user250486 | inviato il 02 Aprile 2024 ore 11:15
E ancora si fa finta di non capire...mah Il sensore c'entra indirettamente, nel senso che ti devi allontanare: a livello pratico è questo ciò che interessa. |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 11:26
“ Il sensore c'entra indirettamente: a livello pratico è questo ciò che interessa „ A livello "pratico" ti interessa cosa? Sapere (come da domanda di chi ha aperto il thread) se su APS-C equivale ad un 2.5 invece che a un 1.7 su FF? Se proprio vuoi trovare una corrispondenza basta andare su DoF Master e farsi i calcoli. E quando hai trovato a che f/ equivale cosa hai ottenuto? Masturbazioni mentali. Quello che serve sapere è quell'obiettivo (la focale) a quel diaframma e a quella distanza che PdC ti da. A livello pratico usando una sensore APS-C diminuisce la PdC (usando la stessa focale e lo stesso diaframma) solo perchè ti allontani... ma questo lo sa anche il mio cane. |
user250486 | inviato il 02 Aprile 2024 ore 11:36
“ A livello "pratico" ti interessa cosa? Sapere (come da domanda di chi ha aperto il thread) se su APS-C equivale ad un 2.5 invece che a un 1.7 su FF? Se proprio vuoi trovare una corrispondenza basta andare su DoF Master e farsi i calcoli. E quando hai trovato a che f/ equivale cosa hai ottenuto? Masturbazioni mentali. Quello che serve sapere è quell'obiettivo (la focale) a quel diaframma e a quella distanza che PdC ti da. A livello pratico usando una sensore APS-C diminuisce la PdC (usando la stessa focale e lo stesso diaframma) solo perchè ti allontani... ma questo lo sa anche il mio cane. „ Mi spiace, ma le pippe mentali te le stai facendo tu. Qua interessa il lato pratico della fotografia, non le formule, e come già ampiamente spiegato il sensore c'entra eccome con la pdc, perché obbliga a variare la distanza dal soggetto per fare una certa inquadratura. Riguardo all'oggetto del topic, a quello è stato già ampiamente risposto. |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 12:01
Ma neanche per idea... non me le faccio io le pippe mentali... se le fa chi vuole sapere l'equivalenza di diaframmi tra APS-C e FF... Ma leggi quello che si scrive? |
user250486 | inviato il 02 Aprile 2024 ore 12:33
Sei tu che non leggi e soprattutto non capisci ciò che interessa a chi fa delle domande. Dire che il sensore non c'entra niente con la pdc è dare un'informazione fuorviante. |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 12:43
Io ho avuto in contemporanea la D780 con il 70-200 f2.8 e la Olympus OMD-M1 MK III con il 40-150 f2.8. Nelle focali comuni e a parità di apertura e distanza non c'era storia, l'accoppiata Nikon offriva uno sfocato e una PDC completamente differente che ovviamente la Olympus non poteva permettersi. Addirittura mi ricordo che ho tenuto una distanza ben maggiore tra soggetto e sfondo con la Olympus ma la differenza era facilmente visibile a occhio. Nessuno menziona però altri fattori importanti del sensore che avrebbero un ruolo importante su PDC e sfocato. Come il fatto che un sensore ridotto utilizzi la parte centrale della lente eliminando i bordi che si sa,sono la parte meno definita di un obiettivo. Oppure altro fattore importante è la dimensione dei singoli pixel ma anche la densità,il modo in cui sono stipati sul sensore. |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 12:55
“ Dire che il sensore non c'entra niente con la pdc è dare un'informazione fuorviante. „ E dire che c'entra lo è altrettanto... Inutile estrapolare la questione da un contesto specifico... a meno che l'intento non sia quello di fare sterile polemica. Nessuno mette in dubbio che usando un sensore più piccolo si abbia una maggiore PdC... ma non è "colpa" del sensore, che si limita a ritagliare l'immagine. |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 13:57
Bene, siamo arrivati alla grande scoperta che allontanandosi dal soggetto aumenta la pdc. |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 13:57
... eh Lorenzo ... quanti specchi rigati dalle unghie di chi cerca di arrampicarvisi pur di spuntare una ragione meramente dialettica! Mah! GL |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 14:11
Mi sembra che si siano formati due fronti ben saldi nelle loro convinzioni, per cui siamo in perfetto stallo. Direi che a questo punto l'unica cosa che potrebbe smuovere le acque sono un paio di foto (tanto più che è un forum di fotografia e non di fisica). Chi ha FF e APSC scatti due fotine (ovviamente non a casaccio ma comparabili) e le metta qui. |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 14:27
Ben vengano, Guglia, le immagini comparative MA, come del resto dici tu stesso: "In nessuna formula matematica della profondità di campo è inserita la variabile dimensione del sensore. Questa è matematica (o fisica). Tutto il resto sono chiacchiere". Serve altro? Salviamo gli specchi (i POCHI specchi) rimasti intatti!!! GL |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 15:29
“ In nessuna formula matematica della profondità di campo è inserita la variabile dimensione del sensore. „ In realtà c'è, anche se indirettamente e insieme ad altre. Le dimensioni del sensore infatti entrano in gioco nella scelta del circolo di confusione accettabile (variabile spesso indicata con C nelle formule della profondità di campo). Di solito si assume che l'immagine sia osservata da una distanza pari alla sua diagonale e il circolo di confusione accettabile è il diametro massimo per cui in tali condizioni un cerchio appaia come un punto a un osservatore medio. Naturalmente se l'immagine finale ha dimensioni superiori a quelle dell'originale, il circolo di confusione considerato su quest'ultima sarà tanto più piccolo quanto più dovrà poi essere ingrandita. I valori predefiniti nei vari calcolatori e quelli usati dalle case quando forniscono indicazioni sulla profondità di campo sono tipicamente attorno a 0.030 mm per il formato FF e 0.020 mm per l'APS-C, per esempio. |
| inviato il 02 Aprile 2024 ore 15:54
“ In realtà c'è, anche se indirettamente e insieme ad altre. Le dimensioni del sensore infatti entrano in gioco nella scelta del circolo di confusione accettabile (variabile spesso indicata con C nelle formule della profondità di campo). „ Ok, allora con la stessa influenza diciamo un metro di tondino di ferro può non essere un metro perché più caldo o più freddo, la mia città non è sempre alla stessa altezza perché la marea mi cambia la quota, e via dicendo, qua c'è gente che continua a dire che il dx da più pdc perché per avere la stessa inquadratura ti devi allontanare dal soggetto, ora non so se lo dicono da convinti, sarebbe preoccupante tanto, o se lo fanno per perculare, peggio ancora. I valori delle regole sono: Lunghezza focale - distanza dal soggetto - diaframma, da qui nasce il rapporto di ingrandimento, se tagli il sensore quelle rimangono, è stato detto fino a stomacare. |
user250486 | inviato il 02 Aprile 2024 ore 16:49
“ I valori delle regole sono: Lunghezza focale - distanza dal soggetto - diaframma, da qui nasce il rapporto di ingrandimento, se tagli il sensore quelle rimangono, è stato detto fino a stomacare. „ Il sensore incide sulla distanza dal soggetto, detto fino a stomacare. Fatevene una ragione: chi ce l'ha piccolo (il sensore) può sfocare di meno |
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