| inviato il 04 Febbraio 2024 ore 18:38
Si faccio sempre confusione Network Attached Storage (N.A.S.) |
| inviato il 04 Febbraio 2024 ore 20:58
NON E' UNA CRITICA VERSO QUALCUNO!!! Ognuno è libero di fare come crede. Questo era l'incipit. Non capisco perchè alcuni siano ancora così contrari al cloud che è il sistema in assoluto più sicuro e garantito per il backup dei dati. Ovviamente ci possono essere delle eccezioni: rete internet inadeguata, abbonamento dal costo alto, poca dimestichezza informatica. Ma a livello di sicurezza non ci sono eguali. A livello di Privacy (se l'azienda è seria ovviamente) ci sono molte più garanzie in un server di Amazon (mettete voi il nome che volete, purchè non sia 'miocuggino') che negli HD o SSD di casa. Inoltre i nostri dati sensibili sono già TUTTI in cloud ad opera della Pubblica Amministrazione. Davvero qualcuno (credo pochi invero) pensa che le nostre foto vengano guardate e salvate da chi fa questo di servizio? Attualmente io ho copie locali (1 HD, 1 SSD), TimeMachine dell'iMac e un backup su iDrive. Di tutte queste copie mi fido di più per un eventuale recupero dell'ultima. Come ho iniziato concludo: ovviamente dei propri dati ognuno fa quello che vuole. ciao Carlo |
| inviato il 04 Febbraio 2024 ore 21:17
Uso da un bel po' due HD esterni, confidando nel fatto che non si guasteranno entrambi nello stesso momento: infatti uno l'ho già dovuto sostituire, preso uno nuovo e copiati i dati dall'altro. In ogni caso, se si devono conservare dati davvero importanti sarebbe opportuno tenere le copie di backup (più di una) in luoghi diversi: metti che ti entrino i ladri in casa o che un fulminazzo dispettoso ti frigga tutto... improbabile ma come si sa la sfiga ci vede benissimo, e se parliamo di dati davvero importanti... e a quel punto anche un backup cloud, per lo meno delle cose davvero importanti sarebbe da prendere in considerazione, anche se è una soluzione che non mi intriga: come dice Paolo Attivissimo: "Ricordatevi sempre che 'cloud' significa 'i tuoi dati nel computer di qualcun altro' ". Io per ora mi limito ai miei due hd esterni: se proprio mi dovesse capitare di perdere tutti i dati lo prenderei come un messaggio dall'alto dei cieli che mi dice che è cosa buona e giusta che io abbandoni le vestigia del passato e ricominci tutto da capo. Anche se, dovesse capitarmi di dover rifare per la seconda volta cose già fatte per lavoro, mi girerebbero un po' i santissimi (parlo di lavoro, non di fotografia). In ogni caso sappiamo benissimo tutti che le nostre foto migliori sono quelle che dobbiamo ancora scattare, per cui di che dobbiamo preoccuparci? |
| inviato il 04 Febbraio 2024 ore 21:57
“ A livello di Privacy (se l'azienda è seria ovviamente) ci sono molte più garanzie in un server di Amazon (mettete voi il nome che volete, purchè non sia 'miocuggino') che negli HD o SSD di casa. „ Questo è opinabile. L'unico punto debole dello storage in casa propria fuori linea è la fase di smaltimento dei dischi sostituiti, ma anche lì con semplici accorgimenti (erase low level a più passate - o cose più radicali ) non hai problemi. “ come dice Paolo Attivissimo: "Ricordatevi sempre che 'cloud' significa 'i tuoi dati nel computer di qualcun altro' ". „ Questo anziché opinabile è proprio sbagliato. Significa "i tuoi dati nei datacenter di una grande azienda, sottoposti a politiche di ritenzione rigide, controlli di sicurezza e standard di protezione". È ben diverso... La frase virgolettata originale è una "sensazionalizzazione acchiappaclick". |
user126772 | inviato il 04 Febbraio 2024 ore 22:56
Ho riciclato un Mac mini late 2012 con 16gb e 2 ssd (nuovi) in lvm senza raid con soltanto debian installato. Nessun windows manager, per ora. samba per condividere in intranet la cartella nella quale sposto i file che voglio conservare. rclone per il backup della cartella su cubbit. rsync per la copia su hdd esterno collegato per ora alla porta usb. manca la sincronizzazione bidirezionale con iCloud ma confesso di non averci lavorato piu' di 30 secondi. Sospetto sia molto laboriosa e densa di compromessi. Il Mac mini e' assolutamente superfluo ma almeno una copia dei dati in casa voglio averla. Le contraddizioni dell'animo umano sono infinite. |
| inviato il 04 Febbraio 2024 ore 23:08
Eh anche io alla copia fisica che mi dice "questi dati sono qui e sono tuoi" non ci rinuncerei. Un po' come quel disco che ti fa impazzire, ci vuole la copia fisica, sennò non è la stessa cosa. |
| inviato il 04 Febbraio 2024 ore 23:23
Pierino che case usi per gli ssd crucial m2 ? |
| inviato il 05 Febbraio 2024 ore 1:29
Questo… https://www.amazon.it/gp/product/B0BXSY5GZH/ref=ppx_yo_dt_b_search_asi Li uso da parecchio tempo e zero problemi. Sul discorso cloud, visto che lavoro in una multinazionale che offre fra le altre cose anche servizi in cloud, posso garantire che i dati sono più che al sicuro e nessuno si sogna di guardare alcunché, ci sono regole molto rigide e severe. Fra l'altro, abbiamo quasi 10 Petabyte di dati in linea, per poterne guardare anche solamente lo 0,01%, non mi basta una vita intera. Comunque scherzi a parte, i dati sono sicurissimi, per le aziende come la nostra sono la risorsa principale e come tale non si lesina sui sistemi di replica presso altri datacenter dislocati a distanza geografica a prova di qualunque evento atmosferico, tutto minimo in triplice copia ecc… Noi offriamo servizi solamente alle aziende, ma ho amici in Amazon, in Google e posso garantire che anche loro hanno un'attenzione maniacale verso i dati. |
| inviato il 05 Febbraio 2024 ore 11:02
“ Sul discorso cloud, visto che lavoro in una multinazionale che offre fra le altre cose anche servizi in cloud, posso garantire che i dati sono più che al sicuro e nessuno si sogna di guardare alcunché, ci sono regole molto rigide e severe. „ Sarò un po' paranoico ma credo che nessuno si sogni di guardare nulla finché dei tuoi dati non fotte niente a nessuno. E quindi io potrei anche sentirmi a posto: il mio peggior segreto fa ridere... Ma se per qualche motivo uno fosse in possesso di dati davvero importanti (informazioni e documenti scottanti su crimini che coinvolgano collusione di potenti, per esempio) allora sul fatto che nessuno ci metterà il naso non ne sarei più così tanto sicuro. Certo, le foto delle mie vacanze stanno al sicuro, e magari anche quelle che ho fatto a una mia amica sposata mezza biotta, e il materiale che uso per lavoro meglio averne una copia in più, e probabilmente è più affidabile un salvataggio cloud dei miei hardisk di backup, non discuto. Però, come diceva Andreotti, a pensar male si fa peccato ma non si sbaglia mai. |
user126772 | inviato il 05 Febbraio 2024 ore 11:47
La reputazione di un'azienda è importante. Anche il prezzo pagato. Servizi gratuiti sono, a mio avviso, da non prendere in considerazione. |
| inviato il 05 Febbraio 2024 ore 17:08
“ Ma se per qualche motivo uno fosse in possesso di dati davvero importanti (informazioni e documenti scottanti su crimini che coinvolgano collusione di potenti, per esempio) allora sul fatto che nessuno ci metterà il naso non ne sarei più così tanto sicuro. „ Insomma… bisogna lavorarci in certi contesti, noi forniamo servizi a banche ed assicurazioni, andare a “curiosare” i movimenti di un altro è cosa molto rischiosa, passibile di provvedimenti disciplinari importanti, io personalmente me ne guardo bene. Ho firmato un pacco di documenti riguardo la privacy, l'amministratore di sistema ecc… non si scherza con queste cose. Se uno vuole rischiare il licenziamento sono affari suoi, ma non mi sembra una prassi molto in voga quella di andare a “ravanare” nei dati dei clienti, sicuramente non da noi e non penso che i grandi cloud provider facciano diversamente, il danno d'immagine è enorme. |
| inviato il 05 Febbraio 2024 ore 18:02
“ il danno d'immagine è enorme. „ Certo, se la cosa si viene a sapere... |
user126772 | inviato il 05 Febbraio 2024 ore 18:22
Un minimo di crittografia e' necessaria, sia nelle comunicazioni che sui server. |
| inviato il 05 Febbraio 2024 ore 18:27
Parlo per la mia azienda (settore bancario, quindi dal punto di vista di privatezza e sicurezza di certo non pizza e fichi): se succede, si viene a sapere, non è possibile non lasciare traccia. Al di là del fatto che la probabilità di accadimento è comunque confinata agli estremi più remoti della distribuzione gaussiana. |
| inviato il 05 Febbraio 2024 ore 18:50
@Pierino64 ho visto il case e mi piace molto quali ssd hai messo all'interno? |
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