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Distorsioni prospettiche e distorsioni ottiche


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avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 3:42

1) "Nel mio ristretto settore non conosco nessuno che faccia foto combìnando più immagini con lo stitch perchè la deformazione dovuta alla trasformazione da proiezione cilindrica a proiezione piana renderebbe la foto irreale e prospetticamente scorretta"

Abbi pazienza, ma se dici quello, significa, semplicemente, che quella gente lì non sa fare le panoramiche correttamente.

E stop.

Le panoramiche fatte bene non sono per nulla irreali, di geometricamente errato non hanno assolutamente nulla e come qualità d'immagine sono sempre migliori del singolo scatto avente lo stesso Campo di Vista, semplicemente perché con più scatti si cattura più informazione che con uno scatto solo.

La maggioranza dei fotografi di architettura, Arte, etc., oggi fa uno scatto singolo perché si accontenta, ma la Qualità d'Immagine che si ottiene con le panoramiche, è estremamente superiore ed inarrivabile dal singolo scatto.

Qui a Lucca, anni fa l'Arcivescovato volle realizzare il catalogo fotografico di tutte le opere d'arte (Pale, quadri, etc.) presenti nelle Chiese dentro Le Mura, ed il Fotografo incaricato, che conosco di persona, le ha realizzate (lavoro certosino e lunghissimo) effettuando panoramiche (= software Kolor Autopano Giga + Adobe Photoshop per le rifiniture) con una Nikon D 810, e due ottiche, un Nikon 50 mm F 1,8 AFS G ed un Nikon 180 mm F 2,8 AF D, quest'ultimo per le opere più lontane (con correzione della distorsione prospettica fatta dal software) perché le chiese sono molto grandi, treppiede e testa panoramica come la mia, addirittura è stato lui che mia ha fatto compare quella testa che ho.

Illuminazione artificiale fatta bene e circa 85 (ottantacinque) scatti di Nikon D 810, 36 Mpx l'uno (= sono 3.000 Mpx, 3 Gpx di RAW) per ciascuna opera, con immagine finita di diversi Gb, perché i preti vogliono qualità d'immagine elevatissima da tramandare ai posteri, e qualcuna l'abbiamo fatta assieme al suo PC (Mac) ed i risultati sono, semplicemente, spettacolari.

Distorsioni prospettiche e distorsioni ottiche, ovviamente, dovendo tramandare ai posteri, in caso d'incendio, terremoto, furto, etc. l'immagine di un'opera d'arte unica e spesso costosissima, sono state perfettamente corrette, e guardandole su monitor grande da grafica buono (EIZO CG 319X......... il mio sogno che....... tale resterà!), sembra di toccarle quelle opere d'arte lì.


" Il trucco per evitare le distorsioni anamorfiche con gli UWA .."

Gli UWA che non siano anamorfici di progetto, gli UWA normali, tecnicamente non possono avere alcuna distorsione anamorfica, zero.

Detta in altre parole, se dici quello, non sai che cosa è un obiettivo anamorfico, e con elevata probabilità non conosci nemmeno la differenza tra una distorsione prospettica ed una distorsione anamorfica, oppure, se la conosci, hai errato a scrivere quello che hai scritto.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 6:38


Illuminazione artificiale fatta bene e circa 85 (ottantacinque) scatti di Nikon D 810, 36 Mpx l'uno (= sono 3.000 Mpx, 3 Gpx di RAW) per ciascuna opera, con immagine finita di diversi Gb, perché i preti vogliono qualità d'immagine elevatissima da tramandare ai posteri, e qualcuna l'abbiamo fatta assieme al suo PC (Mac) ed i risultati sono, semplicemente, spettacolari.

Distorsioni prospettiche e distorsioni ottiche, ovviamente, dovendo tramandare ai posteri, in caso d'incendio, terremoto, furto, etc. l'immagine di un'opera d'arte unica e spesso costosissima, sono state perfettamente corrette, e guardandole su monitor grande da grafica buono (EIZO CG 319X......... il mio sogno che....... tale resterà!), sembra di toccarle quelle opere d'arte lì.


85 scatti!!!
Il risultato dev esser stato qualcosa di impressionante!!!! Sbavo solo all'idea MrGreen

faccio -anche- real estate e non ho mai usato lo sticthing, ma più che altro per tempistiche: non sono lavori in cui il committente mi richiede tale qualità ne il compenso giustifica tale certosinità e spendita di tempo, ma davvero con questo tuo aneddoto mi hai fatto venir voglia di acquistare una testa dedicata allo sticth per provare

(Mi chiedo solo quale sia il limite di elaborazione per il mio Mac)

avatarjunior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 9:04

Ma comprimere le zone periferiche, se ho ben capito cosa intendi, non può curvare una linea retta diagonale?


Certamente, è che in architettura spesso ci sono poche linee diagonali rettilinee (ovviamente pertendo dal presupposto che si scatti in bolla perfetta, il che è la norma nei lavori professionali, a parte casi specifici) quindi l'effetto è spesso trascurabile. Tieni presente che io faccio una compressione davvero minima, e progressiva, dei bordi, quando la faccio (in realtà più sugli esterni che sugli interni).

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 9:25

Ho scritto ieri nel momento in cui rispondeva Rolubich e poi Pollastrini.
Nella mia galleria si trova anche una prova che confronta il risultato dello stitching eseguito in tre modi diversi (era stata fatta perché qualcuno qui du Juza sosteneva che si potessero riprendere panoramiche perfette unendo scatti ripresi spostando la fotocamera pochi centimetri per volta su una linea retta).
Tenendo soltanto i due metodi che ora ci interessano, uno è una unione panoramica di quattro scatti ottenuti decentrando un'ottica di 15 millimetri in 4 direzioni ruotate a 30° si nota una vignettatura.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3849705&l=it
Il secondo caso è invece ottenuto ruotando la fotocamera messa in portrait sull'asse verticale di una testa a tre assi convenzionale, ripeto, convenzionale, e unendo gli scatti con proiezione rettilinea.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3849702&l=it

Come di vede la proiezione rettilinea restituisce una prospettiva perfetta con i normali stiramenti prospettici che si hanno allontanandosi dal punto di fuga centrale ed è sostanzialmente sovrapponibile all'altra panoramica.

Ci sono degli errori dovuti al fatto che non ho usato un collare per fissare la lente al cavalletto nel caso della ripresa con decentramento ed al fatto che non ho usato una testa panoramica e dunque ho ruotato la fotocamera sull'asse del cavalletto anziché sul punto nodale dell'obiettivo. Questo ad es. spiega la non sovrapponibilità tra le due panoramiche nella zona del pilastro a sinistra rispetto al divano retrostante. Questi errori di parallasse in ripresa spiegano anche la non perfetta giunzione dello schienale della sedia in midollino in primo piano.
Al netto degli errori che spiego le prospettive restituite sono corrette.
N.B.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 10:16

"Uno è una unione panoramica di quattro scatti ottenuti decentrando un'ottica di 15 millimetri..."

Occhio che per fare le panoramiche, lo stitching, fatto bene, gli SWA non vanno usati.

Perché in un campo di vista molto ampio, ci sono distorsioni geometriche dell'ottica, in generale molto più pronunciate di quelle delle ottiche di focale media e dei tele, e nel campo di vista enorme di un SWA ci sono differenze di esposizioni forti, sempre dovute a problemi di ottica, vignettatura marcata di tutti gli SWA, e possibili altre beghe (curvatura di campo ed AC più pronunciate che in focali medie e tele, etc).

Per lo stitching sono molto meglio molti scatti con focali medie e lunghine, che pochi scatti con ottiche grandangolari.

Quel professionista che conosco io, faceva 80 - 85 scatti per un quadro, con il 50 mm o il 180 mm, ed anche di più per un affresco grande, ed i motivi sono solo quelli citati sopra.

Detta in due parole, il software, tutto, stitching e convertitore di RAW se usato, oggi, non ce la fa ancora a recuperare tutte le beghe di un'ottica, e meno ce ne sono (uso di focali medie lunghine rispetto a grandangoli ed SWA), meglio viene la foto.

avatarjunior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 10:53

Buongiorno, scusate, una domanda che rimane in argomento, ma svia un po
Fino a poco tempo fa su Photoshop, andando sulla funzione in cui si correggeva la distorsione ottica di alcuni particolari della foto, se col cursore si segnava, per esempio, un lampione curvo, questo veniva corretto e diventava dritto...
Ora invece, con l'ultima versione, ciò non succede..permette solo di cambiare l'angolatura
Come si corregge allora la curvatura?
Grazie e scusate se vado fuori discorso

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 12:54

"Come si corregge allora la curvatura?"

Io sulle ultime versioni di Photoshop, quello che dici tu, non l'ho rilevato.

Comunque, la si corregge manualmente, Photoshop permette di correggere la distorsione ( non ad arco doppio) dell'ottica, anche manualmente.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 14:59

Ho usato un 35 mm Pentax645 adattato con un adattatore decentrabile su Canon. Il 35mm 645 Pentax non è certo l'ottica più adatta per fare foto di architettura perché ha una notevole distorsione ottica a baffo, usato decentrato su canon poi risulta ancora più difficile correggerlo, io generalmente faccio prima uno scatto con l'ottica centrata e poi decentro, in modo da sapere dove si trova l'asse centrale dell'ottica qualora avessi bisogno di correggere la distorsione. Ho messo l'esempio delle due panoramiche per fare vedere che, se si ottiene un certo risultato con un ottica da 35mm adattata, che distorce a baffo, ruotando con errore di parallasse, figuriamoci se si usassero ottiche da 50mm prive di distorsione fatte ruotare sul punto nodale senza errori.
Se i professionisti non usano questa tecnica è per altri motivi, non certo perché ci sarebbero errori di proiezione o distorsioni prospettiche.
Detto ciò lo stitching eseguito mettendo ottiche decentrabili su cavalletto con un collare non ha i problemi della distorsione che può avere la panoramica nodale con ottiche supergrandangolari con distorsioni a baffo, nel senso che se esiste il profilo di correzione della lente lo si può applicare in tal caso alla panoramica da decentramento una volta rimontate le immagini.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 15:59

figuriamoci se si usassero ottiche da 50mm prive di distorsione


Secondo me la distorsione ottica dell'obiettivo usato non ha tutta questa importanza, questo perchè le singole immagini, per poter essere unite senza errori (qualora si usasse il punto nodale o fosse tutto lontano) devono essere necessariamente corrette a livello di distorsione, altrimenti l'unione avrebbe delle notevoli imperfezioni.

La correzione non dovrebbe essere una cosa molto complicata, una volta trovati i punti comuni nelle zone di sovrapposizione il programma può determinare il polinomio che minimizza gli errori di sovrapposizione di questi punti. Quando usavo il programma Hugin, questo faceva vedere il listato delle elaborazioni che venivano effettuate; ad un certo punto trovava per tentativi i coefficienti a, b, c e d del polinomio di terzo grado che usava per la correzione, ed il calcolo non era proprio immediato.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 16:17

Una domanda, a mio avviso, importante da porsi, facendo scatti in stitching, è la seguente:

Come si comporta lo stitching su soggetti in movimento?

Questo ha importanza anche in foto architettonica, se, ad esempi,o vogliamo fotografare una casa che ha lo zampillo di una fontana in scena, etc.

Per dare una risposta a questa domanda, io feci una panoramica ad un ponte del fiume Serchio, che ha una piccola cascata, e la foto panoramica è questa (sono 22 (ventidue) scatti di Nikon D 810 con Sigma Art 50 mm F 1,4, ISO 64, testa panoramica Adlatus CB 52, ottica chiusa ad F 9, 1/160 sec, ottica montata e ruotante sul suo centro nodale perfetto, sia in orizzontale, che in verticale, e software di stitching Kolor Autopano Giga + Photoshop.

L'ho fatta come mi insegnò il professionista che ha fatto il lavoro, certosino ed imponente, di catalogare fotograficamente le Opere d'Arte delle Chiese di Lucca "dentro", ossia la Lucca dentro le mura:




Cliccare sull'immagine per vederla grande .

Qui c'è il link per scaricarsela, sono 1021 Mb, ovvero 1,021 Gb:

we.tl/t-03fUNtcMCg

Il software di stitching ha lavorato alla perfezione, in modo sorprendentemente buono, nessun artefatto, nemmeno sulla cascata.

La parte a destra in basso, al limite dell'immagine, ai bordi, è un po' sfocata per colpa mia, ho chiuso ad F 9 invece che F 16 o F 22, ma non volevo andare in diffrazione molto visibile, ed ho chiuso ad F9.

Le 22 immagini RAW sono state convertire in Tiff a 16 bits, spazio colore ProPhoto RGB, e poi "incollate" con Kolor Autopano Giga, e la rifinitura (= sharpening, ritaglio, etc) è stata fatta con Photoshop.

L'immagine, è 75 cm X 183 cm a 300 PPI, e ad F9 siamo appena in diffrazione visibile, poco, mentre se chiudevo ad F 16 l'immagine si velava troppo, velo diffrattivo.

Quel poco di diffrazione presente in immagine è stata recuperata in Adobe Camera RAW, Pannello Dettagli, che, settato opportunamente, recupera la diffrazione visibile, opera in ricostruzione iterativa, Adobe non ha mai detto quale usa (gliela ha fatta il matematico Eric Chan), ma secondo me è una Richardson-Lucy o molto simile.

A giudizio mio, l'immagine è veramente molto dettagliata e "pulita", veramente molto buona, ottima, e non ci sono artefatti visibili di nessun tipo, né geometrici, né cromatici.

L'acqua della cascatella è stata ricostruita in modo perfetto (non so come, ma Kolor Autopano Giga ce la fa sempre, è fenomenale) e secondo me molto è dovuto al posizione mento dell'ottica sul suo punto nodale perfetto, di rotazione.

Se usavo il 14 mm Nikon, non veniva, ovviamente, quella qualità così elevata.

Chi fa foto architettoniche, interni o esterni, sempre a mio avviso personalissimo, dovrebbe meditare un attimino su come farle, se in Scatto Singolo o in Stitching, vista la qualità che si ottiene con quest'ultima tecnica.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 17:56

Alessandro Pollastrini,
la fotografia che hai pubblicato dovrebbe mettere fine alla discussione, ma ci credo poco. Io che ho lanciato l'argomento, poi ne sono uscito per sfinimento. Quando mi hanno risposto che i professionisti delle foto di architettura non usano lo stitching mi sono cadute la braccia e ho dato ragione al mio interlocutore. Poi tu hai giustamente replicato.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 18:16

Penso che non ci siano dubbi sul fatto che la QI sia infinitamente migliore con lo stitching fatto a dovere.
Il settore “architettura” è molto vario e credo che i professionisti non lo usino allorquando non si necessita di quella qualità e quindi non sarebbe giustificato il maggior lavoro in pp.

Ripeto, in real estate per me non ha senso questo sbattimento, ma se si dovesse trattare anche solo di cataloghi con immobili di lusso allora sicuramente sarebbe da prendere in considerazione questa tecnica

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 19:18

"Secondo me la distorsione ottica dell'obiettivo usato non ha tutta questa importanza, questo perchè le singole immagini, per poter essere unite senza errori (qualora si usasse il punto nodale o fosse tutto lontano) devono essere necessariamente corrette a livello di distorsione"
È così normalmente. Il problema può nascere se si usano obiettivi in modo non ortodosso, come nel caso che io ho mostrato. Sebbene Lightroom e Photoshop abbiano il profilo della lente 35mm pentax645 è chiaro che usata adattata su una Canon FF che ne coglie solo una porzione della immagine il software corregge a capocchia non sapendo se, quanto ed in quale direzione ho decentrato. Anche per le lenti Canon TSe Lightroom non ha profili di correzione lente ma le lenti TS generalmente hanno distorsioni ottiche molto limitate, proprio per l'impiego elettivo in architettura che se ne fa, distorsioni quasi del tutto assenti nel caso del TSe50mm mentre c'è un leggero barilotto che si nota di più sugli angoli decentrando nel TSe 24mmII. Se usati con apposito collare che consente di decentrare il corpo macchina anziché la lente, i TS consentono un photostitching perfetto anche senza usare programmi di photostitching ma semplicemente accostando le diverse inquadrature riprese che sono, a tutti gli effetti, delle scansioni a pezzi della medesima immagine.
Nota: oggi i Tilt&Shift della Fuji per il sistema GFX (30mm e 105mm su sensore 44*33) sono dotati di chip che registra nei dati EXIF quantità e direzione del decentramento e rendono teoricamente possibile una perfetta correzione di eventuali distorsioni della lente.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 19:42

Non uso e non conosco gli obiettivi UWA tipo 10 12 16 mm su FF. Non so quanto siano otticamente corretti, quanto poco distorcano a barilotto o a baffo.
Mi sembra però chiaro che un loro uso in architettura sia un uso a "togliere" qualità immagine, mentre l'uso di obiettivi normali e stitching o di decentrabili e stitching sia un uso ad "aggiungere" qualità immagine.
Se uso un UWA fotografando in bolla dovrò prima correggere eventuali distorsioni a barilotto o baffo e poi ritagliare porzioni, immagino anche molto abbondanti, di immagine. È vero che oggi uno può partire da FF con 45 o 60 Megapixel ma immagino che, dopo la correzione ed il ritaglio, uno finisca con 20 o 30 Megapixel che sono comunque una buona quantità. Se però uno parte da FF di 45 Mpix e usa photostitching si ritrova con un file di 90 Mpix.
Sono inutili? È tutta qualità non richiesta? È solo lavoro in più che non viene remunerato? Non sono un fotografo professionista e non lavoro in quel settore per cui posso solo domandarlo ad altri.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2024 ore 20:21

La foto di Architettura è altra... se avete voglia, guardate:

Riviste
www.domusweb.it/it/interni.html
www.platformarchitecture.it

Architetti
www.damilanostudio.com
www.lombardini22.com/progetti
www.giugiaroarchitettura.it/projects-list/
fuksas.com/projects/towers-and-high-rise/
www.archea.it/progetti/

Mobili
www.fiamitalia.it
www.rimadesio.it

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