| inviato il 22 Aprile 2023 ore 16:51
Magari il prosciutto di Sauris… |
| inviato il 22 Aprile 2023 ore 17:46
Anche, certo! |
| inviato il 22 Aprile 2023 ore 18:31
Tony , manca un link per la degustazione liquida che nel friuli non deve mancare mai ( anche nel vicino Veneto non si tirano indietro ) Mandi |
| inviato il 22 Aprile 2023 ore 19:38
Mah il nostro amico viene per fotografare o per l'ingrasso???poi gli tocca pagare il supplemento peso sull'aereo |
| inviato il 22 Aprile 2023 ore 21:39
Scosse Complimenti bellissime foto Kroki Hardy Kroki Allora mi prendo il tiramisù sia a Venezia che a Trieste Tonyrigo Grazie dei consigli! |
| inviato il 22 Aprile 2023 ore 22:40
Lago di Bled |
| inviato il 22 Aprile 2023 ore 23:51
“ Allora mi prendo il tiramisù sia a Venezia che a Trieste „ A Trieste non prendere il tiramisù ma una Sacher (anche se è austriaca la fanno benissimo anche da noi a Ts). Altro dolce squisito (da annaffiare con la grappa) è la Gubana di Cividale. Tra vini, doci, pietanze tipiche, non avrai tempo di fotografare.....dopo averti ospitato (spero bene) da noi nel Friuli-Venezia Giulia, raccontaci le tue avventure, saremo contenti di leggerle. |
| inviato il 23 Aprile 2023 ore 20:11
Raga sapete se c'è un modo per ottenere il permesso per fare foto dentro la basilica di san Marco? Ho letto che è vietato Non dico che voglio scattare col treppiede.. Ma manco un punta e scatta con la R si può fare? |
| inviato il 24 Aprile 2023 ore 7:49
Ci sono visite notturne (20.30) per gruppi ristretti e con guida ed in questa occasione si può fotografare senza divieti (anche perchè l'ingresso costa circa 50 euro). Essere soli (una trentina di persone al massimo) nell'immensità della basilica è un'esperienza unica: dopo la visita al nartece (il porticato interno) si entra nella semioscurità della Basilica. Lentamente si accendono le luci e come in un'alba dorata, appaiono gli stupendi mosaici. www.facebook.com/media/set/?vanity=paolo.coretti.182&set=a.14003795507 www.venezia-help.com/itinerari/basilica-san-marco/ bisogna poi organizzarsi per il ritorno : io sono partito da Trieste al pomeriggio, poi con il gruppo abbiamo fatto un giretto per i bacari (tipici locali "fast food" veneziani) assaggiando "cicheti" (equivalenti alle "tapas" spagnole). Alla sera (20.30) siamo entrati in Bailica, il ritorno lo abbiamo fatto su un motoscafo taxi, siamo arrivati alla stazione e da lì con un regionale veloce di nuovo a Trieste (ore 1.00 circa...) La visita diurna significa in ogni caso una fila lunghissima per entrare, se vuoi tantare uno scatto di straforo ti consiglio di farlo dalla loggetta interna dove sono esposti i Cavalli (Museo di S. Marco): avrai una visione dall'alto della Basilica. Eventualmente puoi chiedere gentilmente ad uno dei tanti guardiani il permesso di fare rapidamente una foto: generalmente chiudono un occhio. Ultima nota dolente: sinora non c'è ancora il ticket per entrare in città, però i vaporetti (anche per una sola tratta di pochi minuti) costano 9,50 euro (ovviamente c'è la possibiltà di un abbonamento giornaliero che mi pare costi attorno alle 30 euro). L'alternativa è arrivare a piedi dalla stazione a S. marco (una buona oretta andando svelti) in mezzo ad una folla enorme di turisti. Chi conosce la città percorre altre calli (le strade di Venezia) per evitare il flusso di passanti, ma per chi non è del posto Venezia è un labirinto... |
| inviato il 24 Aprile 2023 ore 15:55
Il costo giornaliero per girare 24h ovunque coi traghetti (anche le isole) è 25€ e conviene. Confermo di NON seguire le masse di turisti dalla stazione a P. San marco (ma ovunque in generale), ci sono giri di calle che velocemente ti portano ovunque vuoi andare (Ghetti, portici, sottoportici, piazzali ecc.), 1 h è comunque esagerato, da piazzale Roma a P.le San marco ci metti a piedi al massino mezz'oretta, senza correre. @Pablo46 Grazie per la dritta delle visite notturne, non sapevo della possibilità. |
| inviato il 24 Aprile 2023 ore 19:17
Ho studiato a Ca' Foscari. Mi ricordo che all'inizio anch'io seguivo la “massa'. Poi ci mettevo veramente poco, seguendo calli e fondamenta defilati. Veramente, sono passati tanti anni e non mi ricordo bene…ma ci mettevo poco, per Rialto o per San Marco. Io però studiavo a Nani Mocenigo e San Sebastiano ( in Facoltà) a Dorsoduro. Vicino a Nani Mocenigo nei pressi delle Zattere, c'era uno Squero per la fabbricazione delle gondole, non so se c'è ancora… i migliori costruttori di gondole prevenivano da Zoldo nel bellunese, ( Casal e i Besarel). |
| inviato il 24 Aprile 2023 ore 19:21
Inutile spiegare ad un “foresto” di prendere questa o quella calle per evitare la massa…o si conosce per bene Venezia altrimenti meglio lasciar perdere. |
| inviato il 24 Aprile 2023 ore 19:24
[…] Inutile spiegare ad un “foresto” di prendere questa o quella calle per evitare la massa…o si conosce per bene Venezia altrimenti meglio lasciar perdere. Concordo… |
| inviato il 24 Aprile 2023 ore 19:32
Un mio insegnante diceva che se la pianta di Venezia la disegni su di un foglio, riportando tutti i percorsi con linee dritte ed ad angoli retti, ottieni ne più ne meno che un labirinto. Comunque se fuori dalla stazione attraversi subito il Canal Grande sul ponte degli Scalzi e segui le indicazioni arrivi rapidamente a Rialto e poi a S. Marco senza grossi problemi. Per la Strada Nuova è ben più lunga. |
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