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il soggetto e l'oggetto


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avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 6:26

A proposito della foto di Hopper: sarà anche una foto ricordo ma a me pare che si basi su una composizione interessante, linee che attraversano il fotogramma in modo accattivante e dinamico, cosa in genere assente dal 99,9% delle foto di questo genere. Roba che esce dal cranio di uno che probabilmente un po' di cultura dell'immagine ce l'ha, un pochino di più della media dei fotografanti, mi pare. Questo fa la differenza, e fa la foto. Sarò mica l'unico ad averlo notato, spero...
Soggetto e oggetto. In effetti ho sempre trovato strano che si parli di "soggetto" di una fotografia, mentre mi parrebbe più giusto parlare di "oggetto". Credo derivi dalla stupidissima idea che la fotografia rappresenti la "realtà così com'è".

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 6:49

"C'è anche chi sostiene il contrario
smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2023/03/21/stephen-shore-m

Quoto una frase estrapolata da un commento all'articolo postato da Miche74:
“ Lo spettatore che ha bisogno di essere imboccato è in realtà un morto che cammina. "


Certi giornali io li chiamo "fogli da lavandaie".

Se la foto ha bisogno di essere spiegata, il fotografo ha fallito il suo scopo e la foto è solo un cesso, nulla più.

La comunicazione deve essere fatta in modo chiaro ed immediato, altrimenti non pilota l'osservatore o l'auditore dove lo vuoi portare tu, non capisce il tuo messaggio.

E tu sei un miccio perché che non glielo hai saputo comunicare.

E stop.

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 7:01

È difficilissimo staccare la torre di Vernazza dalle colline sopra...il lposto dove si scatta è veramente risicato....per questo non la stacca nessuno.....

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 7:10

"......per questo non la stacca nessuno....."

E se uno allo sfondo gli desse una ritoccatina con una AI o con Photoshop lavorando bene?

Magari scurendolo, togliendogli saturazione cromatica, togliendo contrasto, togliendo nitidezza, sfocandolo un capello e cambiando il Bilanciamento del Bianco, torre più "calda", sondo più "freddo", in modo da far risaltare la torre e ridurre l'attenzione sullo sfondo?

Il tutto, ovviamente, in modo invisibile, l'osservatore tecnicamente non deve notare assolutamente nulla, nessun artefatto geometrico o cromatico, nulla.

Il lavoro di fotoritocco è prima concepito a tavolino, conoscendo la fisiologia (= l'occhio vede meglio la nitidezza ed i colori caldi, etc) e la psicologia umana (= il nero dà sensazione di vicinanza, il chiaro di lontananza, etc), in modo tale da attrarre l'attenzione dell'osservatore e pilotarla dove si vuole, sulla Torre, esaltando il soggetto, e ridurre l'attenzione sullo sfondo.

Il fotoritocco fatto bene serve a questo ed è fatto così, nulla più.

Ci vuole molta conoscenza, della psicologia umana e del software di fotoritocco, poi molta manualità e molto tempo ma quella, nota bene, è l'unica maniera per fare foto fatte veramente bene, non ce ne sono altre.

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 7:15

@ Alessandro Pollastrini ...ci proverò...

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 7:21

Questa è stata fatta così, come dicevo sopra




Cliccare sull'immagine per vederla grande!

La foto originale è "piatta", è solo bruma, dunque ho accentuato nitidezza e colore e scurito il primo piano, gli ho cambiato il Bilanciamento del Bianco, pochissimo, più caldo, ed allo sfondo tolto saturazione, nitidezza e contrasto e schiarito un po' (= lo scuro avvicina, il chiaro allontana).

Così porto l'occhio dell'osservatore dove voglio io e do alla foto una sensazione di "profondità".

Devi conoscere come gira la testa dell'Uomo, la psicologia umana, ed il programma di fotoritocco, poi va fatto bene il lavoro.


Ripeto: se la foto ha bisogno di essere spiegata, è solo un emerito cesso, Ansel Adams aveva ragione.

E chi crede che l'osservatore sia un miccio se non capisce le sue foto, è solo un povero, detta alla Toscana, "brodo".

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 7:29

Ne ho diverse di Vernazza...quando ho un attimo ci provo ...guardo se riesco a far felice l autore del post...

avatarsupporter
inviato il 16 Aprile 2023 ore 7:31

Il punto cruciale è: siamo interessati alla cultura come forma di "colonizzazione onnicomprensiva" o come mezzo per prendere coscienza della nostra (in ogni caso) illimitata ignoranza?


Questa te la ruba Marzullo!MrGreen
Scherzi a parte condivido il pensiero di Rombro, spiegare un'arte visiva è come recitare una poesia a gesti.

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 7:53

Analogia spettacolare Riccardo!
Complimenti...;-)

avatarjunior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 9:43


È difficilissimo staccare la torre di Vernazza dalle colline sopra...il lposto dove si scatta è veramente risicato....per questo non la stacca nessuno....


non è vero, con un pò di gambe buone si può salire più in alto e si stacca di molto ed inoltre la vista a mio parere migliora pure!
Poi come dicevo a proposito del "picture point"... si può scattare alla sera quando la torre è illuminata
e subito si stacca dalle montagne perchè risultano nere...
il luogo da dove si scatta e sempre quello, cambia il tempo dello scatto
(in quesro periodo la torre è ingabbiata, quindi meglio lasciar perdere)

poi concordo che si possa lavorare anche in PP per staccare meglio i piani


spiegare un'arte visiva è come recitare una poesia a gesti.

La frase meriterebbe prima un applauso e dopo una nuova discussione

L'articolo apparso su Repubbloca lo avevo letto e lo ho ritenuto alquanto strano, dice tutto e il perfetto contrario...
ma soprattuto nel titolo fate attenzione che non c'è nessun punto di domanda!!!
la fotografia cosi come l'arte si guarda, può piacere o meno...
certo se poi si prende e si va a leggere come i vari "critici" hanno descritto cosa l'artista voleva esprimere ci si può fare una cultura più grande dell'opera stessa e nello stesso tempo ampliare la prorpia...


chiedo scusa se non ho risposto a tutti,
son contento di essere riuscito a suscitare interesse su un tema che ha mille sfaccettature
buona domenica a tutti
Maurilio

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 9:47

non è vero, con un pò di gambe buone si può salire più in alto e si stacca di molto inoltre la vista a mio parere migliora molto

Sono parecchi anni che non vado a Vernazza (e non ci sono mai andato per fotografare, ci andavo per lavoro)
ma non sono convintissimo che ci siano tante alternative come punto di ripresa...

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 9:53

Mi comprerò un parapendio...

avatarjunior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 10:08

Getty Images...
date un occhiata alle foto di vernazza e capirete cosa intendo dire

non c'è bisogno di parapendio e nemmen di droni

zoommare con le gambeMrGreen

avatarsupporter
inviato il 16 Aprile 2023 ore 10:11

Spiegare una fotografia fa perdere l'impatto emotivo donata dalla vista, il cosiddetto wowww! Trovo invece giusto conoscere il fotografo per contestualizzarne gli scatti. È quello che faccio prima di andare a vedere una mostra di qualsiasi genere. Chiaramente lo possiamo fare per i FOTOGRAFI, non per gli appassionati di fotografia come noi.

avatarsenior
inviato il 16 Aprile 2023 ore 10:22

@Mauri57
In linea di massima mi ritrovo col tuo discorso, perché anch'io ritengo che la fotografia rappresenti un invito a fare ricerca, a sperimentare imparando ad osservare le cose da punti di vista differenti, anche in base alla propria sensibilità e gusto estetico.
Assolutamente d'accordo, ma, ripeto, bisogna innanzitutto comprendere la finalità del fotografo e/o la considerazione della fotografia che ne ha.
Provo a spiegarmi meglio: la fotografia può essere intesa come pura registrazione/documentazione di un luogo o di un evento, o come espressione creativa dell'autore.
Non vedo differenze tra persone che fotografano fiori e gattini senza pretese artistiche e quei fotografanti, con pretese artistiche che, tuttavia, non inventano nulla di nuovo e si rifanno solo a determinati autori e/o stili

Leggo:

spiegare un'arte visiva è come recitare una poesia a gesti.


Condivido e, per questo motivo, credo che l'autore abbia più responsabilità del fruitore.
Nella fotografia artistica la difficoltà sta proprio nel rendere semplice la complessità cercando, al contempo, di trasmettere un contenuto e trasferire un'emozione, valorizzando il soggetto-oggetto.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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