| inviato il 17 Giugno 2024 ore 19:01
Vecchio Pentacolo, ma queste vignette le disegni tu? Perché se la risposta è affermativa allora complimenti. ...mi hai dato un'idea. .. Ho visto adesso la firma e mi sono documentato. No, non le disegni tu.. |
| inviato il 17 Giugno 2024 ore 21:30
“ Comprerò la scatola del piccolo chimico e quella di Mago Zurlì. „ E a seguire: quella del "Non t'arrabbiare"? |
| inviato il 17 Giugno 2024 ore 23:06
Gatto i fumetti sono di Cavezzali, però io qualcuno lo disegno, a tempo perso. Questi sono due miei personaggi in un fumetto che ho dedicato a Cavez qualche mese prima della sua dipartita.
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| inviato il 18 Giugno 2024 ore 9:04
Bravo. |
user207727 | inviato il 18 Giugno 2024 ore 10:05
“ Ma a questo punto, mi è venuto un pensiero: a voler guardare, nemmeno la Natura è in grado di farlo! Tutti gli esempi di esseri viventi, di qualsiasi tipo, qualsiasi forma di vita...nasce SEMPRE da un essere GIA' VIVENTE! Nemmeno la Natura riesce a compiere questo "miracolo" partendo da materia inerte. A quanto pare, c'è riuscita una sola, fortunatissima oltre ogni immaginazione, volta. Quando il caso ha combinato un mucchio di atomi che, del tutto casualmente, hanno formato la prima protocellula, con il proprio patrimonio genetico e con tutti i meccanismi per duplicare una copia di se stessa. Basta pensarci un attimo per rendersi conto di quanto sia impossibile, anche con tutte le probabilità dell'universo, che possa verificarsi "per caso". „ Secondo me questo pensiero andrebbe rivisto. Il passaggio dalla materia inanimata alle prime semplicissime forme di vita in grado di riprodursi è stato lunghissimo e non istantaneo. Ovvio che ad oggi la "natura" non è in grado di originare vita dalla materia inanimata ma andrebbe ridefinito il concetto di "oggi". Nessuno impedisce, infatti, che tale processo sia tutt'oggi in corso ma che sia talmente lento da risultare a noi impercettibile. Il problema nasce dal fatto che tendiamo a ricondurre tutto su una scala umana, anche temporale, senza pensare che l'uomo è una fiammata su questa terra e che questa si misura con ordini di grandezza differenti. |
| inviato il 18 Giugno 2024 ore 10:30
“ forme di vita in grado di riprodursi è stato lunghissimo e non istantaneo „ invece è proprio questo punto che non mi torna: la semplice chimica non può fare, da sola, un processo di evoluzione o di correzione. Cerco di spiegarmi: in un laboratorio, un risultato di un esperimento anche casuale può poi essere usato per correggere l'esperimento e migliorare, attraverso processi anche molto lunghi e ripetuti, il risultato finale. Fino ad ottenere l'elemento o il composto voluto. Ma in natura, ottenere una quasi cellula anche per puro caso, non costituisce una tappa da cui partono i tentativi per il successivo traguardo. Il tutto riparte da zero. Per quello credo che la prima cellula, se vogliamo l'ipotesi casuale, deve per forza di cose essere stata creata al primo colpo viva. Viva e in grado di sopravvivere, ovviamente. Già il primo punto ha una probabilità dell'ordine di 10^-100 o anche molto meno. Ma la seconda è ancora inferiore ed è forse quella che rende il tutto ancora più inverosimile. Significa che, nel famoso "brodo primordiale", la creazione spontanea e casuale di cellule vive dovrebbe essere stata pressochè continua. Se fosse solo dovuta al caso, sarebbe in spregio a qualsiasi considerazione statistica. Se fosse così "facile", nelle riproduzioni del famoso brodo almeno una si sarebbe creata. Magari per morire subito dopo...o comunque si sarebbe creato qualcosa di vicino...e per vicino non intendo i banali composti organici, che stanno alla cellula come la sabbia sta al microprocessore. |
user207727 | inviato il 18 Giugno 2024 ore 11:07
“ Per quello credo che la prima cellula, se vogliamo l'ipotesi casuale, deve per forza di cose essere stata creata al primo colpo viva. Viva e in grado di sopravvivere, ovviamente. „ penso che il punto sia proprio qui: accettare che invece non è andata così ma che alla prima cellula si sia arrivati per un'infinità di passi intermedi. E non è facile, perché molto poco intuitivo. Comunque sarei curioso di documentarmi sulla teoria che proponi e capire se è un ragionamento tuo o se ha dei fondamenti scientifici. Per quanto riguarda la probabilità c'è poco da dire: non ha molto senso valutare la probabilità di un vento avvenuto, è avvenuto e basta. Vincere alla lotteria è assolutamente poco probabile, ai limiti dell'impossibile. Eppure, per quello che ha vinto è stato facilissimo, ha comprato un biglietto e ha vinto. |
| inviato il 18 Giugno 2024 ore 11:16
no, non credo ci siano teorie...è solo un mio pensiero nato, come dicevo all'inizio del topic, da discussioni su questo argomento che ho avuto recentemente. |
| inviato il 18 Giugno 2024 ore 11:21
Di cellule vive se ne saranno formate molte. Di cellule in grado di attivare la mitosi poche. Perché quello che conta nel prosieguo è la capacità di riprodurre soggetti in grado di riprodursi a loro volta e di adattarsi. Non esiste una volontà aprioristica quindi l'evento è stato casuale. |
| inviato il 18 Giugno 2024 ore 12:05
“ Perché quello che conta nel prosieguo è la capacità di riprodurre soggetti in grado di riprodursi a loro volta e di adattarsi. „ beh, anche la prima cellula deve già possedere la capacità di sopravvivere, ossia nutrirsi, nell'ambiente in cui si "crea"....e al primo colpo, velocemente, altrimenti muore e basta. Deve crearsi con già tutti i meccanismi atti a farla sopravvivere e riprodurre nell'ambiente in cui la combinazione casuale di atomi e molecole l'ha creata. significa che il "molte" a cui ti riferisci nella prima frase, sono veramente tante...a miliardi. Qualcuno in un topic diceva che è l'equivalente di ottenere un castello buttando un secchio di lego dal tetto. Io dico che è l'equivalente di ottenere una macchina, che sia anche in grado di muoversi sul terreno che si trova sotto il tetto e di farlo fino ad arrivare ad una certa distanza. Certo, la statistica (o stocastica) non nega questa possibilità. |
| inviato il 18 Giugno 2024 ore 15:05
“ beh, anche la prima cellula deve già possedere la capacità di sopravvivere, ossia nutrirsi, nell'ambiente in cui si "crea" „ Se partiamo dalla constatazione che anche i minerali si accrescono per successiva aggregazione di atomi, e lo fanno senza essere vivi, il principio che sta alla base del metabolismo non è così diverso se consideriamo che, all'inizio, si applicava probabilmente ad aggregati molecolari che erano ancora una via di mezzo tra macromolecole complesse e cellule vere e proprie, dunque anche con proprietà intermedie; un po' come accade con le "micelle", particelle che hanno una dimensione a metà strada tra quella delle molecole e quelle di un granello di polvere, per cui conservano proprietà di entrambi. |
| inviato il 18 Giugno 2024 ore 15:33
ricreare le condizioni della terra primordiale é una cazzata per noi, ricordo che costruiamo acceleratori di particelle che arrivano a pochi decimi dal big bang e prototipi di centrali a fusione con temperature di milioni di gradi, quello che non conosciamo e la ricetta, gli ingredienti e l'esatta combinazione di essi e come ricreare la materia da questo universo, se prendiamo il campo di higss, gravita, forza nucleare debole e forte ed elettromagnetica, massa ed energia delle particelle, ecco la combinazione esatta per creare questo universo e una tra miliardi di miliardi, e questo vale anche per la vita, é l'esatta combinazione degli elementi tra miliardi di probabilità ora considerando che nell'universo ci sono potenzialmente molti miliardi di pianeti abitabili che l'esatta combinazione degli elementi per creare la vita sia avvenuta non mi sorprende, diverso il discorso per l'universo, c'era un'unica possibilità tra molte miliardi di combinazioni, cio non é possibile, due sono le soluzioni, o c'e un dio che ha guidato la creazione, oppure ci sono miliardi di miliardi di universi, e questo e solo uno di quelli riusciti bene che permette la materia di esistere e aggregarsi |
| inviato il 18 Giugno 2024 ore 20:52
“ quello che non conosciamo e la ricetta, gli ingredienti e l'esatta combinazione di essi „ Esattamente: saremmo in grado di riprodurlo se sapessimo realmente com'era |
| inviato il 18 Giugno 2024 ore 21:06
Gli ingredienti li conosciamo anche. Sono le condizioni del forno che non le conosciamo. È una frittata molto complessa. Più o meno una cosa del genere anche per la prima cellula:
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| inviato il 19 Giugno 2024 ore 16:29
Mah!L'unico scopo che ha ottenuto quella bislacca ipotesi è di creare i presupposti per la divisione in razze inferiori e superiori. Con tutto quanto ne è derivato. Quando si procede per idiozie travestite da scienza è persino sin troppo facile per la scienza confutarle. I problemi sorgono quando si fà dire alla scienza quanto la scienza non è in grado di provare.Per interesse o meschineria da profitto.O,appunto,per ignoranza travestita da certezza. Ma rilevo che qui in troppi pongono un fideismo assoluto in oggetti della ricerca che non hanno ancora fornito certezze matematiche ed inattaccabili. «Prendete il caso dell'età della terra.Nel xvii secolo gli studiosi credevano ....seimila anni.....l'arcivescovo James Essher dichiarò ....il 23 ottobre 4004 a.c..Les Epoque de la Nature del conte di Buffon(1778)asseriva che la Terra avesse 75.000 anni.Agli inizi del secolo,il geologo tedesco Abraham Werner superò Buffon affermando che ....era di un milione di anni.Negli anni Sessanta dello stesso secolo,basando la sua stima sulla dispersione termica,il fisico William Thomson,lord Kelvin propose il numero di cento milioni,che ridusse poi a venti.......attorno al 1915,il geologo Arthur Holmes elaborò la cifra di 1500 milioni sulla base delle sue analisi delle rocce in Mozambico.Nel 1931,Holmes suggerì 3 miliardi.Vent'anni dopo,Claire Patterson aumentò a 4,5 miliardi.Tuttora ritenuto corretto.Ogni revisione esibì l'ignoranza delle stime precedenti,solo per essere smascherata a sua volta. Peter Burke Chi vuole rilanciare. Il Darwinismo imposto e sorretto da una sequela di torbidi demòni non ha prodotto una,dico una prova a sostegno dei loro vacui ragionamenti.Sono fantascienza.Non scienza. Somiglia al caso della "materia oscura",che gli astronomi non sono in grado di spiegare.Per distribuzione e cosa sia in realtà. |
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