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Confronto costi Pellicola vs Digitale: un gioco


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avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 10:49

per fare post produzione con quella cifra ci prendi solo un monitor decente


e per fare "postproduzione" con la pellicola quanto spendi?

anche se rimani nel flusso completamente analogico, il consumo di materiale in camera oscura non è marginale.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 10:51

@Tykos
se con 100 fogli ricavi più di 60 stampe buone mi sa che sei un maestro totale che nemmeno fred picker o kenna o chissà chi altro.
E la chimica mica la puoi considerare solo nei rullini.


Infatti non sono loro, diciamo che dovendo sborsare soldini faticosamente guadagnati mi accontento di qualcosa non propriamente ..... (non mi viene il termine).

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 10:53

Tuttavia, contando costo della carta, resa degli inchiostri (prendo a riferimento la mia epson P800) e tempi, a parità di formato la stampa analogica mi costa meno.
Tutto questo, al netto come detto degli investimenti in apparecchiature.
Scusate lo sproloquio ;)


Altro che sproloquio, i tuoi sono dati di prima mano utilissimi. Grazie! Evitando le iperboli potremmo azzardare che il COSTO di una stampa analogica non sia maggiore del digitale, anzi....


Il confronto non è facile, ma secondo me quello per la pellicola è molto ma molto maggiore.

- Per il computer direi che basta considerare una quota % di costo (ipotizzo un 30%),

- per il software dipende, se si va su Adobe o Capture One a noleggio si sta freschi...., io spendo molto, ne uso diversi, ma si può azzerare quel costo, per esempio usando Bridge e Darktable o altri ottimi software gratuiti. Oppure in offerta Affinity Photo si trovavava a 28 euro,

- poi io ragionerei "a risultati qualitativi comparabili", avendo usato analogico 35mm e 6x6, digitale apsc e ff, credo di non dire una sciocchezza sostenendo che un digitale apsc equivalga grossomodo ad un analogico 6x6, anche di questo dovremmo tenere conto nel fare confronti,

- dicono che "il tempo è denaro"... allora vediamo quanto ne spendiamo per sviluppare e stampare un rullino analogico e poi confrontiamolo con quello impiegato ad elaborare su PC altrettante immagini digitali ed eventualmente a stamparle (ma non è necessario...), rapporto 10 a 1 ? Forse anche maggiore...

- infine non capisco perchè devo confrontare il prezzo di una fotocamera analogica decrepita di 40 anni fa con quello di una digitale attuale nuova, cerchiamo anche questa di occasione..... con 150 euro prendo una Nikon D200, a meno di 500 euro trovo delle bellissime Nikon D700, a poco più le D3 o D3s.... e su queste ci monto tutti i gloriosi Nikkor a partire dagli AI
Una D90 con 18-105mm realizza immagini comparabili con quelle di una Hasselblad 500CM, lo so per certo avendole avute entrambe in contemporanea, quanto valgono oggi sul mercato?

Insomma facciamo bene i conti! Compreso quello "finale":
se mi stufo e passo al cellulare (guardate che il futuro piaccia o meno per molti è quello) cosa me ne faccio di tutta la attrezzatura analogica? A chi la vendo? Quella digitale, per quanto vecchia, un po' di mercato lo avrà sempre e il PC mi servirà per il rimanente 70% di utilizzo, compresa la visualizzazione dellle foto da smartphone.

Poi è evidente che posso spendere tantissimo sia in analogico che in digitale, dipende da dove vado a parare, ma posso altrettanto spendere pochissimo con entrambi.
Con il digitale però posso azzerare o quasi i costi dei materiali di consumo perchè non devo comprare pellicole, sviluppi, fissaggi carta, ecc... e questo è un risparmio assolutamente non marginale


Grazie anche a te Gian Carlo F.
Sono in sintonia con te sui primi 3 punti, sugli altri meno.

Il tempo è denaro, giusto. Non sono però certo che ci si impieghi 10 volte il tempo a viluppare e stampare con pellicola rispetto al digitale.
Meglio mettere dei numeri:
1.sviluppo di un rullo circa 40 minuti totali.
2. tempo per stampare una foto in camera oscura 40 -60 minuti.
Fatemi sapere voi i tempi necessari per
1. acquisizione immagine digitale, conversione raw e fotoritocco per rendere la foto meritevole di essere stampata
2. tempo necessario per fare una stampa digitale a casa.


Sulla tenuta del valore la penso all'opposto. Una vecchia analogica tiene molto di più, non per niente le acquistiamo ancora dopo 40-50 o addirittura 60 anni (vedi quanto vale una Rolleiflex del 1960....). Le 'vecchie' digitali te le tirano dietro perché dopo 10-15 anni, se ti va bene, funzionano ancora, ma oltre la vedo dura.



avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 10:53


anche se rimani nel flusso completamente analogico, il consumo di materiale in camera oscura non è marginale.


sempre che ti fermi al BN, se vai sul colore ci vuole un mutuo!MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 10:55

sempre che ti fermi al BN, se vai sul colore ci vuole un mutuo!MrGreen


penso che quì solo lo 0.1% abbia la minima idea della CO a colori....MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:02

Infatti non sono loro, diciamo che dovendo sborsare soldini faticosamente guadagnati mi accontento di qualcosa non propriamente ..... (non mi viene il termine).

ma pure qualcosa di impreciso, dai, 60 foto in un pacco da 100 vuol dire che fai uno massimo due provini scalari a foto e becchi subito tempi, contrasto, eccetera.
Cioè complimenti, io spesso provino a foglio intero e ne uso 4-5 per una foto che avrebbe comunque ancora bisogno di lavoro...

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:06

Meglio mettere dei numeri:
1.sviluppo di un rullo circa 40 minuti totali.
2. tempo per stampare una foto in camera oscura 40 -60 minuti.
Fatemi sapere voi i tempi necessari per
1. acquisizione immagine digitale, conversione raw e fotoritocco per rendere la foto meritevole di essere stampata
2. tempo necessario per fare una stampa digitale a casa.


Calcoli mai fatti!MrGreen ma ci provo, ipotizzando sviluppi "normali", non elaborazioni complesse...
il tempo di stampa mi pare eccessivo, io direi 20 minuti.
Tempo totale per un rullino ipotizzando di stampare 20 foto su 36:
40 + 20x20 = 440 minuti

Scaricamento di 20 RAW da SD: 2 minuti
Tempo di postproduzione e conversione in JPG con un software tipo C1, DxO, Silkypix o LR: 2 minuti a RAW
Stampa: non so ma nemmeno mi interessa, quelle poche volte che voglio un ingrandimento lo faccio fare, ma immagino 2 minuti ancora
quindi ho 2+ (2+2)*20=42minuti

E' plausibile?

Attenzione! Non ci sono i tempi di preparazione e smobilitazione della camera oscura che sono tutt'altro che marginali... il PC e la stampante basta accenderli


Sulla tenuta del valore la penso all'opposto. Una vecchia analogica tiene molto di più, non per niente le acquistiamo ancora dopo 40-50 o addirittura 60 anni (vedi quanto vale una Rolleiflex del 1960....). Le 'vecchie' digitali te le tirano dietro perché dopo 10-15 anni, se ti va bene, funzionano ancora, ma oltre la vedo dura.


dipende... se cerchi una macchina di gran pregio (Hasselblad, Rolleiflex, Leica, Nikon F, ecc.) la paghi decisamente tanto, ma se invece ti accontenti di una buona macchina non alla moda, penso ad esempio alle Olympus OM alle Asahi Pentax, ecc. le trovi a poco.... comunque quella è un'arma a doppio taglio costa tanto o poco sia che acquisti sia che vendi.
Vero che le macchine digitali si deprezzano molto, ma anche lì... dipende se acquisti o vendi, nel primo caso sei avvantaggiato.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:19

in venti minuti non si stampa quasi mai una foto in camera oscura, via, ogni prova porta via 4minuti di sviluppo e un paio di lavaggio solo per darci un'occhiata...
e in due minuti non si elabora una foto al pc, né tantomeno la si prepara per la stampa: anche solo guardarla, fare due correzioni, un po' di prove con le curve e magari pure una spennellata ci vuole più tempo. Trovare poi lo sharpening giusto per la stampa, verificare il profilo della stampante/carta con il video e correggere di conseguenza addio.

(non dico "impossibile", certo che se stampiamo buona la prima come viene viene e se al pc applichiamo solo i profili comprati dallo youtuber famoso allora ok, dico che qualunque cosa vagamente ben fatta richiede più tempo di così in entrambi i casi)

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:19

I tempi di lavorazione dei raw sono molto soggettivi, due minuti mi sembrano pochi. C'è qualcuno (anche qui in questo forum) che ci mette delle ore, un pò troppo per i miei gusti, da un estremo all'altro.

Mi sto riaccostando alla pellicola dopo anni di astinenza, il discorso costi mi interessa. Per ora lo considero poco rilevante, scattando poco consumo poco, quindi spendo poco. Il costo base pe me è intorno ai venti euro, rullino BN più sviluppo e scansione del laboratorio.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:26

in venti minuti non si stampa quasi mai una foto in camera oscura, via, ogni prova porta via 4minuti di sviluppo e un paio di lavaggio solo per darci un'occhiata...
e in due minuti non si elabora una foto al pc, né tantomeno la si prepara per la stampa: anche solo guardarla, fare due correzioni, un po' di prove con le curve e magari pure una spennellata ci vuole più tempo. Trovare poi lo sharpening giusto per la stampa, verificare il profilo della stampante/carta con il video e correggere di conseguenza addio.

(non dico "impossibile", certo che se stampiamo buona la prima come viene viene e se al pc applichiamo solo i profili comprati dallo youtuber famoso allora ok, dico che qualunque cosa vagamente ben fatta richiede più tempo di così in entrambi i casi)

vero, ma se "tutto va bene" e non si vuole la perfezione mi sembrano tempi abbastanza verosimili, diciamo che potrebbero essere i minimi sindacaliMrGreen.
Poi ogni immagine fa storia a se

I tempi di lavorazione dei raw sono molto soggettivi, due minuti mi sembrano pochi. C'è qualcuno (anche qui in questo forum) che ci mette delle ore, un pò troppo per i miei gusti, da un estremo all'altro.


pensa che alle volte lo stesso RAW lo elaboro con 3 o 4 software diversi, ci passo la serata....Eeeek!!!
Però se devo fare delle correzioni basiche (tipo luci, ombre, contrasto e bilanciamento del bianco) ci vuole ben poco...

comunque quel rapporto di tempi da 10 a 1 tra analogico e digitale secondo me c'è tutto

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:42

@Tykos
ma pure qualcosa di impreciso, dai, 60 foto in un pacco da 100 vuol dire che fai uno massimo due provini scalari a foto e becchi subito tempi, contrasto, eccetera.
Cioè complimenti, io spesso provino a foglio intero e ne uso 4-5 per una foto che avrebbe comunque ancora bisogno di lavoro...

Cosaaa!!!!!! Un intero foglio 30x40 per un provino.
Io ricavo 16 bei pezzetti da 75x100 mm che metto in una scatolina, poi ingrandisco e matto a fuoco il negativo sul piano del marginatore e ne valuto il contrasto, le zone critiche e la zona di interesse. Fatto questo prendo uno dei provini di prima, lo divido a metà, con i prezzi attuali a volte anche in 4 parti, posiziono il provino nelle zona interessante e inserisco il filtro che ritengo adatto (uso carta a contrasto variabile) imposto diaframma e tempo di esposizione ed espongo. poi sviluppo normalmente, arresto e fissaggio con rito abbreviato, accendo la luce (preventivamente spenta) e valuto. Raggiunto un risultato soddisfacente, non più di quattro prove, vado a capire come risultano i punti critici con le impostazioni adottate per la zona d'interesse. Se il negativo è equilibrato si va di stampa buona, in caso contrario si diminuisce o si aumenta l'esposizione nelle criticità, in qualche caso serve anche una correzzione di contrasto.
Con negativi "semplici" con un quarto di foglio me la cavo e con un pò di cu....fortuna può succere anche con negativi mediamente difficili.
A volte "toppo" bestemmio e si riprova.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:46

La mia idea è:
- stampa: digitale o analogica, farla bene costa, probabilmente non ci sono grosse differenze, anche perchè puoi fare sul monitor tutte le prove che vuoi ma quel che esce sulla carta è sempre un po' diverso, quindi servono provini sia per le foto digitali che per quelle analogiche
- per tutto il resto: se vuoi spendere poco col digitale puoi, con l'analogico molto meno. Forse se ci si limita al BN i costi si contengono, ma se si inizia a parlare di dia e di colore...

Dopo di che se vuoi (se vuoi...) spendere molto lo puoi fare in entrambe le modalità, e forse andando a cercare le ultime novità più sofosticate si riesce a dilapidare meglio nel digitale. Ovviamente questo non garantirà di fare foto più interessanti.
Ma a quel punto non stiamo più parlando di fotografia ma di scimmiografia...

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:55

La mia idea è:
- stampa: digitale o analogica, farla bene costa, probabilmente non ci sono grosse differenze, anche perchè puoi fare sul monitor tutte le prove che vuoi ma quel che esce sulla carta è sempre un po' diverso, quindi servono provini sia per le foto digitali che per quelle analogiche
- per tutto il resto: se vuoi spendere poco col digitale puoi, con l'analogico molto meno. Forse se ci si limita al BN i costi si contengono, ma se si inizia a parlare di dia e di colore...

Dopo di che se vuoi (se vuoi...) spendere molto lo puoi fare in entrambe le modalità, e forse andando a cercare le ultime novità più sofosticate si riesce a dilapidare meglio nel digitale. Ovviamente questo non garantirà di fare foto più interessanti.
Ma a quel punto non stiamo più parlando di fotografia ma di scimmiografia...


penso che hai sintetizzato alla perfezione!;-)

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:55

Cosaaa!!!!!! Un intero foglio 30x40 per un provino.
Io ricavo 16 bei pezzetti da 75x100 mm che metto in una scatolina, poi ingrandisco e matto a fuoco il negativo sul piano del marginatore e ne valuto il contrasto, le zone critiche e la zona di interesse. Fatto questo prendo uno dei provini di prima, lo divido a metà, con i prezzi attuali a volte anche in 4 parti, posiziono il provino nelle zona interessante e inserisco il filtro che ritengo adatto (uso carta a contrasto variabile) imposto diaframma e tempo di esposizione ed espongo. poi sviluppo normalmente, arresto e fissaggio con rito abbreviato, accendo la luce (preventivamente spenta) e valuto. Raggiunto un risultato soddisfacente, non più di quattro prove, vado a capire come risultano i punti critici con le impostazioni adottate per la zona d'interesse. Se il negativo è equilibrato si va di stampa buona, in caso contrario si diminuisce o si aumenta l'esposizione nelle criticità, in qualche caso serve anche una correzzione di contrasto.
Con negativi "semplici" con un quarto di foglio me la cavo e con un pò di cu....fortuna può succere anche con negativi mediamente difficili.
A volte "toppo" bestemmio e si riprova.


no, 30x40 non stampo mai, faccio 24x30.
impazzirei senza una valutazione complessiva dell'immagine. Minimo minimo devo avere una striscia 3-4cm x 24, ma di frequente mi ritrovo con gli scalini mai nella posizione giusta, non ci capisco niente e perdo più tempo e carta così che nell'altro modo.
Poi dipende: un rullino in condizioni molto simili l'ho stampato provando solo la prima, come pure certe lastre fatte una vicino all'altra, ma in media è più complicata di così.

avatarsenior
inviato il 04 Aprile 2023 ore 11:57

Diciamocela tutta: analogica o digitale la fotografia non è una passione economica in un verso o nell'altro alla fine si spende molto e la spesa è più o meno equivalente per i due sistemi



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