| inviato il 10 Settembre 2023 ore 8:41
Si ma su pellicola queste caratteristiche si spalmano su tutta l'immagine, con il digitale è più facile intervenire localmente per enfatizzare parti come occhi bocca, eventuali, monili..... |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 8:47
Il libro di Ferzetti ha 40 anni, è cambiato il mondo. Non per modo di dire. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 8:57
“ Il libro di Ferzetti ha 40 anni, è cambiato il mondo... „ non il modo di fotografare e comunque, se anche il mondo fosse cambiato, per il mio 'modo di fotografare persone' (perché chiamarlo ritratto sarebbe eccessivo/pretenzioso/vanaglorioso ecc...), il carattere della lente da ritratto DEVE essere così come lo descrive lui. E... ci tengo a precisare che sono di questo parere non perché l'abbia letto su qualche libro di un qualche 'guru', ma semplicemente in base alla mia esperienza e gusto. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 8:58
Il "problema" delle ottiche moderne, che sarebbero troppo nitide e contrastate per essere indicate per i ritratti, secondo me proprio non esiste. Anche una ritratto fatto con l'obiettivo più moderno, nitido e contrastato, risulterebbe soft se si mette a zero la nitidezza e si applica un profilo lineare. Invece il flare ed i riflessi nei controluce sono una prerogativa (difetto) degli obiettivi un po' datati, ma si può ricreare l'effetto con filtri. Secondo me un aspetto piuttosto importante di un obiettivo usato per ritratti, che può renderlo più o meno adatto rispetto ad un altro, è lo sfocato. Da questo punto di vista mi sembra che, generalmente, il contrasto e la saturazione dello sfocato sia più accentuato nelle ottiche moderne (anche se spesso la qualità dello sfocato è ottima); con le vecchie ottiche ho notato che zone a fuoco e sfocato hanno saturazione e contrasto leggermente diversi. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 9:03
Gsabbio, a me quella frase estrapolata dal libro sembra solo una frase datata ad effetto. Da una lente moderna ipernitida puoi tirare fuori tanti mood diversi. Paolo, analogista integralista, qualche riga dietro diceva che basta un filtro.... E comunque è cambiato anche il modo di fotografare... |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 9:27
Le mie macchine migliori da 'ritratto' sono: Nikon D200 (10 mpix) Fuji S5 pro (12 mpix) Corredate con nikon AFS 85 f1,8 e AFS 50 f1,8 che, per la data di fabbricazione, ormai vanno per la maggiore età e... per la cronaca... con S5 e 50 f1.8 (ritagliata a 10 mpix) ho stampato due ritratti in BN su formato 80x120 -perfetti- ulteriore dimostrazione che tutto quello che è venuto dopo è in eccesso. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 9:38
Anche una ritratto fatto con l'obiettivo più moderno, nitido e contrastato, risulterebbe soft se si mette a zero la nitidezza e si applica un profilo lineare. **************************************************** Oddio proprio soft non direi dai, al limite l'immagine ti viene riprodotta così come la vede il sensore e quindi, senza il MicroContrasto a palla cui siamo ormai assuefatti può apparire un po' morbida, ma soft non direi proprio Insomma è una riproduzione naturale, senza artefatti ecco. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 10:56
“ Anche una ritratto fatto con l'obiettivo più moderno, nitido e contrastato, risulterebbe soft se si mette a zero la nitidezza e si applica un profilo lineare. „ Ha ragione PaoloMcmlx. Non è la stessa cosa. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 11:18
“ Il libro di Ferzetti ha 40 anni, è cambiato il mondo. „ Caro Jazzcocks, permettimi una battuta Allora non dovrei andare a vedere una mostra di Man Ray o Avedon solo perchè nel frattempo il mondo (fotografico) è cambiato? -------------------- Ecco: forse, riguardare le opere dei grandi ritrattisti del passato (anche recente, come McCurry o Annie Leibovitz) ci potrebbe insegnare ancora qualcosa... O i maestri dello scatto sono nati col digitale? |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 11:44
“ Oddio proprio soft non direi dai, al limite l'immagine ti viene riprodotta così come la vede il sensore e quindi, senza il MicroContrasto a palla cui siamo ormai assuefatti, può apparire un po' morbida, ma soft non direi proprio ;-) Insomma è una riproduzione naturale, senza artefatti ecco. „ Le immagini prodotte da un sensore Bayer hanno il "peccato originale" di una nitidezza piuttosto bassa di partenza, cioè se non viene applicata alcuna maschera di contrasto, nemmeno quella di base, detta di acquisizione. Però forse non tutti i raw converter partono da zero, anche con cursori al minimo forse ne applicano un po'. Anche i vari profili standard/neutro/natural applicano una curva ad "S" di contrasto, il profilo lineare (penso lo abbiano tutti i raw converter) produce un contrasto veramente basso, decisamente più basso della scena ripresa. Se si abbinano le due cose (nessuna maschera di contrasto e profilo lineare), secondo me si parte da un'immagine che difficilmente sarà troppo nitida o contrastata, anche con i migliori obiettivi. Tanto per fare un esempio, scusate se il soggetto non è umano.
 Capture One - profilo standard - maschera di contrasto (nessun programma aggiuntivo di sharpening od interventi locali)
 Capture One - profilo lineare - maschera di contrasto a zero Secondo me la morbidezza della seconda immagine è eccessiva anche per un ritratto di una vanitosa e permalosa signora non più giovanissima. Con questo non voglio dire che tutti gli obiettivi siano uguali e che non abbiano le loro particolarità importanti per il ritratto, ma solo che nella scelta di un obiettivo non dovrebbe esserci il timore di acquistare un obiettivo troppo nitido. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 12:23
Esperienza personale. Abbassare la nitidezza del 50 art per farlo sembrare un ef 50 1.2 non funziona. Figuriamoci al rovescio. Un disastro. Magari non ci so fare io con la pp. Magari è per il programma che uso. Magari è per la qualità del raw che produce il sensore. Sarà sicuramente già stato scritto ed è anche il mio pensiero, nei ritratti la nitidezza spacca capello non è la prerogativa principale. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 12:27
Scusa Rolubich, forse esco un po' fuori dal seminato, ma volendo provare a fare un discorso inverso io mio chiedo: se la prima di queste due immagini ha un profilo standard io ipotizzo che essa sia stata riprodotta così come l'ha catturata il sensore! Ora mi domando e dico: se il sensore ha ripreso una immagine del genere, che personalmente trovo molto bene equilibrata, mi dite che REALE bisogno c'è di spingere a manetta sul microcontrasto per riaverla più... come si dice oggi... più "croccante" ecco? |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 12:31
A proposito, non so che obiettivo hai adoperato, però direi che quanto a risoluzione ci siamo abbondantemente, e anche a microcontrasto direi che siamo messi bene. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 12:39
“ Scusa Rolubich, forse esco un po' fuori dal seminato ma volendo provare a fare un discorso inverso io mio chiedo: se la prima di queste due immagini ha un profilo standard io ipotizzo che essa sia stata riprodotta così come l'ha catturata il sensore! „ I profili standard applicano una curva di contrasto ad S, per avere quello che ha letto il sensore bisogna applicare il profilo lineare; tale profilo però non riproduce il contrasto della scena ma decisamente più basso, questo per come acquisiscono i sensori, non ti so spiegare meglio. I profili standard generalmente applicano una curva né troppo spinta né troppo morbida, ma ogni sviluppatore di converter usa le sue. Stessa cosa per lo sharpening, il valore di default non rappresenta come ha acquisito il sensore, ma come gli sviluppatori ritengono sia corretto dare la maschera di contrasto di acquisizione, quella che "annulla" l'effetto del sensore Bayer. In pratica in digitale non esiste un file così come è uscito dal sensore, vengono sempre applicate delle azioni, o lo fai tu con il software o lo fa la fotocamera con i preset. |
| inviato il 10 Settembre 2023 ore 12:47
“ A proposito, non so che obiettivo hai adoperato, però direi che quanto a risoluzione ci siamo abbondantemente, e anche a microcontrasto direi che siamo messi bene. „ Ho barato, non è un obiettivo di ultima generazione (Leica 90mm f/4 versione tre lenti, obiettivi moderni non ne posseggo), ma è comunque un obiettivo che chiuso uno stop ed in centro non è molto diverso (come la maggior parte dei buoni vecchi obiettivi). Ma il senso di quello che voglio dire rimane, con parametri a zero, ma veramente a zero, secondo me non c'è grande pericolo di eccessi di nessun tipo con nessun obiettivo. |
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