facendola salire su un posatoio scelto, dopo un po' si accomoda senza scappare via. Se poi ha la pancia piena, resta ferma a lungo. Nel video del backstage (è fatto con un telefono o con una seconda fotocamera?) si agita un po' perché il fotografato si sta muovendo. Panizza come ha preparato/realizzato questa foto? Non lo so, non lo spiega. Suppongo che non ci sia molto di improvvisato. Magari ha trovato la mantide in zona e l'ha messa dove voleva, ma può anche darsi che prima abbia studiato luogo e orario (per la luce) e poi, appena trovata una mantide, ce l'abbia portata e abbia eseguito lo stacking. Perché la mantide? Perché è grossa e comune, così come lo sono le libellule. Non per niente nella sua galleria delle macro ambientate esse sono tra i soggetti più frequenti indipendentemente dall'obiettivo usato. La differenza è che la mantide la si mette in posa anche di giorno, mentre con le libellule bisogna approfittare della loro inattività mattutina o serale comunque legata alla temperatura dell'aria. Riguardo alla definizione di macro ambientata, se per "macro" vogliamo intendere solo le foto che hanno un RR di almeno 1:1, allora tale genere fotografico per me non esiste. Andando nella galleria del Venus Laowa 15mm che raggiunge 1x, si nota che tra i pochi soggetti piccoli (ma non piccolissimi) ci sono un'ape, un ragnetto Thomisus e un paio di coleotterini, MA fotografati con ingrandimenti chiaramente al di sotto di 1x. Invece ci sono (in galleria e in Rete) lucertole, salamandre, rospi, chiocciole, serpenti, grosse falene, grossi ragni, ricci, grossi cerambici, granchi, farfalle medio-grandi, grossi scarabei, libellule e mantidi. Sono tutte close-up con ingrandimenti bassi, ma che le si chiami macro ambientate per me va bene lo stesso.Quel che penso è che siccome il soggetto in primo piano non è mai minuscolo, più che il RR raggiunto dal grandangolo, nella "macro" ambientata è importante la minima distanza di messa a fuoco. Riguardo all'ambiente in lontananza (se non c'è o non è in parte riconoscibile, non è una foto ambientata), se lo spazio è aperto come nel caso del lago, almeno per quel che mi riguarda la luce dello sfondo è sempre un casino che spesso non riesco a sistemare. La bravura sta anche in quello e forse una tecnica di multiesposizione dovrei decidermi ad impararla. |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 16:23
“ Riguardo alla definizione di macro ambientata, se per "macro" vogliamo intendere solo le foto che hanno un RR di almeno 1:1, allora tale genere fotografico per me non esiste. „ Tendenzialmente hai ragione, ma non necessariamente. Nel senso che non si può escludere che fotografando un soggetto piccolo con un grandangolare molto vicino non si possa arrivare a 1:1 e inserire l'ambiente. D'altronde, anche se non è vera macro come la vogliamo chiamare? "foto grandangolari di prossimità"? Se fosse possibile avere un ultragrandangolare che accetti una distanza minima bassissima, adatto ad un sensore piccolissimo, non ci sarebbe neanche bisogno di intervenire in post, perchè sarebbe l'equivalente di fotografare un elefante da vicino con un ultrawide. |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 16:29
Va beh ovviamente i gusti, peró leggere certi commenti bacchettoni che pretendono di sapere cosa sia la fotografia e cosa no, forse quello manco nei cartoni giapponesi si vede… Bah, sarà che è agosto e fa caldo Sulla resa dell'obiettivo, è appunti evidentemente adatto per questo tipo di foto, ha punti di forza e punti deboli. Di sicuro fondo di bottiglia non è, poi dipende cosa si cercave a cosa si da priorità |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 16:35
“ Al di la dell'hdr esasperato (inguardabile) che piace a ragazzini (ancora presi dai cartoni animati) che hanno iniziato ieri a far le foto, di una inquadratura completamente errata sia per soggetto che per posizione orizzonte…. ma il senso del focus stacking con diaframma 14 che implica diffrazione? „ E' l'esatta rappresentazione di quello che vuole la massa, che fa vendere, che fa wow... |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 16:43
“ E' l'esatta rappresentazione di quello che vuole la massa, che fa vendere, che fa wow... „ Quello è, poi servirà vedere cosa vorrà la massa quando sarà sazia anche di questo, della fotografia tradizionale si è trovata sazia già tempo fa e l'abilità di chi ci vive con questo( produttori, venditori, utilizzatori ) è arrivare tempestivi sulle richieste. |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 17:05
“ E' l'esatta rappresentazione di quello che vuole la massa, che fa vendere, che fa wow... „ Le famose masse interessate alla macrofotografia di insetti giganti |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 17:06
“ Una mantide adulta di solito è un insetto tranquillo. Facendola salire su un posatoio scelto, dopo un po' si accomoda senza scappare via. Se poi ha la pancia piena, resta ferma a lungo. „ Grazie per la spiegazione, sono un incompetente totale. Un saluto |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 17:06
Vabbè, niente di nuovo. Trovo più emblematico (e sconcertante) questo commento: "Complimenti Alberto, da te abbiamo tutti da imparare". |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 17:46
Mi pare che si chiedesse d'altro. Ovvero della qualità della lente. Per quanto si sia utilizzato una tecnica complessa, il risultato tecnico (resa della lente) è solamente modesto. Da qui la scelta di postarla a bassa risoluzione. Ed anche in questo caso, vengono fuori tutti i limiti del vetro. Sulla foto in sé, nulla da dire. Direi, gradevole. |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 17:58
“ Tendenzialmente hai ragione, ma non necessariamente. Nel senso che non si può escludere che fotografando un soggetto piccolo con un grandangolare molto vicino non si possa arrivare a 1:1 e inserire l'ambiente. „ In teoria sì, in pratica vedo che non lo fa nessuno. Non riesco a trovare macro ambientate di questo tipo in Rete. Ah, ho dimenticato i funghi, molto gettonati con il grandangolo nel bosco. “ Se fosse possibile avere un ultragrandangolare che accetti una distanza minima bassissima, adatto ad un sensore piccolissimo, non ci sarebbe neanche bisogno di intervenire in post, perchè sarebbe l'equivalente di fotografare un elefante da vicino con un ultrawide. „ Esiste (anche se non è ultra): la Nikon Coolpix P1000. La minima distanza di messa a fuoco è di 0,01 metri. Con il sensore minuscolo e l'obiettivo posto alla focale minima (24 mm equivalenti) si ottiene una profodità di campo mostruosa. Agendo quindi in modalità manuale, col diaframma più chiuso (f8) e alla focale minima, riesco a mettere a fuoco (manualmente) un particolare di pochi millimetri posto quasi appiccicato alla lente e allo stesso tempo a distinguere bene tutto quello che c'è oltre. Il problema è sempre come illuminare qualcosa che sta attaccato alla lente, né in pratica è possibile farlo con un insetto o un ragno perché si spaventano vedendo sta grossa lente che gli arriva addosso. Infatti per lo più finisco per pormi un poì distante e a non sfruttare tutta la potenzialità del mostriciattolo Nikon. Certo non c'è da aspettarsi la qualità della Z8 al 100% della risoluzione del RAW. “ Grazie per la spiegazione, sono un incompetente totale. Un saluto „ Ciao, figurati, sono un wannabe entomologo della domenica anche se oggi è lunedì. “ Mi pare che si chiedesse d'altro. Ovvero della qualità della lente. „ Servirebbe vedere com'è un RAW senza post di quella sequenza per lo stacking. “ Per quanto si sia utilizzato una tecnica complessa, il risultato tecnico (resa della lente) è solamente modesto. Da qui la scelta di postarla a bassa risoluzione „ Se ti riferisci ai 2,8MP rispetto ai 45,7, è una risoluzione che Panizza sceglie spesso. Indubbiamente è un'ampia riduzione. |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 18:17
eh, mi sa che bisogna scendere ancora come dimensioni, la foto che trovo più simile all'argomento è forse questa www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4622737 Tuttavia scarseggia di pdc e non siamo per niente vicinissimi. |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 18:27
“ I soliti commenti da leoni da tastiera. Tutti bravissimi a parole. Panizza è un fotografo che non ha certo bisogno che gli si debba dire come si fa una macro, certo probabilmente questa foto non è la sua migliore. Probabilmente ha voluto salvare con la PP una foto uscita non proprio perfettamente ma ad arrivare a mettere in dubbio le sue capacità ce ne vuole di coraggio eh. „ Quoto in toto, spuntano come funghi "maestri" che si sentono in dovere di dare lezioni di tecnica a uno come Panizza... Si può dire semplicemente "la foto non incontra il mio gusto personale" |
| inviato il 12 Agosto 2024 ore 18:29
È anche vero che dall'altra parte c'è una bella fetta di fanboysmo che vede il Panizza come una specie di Santone. Questo è anche preoccupante. Comunque...cazzi vostri | |

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