| inviato il 18 Maggio 2023 ore 19:01
“ ....e, la cosa che mi fa impazzire: tutti sbagliano sistematicamente le previsioni della domanda. Qualunque uscita è accompagnata dall'impossibilità di evadere gli ordini per eccesso di richieste. „ Non sembra di guardare i tre telegiornali rai? |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 19:14
“ Prendo spunto da un intervento di un precedente 3d per porre una domanda: in ambito fotografico esiste vera concorrenza tra i grandi competitor giapponesi o vi è un comportamento da cartello, con accordi sottobanco a difesa di ciascuno dei marchi principali? „ l'unica cosa certa è lo spennapolli, cartello o non cartello. E i polli ovviamente siamo noi. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 19:17
Beh i polli si spennano molto meglio se ci si mette d'accordo tra produttori: così una panda che costava 11.000 euro col passaggio al motore ibrido è arrivata a costare 17.000 euro. O no? Se contemporaneamente tutti i produttori alzano il prezzo dei modelli di un certo segmento, forse si sono messi d'accordo prima per spennarci. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 19:23
“ O no? „ no! perchè il bisogno indotto ti spinge a comprare la nuova panda, quando potresti tenerti la vecchia per altri 10 anni |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 19:24
Certo io non me la compro. Ho appena preso una bella duster top di gamma gpl a 2000 euro in più.... Ma in fotografia sembra che questa alternativa non ci sia. Se vuoi una z8 paghi come la canon r5 al lancio, o una sony a7r5. Mi sbaglio? Risulta che non fabbrichino nemmeno più le reflex.... ne' gli obiettivi canon ef... ne' quelli af nikon. Non sembra una scelta concordata tra produttori? |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 19:33
“ Ma in fotografia sembra che questa alternativa non ci sia... „ Stai scherzando, puoi andare avanti tre decadi con quello che c'è in giro. Il problema è l'interesse verso la fotografia contrapposto a quello verso la tecnologia. Tutto qua. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 19:36
Va beh, se compri giacenze in negozio o usato. Qui si parla del mercato attuale di modelli in produzione, composto essenzialmente di mirrorless e relativi obiettivi. Insomma roba nuova fuji, canon, nikon, sony om.... |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 19:59
Appunto, fotografia in secondo piano. Buona continuazione con il nulla. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 20:06
Cari miei, possiamo tranquillamente affermare che i giapponesi hanno sempre avuto un modo molto particolare di gestire gli affari in tutti i campi, un sistema molto raffinato che si avvicina molto alla definizione dei cartelli legalmente perseguibili e che ho l'impressione che si stia espandendo a macchia d'olio... Basta dare un'occhiata agli elenchi degli azionisti dei vari marchi giapponesi (non solo fotografici) per verificare che tutti sono posseduti dalle stesse istituzioni finanziarie, fondi, assicurazioni e investitori nazionali/internazionali con percentuali variabili ma simili.... e questo significa che l'obiettivo prioritario di chi detiene quei titoli nei vari consigli di amministrazione non è quello di vincere sulla concorrenza per guadagnare di più come singola società, ma quello di massimizzare i profitti per tutti o, nel caso, trovare un modo per limitare le perdite perchè tutti devono guadagnare. Notate bene ogni azienda è libera ed autonoma nelle sue scelte tecnologiche, strategiche e di marketing così può accadere che determinate scelte aziendali di successo riescano ad accellerare il progresso tecnologico spostando gli equilibri e a creando dei conflitti che si riperquotono sui bilanci... ma a quel punto gli azionisti intervengono per ristabilire il "giusto equilibrio" per continuare a massimizzare gli utili evitando/minimizzando le eventuali perdite... e siccome un "cartello" così ben gestito fa comodo anche a tedeschi, americani e svedesi che comunque partecipano alla divisione della torta o con le loro aziende e/o con le loro partecipazioni azionarie... C'è un detto anglosassone che in poche parole spiega questa "filosofia" della cooptazione finanziaria: Più grossa è la torta più grosse sono le briciole! |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 20:07
“ Nessuna di loro fa concorrenza alle altre, perchè la concorrenza riduce i profitti. „ Ma questa cosa non sta né in cielo né in terra. Chiedi a Sony se col suo misero 5-6% di quota di mercato ereditata da Minolta faceva gli stessi profitti di oggi con una quota del 20-30%. E come ci è arrivata? facendo una spietata concorrenza a Canon e Nikon. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 20:24
Web.... non prendere alla lettera quella frase, nessuno nega che tra canon e nikon negli anni 60 o 70 non ci fosse stata sana concorrenza e che questo non si sia verificato anche con l'avvento delle ml sony. Ma poi c'è stato sempre altro.... da allora fino ad oggi. “ ...Più grossa è la torta più grosse sono le briciole!... „ Esattamente Stefano. La finanza può ammazzare la concorrenza? Probabilmente no, ma gli può dare un bel calcio nelle p..alle! Libero mercato.... libero fino a un certo punto..... |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 20:42
@Webrunner Sony non ha fatto una "spietata concorrenza" ma ha avuto il merito di aprire il mercato delle mirroless, che poi ha condiviso con Nikon cedendogli i propri sensori. La capacità finanziaria di Sony, che è un operatore globale dell'elettronica e il cui segmento fotografico è solo una piccola parte del suo fatturato complessivo, è tale che avrebbe potuto tranquillamente ignorare Nikon, se avete voluto, mettendola in serie difficoltà. Spietata concorrenza è, per esempio, quella che la cinese Huawei ha fatto all'americana Apple; non è un termine che si addice al comportamento delle aziende giapponesi che hanno tra loro una fitta e complessa rete di relazioni. Per capire il sistema industriale giapponese bisogna partire del fatto che ogni singolo cittadino, una volta che inizia a lavorare in una impresa, non cambierà mai nel corso della sua vita il datore di lavoro iniziale. Ciò implica un responsabilità particolare di ogni azienda non solo nei confronti dei propri dipendenti ma anche di tutte le altre aziende del sistema. Se poi lei ha fatto degli studi specifici sul livello di competitività del mercato giapponese, o di quello del sistema fotografico all'interno di quel paese, e come si sia sviluppato nel corso degli anni e quali ne possano essere le conseguenze future, li condivida pure. Ne possiamo discutere seriamente. Il fatto che poi l'eccesso di concorrenza riduca i profitti di tutti i partecipanti al mercato, salvo situazioni particolari e certamente nel breve/medio periodo, è un fatto di immediata comprensione, già per gli studenti al primo anno di economia e anche della 4 classe delle vecchie scuole di ragioneria. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 20:45
2+2=4 Senza dubbio. E in passato l'eccesso di concorrenza ha portato o no a una crisi di settore? Penso a quando chiusero Minolta Mamiya Pentax e tante altre. L'autofocus Canon mise fuori mercato molte aziende. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 20:48
Premetto, a scanso di equivoci, che non mi frega niente di alcuno stemmino, uso i marchi che in un dato momento mi danno il rapporto prestazioni/prezzo migliore (al momento Canon, Pentax, Sigma, Sony). Per cui non mi sento bene o meglio se ho un determinato bollino. E comunque, sempre pronto a prendere altro materiale, es. Nikon, se e quando lo trovassi conveniente per i miei scopi. Forse non c'è un cartello vero e proprio, per il fatto che il livello tecnologico di ciascuno non è esattamente uguale. Poichè la tecnologia del momento è quella digitale/mirrorless, trovo Sony molto avanti. Come lo erano Canikon nelle reflex. Infatti Sony produce in proprio i migliori sensori digitali. Cosa ampiamente dimostrata dal fatto che siano adottati dai migliori marchi esistenti (Nikon, Leica, Pentax, Hasselblad, Fuji, Olympus, Sigma, etc.). Quindi Sony vende praticamente a tutti. Ha inventato la tecnologia stacked. Al momento, in teoria, oltre a Sony, solo Canon disporrebbe di questa tecnologia, sulla r3, ma c'è chi solleva dubbi in proposito, anche per motivi di brevetti . Sulle ammiraglie non ha mai superato i 20 mp, come mai ora 24, guarda caso quelli delle a9... Non lo so, ma non mi meraviglierebbe si trattasse di quest'ultimo sensore. Con tutti i corpi che Canon ha lanciato, non uno, a parte la r3, monta sensori stacked. Nikon, che dispone grazie a Sony di quello della z9, lo ha messo anche sulla z8, così fa pure economia di scala. Non lo sa nessuno, vedremo. Se la r5II avrà un nuovo sensore stacked, allora ci saranno possibilità che se li faccia lei. Ma se sarà ancora tradizionale, o per giunta, addirittura guarda caso 61mp... come dicono i rumori… ma sono rumori Sony ha creduto nella tecnologia mirrorless molto prima degli altri. Grazie a questo vantaggio produce, a mio avviso, autonomamente, i migliori corpi oggi disponibili. Anche gli altri fanno bei corpi, ovviamente, ci mancherebbe che a 3-4-6k€ non fossero buoni. Ma ritengo l'offerta Sony globalmente migliore. Il che non mi impedisce di usare con profitto anche Canon r5 ed r7. Inoltre Sony, pur senza avere una lunga tradizione alle spalle, è stata capace di proporre ottiche avanzatissime, in alcuni casi tuttora non raggiunte da altri marchi, potrei fare un lungo elenco. Per questo motivo non vedo un vero e proprio cartello, ma una, reciprocamente vantaggiosa, unità di intenti. Tu sai far bene i sensori? Visto che la situazione è questa, ok, tanto mi costa molto meno comprarli da te che provare a farmeli (peggio) da me. Ah, mi dai anche af, mirino e qualche altro ingrediente che ci metterei anni a farlo e mi costerebbe di più? Ottimo, tu vendi e ci guadagni, io risparmio e ci guadagno. Meglio per tutti. Però, siccome sappiamo fare molto bene almeno le ottiche lunghe, tu stai un po' ferma, tanto vendi tutto sto po' po' di roba a tutti, e andiamo avanti noi, tanto una vera concorrenza non conviene neanche a te, meglio spartirci la torta che farci male a vicenda. |
| inviato il 18 Maggio 2023 ore 20:54
Caro Leone, forse io e te facciamo come diceva Andreotti...: "A pensar male si fa peccato, ma come ci si prende...." |
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