| inviato il 02 Febbraio 2025 ore 6:58
“ Marrakech sono più chiusi... „ A Marrakech la piazza di Jemaa el-Fna la sera si trasforma, ci sono bancarelle che espongono di tutto, dalle lumache alle dentiere, ci sono ammaestratori di cobra, ai quali hanno prudentemente tolto i denti, ragazze che vogliono farti i tatuaggi di henne e molto altro. Li devi andare con una buona scorta di monetine di dirham e puoi fotografare chi vuoi e quanto vuoi, alla fine ti accorgi di aver speso al massimo 5 euro. |
| inviato il 02 Febbraio 2025 ore 12:33
“ A Marrakech la piazza di Jemaa el-Fna la sera si trasforma, ci sono bancarelle che espongono di tutto, dalle lumache alle dentiere, ci sono ammaestratori di cobra, ai quali hanno prudentemente tolto i denti, ragazze che vogliono farti i tatuaggi di henne e molto altro. Li devi andare con una buona scorta di monetine di dirham e puoi fotografare chi vuoi e quanto vuoi, alla fine ti accorgi di aver speso al massimo 5 euro. „ Lo so la visitai, ma sarebbe come identificare Roma con una delle sue piazze principali. |
| inviato il 02 Febbraio 2025 ore 16:40
[Lo so la visitai, ma sarebbe come identificare Roma con una delle sue piazze principali „ Era per dire che non è la stessa cosa fotografare chi vive facendosi fotografare, magari esponendo dentiere, e chi vende datteri per vivere. |
| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 10:19
Tralasciando il fatto che gli incantatori di serpenti di jemaa el-fna sono presenti solo di giorno, e che non rimuovono i denti dei cobra, suggerisco di stare alla larga da tutti coloro che traggono profitto da pratiche che inevitabilmente comportano il maltrattamento di animali, siano essi serpenti, altri rettili o scimmie. Non alimentiamo queste pratiche che hanno sì tradizioni antichissime ma che sollevano problematiche di tipo etico ed ecologico oggi non più trascurabili. So che è un problema complesso, ma è bene sapere che ogni volta che accettiamo di farci fotografare vicino a un serpente o a una scimmia diventiamo complici di queste forme di sfruttamento. Nel caso dei serpenti, si sono avanzate proposte che tengono in considerazione sia le necessità degli incantatori (Aissaoui) sia il benessere degli animali, ma in assenza di una chiara volontà politica non è possibile trovare soluzioni concrete. In India, paese in cui tutti gli animali sono protetti, la detenzione dei serpenti da parte degli incantatori è oggi illegale e perseguita. |
| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 10:23
Atrox +1 |
| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 14:36
Atrox +1 anche per me |
| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 16:37
Non posso che essere d'accordissimo anch'io, nessuno l'ha messo in dubbio. In merito agli incantatori io li ho visti di sera, non al buio ma di sera e che, crudelmente, vangano tolti i denti ci era stato riferito dalla guida locale, era inoltre evidente che il cobra che ho visto non li aveva. Atrox ringrazio per la lezione di etica, interessante ma scontata. |
| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 22:20
Sì Maurizio, gli incantatori sono presenti di giorno, ma prima del tramonto se ne vanno (credo che sarebbe troppo pericoloso). Quanto ai denti, come fai a dire che era evidente che il cobra non li aveva? Magari in alcuni casi vengono rimossi, ma i denti ricrescono. Comunque questo è un aspetto secondario, questi animali hanno generalmente vita breve e vengono sostituiti con altri serpenti catturati. Ci sono alcuni studi che hanno dimostrato una riduzione significativa delle popolazioni naturali di cobra e vipera soffiante, tanto che gli Aissaua si spingono a esplorare nuovi territori di "caccia". La mia "lezione" è tutt'altro che scontata. Purtroppo sono tanti i turisti che per pochi spicci si fanno fotografare con un serpente o una bertuccia (Marocco), un camaleonte (Madagascar), un tarsio (Sud-Est asiatico) e così via. |
| inviato il 03 Febbraio 2025 ore 22:55
Io fotografo, non mi faccio fotografare. |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 18:22
io ad Agosto 2024 in piazza a Marrakech ho notato gli incantatori di serpenti anche dopo il tramonto concordo sul fatto che sono pratiche barbare, i serpenti sono mezzi intontiti..le scimmie non ne parliamo e tra l'altro le foto per quello che valgono, escono anche bruttine se uno paga e le fa |
| inviato il 04 Febbraio 2025 ore 18:55
Commento inutilizzabile dall'autore del post, ma forse potrà servire a qualcun altro. Io ci sono stato in camper nel lontano 2005 visitando tutti quei posti: un viaggio fantastico e tante foto con la mia prima reflex digitale la Canon 300D e come obiettivi il 10-22 e il 70-300. Fotografare le persone è veramnete complicato e loro non vogliono, in un mercato alla fine del viaggio un signore che era vissuto in Italia mi ha detto che ogni scatto è come un colpo di pistola. Per cui bisogna stare molto attenti. Per me è stata veramente una tragedia visto che il mio soggetto preferito sono proprio le persone, come potete vedere nelle mie gallerie o nella sezione video, dove ci sono alcune multivisioni. Ma non è un problema di religione visto che per esempio non ho avuto nessuna difficoltà a fotografare in un paese al 90% mussulmano come il Bangladeh; anzi in un caso una ragazza vedendo che la stavo fotografando si è tolto il velo, questa immagine è finita naturalmente nel mio libro fotografico "Contatto" che ha come sottotitolo: il sottile legame che si crea tra fotografo e persona fotografata. Ciao |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 16:27
concordo.. non è un problema di religione ma di cultura i giovani si fanno fotografare , ma non sono interessanti i vecchi invece sono molto affascinanti perchè ancora vestono in modo tradizionale..ma sono restii a farsi fare foto se notate è un paese snobbato anche dai grandi fotografi di ritratto.. si trova molto poco in giro |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 18:49
Ma anche con i giovani ci possone essere problemi: c'era una coppia giovane che era vissuta anche in Italia, chiedo di fotografarli e il ragazzo dice di no, propongo di fotografarli con la loro compatta e neanche così. Nella spiaggia di Agadir c'è una ragazza in bikini accetta di farsi fotografare, ma al secondo scatto mi dice: "Stop". Nessuno mi ha però chiesto dei soldi, invece nella valle dell'Omo in Ethiopia ho dovuto pagare, però ho perso degli scatti spettacolari, una ragazza che stava arando un campo, per non voler cedere e pagare. Di questo mi sono pentito. Problemi ho avuto poi in Turchia, m nche in Svezia con compagni gelosi. |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 8:18
“ concordo.. non è un problema di religione ma di cultura „ Rispondo con grande ritardo ma sono stato, quando si poteva, due volte in Yemen, in Libia, due volte in Egitto, due volte in Algeria e due volte in Marocco. Li come da noi, io per primo, c'è chi non ama essere fotografato per cultura, insofferenza, chiamiamola come si vuole, in quei posti si somma anche la convinzione, in Yemen specialmente, che una foto rubi l'anima. Mi era stato detto che era un fatto religioso, forse è solo superstizione fatto sta che per molti è così. |
| inviato il 07 Marzo 2025 ore 10:11
Se io passeggiassi per il centro di Milano e qualcuno (italiano, turista, straniero) per qualsiasi motivo mi puntasse la fotocamera e mi fotografasse, a me, sinceramente darebbe molto fastidio. E non e' un problema di soldi, di religione, di timore che mi rubino l'anima. E' una questione banalmente di privacy e di rispetto che pretendo. Altro discorso e' se sono in piazza del duomo, tra centinaia di persone, con turisti che scattano qualsiasi tipologia di fotografia a 360 gradi, con qualsiasi apparecchio in grado di scattare (dal cellulare alla reflex e alla mirrorless), lo accetterei. Nel primo caso vorrebbero fotografare proprio me (e mi darebbe fastidio), nel secondo caso, posso sempre girarmi, posso sempre evitare di passare davanti a chi fotografa e comunque sono parte del in quel momento del territorio, mi mescolo con la folla. Detto cio', dipende. Se vado in giro (ovunque, a prescindere dal paese scelto, dalla cultura, dalla religione, dalle tradizioni), non fotografo mai direttamente le persone. Ne' a Milano e nemmeno in nessuna città del mondo. Se fotografo una piazza (in generale), un mercato, una strada, un luogo pubblico, ci puo' stare che qualche persona venga fotografata nel contesto. In ogni caso, ogni fotografia in cui ci siano persone riconoscibili non la pubblico (non chiedo mai nessuna delibera, nessun permesso firmato), me la tengo per me. (NB: Non sono un fotografo professionista, non fotografo per i blog, i forum, i siti ma solo per me). Se faccio un tour organizzato e mi portano a visitare quella bottega di artigiani particolare, (se non mi proibiscono perche' e' vietato riprendere e fotografare), allora fotografo liberamente (dando priorità alle azioni, alle mani che lavorano ecc, ma anche con qualche volto). (E sempre comunque non pubblico le fotografie). Poi ovviamente mi informo per evitare malintesi. Se vado in un mercatino di un paese arabo, penso che a prescindere dal fatto che io scatti o no, possa irritare vedermi girare con una mirrorless professionale ed uno zoom vistoso. Se giro in una piazza, magari qualche scatto lo faccio e nei vari scatti e' inevitabile che ci possano essere delle persone. Ecco a me interessa soprattutto poter scattare liberamente in generale, senza mai puntare la fotocamera direttamente sulle singole persone. Se non e' possibile me ne faccio una ragione e scatto al panorama e fine del discorso. Spesso sembra che tutti vogliano/debbano fare primi piani like National Geogrphic da postare sui forum per farsi dare i like. (Non e' il mio caso, anche no, grazie). |
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