| inviato il 31 Marzo 2025 ore 14:26
discussione interessante. benché non sia il mio genere, si avverte una tensione narrativa e anche quel “fastidio” come qualcuno l ha definito, si avverte che è voluto e l autore sapeva perfettamente cosa stava facendo (concordo con Istoria) Per il resto mi rendo conto che mi piacerebbe aver la forza di infrangere le regole con tagli così decisi e inconsueti o con altri schemi compositivi “sbagliati”… ma spesso fatico a percorrere questa strada |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 15:24
“ Francamente mi sembra una buona prova di arrampicata sugli specchi. Cioè fammi capire: il solo fatto di tagliare via mezza testa fa diventare un "uomo di spalle" un non meglio identificato "qualcuno"? Sarebbe come dire che in un caso è un uomo... nell'altro un qualcuno... ma perché non si capisce, in entrambi i casi, che si tratta di un uomo di spalle? „ Francamente mi sembra che invece di portare altri argomenti tu mi stia attaccando alla viva il parroco Paolo. Ho già motivato ampiamente tutto quello che sarcasticamente ti chiedi: - le linee di composizione (reali o simboliche) con i soggetti interi sarebbero deboli (braccio della bambina che dorme del tutto decentrato), fuorvianti (braccio del tizio in diagonale nel mezzo alla foto, pur contando esso meno del due di fiori con briscola a denari) o inesistenti - gli elementi avrebbero ruoli molto sminuiti, o addirittura invertiti, con i soggetti interi: esatto, quel tizio diventa un "qualcuno" di secondaria importanza proprio perché non lo si vede tutto, così come l'uomo nella foto iniziale Quindi no, non è per niente un'arrampicata sugli specchi, e no, non esce la stessa cosa allargando l'inquadratura. Passeresti da una foto che - inserita nella serie - ti fa pensare, ad una foto scolasticamente perfettina ma debole, sia presa singolarmente che - soprattutto - presa insieme alle altre (che poi è il modo di intenderle). |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 15:56
Hardy non vedo perchè dovresti tacerti le motivazioni che ti hanno spinto a quella composizione sono condivisibili ma si tratta di due contesti differenti. Uno è la fotografia controllata mentre l'altro è la fotografia estemporanea. Tu eri in un contesto in cui non hai deciso dove piazzare i soggetti ed il perchè, semplicemente hai visto una connessione e l'hai raccontata a modo tuo. Quelli bravi davvero... dai quali mi escludo categoricamente, magari sarebbero riusciti a contaminare quella composizione introducendo alcuni elementi di livello semplicemente spostandosi all'interno della scena e creando un gioco di pesi che avrebbero amplificato le tue intenzioni. Quindi la tua immagine, tutt'altro che banale, è capitata a fagiolo proprio per far capire come il linguaggio del taglio abbia un potere narrativo proporzionale al peso dell'elemento/i tagliati. Le considerazioni di Black sono condivisibili al 100%. Ma oh... lo ripeto... non conoscevo l'autore ma vedendo il portfolio che è stato indicato mi sembra sia lampante il livello e la cifra autorale. Sarebbe come stupirsi che la maggior parte delle persone trovino fenomenale veder giocare un Ronaldo a caso... Ci sono cose che sono talmente evidenti che e condivise che non possono essere messe in discussione. O meglio possono ma veramente da pochi. Per me è uno spunto di arricchimento, quando ho tempo me le guardo tutte meglio... |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 16:01
Giusto per fare il precisino, è una AUTRICE, non un autore. A me personalmente non dicono granché le sue opere. |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 16:11
Io vado quasi sempre di pancia senza fare troppe considerazioni: le foto con quel taglio mi piacciono moltissimo. Le opinioni divergono ma è proprio questo il bello della fotografia |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 16:15
Adoro i tagli di estremi ( anche se non mi sembra questo il caso) e chi li sa fare, a me viene molto più naturale includere che eliminare. Queste foto, però, non mi colpiscono più di tanto, forse perché sono grezzo (ovviamente mi limito ad un giudizio su ciò che vedo senza contestualizzarle né approfondire). |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 17:08
Ci sono immagini che stanno in piedi e camminano da sole e altre che acquistano significato se facenti parte di un "progetto" cha a sua volta andrà inserito in un "contesto". Personalmente ritengo che un certo tipo di immagini private del loro "corollario" possano lasciare nell'osservatore il tempo che trovano. |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 20:19
Concordo con Ettore. Poi possono piacere o meno (e andrebbero valutate tutte insieme, comunque): su questo c'è poco da discutere, "de gustibus" ovviamente! Ma dire che sono sbagliate è un azzardo (eufemismo)... Sarebbe come affermare, osservando il Ronaldo a caso citato da Istoria, che è un brocco perché in un allenamento-show sui 24 tiri tentati ha preso 20 volte di fila la traversa, poi 2 il palo sinistro e infine 2 il palo destro, col portiere sempre a prender farfalle: peccato che in realtà, proprio per fare spettacolo, l'abbia fatto apposta. Lo show può essere gradito o meno ("ma io volevo facesse un gol!" - legittimo), ma la perizia e la bravura è difficile metterle in discussione. |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 21:15
A proposito del "de gustibus" che - prima o poi - torna sempre: in alcuni ristoranti il problema è la perizia del cuoco, in altri è il palato degli avventori. |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 21:45
Beh, l'importante però - a monte - è saper distinguere quando si è in un'osteria di Trastevere o in un ristorante stellato. |
| inviato il 31 Marzo 2025 ore 23:14
Paolo e Pollastrini essenzialmente hanno ragione , nell'accezzione ermeneutica si può dire di tutto , ma se ci riferiamo alla comunicazione più profonda , quella lontana da stereotipi, questa foto potrebbe raccontare qualcosa in modo più focalizzato , per assurdo si legge l'oscillazione emotiva del fotografo nello scatto , traspare un suo tentennamento che rende lo scatto più autentico e carico di esperienza , perché deturpare la foto con perfezionismo? Alcuni momenti vanno lasciati così , per come sono , per tutto il resto c'è l'intelligenza artificiale |
| inviato il 01 Aprile 2025 ore 21:19
Ribadiamo che il fotografo è una lei. |
| inviato il 02 Aprile 2025 ore 13:28
Ma siamo sicuri che la foto sia completa? |
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