| inviato il 19 Luglio 2023 ore 21:44
Maurizio perdona ma se riesci a distinguere differenze di fuoco tra la pupilla di un volatile rispetto alla parte circostante…..o stai facendo una supermacro o ci sta qualche problema nello scatto con la pdc. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 21:48
Non voglio convincere nessuno, fai qualche prova. Io le ho fatte sia con volatili (il mio precedente era un esempio) che con soggetti umani. Non é difficile. Prendi una modella, un 135/1,8 o anche un 85/1,4 e verifica. E chiaro che, aumentando la distanza del soggetto, la cosa diviene impercettibile così come chiudendo il diaframma . |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 21:51
Uhmmm suona interessante. Ancora di più che uccelli in volo, non tanto mi interessa farne. Ma la precisione dell'af, con 61 mpx è fondamentale. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 22:21
Maurizio ribadisco, il fatto che ciò possa succedere non cambia che non sia una cosa utile. Se sto fotografando un volatile da vicino e la pdc risulta tale da distinguere quelle differenze significa che: A: sto lavorando ad una apertura non adatta e potrei avere la testa sfocata, oltre al fatto che sto osservando la foto ad un ingrandimento insensato e quelle differenze non sono assolutamente rilevabili in stampa o visione naturale. B: sto facendo la foto macro ad un occhio.. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 22:28
Mac, é chiaro che stiamo parlando di finezze però se la cosa ti può interessare fai delle prove, se la ritieni inutile, lascia perdere. Come ho detto prima non ho né interesse né ambizione di convincere nessuno. |
user203495 | inviato il 19 Luglio 2023 ore 22:33
“ sono sicuro di avere a fuoco la pupilla „ Scusate se intervengo ma,diamine,che c'azzecca avere a fuoco la pupilla di un volatile? Forse che quando si osserva la foto la ns attenzione cade sulla pupilla?E se poi il resto non è a fuoco? |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 22:38
Mamma mia !!! Il volatile era un esempio !!! Ma prendi una modella, scatta a TA con un vetro luminoso e con una 61 Mpx poi ingrandisci ! Non é difficile diamine ! Poi mi dici se avere a fuoco la pupilla o la palpebra cambia. Se poi lo ritieni insignificante, impercettibile o inutile lascia perdere. Magari per qualcuno lo é. Ma non era questo il punto. “ A questo punto chiedo, a chi ha a7r5. Il passo avanti, come af, rispetto ad a7r4 è davvero così importante? „ Il punto é che la r5 SECONDO ME ha un AF migliorato rispetto alla r4 e più preciso della A1. Serve ? Non serve ? Valutate voi. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 22:46
“ ....sto lavorando ad una apertura non adatta e potrei avere la testa sfocata, oltre al fatto che sto osservando la foto ad un ingrandimento insensato e quelle differenze non sono assolutamente rilevabili in stampa o visione naturale. „ Questo la dice lunga: avendo perso l'abitudine di stampare, si perde il senso preciso della nitidezza e della profondità di campo. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 22:53
Maurizio non saprei che dirti, non ho mai notato problemi di fuoco sugli occhi delle persone, la A1 ha 50mpx e sinceramente ho solo lenti molto luminose. Forse perché per me fare un ritratto macro non ha alcun senso e per trovarmi differenze di fuoco simili dovrei fare uno scatto tipo con un 135 1.4 stringendo solo parte del viso (cosa che non ho mai avuto necessità di fare)….e comunque dovrei zoommare per vedere simili imperfezioni. Se mi si dice che la 7r5 sia più capace di agganciare occhi di animali ci credo e penso che sia una bella cosa, ma sul distinguere iride da palpebra….sorvolo.. |
| inviato il 19 Luglio 2023 ore 23:55
Ritengo che la precisione dell'af sia fondamentale. Soprattutto con 61mpx. Poi caso per caso, si valuterà anche in base alla pdc, se tutta quella precisione, serva o meno. Ma vorrei ricordare che il piano di fuoco, è uno ed uno soltanto. A prescindere dalla profondità di campo, per l'appunto. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 0:13
Ciò avrebbe senso se si parlasse di un af che fa cilecca ed uno che non la fa. Qui stiamo parlando di posizionamento rispetto alla pupilla, cosa che ribadisco….ha senso solo se stai facendo una foto close-up o macro per un pubblicità di un collirio o di una lente a contatto…e per altro non mi risulta di errori su occhi umani. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 11:46
Non è proprio così. Ma tra fuoco accettabile, fuoco e come dicono gli americani "tack sharp", la differenza c'è. Mi fa piacere sapere che l'implementazione ai (che diavolo vorrà dire poi ), funzioni. Sicuramente sarà implementata anche nella futura a1 mk ii. |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 12:08
Maserc questo è il problema di chi basa la realtà su ciò che viene scritto su internet. Vorrei vedere qualche esempio in cui tale fenomeno tisulta rilevante, ovviamente un serie in cui si evidenzi un funzionamento costante di un certo tipo, e poi analizziamo la foto e l'uso. Si continua a parlare di tack sharp senza contestualizzare. Cosa vuoi mettere a fuoco? Un volatile? Bene mostratemi che una macchina come la a1 non sia in grado di produrre immagini tack sharp e la 7r5 si. Se invece stiamo a parlare di pupille….siete entrati nel campo malato dei pixelpeeping e dell'inutilità fotografica (state facendo valutazioni da microfotografia …che è un altra cosa). |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 12:27
applausi! |
| inviato il 20 Luglio 2023 ore 12:34
Mac ti posso solo dire che ho usato la a7r4 per circa due anni. Per lo più per ritratti. E benché le foto fossero per lo più a fuoco. La precisione del fuoco, variava da scatto a scatto. Su 61mpx è palese. Su 24, magari no. |
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