| inviato il 14 Luglio 2023 ore 21:19
Ecco appunto. Il problema sono gli intellettualoidi |
| inviato il 14 Luglio 2023 ore 21:38
Al di là dell'aspetto pecuniario, cosa cambia se un prodotto dell'ingegno umano è arte o non lo è? |
user203495 | inviato il 14 Luglio 2023 ore 22:07
“ E per comunità oggi s intende una strettissima cerchia di studiosi, accademici, galleristi, intellettuali ed intellettualoidi. „ Già.Se le cantano e se le suonano. Dietro ai loro simulacri il nulla della loro vacuità.Non vi è sussulto,fremito,stupore,nelle insulse proposizioni di taluni parvënü? e nei deliri spropositati di iimprobabili sostenitori. Circiterismi abbarbicati ad una significazióne oscura e vanesia.Sradicati dall'immediatezza e perciò soggetti a tutte le mediocrità,a tutte le evenienze.Proni,per malcelato egocentrismo alle pluralità interpretative. Una genìa di imperterriti adulatori del nonsenso.Cantori,carnefici e vittime di un sistema che ha eletto il niente a paradigma,e che perpetua se stesso.Ambulanti sbandati che ammaliano un pubblico ansimante e sonnambulo, “ obbedendo al cieco verbo della produzione e del guadagno,mentre i musei del contemporaneo,vuoti esoscheletri senza contenuti,certificano i prezzi di questi nuovi"titoli spazzatura". „ Ars Attack.Angelo Crespi Tutta la duplicità dell'arte contemporanea sta proprio in questo:rivendicare la nullità,l'insignificanza,il nonsenso,mirare alla nullità essendo già il nulla.Mirare al nonsenso essendo già insignificante.Aspirare alla superficialità in termini superficiali. jean Baudrillard Qualcuno mi spiega il significato di quel cumulo di stracci? |
| inviato il 14 Luglio 2023 ore 22:21
Niti, ma tu hai sempre le solite 4 citazioni salvate da incollare all'occorrenza? |
| inviato il 14 Luglio 2023 ore 23:14
Ma come Niti, è ovvio: la pila di stracci davanti alla statua di Venere (copiata da Thorvaldsen, non sia mai che sia troppo originale) rappresenta la dicotomia fra bello e brutto, genera una tensione ideale, un arco magnetico spaziotemporale fra il nobile e l'ignobile, ed evoca assonanze quantiche col fantasma Formaggino. Il geniale creatore dell'opera, tale Pistoletto (nomen omen), ha detto che l'incendio è stato un atto della parte stracciona della società. Deus amentat quos perdere vult. Purtroppo hanno arrestato il benefattore che ha ripulito piazza Municipio gratis. Purtroppissimo vogliono ricostruirla, oltretutto in una città già piagata da problemi con l'immondizia. |
user248991 | inviato il 14 Luglio 2023 ore 23:20
Nel mio specifico, sono solo io a determinare cosa sia realmente opera d'arte. |
| inviato il 14 Luglio 2023 ore 23:38
L'ho chiesto a una mosca che era posata su un dipinto a olio su tela ma non mi ha risposto. Che ne pensate? |
| inviato il 14 Luglio 2023 ore 23:46
Ormai questa discussione è andata sul demenziale...peggio delle conversazioni da spiaggia |
| inviato il 14 Luglio 2023 ore 23:46
... il valore di un' opera la si misura in proporzione all'efficacia del messaggio che vuole trasmettere - sia che si tratti di "bellezza" piuttosto che "denuncia" o espressione di creatività - e questo valore e' tanto più alto, qualto più ampia e' la platea a cui si rivolge ( ma non vanno dimenticate opere di denuncia, con "messaggi occulti " riservati a cerchie ristrette di osservatori - nel caso specifico, il messaggio e' arrivato forte e chiaro, proprio dove doveva arrivare - gli stracci e la spazzatura ... che a Napoli, nell' immaginario collettivo ... Bruciano - tanto forte e chiaro che l' opera ha trovato il suo compimento, la sua conclusione, tramite una comparsa, si spera inconsapevole - a pensarci bene, chi ha fatto notare che l' opera figurativa, ha ottenuto la notorietà, entrando nel merito in modo "realistico", ha toccato un punto non certo banale ------ la questione andrebbe posta diversamente: un' opera può definirsi Arte in base al valore del suo creatore o dall' apprezzamento ( capacità di lettura), di chi ne fruisce ??? |
| inviato il 15 Luglio 2023 ore 3:41
“ La risposta oggettiva esiste: opera d'arte è ciò che dà luogo a certe pratiche che una comunità riserva alle opere d'arte, per esempio la necessità di esibirle, di conservarle, di studiarle... „ Peccato che tale definizione si possa applicare benissimo ad una collezione di bacarozzi ed insetti, o di monete, come pure di foglie, di figurine o di fumetti, di autoadesivi, di soldatini etc... “ ... il valore di un' opera la si misura in proporzione all'efficacia del messaggio che vuole trasmettere - sia che si tratti di "bellezza" piuttosto che "denuncia" o espressione di creatività - e questo valore e' tanto più alto, qualto più ampia e' la platea a cui si rivolge „ Stesso problema di cui sopra. Sai quanti messaggi efficacemente e superbamente esistono, divulgati negli slogan, o tra spot pubblicitari, articoli giornalistici, servizi televisivi, scritte murarie, cartoni animati etc... Bastasse il famigerato messaggio che possa arrivare a quanti più... |
| inviato il 15 Luglio 2023 ore 4:14
Chiedo per un parente: C'è un'anima pia dotata di buona volontà, nonchè conoscenza, che mi saprebbe indicare quale messaggio vi sia in un'opera di Mondrian, o di Pollock, in una ceramica di Picasso, in un paesaggio del già citato Van Gogh o di qualunque impressionista a scelta, oppure in opera di Dalì o di Mirò, o di qualsiasi altro astrattista o surrealista a scelta, o in una scultura di Moore o di Calder, in una statua o busto romano, o in un mirabile graffito rupestre dell'arte primordiale? (E l'elenco potrebbe essere sterminato) Con questo famigerato, stracitato, straabusato e violentato messaggio... Come diavolo la mettiamo allora? Attendo fiducioso. |
| inviato il 15 Luglio 2023 ore 6:23
Attendi per riportare? Bene... preparati a una lunga attesa! Altrimenti di' al parente di rassegnarsi a cercarsele da sé certe spiegazioni. |
| inviato il 15 Luglio 2023 ore 9:38
Tempo fa vidi a teatro uno spettacolo, un monologo, dal titolo "L'arte è una caramella" di Carlo Vannoni. Ci andai estremmente poco convinto e fu invece, per me, estremamente interessante e coinvolgente Mi son portato a casa da allora una maggior prudenza nel dare giudizi affrettati su ciò che non capisco nei primi secondi, poichè insieme a quel che effettivamente vale la pena buttare nel cestino, si rischia di buttare anche qualcosa di buono. L'opera su cui è basato lo spettacolo, che ne è il punto di arrivo in qualche modo, è un mucchio di caramelle esposta nel 1991 al Metropolitan Museum of Art di New York, Non capisco sinceramente l'acredine che scaturisce da certi interventi e, per quanto riguarda l'opera incendiata, non l'ho vista dal vivo e non conosco l'autore; se ne stiamo parlando magari un segno, che non sia solo quello del bruciato sull'asfalto, lo lascerà! |
| inviato il 15 Luglio 2023 ore 9:46
"Che decide se un'opera è arte?" Il tempo, o la storia che dir si voglia. Relativamente alla venere degli stracci, la penso esattamente come Lomography. |
| inviato il 15 Luglio 2023 ore 10:55
"Bastasse il famigerato messaggio che possa arrivare a quanti più..." ------- il valore "Artistico" non ha confini ... xchè il comune denominatore e' la creatività ( non può essere limitato ad abilità artigianali ) - anche in pubblicità esistono "capolavori", come in cucina, nel Tuning ecc ... ! - come vi sono una marea porcherie in tutti gli ambiti citati e non e' scontato che un "artista", anche affermato, non ne produca - in questo va considerato che, il livello di percezione e' assolutamente soggettivo - ne consegue che, più soggetti vengono attratti da un certo tipo di "messaggi" .... ( In positivo o ... in negativo), tanto piu aumenta il suo valore |
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