| inviato il 13 Agosto 2024 ore 7:44
I preset o profili, ogni brand gli dà il nome che preferisce, rappresentano l'insieme delle personalizzazioni possibili per lo sviluppo in camera del jpeg. Questo è un principio generale, poi alcuni brand attraverso le varie parametrizzazioni in alcuni casi vanno anche a “sporcare” leggermente il raw. Questi preset, come detto, sono diversi da brand a brand e spesso anche in base alla macchina dello stesso brand, come accade per esempio in casa Fuji. Possono includere la nitidezza, il contrasto, il bianco e nero ecc. Panasonic li chiama stili foto e includono grosso modo le seguenti voci: - contrasto; - luminosità aree chiare; - luminosità aree scure; - saturazione; - tono colore (se non erro agisce sul blu e sul giallo); - tinta, prende come colore di riferimento il rosso; - effetto filtro; - effetto grana; - colore grana; - nitidezza; - riduzione rumore; - dual ISO; - ISO; - bilanciamento del bianco; - LUT. La LUT, a meno di “inquinamenti” vari da parte di questo o quel brand, riguarda la sola applicazione di correzioni cromatiche. Tralasciando i tecnicismi e le formule matematiche che stanno dietro alle LUT possiamo, semplificando, dire che le LUT, Look Up Table, sono delle tabelle che contengono le istruzioni su come trasformare il tono e il colore di un'immagine. Queste istruzioni servono a ri-mappare i valori numerici dei colori da un punto di partenza, quello della foto, ad un punto di destinazione preciso (quello della LUT appunto). In parole povere: una LUT, è una specie di ulteriore preset che prende i colori di una immagine e li modifica secondo i valori contenuti nello schema della LUT. Immagina di aver fotografato una casa rossa con un tetto verde e di aver applicato una LUT a caso, ti accorgerai per esempio che il rosso della casa è diventato più tenue e magari il tetto assume un verde più profondo tendente al blu. La LUT che è stata applicata evidentemente includeva istruzioni per desaturare i toni rossi e far spostare (rimappare) i toni del verde verso il blu. Esistono diversi formati e tipologie di LUT. Per giocare un po': app.color.io/ |
| inviato il 13 Agosto 2024 ore 7:52
Attenzione ad un punto che, a volte, porta con sè delle amare sorprese, nel senso che l'applicazione della LUT non porta il risultato desiderato. La LUT funziona sempre, è l'immagine a cui la diamo in pasto che non è adatta. Le LUT nascono come preset di correzione del colore, sviluppate su immagini di tipo X, quindi le LUT vi forniranno quel tipo preciso di risultato solo se voi le applicherete ad immagini con lo stesso tipo di contrasto e densità di colore, altrimenti i risultati possono essere diversi. Le LUT sono esclusivamente delle tabelle di allocazione del colore, ma non possono essere intelligenti, ovvero non sanno quale sarà il risultato finale, conoscono solamente di quanto cambiare il tutto. Per cui se usi una LUT che desatura il rosso, ad esempio, ma la applichi ad una immagine dove il rosso è già desaturato, l'effetto finale sarà diverso rispetto all'aspettativa. |
| inviato il 13 Agosto 2024 ore 8:40
Grazie per la spiegazione. Deduco dalla stessa quindi che il preset sembrerebbe offrire uno "spettro" più ampio di azione sul fotogramma, agendo quindi non solo sulle componenti e tonalità del colore, ma, specialmente, potendo includere una stessa LUT. Il limite di utilizzo "fuori macchina" di un preset che interviene su più aspetti, è quello di poterlo applicare solo a foto molto simili (in quanto a tono, colore, sensibilità utilizzata, grana nitidezza ecc.).Alcune applicazioni (ad esempio LR) prevedono appunto nella funzione "Copia impostazioni" la scelta delle modifiche "da copiare" -generando un vero e specifico preset. |
| inviato il 13 Agosto 2024 ore 9:53
E' così, quando tu crei una LUT nuova, è ovvio che la provi su una tua immagine di riferimento ed è altrettanto chiaro che l'effetto che ottieni è riferito a quell'immagine. Se l'immagine ha già subito dei trattamenti a livello di colore, i risultati possono essere differenti rispetto a quanto ipotizzato. L'utilizzo di una LUT comporta talvolta anche la revisione del proprio workflow di lavoro. Mi dispiace di non essere pratico di elaborazione video, perché vedo dagli amici che fanno prevalentemente video che loro nelle LUT, nei vari log ecc. ci "sguazzano" tranquillamente! |
| inviato il 13 Agosto 2024 ore 12:54
Visto comunque funzionano le LUT, mi pare relativamente evidente che sia estremamente facile ottenere i profili colore Fuji. E tanti altri… devono davvero migliorare il marketing! |
| inviato il 13 Agosto 2024 ore 16:46
Pierino sei sicuro che le lut non agiscano su contrato e luminosità? Mi suona nuova |
| inviato il 13 Agosto 2024 ore 18:55
Ci sono LUT di vario tipo che agiscono anche su contrasto e luminosità, quelle 3d come le chiamano, agiscono su una marea di parametri, prima ho linkato una bellissima app online che permette di modificare tantissime variabili. Volendo si possono modificare veramente tanti parametri, ma parere personale, si snatura un poco l'utilizzo, almeno per come sono abituato io. Questo è il suo help online. www.color.io/user-guide/color-grading-tools Non ho idea, devo ancora provare, se la S5II accetta tutte le tipologie di LUT e, soprattutto se posso applicarle con DxO Photolab. Fino ad ora ho provato con quelle offerte da Panasonic ed ovviamente quelle vanno benissimo, non ho provato a modificarle. Lumix Lab permette di modificare sia l'esposizione, sia la luminosità. Personalmente non lo faccio per i motivi che ho esposto prima, una LUT deve essere applicabile senza andare in contrasto con l'immagine base, altrimenti parlo per me, perdo il controllo di quello che faccio. Se uno degli obiettivi è quello di avere dei jpeg di qualità senza passare da una post, mischiare troppi parametri fra preset e LUT, è veramente facile perdere il controllo di quello che si fa, ma vale anche per chi fa post. Con la LUT io modifico solamente i colori, il resto lo faccio con Photolab. C'è da dire che anche il semplice Lumix Lab, è un editor estremamente completo. |
| inviato il 13 Agosto 2024 ore 19:14
“ Visto comunque funzionano le LUT, mi pare relativamente evidente che sia estremamente facile ottenere i profili colore Fuji. E tanti altri… devono davvero migliorare il marketing! „ Assolutamente, basta guardare Lumix Lab e ci si rende conto di che strumenti vengono messi a disposizione senza passare dal PC. Speriamo lo rendano disponibile presto per la S5II. |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 6:42
“ Se uno degli obiettivi è quello di avere dei jpeg di qualità senza passare da una post, mischiare troppi parametri fra preset e LUT, è veramente facile perdere il controllo di quello che si fa, ma vale anche per chi fa post. „ Difatti, l'ideale in post-produzione è quello di organizzare questi strumenti in termini di semplicità catalogandoli per tipo. E poter modificare specificamente solo uno, max due aspetti, per intervento. |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 8:51
Quello che mi ha stupito delle LUT è la marea di parametrizzazioni possibile, devo dire che ho capito qualcosa da un amico che fa video ed usa le 3d LUT (i .cube per intenderci) per variare soprattutto le cromie, il resto lo fa con DaVinci Resolve. La prima difficoltà è data dalla sovrapposizione delle funzionalità e questo aspetto va valutato attentamente. Per lo sviluppo classico uso Photolab con il quale ho ormai confidenza ed il workflow è consolidato. Da lì escono i jpeg che poi carico su Apple Foto per averli sempre a disposizione ovunque e su ogni device. Talvolta, mentre riguardo le foto su Apple, le modifico nuovamente perchè magari la percentuale di nitidezza di Apple Foto mi soddisfa di più, insomma, il rischio di rifare le stesse cose più volte esiste. Adesso con le LUT vedo che posso fare una parte del lavoro che faccio con Photolab ed ovviamente il tarlo si insinua con prepotenza, esattamente come la scimmia che ti porta ad acquisti compulsivi… Stavo leggendo questa nota di Color.io. Important: While 3D LUTs are an excellent way to maintain a consistent look across various footage and projects, it's important to understand that they can only contain color transformations. Any non-color adjustments like film halation or grain cannot be stored in 3D LUT files and won't be part of the exported look. When sharing your LUTs with other professionals or across different software, ensure you communicate about any non-color adjustments like halation and grain that are not captured in the LUT file. This way, your collaborators can replicate those effects in their respective software. A questo punto, il dubbio che la LUT contenga solo le correzioni colore mi torna e il resto sia in realtà frutto dei vari software presenti sul mercato, farò qualche prova semplice con Lumix Lab… |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 10:02
Ho appena preso la GH7 e il pana Leica 10-25 per il video, ma per gioco ho confrontato dei file con quelli della hb 907x100 scattando da treppiedi e onestamente sono stupito perché il m43 si difende non bene ma benissimo… Confermo che lumix lab é fatto benissimo |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 10:11
Beh, diciamo che hai preso un'ottica che fa paura abbinata all'ottimo sensore da 25 Mpixel! Penso che il Panaleica 10-25 non abbia rivali nel range di focali, non solo nel sistema m43... Una raccolta di fissi F1.7 in 700 grammi... |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 13:05
Scusate la domanda magari scema, ma confesso di non aver avuto tempo e voglia di approfondire: all'atto pratico, qual è la differenza tra questi (o queste) LUT e, per fare un esempio, le celeberrime simulazioni pellicola di Fuji? In entrambi i casi, mi pare di capire, siano impostazioni predefinite in camera per ottenere un file già pronto, oppure no? Cosa ci sarebbe di nuovo? |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 13:12
Le LUT sono uno standard utilizzato anche e soprattutto in ambito video. Vengono riconosciute dai maggiori software di post produzione e possono essere applicate anche al RAW durante la fase di post. Oltre a questo che già è tanta roba, hanno una flessibilità notevolissima soprattutto per quanto riguarda la gestione del colore, io le uso solo per quello, però vedo e sto imparando che si possono "toccare" anche altri parametri che normalmente gestisco in post. La grossa differenza, oltre alla ricchezza di parametri, è il fatto di essere uno standard riconosciuto e facilmente esportabile da una macchina all'altra, cosa che lo rende impagabile. La mia LUT per il bianco e nero, la posso usare su Panasonic, Leica ed altro con una ragionevole certezza di avere un risultato molto simile se non uguale. |
| inviato il 14 Agosto 2024 ore 13:19
“ A questo punto, il dubbio che la LUT contenga solo le correzioni colore „ Ma allora queste LUT di cui stiamo parlando in questa discussione non hanno niente a che fare con le LUT che si usano ad esempio nella calibrazione dei monitor? Io pensavo il concetto fosse quello, ovvero un registro di offset (banalmente, per ogni canale di colore un valore di riferimento e il suo rispettivo modificato) |
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