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Ettore, è sicuramente un mio limite ma non seguo il tuo ragionamento. Lo split grade non cambia le cose in base alle variabili citate o dall'estro artistico. A parità di variabili e di estro artistico ottieni la stessa cosa con una filtratura fissa, a meno che poi non voglia bruciare e mascherare con gradi diversi (cosa assai complessa per un neofita)
""Lo split grade non cambia le cose in base alle variabili citate o dall'estro artistico. A parità di variabili e di estro artistico ottieni la stessa cosa con una filtratura fissa "" (cit) lasciamo ai posteri (neofiti) decidere se è più facile raggiungere lo stesso obbiettivo con la Split o col metodo tradizionale.
Lasciamo agli esperti bruciature e mascherature su gradi diversi ... tipici della Split.
Schyter, la caciara la facciamo se invece di argomentare facciamo rimandi e riferimenti inutili. Cosa c'entra il grigio 18% con lo split grade? Non è cercare di spostare l'attenzione per non affrontare l'argomento?
È lo stesso se io dicessi che la velocità si misura in Kili al secondo, tu ribatti che si misura in metri al secondo. A corto di argomenti indovina cosa risponderei? 'Ma tu lo sai come hanno misurato il metro?' Che modo di discutere è, abbi pazienza. Lo stesso per l'ultima frase qui sopra , sugli esperti di bruciature. Che vuoi dire?
L'ipotesi del problema è: lo split grade dà molte più possibilità e rende più semplice la stampa ad un neofita?
La mia tesi è che l'ipotesi non è valida. Perché mi fido di qualcuno molto autorevole che ha studiato l'argomento, e che è in grado di dimostrare scientificamente (mi spiace ragazzi se ci infastidisce sta cosa ..) che le stesse cose le fai con un grado fisso (salvo il discorso bruciature mascherature che per un neofita lascerei per il momento da parte)
La tua tesi è che l'ipotesi è corretta, perché lo dicono tanti su un forum. Ma non hai spiegato perché lo è dal tuo punto di vista
“ Ma non hai spiegato perché lo è dal tuo punto di vista „
Urca ... me ne ero dimenticato !!! La mia ipotesi (naturalmente) per me è corretta, PERCHE' LA UTILIZZO !!!
Pretendevo troppo pensando che ci saresti arrivato con l'esempio dell'esposizione media (grigio 18%) visto che sei amante delle cose provate scientificamente ... meglio se nn approfondisci, potresti restarci male.
Schyter, Le tue repliche sono molto sgradevoli, ed offensive; mi spiace dirtelo. Non hai risposto; fingi di avere conoscenze accessibili solo a te ed offendi dicendomi che è una pretesa eccessiva che io riesca a cogliere un tuo ragionamento.
Ti va se proviamo a tornare a discutere educatamente? Se te la senti spiegaci, sono sinceramente curioso, la tua teoria sullo split senza urlare ed evitando richiami inutili (il 18% qui non vedo cosa c'entri, oppure spiegacelo)
No Schyter, dove vuoi che vada a finire? Mi riferisco a Lambrecht, non a chi pensi tu.
Riformulo, secondo me lo split per un neofita non ha (molto) senso. Per uno stampatore avanzato sicuramente offre delle possibilità. Mi fido di lambrecht, tu no? È una teoria che se si rivelasse falsa non mi strapperei i capelli, è che mi piacerebbe sentire argomentare chi sostiene le tesi opposte e non stare qui a prendere offese e illazioni
addirittura sai a chi penso io ... ma pensa te. Non penso proprio a nessuno ... Semplicemente sorrido pensando a chi denigra un metodo perchè si fida di qualcuno molto autorevole.
Faccio presente che Ilford publicizza e documenta la pratica Split così come centinaia di bravi stampatori (anche ex Ilford) ... probabilmente gente che si fida di più di quello che vede con i suoi occhi, che di qualche guru più appassionato di scienza che di fotografia.
Si, io mi fido di alcuni 'guru' ma pare che tu faccia altrettanto visto che non hai argomentazioni. Il tuo pensiero quale sarebbe? Oltre all'affermazione che la tecnica va bene 'PERCHE' LA UTILIZZO', tipo Marchese del Grillo.
Il mio 'guru' ha dedicato non uno, ma due articoli allo split grade nel suo libro. Argomenta, presenta dati che possono essere replicati e quindi verificati. Questo intendevo per argomentare e metodo scientifico. Attendo, con sincera curiosità (no sono ironico ) , che tu faccia altrettanto Lascia da parte le divagazioni e la citazione di tecnici ilford ed altri bravi stampatori, che non vuol dire nulla
ma cosa devo argomentare ?? Io uso la split, mi trovo bene, meglio che con il metodo classico ...come tanti e tanti altri in giro per il mondo. Da fastidio la cosa ???
Ok Schyter, va bene così. Comunque, alla fine mi è venuta voglia di leggere con attenzione i capitoli sullo split grade, qualcosa di buono da queste discussioni viene sempre fuori! Buona serata a te ed a tutti (pochissimo immagino) che hanno avuto la pazienza di seguire questi nostri deliri....
Split-Grade printing is a method by which a separate soft and hard exposure is used to make a print with an overall intermediate contrast setting on variable-contrast paper. Since photography shows some correlation between measurement and subjective evaluation, we can dispel some myths concerning this technique in this first part and ready ourselves for the more interesting uses in the next chapter. As a printing technique, split-grade printing is remarkable, for it can offer even and fine contrast control with either normalized shadow or highlight exposure and with relatively short exposures. Although at first it can feel cumbersome, with a little practice it can find favor with tricky printing situations. In photography there can be many tools and methods used to achieve the final result. As with many art forms, each method has its devotees and denouncers. While this makes for entertaining discussion, it does rather miss the point. Split-Grade printing is one of those alternative techniques that works all of the time for some and some of the time for all. After all, every B&W photographic printing technique uses blue and/or green light to expose the printing paper. So why do some printers prefer one grade controlling technique to another? What rules do they use to judge?
ABSTRACT In the previous chapter, a straight print was made by combining two exposures, which were made through the extreme contrast filters. An identical print can be made with a single exposure using the magenta and yellow filtration of a color enlarger head. Split-Grade printing, however, is more than just another alternative to simple contrast control. Unlocking its full potential offers more creative opportunities for local control of contrast and tonality than any other darkroom printing technique. This assertion is worded carefully, since one requires the twin objectives of the degree of control and the ease with which it can be applied. For me, the realization of this was a revelation in a decade of printing. This chapter will show how sophisticated split-grade printing provides full contrast control, and it may change your printing habits too.
Buongiorno Schyter, sei d'accordo con quanto citato? In caso di risposta affermativa saremmo almeno in due.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
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