| inviato il 13 Agosto 2023 ore 8:55
Ciao a tutti e buongiorno, ma al presentarsi del problema batteria, dove va mandata in assistenza? |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 10:47
Frank6003 in teoria si, ma dicono che il costo è di 3-400€. Ma credo che un centro non fuji lo possa fare tranquillamente a un costo accettabile. |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 11:09
Phonolab (ex Livolsi) a Milano che poi spedisce a centro riparazioni Fuji per preventivo. |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 11:15
Per una batteria dovrei spendere tutti sti soldi ? e forse mandarla in assistenza anche all'estero? Mia considerazione personale, anzi l'ho fatto ho venduto il corredo Fuji e sono ritornato a Canon , io ci ho provato … possiamo parlarne all'infinito ma il feeling non è mai scattato cito “pensavo fosse amore invece era un calesse “ troppe incognite del tipo e se si rompe , elaborazione file LR oppure C1… batterie che non durano, menu non mi ci sono mai abituato , ma il timore più grande è stato sempre se ho problemi quale guaio devo passare ? Ripeto è solo il mio punto di vista maturato prima con la xt1 e poi con la xt3 ( fortunatamente almeno in questo non si sono mai rotte) . |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 12:23
Frank, attento... ti stai avventurando in un campo minato. Comunque il problema della batteria tampone (argomento del thread) ce l'ha anche Nikon (la mia P7000 ad esempio) oppure Olympus (le mie E-PL1 e E-PM1, ad esempio)... Poi, che una casa non abbia un centro assistenza in Italia, è una cosa che si sa prima (ovviamente a patto di informarsi)... ma il fatto che sia all'estero a mio avviso conta poco... se fanno un lavoro fatto bene e non ci mettono troppo tempo non vedo dove sia il problema. |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 13:02
Questo lo sapevo anzi mi ero informato di quasi tutte le problematiche più importanti, però ho dovuto provare lo stesso ne ero consapevole del salto nel buio,e lo accetto , mica voglio fare come la volpe che non arriva all'uva, la Fuji oggi è un'ottima casa con macchine da fare invidia a diverse case più blasonate . Ma per me è andata diversamente… Lungi da me l'idea di avventurarmi in campo minato ? |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 13:32
X esempio, se si guarda la piastra madre della Nikon D750, non è possibile riconoscere tra i componenti qualcosa che assomigli alla batteria tampone... Si suppone quindi che usi un condensatore al suo posto. Ma quale sia lo sa solo Nikon e sei fregato, perchè dovresti avere lo schema dettagliato del circuito x sostituirlo, e immaginatevi la Nikon che rende di pubblico dominio tali documenti. La D600/610 invece hanno la classica batteria a bottone saldata; la stessa tecnologia comunque della Nikon D200 del 2005, che nella mia regge da quasi 20 anni. Perciò è 2 volte colpa di Fuji: 1) la pila non è sostituibile dall'utente 2) hanno usato un componente scarso\sottodimensionato per risparmiare qualche infima frazione di euro ( o a pensare male per guadagnarne parecchi in futuro ) |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 13:38
E invece io concordo con Frank. Ogni ragionamento va contestualizzato. Fuji da amatore, se hai un solo corpo oppure poche lenti, ti mette di fronte ad un rischio di stop troppo lungo. Un 23 1.4 ci aveva messo 6 mesi a tornarmi a casa... mi era, addirittura diventato impossibile averne notizie (poco male per me ho il backup di tutto, lenti incluse). Quando sono passato a Fuji usandola per lavoro mi sono messo in casa subito 3 body ed in più c'è l'assistenza fuji pro che ti manda un muletto nel caso di guasti in garanzia... però un amatore, per come la vedo io, il servizio di assistenza lo deve tenere presente. Inoltre il sistema fuji richiede tempo, pratica e la giusta configurazione per essere apprezzato al meglio. L'unica cosa dove non mi trovo con il ragionamento di Frank è sul menu... non nel senso che sia semplice o fatto bene, tutt'altro, ma perchè se ti configuri la macchina bene nel menu ci entri solo per formattare la scheda, altrimenti proprio non ci devi mai entrare quindi che sia bello o brutto che ti frega, lo usi solo la prima volta che la configuri... |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 14:03
Grazie per avermi compreso Istoria. E per avere aggiunto altre preziose informazioni che possono tornare utili a tutti noi . Cordiali Saluti Francesco |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 16:16
Frank, il campo minato che menzionavo sono i Fujisti duri e puri... (Istoria è un caso a parte... legatissimo al marchio ma a ragion veduta) Parlo di quelli che se dici qualcosa di storto su Fuji ti sotterrano di improperi. |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 17:09
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| inviato il 13 Agosto 2023 ore 20:16
I Fujisti sono molto democratici! Noi siamo quelli che ce l'hanno piccolo! Si scherza ovviamente. |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 20:24
Beh ci sta che uno si possa trovar male con un prodotto o non abituarsi alle impostazioni e alla metodologia dello stesso |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 22:50
Bergat, succede... La prima cervellotica è stata Sony.... Almeno per me abituato ai menù di Nikon e Canon. Il vero problema sono il numero di funzioni possibili sulle macchine odierne... Veramente troppe. |
| inviato il 13 Agosto 2023 ore 22:51
Istoria, non ce l'avete piccolo, ce l'avete come gli altri... Ma c'è qualcuno che non lo sa. |
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