| inviato il 16 Gennaio 2024 ore 9:24
Posso creare un bodyguard ancora più grosso col prompt giusto! |
| inviato il 16 Gennaio 2024 ore 9:32
Dopo qualche ottimo consiglio da Salt, che ringrazio pubblicamente, anche per me la scelta è caduta su Fooocus. Anche se, al momento, il sistema che produce immagini più ricche e realistiche è Midjourney 6. Credo che la scelta dipenda molto dalla fase di apprendimento in cui uno si trova e dagli obiettivi che si pone. Personalmente, volevo un sistema che: - non costasse nulla, perchè in fase di apprendimento voglio pasticciare senza stress; - non avesse limitazioni sulle immagini NSFW (non adatte al lavoro, ossia nudo); - fosse installabile in locale, perchè il mio scopo non è generare immagini artificiali pure, ma usare l'AI sulle mie immagini senza rischiare che girino per il web; - mi permettesse di apprendere i concetti (modelli base, raffinatori, Lora e altre faccenduole) e i comportamenti base di questi software nel processo di creazione (in out painting, swap face, image prompt, upscaling...); - mi permettesse di studiare l'addestramento su data set miei (aspetto che non ho ancora approfondito). Fooocus soddisfa tutti questi requisiti, essendo sostanzialmente una interfaccia a Stable Diffusion XL. Le conclusioni che ho tirato fino ad ora (qualche giorno di prove) sono: - questi sistemi fanno un po' quello che gli pare (=che trovano nei modelli pretrained che uno gli passa). Non sempre obbediscono esattamente ai prompt. Specialmente in riferimento alla semantica (posizionamento relativo degli elementi..."X sopra a Y"). Avendo un abbondamento a chatGPT ho provato DALL-3 e mi sembra che, tra tutti, "capisca" meglio le indicazioni, ma è debole su altri fronti (uso di immagini di riferimento, face swap, NSFW...ecc). - midjourney 6 produce immagini bellissime, ma è per me più difficile da usare al momento e si paga ( e ha limiti di censura, per quanto ne so). - Leonardo.ai non l'ho provato, ma ne ho letto molto bene...anche questo si paga se si vuole usarlo liberamente La mia sintesi è: si tratta di settore dal potenziale mostruoso, anche per i fotografi, ma al momento sono immaturi sotto tanti punti di vista. Studiarli vuol dire accettare di buttare via molto di ciò che si è imparato nel prossimo futuro, perchè cambiano e migliorano in continuazione. Ad esempio, dal punto di vista dell'interazione, li trovo imbarazzanti. Usare il linguaggio naturale (prompt engineering) è una idea simpatica e comoda per un uso rapido, ma è il linguaggio naturale è troppo ambiguo per essere accurato. L'unico sistema che sul piano della interazione trovo sulla strada giusta è confy.ui, che utilizza una sorta di visual scripting con nodi e collegamenti. La strada giusta, ma è solo all'inizio. Un altro esempio di ambito immaturo, è l'addestramento personalizzato sopra i modelli pretrained usando dataset di foto personali: non è a portata di mano. E' come se questi sistemi fossero al momento più progettati per i grafici e artisti (anche iperrealisti), che per i fotografi. Insomma, è un'area ancora molto sperimentale e i fotografi non hanno da preoccuparsi...per ora. |
| inviato il 16 Gennaio 2024 ore 9:52
E va bene anche che sia così anche se credo che presto anche il lato fotografico sarà più potente e di libero accesso. Non ho provato a fargli lavorare foto mie con in e out painting, o meglio, solo un tentativo veloce ma abbandonato perchè veniva troppo lunga l'elaborazione. Apetto però che voglio approfondire nelle prossime nottate. |
| inviato il 16 Gennaio 2024 ore 16:41
il vestito è nero, la risposta scontata alla tua domanda: midjourney , altrimenti disegni mostri , e paperotti in pseudo fotografia da web designer. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 10:11
Per la generazione di immagini ho provato il Copilot di Microsoft tramite il browser Edge (è necessario un account Microsoft) e i risultati non sono sempre aderenti alle richieste fatte (anche dettagliando molto la richiesta) e dipende anche dal fatto di accedere a elementi sottoposti a copyright. |
| inviato il 18 Gennaio 2024 ore 11:43
Io ho notato che bisogna essere molto precisi e fare molta attenzione alla punteggiatura. In alcuni blog parlavano anche di utilizzare le parentesi con distinzione tra ( e [. Scrivere un prompt in modo corretto non è così banale a meno di non voler fare primi esperimenti lasciando molta libertà all'IA. Se si cerca precisione bisogna imparare a dare istruzioni nel modo corretto. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 11:27
In effetti la "ragazza" è venuta molto, molto bene... L'IA ti ha lasciato anche il suo numero di tel? Sarebbe interessante iniziare a condividere i prompt in modo da imparare i trucchi per ottenere i risultati sperati... |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 12:32
Premetto che ho iniziato da assoluto ignorante e senza nessuna base di programmazione informatica quindi posso solo dare pareri basati sulla pura esperienza personale per altro breve. Per questo scopo ho aperto questo topic. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 13:20
“ Premetto che ho iniziato da assoluto ignorante e senza nessuna base di programmazione „ Sarebbe utile sapere quale piattaforma hai usato per le tue realizzazioni. Grazie PS: questo perché devo ancora decidere con quale sistema iniziare ... |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 14:18
I risultati migliori li ho usati con Fooocus.ai. Ci puoi lavorare in locale scaricandoti alcuni files dal web oppure attreverso Colab lavorando su una macchina virtuale. Questo ovviamente dovrai deciderlo in base alla potenza del tuo pc e dai core della tua scheda video che dovrà elaborare le generazioni. Per iniziare, come avevo già scritto in qualche post più in alto, puoi provare anche da Edge. Lo strumento Creator è gratuito ed accessibile con il solo login. Altra strada è il sito Leonardo.AI dove hai le prime elaborazioni base gratuite e poi per andare oltre però devi abbonarti con varie tipologie di pacchetti. Sicuramente poi ne esistono altri ma questi al momento li ho provati portando a casa comunque dei primi risultati se ci dedichi un po' di tempo magari raffinando man mano il prompt. |
| inviato il 19 Gennaio 2024 ore 22:26
“ Ci puoi lavorare in locale scaricandoti alcuni files dal web oppure attraverso Colab „ . Ho cominciato a fare alcune prove con Colab e vorrei approfondire anche in locale. Ho scaricato il file zip, non trovo il run.bat e non riesco a capire dove sbaglio. Ho cercato sul loro sito e nel forum senza risultati. Andrea mi puoi dare qualche dritta? Grazie Nicola |
| inviato il 20 Gennaio 2024 ore 0:37
Strano @Nicali dovrebbe essere nella cartella principale dove hai messo quello che ti ha scaricato. |
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