| inviato il 20 Agosto 2023 ore 17:26
Sistema più Economico lato Ottiche che devono coprire un formato minore Più Fotogrammi su un Rullo Tutto sommato formato più pratico del quadrato (questo è soggettivo) ********************************* Certo, però è più scomodo nell'uso. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 0:19
Da un fotogramma quadrato si possono ricavare stampe rettangolari sia verticali che orizzontali. Immaginate una biottica che impressioni un negativo rettangolare: vi ci vedete a inclinarla a 90° per scattare una foto verticale? |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 6:17
E la stessa cosa che accade con una medio formato 4,5x6. O con una Olympus Pen F 35 mm mezzo formato. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 6:30
a parità di mpx servono ottiche più performanti in realtà... poi il prezzo fa l'acquisto e quindi visto che molte foto finiscono su social e affini stravolte e ridimensionate dal micro 4/3 al FF in sostanza tutto fa brodo, fino a stampe 12x18, ma anche a4 quello che cambia tra i formati è piuttosto le capacità effettiva in aspetti anche legati un pò al gusto personale e alla particolarità e ricerca di un dato carattere.... |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 7:49
Quoto in tutto Darp. È proprio così, in modo più prolisso: a parità di megapixel con la diminuzione del formato servono ottiche più performanti, allo stesso modo per cui a parità di formato servono ottiche più performanti al salire dei megapixel. Quindi, banalmente, l'ottica deve essere migliore quando necessita di lavorare e discriminare un numero maggiore di punti del sensore sulla medesima unità di spazio di esso(ad esempio i punti presenti in un millimetro quadrato). Altrimenti, ma questa è tutt'altra cosa, si possono anche far intervenire strumenti software, sulla fotocamera o in post-produzione. In questo caso sono i software che lavorano e compensano dopo lo scatto le carenze dell'ottica “ricostruendo” la realtà in base a una elaborazione dei dati a disposizione e finalizzata a restituire qualcosa in rapporto a come percepisce l'immagine l'occhio/cervello umano. E ancora come dice sempre Darp: conta come vengono fruite le immagini. Oggi per la stragrande maggioranza dei casi più che le dimensioni del sensore e i megapixel contano altri aspetti. Se si fa la fruizione su grandi dimensioni di stampa o si ha il piacere nel pixelpeeping allora contano la dimensione del sensore e i megapixel. Significato di pixelpeeping, pratica attuata dal Pixelpeeper: fotografo digitale che ingrandisce le fotografie sullo schermo del computer, al 100% e oltre, per valutare criticamente la risoluzione dell'immagine a livello di pixel discriminati dalla propria attrezzatura fotografica(generalmente costosa). Comunemente usato come osservazione dispregiativa per descrivere: A) Una fotografo che crede che la qualità di una fotocamera digitale(o di una immagine) sia determinata esclusivamente dal numero di megapixel. B) Fotografo insicuro che frequenta i forum delle fotocamere digitali per proclamare religiosamente come il suo numero di pixel della fotocamera sia maggiore del tuo.(leggasi: celograndismo fotografico ) C) Fotografo che discute sul conteggio dei pixel di una fotografia tutto il giorno ma non ha il talento per scattare una fotografia di qualità. Ovvero…. pratica “masturbatoria” nata con la fotografia digitale. Ma non bisogna essere mai estremisti o accusatori: in realtà anche le forme “masturbatorie” possono avere una loro dignità Ovviamente, prima di lapidazioni varie, invito a cogliere gli elementi di ironia presenti in questo intervento. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 8:15
“ È proprio così, in modo più prolisso: a parità di megapixel con la diminuzione del formato servono ottiche più performanti, allo stesso modo per cui a parità di formato servono ottiche più performanti al salire dei megapixel. „ Assolutamente vero, ma la strategia non è quella di usare obiettivi più performanti ma di aumentare i Mpx della Fotocamera come ad esempio le Canon R7 o Amche 90D e M6 MK2 L'ulteriore strategia sarebbe di progettare buoni obiettivi per il formato ridotto (Lo fanno Fuji, Quelli diel 4/3, Sigma col trittico 16-30-56 o canon con 22-32 e 11-22 per il formato M tutte ottiche pregiatissime ma dal costo accessibile Concordo al 100% sul ragionamento che predilige l'utilizzo finale delle immagini nella scelta del formato. Vorrei sapere quanti stampano regolarmente gigantografie da guardare a pochi cm di distanza. La verità è che TUTTI i formati sono da anni più che adeguati alla realizzazione di immagini di pregio e le differenze sono prevalentemente di gusto ed operative Infine, in un forum tecnico ci sta che si facciano le pulci alle attrezzature è comunque una cosa molto divertente |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 8:53
“ Assolutamente vero, ma la strategia non è quella di usare obiettivi più performanti ma di aumentare i Mpx della Fotocamera „ Esatto... che poi è anche uno dei motivi per cui i corpi costano sempre di più, e sarebbero comunque costati di più anche senza contrazione del mercato e crisi globale. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 9:18
Bisognerebbe anche specificare che la risoluzione finale è il prodotto di quella della lente per quella del sensore. Quindi anche una lente poco risolvente in qualche modo si avvantaggia quando montata davanti ad un sensore con maggiori pixel. Anche il contrario però è vero, una lente più risolvente aumenta la prestazione a parità di sensore ma con un caveat, si rischia che si crei il fenomeno del aliasing, soprattutto se manca al sensore il relativo filtro AA. Me ne son reso conto montando una lente iperrisolvente come la Sigma 40mm f1.4 su sensore Canon da 30 Mpix, pur avendo il filtro Antisliasing le tapparelle della scuola di fronte mi davano dei problemi maggiori che con altre lenti. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 9:32
@Andrea.taiana all'aumentare dei mpx semplicemente aumenta la capacità di descrivere il dettaglio e di conseguenza accade che una lente scarsa con contrasto e micro contrasto molto basso e che fa aberrazioni evidenti (diciamo ormai qualche lente kit o fissa economica o particolarmente vintage e scadente) mostra maggiormente anche i suoi lati negativi... in generale il campionamento quale sia il formato maggiore è assieme alla reale capacità di profondità in bit è meglio è a priori, è ovvio che se poi il supporto di stampa o schermo ha una capacità inferiore viene di fatti realizzato un ridimensionamento che porta a perdere nuovamente dettaglio... il vantaggio c'è per lo più nella possibilità di crop e per i software di post produzione che lavorando su più informazione permettono una post produzione più accurata... ma, e dico ma con i 12mx della d3s senza crop ci ho fatto stampe "standard" fino ad a3 senza problemi, gli schermi 4k che ormai sono più o meno lo standard stanno a 8mpx circa... il vero problema che quando si parla anche di stampa si fa sempre riferimento al fine art... il fine art costa e stampano così una cerchia ristretta di fotografi (magari molti scrivono qui su juza)... è anche concettualmente come i pixelpeeper destinata a quelle persone che della foto vogliono osservare al massimo delle possibilità ogni dettaglio... per come vedo io la fotografia invece va osservata alla distanza giusta per comprendere il messaggio o idea che il fotografo ha voluto dare, e in questo senso ricollegandomi al thread il formato entra in gioco relativamente, sopratutto nella paesaggistica difficile (se non con un'osservazione attenta magari su cadenti e affini molto più accentuate su apsc e micro 4/3) distinguere i formati, sopratutto a diaframmi particolarmente chiusi |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 9:42
“ Vorrei sapere quanti stampano regolarmente gigantografie da guardare a pochi cm di distanza. „ 10/15 all'anno di panorami in formato 120x80, generalmente |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 9:42
Ovvero…. pratica “masturbatoria” nata con la fotografia digitale. ****************************** Questo è un errore Dodo. Per esperienza personale posso assicurarti che cose del genere esistevano già negli anni '70 e sono divenute dominanti negli anni '80. All'epoca queste turbe psico-fotografiche si manifestavano chiaramente negli utenti Leica, era in pratica una sorta di marchio distintivo degli appassionati del "bollino rosso", e nella maggioranza degli utenti Nikon a loro volta, in genere, niente altro che Leicisti poveri. |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 9:57
10/15 all'anno di panorami in formato 120x80, generalmente ************************************ 35X un formato splendido Bergat! Osservato dalla giusta distanza, più o meno un metro e mezzo, restituisce un fortissimo effetto presenza. L'unico problema è lo spazio... |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 10:00
Ora, io un paio di 90x60 le ho Però ho un appartamento di 95 mq, dove le mettete 10 anno? Oltre al costo non indifferente di una stampa fatta veramente bene, andiamo per il centone |
| inviato il 25 Agosto 2023 ore 10:02
Ma io generalmente li vendo o li regalo a qualche amico che me li chiede, ma in tal caso paga lui le spese alla Saal |
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