| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 20:54
Bho… considerando che sono oggetti prevalentemente usati da fotoamatori, mi chiedo qual'è il valore aggiunto a mostrare le foto ad amici e conoscenti ed aggiungere il fatto che sono autentiche ma postprodotte da x con y… Cioè veramente pensate che c'è gente là fuori a cui interessa sta cosa Oh… siamo nell'era di Instagram, Juzaforum, Flickr… Ma anche fossero scatti di professionisti, mettiamo di matrimonialisti, ritrattisti c'è gente ancora che si pone ste prugnette ? |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 20:54
In che senso cambiare il mirino? |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 21:26
“ la novità principale sta nel sistema "Content Credentials" che permette di "firmare" le immagini tramite uno speciale algormo che ne garantisce l'autenticità (intesa come assenza di manipolazione via software). „ ma perché il Raw con le impostazioni tutte a zero non garantisce che il file non è stato manipolato…!!! |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 22:23
Si ma ragazzi, di nuovo: lo strumento in questione non si prefigge di contrastare ogni forma di post produzione, che c'è SEMPRE…semplicemente ne tiene traccia. Ti offrono lo strumento, l'implementazione…non è che ti stanno dicendo “oltre un dato livello sei un falsario”… Se poi altri l'hanno fatto prima di Leica e il sistema è stato aggirato, problemi loro… Ci sono illustri produttori che prendono idee di altri, ma implementandole allo stato dell'arte. Se l'idea non è coperta da brevetto, non si pone il problema. Riguardo la spesa per un prodotto Leica digitale, c'è poco da discutere: quello è il prezzo, prendere o lasciare. Ad avere tanti tanti soldini “da buttare”, l'acquisto per un appassionato ci sta. Come acquisto ragionato, forse un po' meno…per certe cifre ti aspetti un prodotto eterno, ma come già fatto notare, purtroppo il digitale spesso invecchia male |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 22:26
“ a me sembra una corazzata potemkin „ sì ma ha il cerchietto rosso e te la fanno pagare 2000 cucuzze il feticcio costa |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 22:27
Sono assolutamente d'accordo con Ivan ma anche con Actdrum. Cosa vuol dire foto pura? Cosa significa purezza? La realtà è molto diversa da quello che è il risultato fotografico, o qualcuno è ancora convinto che si fanno delle fotocopie del reale? Se così fosse chiunque prendesse una fotocamera in mano farebbe "copie" identiche della realtà. Ma stiamo scherzando? Un qualsiasi soggetto ripreso, è comunque una determinata "versione" di ciò che si ha davanti, una interpretazione inevitabile. Sempre. Foto pura non significa nulla. Ma qui possiamo anche aprire le porte a dibattiti di tipo filosofico e concettuale, e direi che ogni tanto male non farebbe, visto che spesso per la fotografia si parla solo di megapixell, obiettivi, features, ecc. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 22:29
...e ogni fotocamera "incamera" (perdonate il gioco di parole) già una interpretazione, che sia Jpeg o Raw |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 23:06
@Roberto Piloni concordo |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 23:06
Piuttosto sarebbe bello se anche produttori più "abbordabili" facessero fotocamere a telemetro digitali; purtroppo è rimasta solo Leica, con i prezzi che ne conseguono. |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 23:36
Comunque il fine ultimo del CAI non è quello di scoprire i filtri usati ma è ben altro. Fare in modo che vengano riconosciuti i crediti della foto… è proprio di questi giorni lo s× di NewOldCamera perché fior di testate giornalistiche hanno estratto fotogrammi o fotografie dello scomparso Giavanni Chiaramonte senza pubblicare i crediti di NOC. Oppure chi ruba qualche scatto e cambiando il cielo e un paio di colori lo spaccia per proprio. Ho chi pubblica immagini con aggiunte di persone o di elementi come lo scoppio di un razzo e lo spaccia come testimonianza di un evento. Il CAI non nasce per dire che una foto è più vera perché non è manipolata. È un progetto di Adobe con molte altre aziende e Leica è la prima che lo include in una fotocamera |
| inviato il 26 Ottobre 2023 ore 23:52
@Filo63 giusto … ho seguito anche io la vicenda NOC Chiaramonte @Thinner non sai quanto ne sarei felice, tralasciando le vecchie Canon, Nikon, ecc degli anni 50, ma di simil M analogica (e a parte anche la solita nota Bessa), ne hanno fatto la Zeiss, Minolta e Konica in digitale nessuno ci ha provato, solo Zenith ha annunciato una simil M che in realtà era un modello precedente di M (mi sembra una M9 o una 240) rimarcata e più cara dell'originale, poi è spartito tutto… |
| inviato il 27 Ottobre 2023 ore 0:01
La Zenith M era una M240 rimarchiata, poi ci fu la Epson R-D1 (praticamente una Bessa digitale) ma hanno abbandonato il progetto e la Pixie, macchine tutte molto costose e le ultime due Aps-c (si perdevano quasi tutti i grandangoli). Attualmente la fotocamera che si avvicina di più è Fujifilm X-Pro3, ma non è la stessa cosa. |
| inviato il 27 Ottobre 2023 ore 0:04
È stato detto che può aver senso solo sul jpeg perché un raw di qualsiasi marca sarà sempre una prova di originalità dello scatto? Perché il marketing è una cosa fighissima ma ci si scorda delle cose più banali. |
| inviato il 27 Ottobre 2023 ore 6:06
A mio parere, hanno fatto un'altra supercaz zola scappellata, nulla più |
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