| inviato il 24 Giugno 2023 ore 17:30
Ma perché tu pensi seriamente che controllino le macchine 1 ad 1? Pura utopia. Tra l'altro è un problema su un lotto che potrebbe così come potrebbe non interessare il prodotto. Sul made in discorsi vecchi e stravecchi ormai |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 17:41
E' curioso ma questo problema io lo avevo, e lo ho ancora, sul mio FTZ preso all'uscita della Z6...Per me non è un problema visto che è perennemente agganciato un 70-200...però vedo che sono recidivi... |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 17:44
E scusa e perché non hai attivato la garanzia? |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 18:02
Un mio cliente ha acquistato una Range Rover Evoque che costa come un miniappartamento, un paio di anni fa, ha già subito due richiami. A un collaboratore della mia azienda è successo con una Mercedes. A mia moglie con una meno onerosa Suzuki. In passato è successo a Canon con le EOS-1D X e EOS-1D C, correttamente la casa produttrice le ha richiamate per sistemarle. Anche Sony ha richiamato un milione di Cyber-Shot negli anni 2003/2005. È sempre fastidioso sbattersi per rispondere a un richiamo, ma piuttosto che il produttore faccia spallucce a fronte di un problema costruttivo, riterrei che sia sempre meglio affidarsi a chi le responsabilità su i propri prodotti se le assume. |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 18:05
.“ .. un conto è un paio di calzini; un conto è uno strumento di precisione che costa 5,000 caffè (o più!)! GL „ Leggi meglio ... Apple, come molti altri, dove produce? Microsoft ha beta tester in India ... Moltissimi marchi di alta moda sfruttano paesi del nord Africa o del sud est Asiatico! Sig. Leoni, non parliamo di calzini, ma visto che è stata tirata in ballo anche l'etica... allora vale tutto. Cit. “ vi fareste assemblare una fotocamera o un ottica o altro da gente che lavora non si sa bene quanto (magari 16 ore al giorno), non si sa bene dove (magari dietro i capannoni di produzione se non proprio dentro) età etc. „ |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 18:33
Mignolli ma quello che hai scritto che c'entra? Il punto e' molto semplice: per te fa differenza im termini di “bonta'” del prodotto finale che chi lo realizza lavori per 16 ore al giorno, che magari dorma dentro il capannone o peggio nella giungla, che magari non abbbia i soldi per pagarsi la sanita' ( e quindi probabilmente lavori in condizioni di salute precarie e al limite per non perdere la pagnotta) etc etc? Per te e' solo una questione etica? Bha bene, per me no e le ragioni mi sembrano evidenti. Poi che lo faccia Apple o non so chi altro poco importa. Il fatto e' che la qualita' nella produzione statisticamente ne risente. E questo e' un fatto ed e' infiscutibile a mio avviso. Poi se tu non lo vedi, amen |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 18:50
Behh, se il "Made in Italy" vale ancora qualcosa.... O vale zero? |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 18:50
Angelo, quindi secondo te i prodotti Apple sono costruiti male? Dico solo di non generalizzare! Tutto qui. Esistono prodotti fatti bene, qualitativamente impeccabili, fatti in paesi dove, purtroppo, non sono rispettati i diritti dei lavoratori. Ed è vero anche il contrario. Poi se vogliamo rimanere legati allo stereotipo della Cina, India ... di 40 anni fa, allora lascio perdere. “ Il fatto e' che la qualita' nella produzione statisticamente ne risente. „ . Potresti citare le statistiche? |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 18:55
Credo che si stia andando oltre, che famo ora ogni cosa che compriamo dobbiamo controllare l'intera filiera? Dai su la si sta facendo fuori dal vaso. |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 19:00
Mignolli alle domande che ti vengono proposte potresti pero' anche rispondere, gentilmente. Provo a riproportela: per te fa differenza im termini di “bonta'” del prodotto finale che chi lo realizza lavori per 16 ore al giorno, che magari dorma dentro il capannone o peggio nella giungla, che magari non abbbia i soldi per pagarsi la sanita' ( e quindi probabilmente lavori in condizioni di salute precarie e al limite per non perdere la pagnotta) etc etc? Per te e' solo una questione etica? Per me questi suddetti presupposti fanno si che necessariamente la qualita' media dei prodotti venga inficiata. E mi sembra anche lapalissiano. Per me e' quasi stupido star qui a ribadire concetti che secondo me sono banali, scontati. |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 19:10
Sì, per me, è soprattutto una questione etica (relativamente quello che hai scritto) . Le premesse che indichini (“ lavori per 16 ore al giorno, che magari dorma dentro il capannone o peggio nella giungla, che magari non abbbia i soldi per pagarsi la sanita' „ ), spesso, non coincidono con gli standard qualitativi. E molti prodotti, di marchi occidentali lo dimostrano. Aspetto le statistiche che hai citato sopra ... Con questo lascio stare, e mi fermo qui, perché abbiamo opinioni diametralmente opposte. |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 21:15
“ E scusa e perché non hai attivato la garanzia? „ Scioccamente, ho sempre rimandato... |
| inviato il 24 Giugno 2023 ore 22:31
@Daniele Mignolli. Scrivi: "Quindi non indossi o usi nulla che arriva dalla Cina? Se sì, chapeau... ma faccio fatica a crederci...". Rispondo: “ .. un conto è un paio di calzini; un conto è uno strumento di precisione che costa 5,000 caffè (o più!)! GL"?. E tu ribatti: Leggi meglio ... Apple, come molti altri, dove produce? Microsoft ha beta tester in India ... Moltissimi marchi di alta moda sfruttano paesi del nord Africa o del sud est Asiatico! Sig. Leoni, non parliamo di calzini, ma visto che è stata tirata in ballo anche l'etica... allora vale tutto.". COSA AVREI DOVUTO LEGGERE MEGLIO nel tuo messaggio che riporto nella seconda riga? Avrei dovuto "inferire" a quali tipi i prodotti ti riferivi così CRIPTICAMENTE? Avrei dovuto sognarmi che tu "INDOSSI" prodotti APPLE, e/o MICROSOFT?  Avrei dovuto sognarmi a quali SPECIFICI prodotti ti stavi riferendo? Avrei dovuto farmi carico anche di chi ha "tirato in ballo anche L'ETICA" (NON io, anche se, tanto fuori luogo a me NON pare!)? Sig. Mignolli, ad un messaggio MASSIMAMENTE generico (lo riporto di nuovo: "Quindi non indossi o usi nulla che arriva dalla Cina? Se sì, chapeau... ma faccio fatica a crederci...") ho SEMPLICEMENTE risposto in modo ALTRETTANTO GENERICO (lo riporto di nuovo: .. un conto è un paio di calzini; un conto è uno strumento di precisione che costa 5,000 caffè (o più!)!". That's it! Mamma mia, che vis polemica!!! GL |
| inviato il 25 Giugno 2023 ore 0:26
Se uno crede che la forza lavoro su sistemi ad alta tecnologia sia operativamente uguale (= stessa qualità e stessa produzione oraria) tra un Paese evoluto, tipo Germania, Italia o Giappone, etc ed un Paese tecnicamente e culturalmente in via di sviluppo, tipo Tailandia, etc, a mio personalissimo avviso, è solo un povero illuso. Nulla vieta di credere nella Befana, o in Babbo Natale, o nell'uguaglianza della gente, è legale. |
| inviato il 25 Giugno 2023 ore 8:50
Esistono aziende con standard di alta qualità in Italia, in Cina, in India e in qualsiasi posto del mondo Esistono aziende cantinare con qualità pessima in Italia, in Cina, in India e in qualsiasi posto del mondo Il detto che il prodotto made in Cina (o India o Thailandia o altrove) fa schifo è una usanza di anni fa che ormai non ha più senso. In Cina ci sono stato varie volte per lavoro e ho visto fornitori che in Italia neanche ce li sogniamo da come erano all'avanguardia per tecnologia e qualità. |
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