| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:04
“ Nel ritratto pero' hai un legame tra il soggetto e col fotografo „ Però spesso si parla di ritratto rubato... |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:06
"Se provate a fotografare delle modelle professioniste conosciute, senza trucco o quasi, e cercando di spiazzarle con scatti estemporanei vedrete che sono ancora più in difficoltà della gente comune."...non credo, lo dico perché conosco bene diversi fotografi abbastanza conosciuti sui social per i loro ritratti a persone prese a caso per le vie di Milano. Tra queste ci sono anche diverse modelle/i professionisti che hanno accettato di farsi fotografare (si sono prima assicurati sull'utilizzo delle immagini essendo sotto contratto con agenzie). Si nota subito che sono del mestiere sia le femmine che i maschi, sanno stare davanti un'obiettivo, il fotografo deve solo fare click. Lo fanno in maniera naturale altro che in difficoltà. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:08
Puoi rubarlo stando di fronte..ed essendo visibile. @Vincenzo, una cosa è che siano legate a delle Agenzie e tu scatti per strada. Un'altra è che le fai uscire dal personaggio. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:13
e li il fotografo non era di fronte? A me pare che stiamo facendo la discussione di cosa è la street e cosa no dove nessuno riesce a dare una definizione precisa ma poi sembra che sia assolutamente semplice dire cosa non lo è. Giriamola come vogliamo ma qui cdn.essentiels.bnf.fr/media/images/cache/crop/rc/Z8VZNABR/uploads/medi sono state ritratte 2 donne, sono state ritratte da vicino, di fronte, non hanno prestato fede al fotografo perchè prese dal dolore, non c'è ambientazione è una foto "stretta" sulle 2 persone. Ora io se leggo la definizione da vocabolario di ritratto non leggo nessuna delle cose che dite, non c'è scritto se il soggetto deve essere consapevole o no, se deve essere tranquillo o può provare una forte emozione, non c'è scritto se devo essere perfettamente di fronte o posso essere di profilo e nemmeno se il set è costruito o no C'è solo scritto: “ Riproduzione figurativa o fotografica delle sembianze di una persona La riproduzione può intendersi come eccezionale somiglianza (è tutto il r. di suo padre) o anche come piena manifestazione esteriore di una condizione fisica o psicologica opera figurativa su cui è interpretato artisticamente un modello umano „ quindi quello è un ritratto, che fa parte di un racconto più ampio ma è un ritratto in quanto ritrae quelle 2 donne |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:18
Se ricreassi la scena del dolore sarebbe ancora ritratto? |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:20
Certo é un ritratto posato |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:24
Allora abbiamo stabilito che ci sono declinazioni con specifiche del ritratto per farci capire le differenze col classico. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 14:36
Io non le penso nemmeno perché ci sono situazioni borderline quindi per me é inutile star li a fare sottocategorie tutto qui, ma è un mio approccio alla fotografia però anche in pittura questo è Napoleone attraversa le Alpi di Jacques-Louis David ed è considerato tra i ritratti più famosi della storia, è evidente che quella è una posa neppure reale
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| inviato il 12 Marzo 2024 ore 15:32
Che il ritratto debba essere inteso tale solo quando si riesce a catturare (per fiducia col fotografo o all'insaputa del soggetto) la naturalezza della persona, mi pare una cosa forzatissima. Più o meno al pari di "la vera fotografia è solo Velvia&Diapo" |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 15:39
Poi io ho anche chiaro quello che dice Mioplastica, prendo uno scatto di questo tipo: academiabsi.com/wp-content/uploads/2021/06/image00001-4-scaled-e163673 è rappresentativo della persona ritratta? no non lo è, però per me è sempre un ritratto, posato e con scopo diverso dal racconto della persona, un po' come questo:
 Dove è rappresentato un contadino con la figlia, ma nella realtà i modelli sono la sorella di Grant Wood e il suo dentista |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 15:53
Ma infatti c'è tenere in considerazione anche questo: quando si ricorre, per ovvi motivi espressivi dati dai limiti del ritratto "classico", al concettuale/artistico per tirare fuori qualcosa che è più legato all'idea anziché all'espressività emotiva ma sempre connesso al soggetto che lo crea, pensa, identifica, non si tratta anche di una forma di ritratto? Gli autoscatti della Woodman, per esempio, non riportano in qualche modo la sua interiorità? Non sono da considerarsi ritratti? |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 16:39
Certamente! Anzi nella forma più pura. Essendo un atto consapevole. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 16:45
Juan Luca tu come considere questo tuo scatto?
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| inviato il 12 Marzo 2024 ore 16:50
Ritratto posato, anzi recitato. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 17:05
RobBot Penso che le fotografie di Platon siano molto interessanti. Apprezzo il modo in cui cattura l'umanità e la personalità dei suoi soggetti. Le sue immagini hanno una profondità emotiva che mi colpisce e mi fa riflettere. Ma non è dei miei preferiti. |
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